Recensioni per
Take me gently
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
11/06/20, ore 16:55

7° POSTO: Kim Winternight – Take me gently

Titolo: 5/5
Titolo fluffosissimo, tenero, dolce, romantico ma al tempo stesso – dopo aver letto la OneShot – si capisce quanto carico di dramma sia.
Racchiude il fulcro dell'intera storia, l'ho adorato!

Grammatica: 7,80/10
Grammatica molto buona!
Per lo più ti sono sfuggiti errori di distrazione/battitura; niente di così grave:
- Roddy sarebbe dovuto essere al settimo cielo, ma quel giorno non era decisamente in vena […], “avrebbe dovuto essere” (-1 pt) → se dopo il verbo servile (dovere) trova posto il verbo essere, l'ausiliare da utilizzare è “avere” (http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_221.html );
- Roddy lo conosceva troppo bene, sapeva esattamente cosa avrebbe fatto e come si sarebbe comportato una volta sceso dalla sua auto. glielo aveva sbattuto in faccia senza mezzi termini […], ti è sfuggita la lettera maiuscola (-0,03 pt);
- […] si infilava nel suo letto soio per essere abbracciato […], piccolo refuso (-0,01 pt);
- Il tastierista si sistemò su una sedia che si trovava accantò alla grande portafinestra, stando attendo a non appoggiarsi alla spalliera per non grinzire un indumento abbandonato su di essa […]:

  1. primo refuso, accantò al posto di “accanto” (-0,01 pt);
    secondo refuso, attendo al posto di “attento” (-0,01 pt);
    grinzire → ho capito ciò che volevi esprimere, ma in italiano non esiste tale verbo (-0,50 pt);
- «Sai, oggi mi ha fatto piacere parlare così con te. non lo avevamo mai fatto», hai mancato la lettera maiuscola (-0,03 pt);
- […] Stai attento ai battiti del tuo cuore, alle sensazioni che provi, a ogni singola cosa. sii scrupoloso come quando fai musica […], (-0,03 pt);
- Non mosse un muscolò […], refuso (-0,01 pt);
- […] sistemarsi nuovamene su di lui […], refuso (-0,01 pt);
- Mike, con gesti lenti e delicati, cominciò a penetrarlo con un dito, facendo scivolare tra i suoi muscoli caldi e stretti […], “facendolo” (-0,01 pt);
- Poi si mise a sua volte su un fianco […], “a sua volta” (-0,01 pt);
- […] che li aveva uniti durante qualla bizzarra serata […], “quella” (-0,01 pt);
- «Beh, sarebbe bello stare con te. ma tutto assumerebbe quel sapore dolciastro di ruotine […], (-0,03 pt).
Per quanto riguarda la punteggiatura, molto ma molto curata anche quella. Ci sono stati solamente pochissimi punti in cui è mancata, a mio parere, qualche virgola; ma nulla che creasse grande scompiglio (-0,50 pt).

