Un capitolo rivelatore riguardo Serena, anche se, a dirti la verità, me lo aspettavo: molto spesso le persone, che sfociano in atteggiamenti così smodati, indossano queste cosiddette maschere, hanno sempre un'insoddisfazione di fondo, delle insicurezze di fondo e sto facendo un'associazione con la realtà.
Per farti capire questo mio pensiero, frutto di alcune conoscenze reali, ti farò una citazione di Eric della mia storia (coincide con il mio pensiero in questo caso): "chi ha bisogno di ostentare delle qualità superiori, al 90% non ha queste qualità".
Serena ostenta la sua superiorità interiore, ostenta la sua felicità.
Superiorità e felicità che lei non possiede.
Credo che, dove ci sono la ricchezza e il potere, a volte (non sempre) vengono a mancare i veri valori, ossia: il calore familiare, la presenza, la dolcezza, un vero e proprio dialogo tra genitori e figli. E lo so, sono cinica! Ma le riviste e le notizie, che si evincono sui figli di persone famose/facoltose/ricche (non tutti ovviamente), non smentiscono mai questo pensiero, anzi...
Analogamente, Serena vive questo; perciò lei si rapporta agli altri, trionfa della sua condizione economica e sociale, della sua bellezza, sprezzante verso coloro che non hanno ciò, perché solo questo ha valore, questo le hanno insegnato.
Probabilmente il suo personaggio crede di essere solo un bell'involucro (un bel corpo).
In quanto a Manuel e Laura, li ho trovati molto carini, lui è stato molto galante e, quasi, romantico nel dirle quelle parole e, ancora una volta, franco nell'esporle quale fosse stata la causa del suo moto di impulsivo sdegno di fronte ad un avvicinamento amicale a Serena.
Inizialmente mi piaceva più Laura, perché solitamente i personaggi maschili troppo sdolcinati sin dall'inizio non mi attirano, però ora è cambiato tutto. Mi piacciono tutti e due: la fragilità di Laura che si trova ad affrontare una terribile situazione, la coesistenza di schiettezza e dolcezza in lui.
Poi d'altronde, chi lo dice che un bel personaggio, per essere considerato dolce, debba essere sempre accondiscendente?
A me, parlo anche nella vita, piacciono i personaggi/ le persone che, seppur con il massimo rispetto, abbiano carattere, che sappiano scuoterti e ti spingono a metterti in gioco. Il carattere eccessivamente dominante non va bene, ma neanche lo zerbino.
Ritornando al tuo personaggio maschile, credo che ora inizi a mostrare le sue sfumature. Come ben sai, mi piacciono i personaggi sfumati, imperfetti che cadono, che hanno un processo evolutivo. Sono più intriganti da leggere, creano in me maggiore coinvolgimento emotivo, minore distacco emotivo, e sono quelli più verosimili alla realtà. (Recensione modificata il 01/11/2020 - 09:13 am) (Recensione modificata il 01/11/2020 - 09:18 am) (Recensione modificata il 01/11/2020 - 09:21 am) |