Stile e Lessico: 8/10
Amo il tuo stile, ma questo non è un mistero!
Benché questa OneShot sia una drammatica/erotica/introspettiva, impazzisco per il romanticismo innato che sgorga dalle tue righe e che riesce a farmi apprezzare il genere, trasformandomi gli occhi a cuoricino senza che io possa rendermene conto. Hai un modo di esprimerti che – sebbene il dramma, percepito forte e chiaro – è molto dolce, introspettivo, riflessivo; nonostante tutto, rendi i dialoghi e l'intreccio più “duri” quando serve, sfoderando qualche parolaccia che non guasta nel contesto, anzi!, sottolinea il concetto che in quel momento vuoi esprimere. Tanto per farti un esempio, ho adorato il cambio repentino di Mike all'inizio della storia, notando una bella differenza tra la confusione/ansia provata mentre rimuginava su cosa fossero lui e Roddy, e la scontrosità con la quale ha risposto al tastierista quando quest'ultimo ha richiamato la sua attenzione. Stesso discorso è valso per Roddy: prima “A Roddy si mozzò il respiro ed ebbe voglia di gettarsi tra le sue braccia e lanciare un grido di gioia. Davvero Mike si era preoccupato per lui?”; poco dopo, invece, ha solo voglia di andarsene a casa e inizialmente rifiuta di dare un passaggio al cantante, consigliandogli di farsi accompagnare da qualcun altro o di chiamare un taxi (il fatto che alla fine ceda è un dettaglio a parte!).
Insomma, stile e lessico si sposano alla perfezione, alternandosi in base alle emozioni provate dal personaggio protagonista di quel dato momento. Ed eccoci a un altro complimento che ti spetta: speravi di non aver creato confusione col continuo cambio del punto di vista. Bene! Ti dico che non solo non c'è stata confusione (e da qui si deduce la grande attenzione e devozione che hai impiegato nello scrivere la storia), ma ho apprezzato da morire il tuo rendere protagonisti entrambi allo stesso modo; non c'è uno che prevale sull'altro, hai donato a entrambi la stessa importanza. L'ho amato!
L'unico appunto che ho da fare, e che vorrei notassi in modo da stare più attenta in futuro, è la ripetizione di alcune parole/espressioni che hanno creato un effetto cacofonico (-2 pt). Li ho riportati tutti qui sotto, affiancando degli esempi coi quali non voglio assolutamente dirti come scrivere le tue storie, sono solo dei semplici suggerimenti per farti vedere come sarebbe stato diverso l'effetto prodotto se non ti fossi ripetuta:
- Poco prima, mentre beveva il suo caffè, (Mike) era arrivato a una conclusione: Roddy meritava una spiegazione, anche se lui non aveva idea di quale fosse quella giusta. Anche lui ne aveva bisogno […] → “Poco prima, mentre beveva il suo caffè, era arrivato a una conclusione: Roddy meritava una spiegazione, anche se lui non aveva idea di quale fosse quella giusta. Anch'esso ne aveva bisogno […]”.
- Con la coda dell’occhio vide il cantante riscuotersi appena e voltarsi a guardarlo, distogliendo lo sguardo dalla strada buia che stavano percorrendo […]; → “Con la coda dell’occhio vide il cantante riscuotersi appena e voltarsi a guardarlo, distogliendo la vista dalla strada buia che stavano percorrendo […]”;
- «Questo sono io, dovresti saperlo. Ho capito che io e te abbiamo priorità diverse» lo interruppe bruscamente il cantante. Roddy sentì il cuore spezzarsi. Ecco, stavano arrivando alla fine di ogni cosa, stavolta era vero. Sapeva che lui e Mike avevano priorità diverse, era consapevole che loro due fossero molto diversi […] → “«Questo sono io, dovresti saperlo. Ho capito che io e te abbiamo priorità diverse» lo interruppe bruscamente il cantante. Roddy sentì il cuore spezzarsi. Ecco, stavano arrivando alla fine di ogni cosa, stavolta era vero. Sapeva che lui e Mike avevano priorità differenti, era consapevole che loro due fossero molto dissimili […]”;
- Roddy lo conosceva troppo bene, sapeva esattamente cosa avrebbe fatto e come si sarebbe comportato una volta sceso dalla sua auto. glielo aveva sbattuto in faccia senza mezzi termini, proprio come lui senza mezzi termini aveva sempre prevalso su di lui, trattandolo come un oggetto […] → qui non solo ti sei ripetuta, ma, non differenziando le due parti, hai creato anche un pochetto di confusione: “Roddy lo conosceva troppo bene, sapeva esattamente cosa avrebbe fatto e come si sarebbe comportato una volta sceso dalla sua auto. glielo aveva sbattuto in faccia senza mezzi termini, proprio come Mike/il cantante senza mezzi termini aveva sempre prevalso su di lui, trattandolo come un oggetto […]”;
- Voleva che Roddy fosse sincero con lui, che gli dicesse cosa provava davvero. E solo incrociando i suoi occhi sarebbe stato in grado di comprenderlo appieno. Il biondo si scrollò di dosso la sua mano e si voltò completamente verso di lui, piantando gli occhi nei suoi […] → considerando che poco dopo ripeti nuovamente la parola “occhi”, tuttavia appropriata per il contesto (Rimase semplicemente a scrutare quella vena furiosa che velava i bellissimi occhi del suo Roddy), magari avresti potuto sostituirla – in modo da non ripeterti eccessivamente – la seconda volta in cui l'hai utilizzata, dicendo, per esempio: “piantando lo sguardo nel suo”;
- Parlare di certe cose lo metteva a disagio, era uno che preferiva dimostrare le cose, se mai ci fosse stato qualcosa da dimostrare […] → “Parlare di certi argomenti lo metteva a disagio, era uno che preferiva dimostrare le cose, se mai ci fosse stato qualcosa da dimostrare […]”;
- Mike sussultò e abbandonò le braccia lungo il corpo, non voleva toccarlo o compiere qualche gesto equivoco. Tuttavia era molto difficile rimanere calmo e immobile mentre il corpo di Roddy era steso sul suo e il suo volto era così vicino […] → “Mike sussultò e abbandonò le braccia lungo il corpo, non voleva toccarlo o compiere qualche gesto equivoco. Tuttavia era molto difficile rimanere calmo e immobile mentre il corpo di Roddy era steso sul proprio e il suo volto (il volto di Roddy) era così vicino […]”;
- Non mosse un muscolò e aspettò finché Mike non si sollevò per poi chinarsi e sostituire con le labbra i suoi polpastrelli, lasciando che questi scendessero sotto il suo mento. Lo baciò piano, proprio come aveva fatto in macchina prima che scendessero […] → “Non mosse un muscolò e aspettò finché Mike non si sollevò per poi chinarsi e sostituire con le labbra i suoi polpastrelli, lasciando che questi scendessero sotto il suo mento. Lo baciò piano, proprio come aveva fatto in macchina prima che salissero in casa […]”;
- E soprattutto stava osservando e percependo attentamente ogni singola reazione del biondo: come la sua pelle chiara si increspava sotto il suo tocco […] → anche qui, oltre alla ripetizione, c'è un po' di confusione: “E soprattutto stava osservando e percependo attentamente ogni singola reazione del biondo: come la sua pelle chiara si increspava sotto il proprio tocco […]”;
- (Mike) Ascoltò Roddy gemere piano mentre gli si offriva maggiormente e si agitava un poco sotto di lui. Si fece strada in lui finché non lo ebbe preparato […] → “Ascoltò Roddy gemere piano mentre gli si offriva maggiormente e si agitava un poco sotto di . Si fece strada in lui finché non lo ebbe preparato […]”;
- Sorrise sghembo a Mike e lui riprese a oscillare lievemente su di lui […] → “(Roddy) Sorrise sghembo a Mike e quest'ultimo riprese a oscillare lievemente su di lui”;
- Mike lo sapeva, sentiva i sentimenti di quel ragazzo scivolargli addosso come dolorose carezze; tuttavia per lui era ancora tutto così confuso, anche se poteva affermare di sentirsi bene con lui e di doverlo ringraziare per averlo amato incondizionatamente ancora una volta. Anche se lui si sentiva un mostro, una merda, una persona orribile […] → “Mike lo sapeva, sentiva i sentimenti di quel ragazzo scivolargli addosso come dolorose carezze; tuttavia per lui era ancora tutto così confuso, anche se poteva affermare di sentirsi bene col giovane uomo e di doverlo ringraziare per averlo amato incondizionatamente ancora una volta. Anche se lui si sentiva un mostro, una merda, una persona orribile […]”;
- Avrebbe potuto farlo, ma ancora una volta si rese conto che non poteva avanzare ancora delle pretese […] → “Avrebbe potuto farlo, ma ancora una volta si rese conto che non poteva avanzare le ennesime pretese […]”;
- Gli sforzi di Roddy non erano serviti a niente, aveva ancora una volta rovinato tutto. Mentre guidava verso casa, Roddy si maledisse perché ancora una volta si era lasciato usare […] → per “Gli sforzi di Roddy non erano serviti a niente, aveva di nuovo rovinato tutto. Mentre guidava verso casa, Roddy si maledisse perché ancora una volta si era lasciato usare […]” o viceversa;

Inserimento del pezzo scelto: 5/5
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai inserito il pezzo!
Non solo l'hai fatto in maniera idonea, quindi intessendo le frasi nella trama, ma gli hai anche attribuito una sorta di duplice significato: prima vediamo Roddy arrivare al limite, lamentarsi, dire a Mike come la situazione gli vada ormai stretta («È che sono così abituato a essere usato da te, pensavo che dopo il tour sarebbe tutto finito. Che sarei tornato alla mia normalità, perché so che in quel momento tu avevi bisogno di me e io ci sono stato. Ma adesso non ci sto più, Patton»); poi, invece, lo vediamo tornare sui propri passi e rimangiarsi quanto detto in precedenza – probabilmente parole dettate dall'estrema rabbia («Comunque, preferisco sempre quando i nostri incontri sono inattesi. Amo quando mi chiami inaspettatamente vicino a te o mi salti addosso senza preavviso»). Questa storta di bipolarismo (passami il termine!) mi è piaciuto molto; ho trovato si adattasse alla trama e al dramma vissuto da entrambi, soprattutto a quello vissuto da Roddy: il suo contraddirsi non è altro che sinonimo di un'opera di convincimento attuata su se stesso, convinzione volta a proteggerlo da una situazione che – seppur apparentemente inizi a sbloccarsi – rimane statica nel suo essere complicata (C’era qualcosa di amaro in quelle labbra incurvate appena, qualcosa che forse Roddy stava cercando ancora di nascondere. Ma per quella sera si erano detti e dati tanto, si erano presi cura l’uno dell’altro e quello poteva bastare per il momento. «Va bene così» aggiunse ancora il tastierista, come se tentasse di convincere più se stesso che il suo interlocutore).

Gradimento personale: 10/10
Amo le tue storie, davvero. E non avevo alcun dubbio neanche su questa da ancor prima di leggerla!
Nonostante tu abbia scritto un'erotica/drammatica/introspettiva, ho trovato (come già detto) del romanticismo; quel romanticismo che solo tu, col tuo stile e le tue parole, riesci a farmi apprezzare appieno.
Mi è piaciuto da matti il sentore dolciastro che, per tutta la storia, mi ha accompagnata; non so se sia una cosa da te voluta oppure una tua personale caratteristica/dote che spontaneamente si riversa in ciò scrivi, ma mi piace. Mi piace perché hai mixato in maniera perfetta – e diversa da ogni altra storia letta (partecipante al contest e non) – amore e dramma/eros; amore inteso nella sua forma più pura e incondizionata, quella più semplice e al tempo stesso più complicata di tutte, fondendolo magnificamente con uno strazio amoroso/rapporto carnale, fortemente drammatico, che altro non è che la semplice conseguenza di tale sentimento.
Credimi, fatico persino a trovare le parole esatte per esprimere ciò che la tua storia mi ha trasmesso... dire che mi sono decisamente immedesimata nel punto di vista di entrambi, è fortemente riduttivo. Hai reso i personaggi maledettamente umani, li hai messi a nudo nelle loro problematiche, paure e ansie. Hai parlato di un Mike consapevole della confusione provata e del male fatto a Roddy; lo hai reso vulnerabile, accomodante alle richieste del tastierista, positivamente meravigliato da cosa significasse fare l'amore, ascoltare l'altro, viverlo e viversi. Ma poi, alla fine, la sua indole distaccata ha prevalso sulla ragione; testa batte cuore.
Allo stesso modo, ho amato il tuo delineare Roddy: è trapelata tutta la sua frustrazione, la voglia di opporsi alla propria arrendevolezza, il pungo di ferro col quale ha affrontato Mike, per poi sciogliersi nuovamente come neve al sole; il suo andare incontro all'amante e cercare pazientemente di abbattere quel muro che non gli permetteva di amarlo liberamente e farsi amare. E poi la contentezza di quel rapporto vissuto con calma, col desiderio bruciante che preme per uscir fuori ma che viene tenuto a bada, regalando loro un'attesa ancor più bella del piacere stesso. Eppure, alla fine dei giochi, anche Roddy ha dovuto fare i conti la realtà, rendendosi conto che Mike non cambierà mai e che lui, per l'ennesima volta, ha ceduto a quella remissività che solo poche ore prima aveva cercato di combattere.
L'epilogo di questa storia è più vero e umano di quanto si possa pensare: se gli angoli vengono smussati solamente da uno dei due, vuol dire che non sono innamorati entrambi.
Dio, quanto dramma!, e che pane per i miei denti affamati di strazio!
Grazie per questo amore tormentato e che, almeno per il momento, non verrà ricambiato.

Tot: 35,80/40

Recensore Master
14/05/20, ore 15:32

Sììììì! Ci sono riuscita!!! Avevo iniziato a leggere la storia ieri nel tardo pomeriggio, poi purtroppo non sono riuscita a terminarla e l'ho fatto soltanto adesso, comunque mi ha colpito davvero tanto che ho ancora in mente quello che volevo dirti già ieri XD.
Dunque!
Innanzi tutto mi è piaciuta moltissimo la prima parte, quella "drammatica". Non che la erotica sia da meno, ma l'introspezione che hai affrontato per entrambi è stata a dir poco perfetta. Tutti e due gli uomini, a modo loro, soffrono per questa relazione un po' "atipica". Roddy in primis, naturalmente, perché è quello che vorrebbe maggiore stabilità e, appunto, sapere cosa pensa Mike al riguardo. Ma anche il cantante non è in una posizione migliore: si rende perfettamente conto di non sapere come inquadrare il loro rapporto; a lui non interessa più di tanto ma è consapevole che per il tastierista, invece, è di vitale importanza.
Roddy anche stavolta tira fuori le palle e cerca di farsi valere: da questo punto di vista, come hai detto anche tu, la loro relazione mi ricorda molto quella della mia Lammetera, ci sono molti punti in comune. L'egoismo di uno dei partner principalmente. Però, stavolta, Mike decide di provare a dare, e darsi, delle risposte, anche se Roddy alla fin fine sente sempre di essere "usato".
Il particolare che la camera di Mike è la stanza più in ordine della casa è molto significativo: in effetti si capisce perfettamente che quest'uomo dedica al sonno una minima parte della propria vita. La stanza è vuota, fredda, impersonale proprio perché non la usa. La sua esistenza è tutta dedicata alla musica e proprio non riesce a conciliare con essa altri interessi.
E qui veniamo alla parte "erotica". Hai raccontato il tutto con la calma e la dolcezza che caratterizza questo particolare rapporto amoroso, completamente diverso da quelli che siamo abituati a leggere. In effetti mi hai ricordato ciò che ci spiegò anni fa (22 per la precisione...) il nostro prof. di Francese alle superiori che era fissato con Flaubert (e in specialmodo "L'educazione sentimentale"). Flaubert era solito riprodurre le sensazioni che voleva trasmettere durante la lettura utilizzando specifiche parole: per esempio quando voleva far capire che il tempo scorreva lentissimo e noisamente, partiva da aggettivi - che descrivevano il tempo che passava - brevi, fino ad arrivare a parole sempre più lunghe, per dare appunto il senso greve di pesantezza. Ecco, il tuo modo di raccontare la scena hot mi ha appuntro trasmesso questo senso di calma e lentezza.
Il finale mi ha spiazzato, anche se forse non del tutto. Mike, anche se consapevole di sbagliare, non riesce a chiedere a Roddy di restare, e il tastierista una volta andatosene si incolpa di esserci caduto ancora una volta senza però ovviamente rendersi conto di ciò che passa per la testa di Mike.
Che dire? Hai fatto davvero un ottimo lavoro. Questa storia è una più che degna avversaria e credo proprio che la lotta sarà serrata.
Buona fortuna, tesoro!
Bacioni e a presto!

Recensore Master
09/05/20, ore 20:56

E niente, sono giusto un pochino in ritardo... ho talmente sclerato per provare a partecipare a questo contest che non mi sono resa conto di essere così tanto in ritardo!
E ALLORAAAA!!!!! MA COS'ABBIAMO QUI!!!!!!!!!
Ovviamsnte con questa storia finirai COME MINIMO sul podio, se non al primo posto (ma non mi azzardo a dire chi vince perché ho visto che ci sono un sacco di autori bravi e validi in concorso), perché si nota lontano un miglio tutto il lavoro che c'è dietro a questa shot, tutta la fatica che hai fatto per pensarla e scriverla esattamente nel modo in cui l'hai scritta, quasi come se rispecchiasse la fatica che ha fatto Roddy per cercare di far ragionare Mike (causa persa, dato che il ragionare implica l'avere un cervello XD) e la fatica che ha fatto Mike per cercare di esternare le sue emozioni! Insomma, questa storia è tutto uno stillicidio AHAHAHAHAH ma in senso positivo, nel senso che c'è stato un processo molto lungo nella testa dei personaggi e nell'evoluzione del loro rapporto, processo che ho seguito con molto piacere e mi ha intrigato un sacco perché non sapevo come sarebbe effettivamente andata a finire!
E infatti il finale mi ha spiazzato tantissimo il finale, perché è come se questi due, dopo tutta la fatica fatta, i discorsi, i gesti dolci e gli sguardi fossero ripiombati indietro, come se avessero bruciato tutti i progressi fatti, come se fosse tornato tutto come prima. Forse è una conseguenza normale da parte di Mike, nel senso che capisco il suo non trattenere Roddy: il cantante ha fatto già un enorme sforzo per quella sera è forse ha davvero bisogno di stare da solo, di riflettere su ciò che è successo, perché non è il tipo da tante effusioni e dopo il momento che ha vissuto si deve "disintossicare dal fluff"; così facendo però ha ferito i sentimenti di Roddy, perché una persona normale non si aspetta di essere buttata fuori di casa dopo un momento di dolcezza del genere. La sua reazione è del tutto normale, ma questo è il prezzo che deve pagare per frequentare uno come Mike, che di normale non ha assolutamente niente e le sue reazioni non sono prevedibili.
Ho commentato prima la fine di tutto il resto XD ma vabbè, adesso ricomincio dall'inizio come se nulla fosse XD
Mi è venuto troppo da ridere mentre Roddy suonava perché mi domandavo pigramente se gli stesse per caso cadendo la testa AHAHAHAHAH voglio dire, il periodo è quello giusto, il periodo in cui Roddy sembrava una GIF XDDD
Chiusa parentesi delirio...
Mi è piaciuto UN SACCO vedere il tastierista incacchiato, EVVAI!!!! La scena in macchina mi è piaciuta TROPPO perché ha detto a Mike ciò che doveva, si è fatto valere ed è FINLAMENTE riuscito a esternare ciò che prova, al di là del suo amore: non è che solo perché ti amo, tu hai il diritto di trattarmi male e approfittarti di me senza preoccuparti dei miei bisogni, perché sono anch'io un essere umano! Giusto, giusto, giustissimo Roddy!!! Gli ho dato assolutamente ragione e sì, ci stavo davvero SPERANDO che Mike si sentisse una merda, ho pensato "deve sentirsi in colpa per forza, si è comportato troppo male e ora deve sbatterci il muso!".
Ho anche sperato che per una volta Roddy lo lasciasse senza niente, insomma che non concludessero, ma visto il tema del contest sapevo che non sarebbe andata così, non poteva essere anche se secondo me sarebbe stato giusto. Insomma, per una volta Mike doveva capire semplicemente parlando, affrontando ciò che cerca di evitare e dimostrando a Roddy affetto senza ottenere niente in cambio (dato che spesso è capitato il contrario, perché Roddy l'ha sempre trattato con i guanti anche se poi a starci male era lui).
Ma sai, a prescindere dal contest mi sono resa conto che è nornale che sia andata a finire così, anche perché il contrario sarebbe stato irrealistico. La verità è che nemmeno Roddy gli vuole stare lontano, non ce la fa proprio a resistere perché quando sente che Mike ha voglia di lui non può fare a meno di accontentarlo. La trovo una cosa un pochino spaventosa, nel senso che se mi trovassi al suo posto mi sentirei davvero squallida a non riusicre a dirgli di no anche quando non se lo merita, ma in fondo questa è la caratterizzazione di Roddy e le fanfic non sono scritte per dire cosa è giusto o no, ma ciò che semplicemente è (anche perché, se così non fosse, i miei Ives e Ethan non dovrebbero esistere perché sono al limite dell'immoralità XD).
Però sono davvero fiera di Roddy perché ha posto delle condizioni: mi concederò a te solo se mi prometterai che faremo l'amore e non del swmplice sesso come tutte le altre volte. Giusto, assolutamente! Mike deve fare lo sforzo di essere dolce, magari poi scopre che gli piace pure e diventa più sdolcinato di Roddy XD
La scena erotica mi ha emozionato tantissimo, l'ho trovata stupenda, anche se non mi aspettavo che Mike si lasciasse andare così, subito... insomma pensavo che sarebbe stato più restio, invece si è comportato bene, segno che dall'inizio della loro frequentazione è maturato e tutti i piccoli passo che hanno fatto insieme sono serviti!
Le sue lacrime finali poi... SPETTACOLO! C'è una cosa che adoro con tutta me stessa ma che forse non ti ho mai detto: quando, dopo che due personaggi si sono amati, uno di loro o entrambi piangono. A prescindere da quale sia il motivo. Non so perché, ma l'idea che un personaggio pianga dopo aver fatto l'amore mi uccide e mi emoziona talmente tanto che potrei scoppiare a piangere anche io!!! :3
Insomma, che dire di questa shot??? È stata davvero commovente, si è notata tutta la sofferenza e lo sforzo fatto dai personaggi e da te autrice; inoltre, per il suo finale che sembra riportare i personaggi alla situazione iniziale, l'ho trovata incredibilmente originale, non è finita con lo scontatissimo lieto fine che chiunque si sarebbe aspettato ma è piovuta nuovamente sul dramma, FANTASTICO *___*
E questo mi mette voglia di leggere e leggere e leggere ancora perché voglio assolutamente sapere come continua e come si evolverà questa situazione!! Insomma, la faccenda si fa troppo intrigante e tu NON PUOI lasciarmi così con questo finale aperto!!!!
Complimenti davvero, hai spaccato tutto con questa storia e sono certissima che andrai benissimo al contest!!!! Ma a prescindere da ciò, hai aggiunto un nuovo importantissimo tassello a questa serie e già questo è un grande traguardo! :3
Alla prossima e (momento Sabriel) sappi che aspetto il sequel con moooolta impazienza!!! ♥

Recensore Master
07/05/20, ore 19:50

Kim! Eccomi finalmente, ho finito di leggere questa storia due giorni fa, ma gli scleri per la storia per questo contest hanno avuto la meglio su di me, quindi arrivo solo ora XD
Questa storia è stata un pugno nello stomaco e non so nemmeno se riuscirò a spiegarmi bene, perché ci sono troppe cose, troppi sentimenti e ho paura di tralasciare qualcosa: ho sclerato un pochino solo all'inizio (prevedibile, no? XD), poi mi sono immedesimata in Roddy, la situazione si faceva sempre più chiara e non ci ho trovato proprio nulla da ridere.
Mi avevi detto che sarebbe stata drammatica (ovviamente, altrimenti non andava bene) e tu sai quanto io sia sempre felice nel leggere questo genere XD
Vedere Roddy così però mi ha spezzato: lui, che hai sempre raccontato come una persona buona (e per me è così anche nella realtà), una persona amorevole, che si cura degli altri e che soprattutto si cura di un dinosauro come Mike.
Lui stesso riconosce quanto questo sia insolito, però allo stesso tempo, soprattutto alla fine, non se ne cura più di tanto.
E io ora mi chiedo: ma che problemi ha una persona che SA che qualcosa è sbagliato, che prova evidentemente affetto per il suo scopamico o quello che è, ma che comunque se ne frega e continua ad agire come gli pare???
Sappiamo com'è Mike (o dovrei scrivere MAIK? XD), ma non me l'aspettavo così stronzo qui. Si vede che anche lui prova qualcosa, o perlomeno che ci tiene, si sente e a un certo punto si mostra anche "fragile", circa, davanti a Roddy.
Poi, però, è come se i suoi sentimenti non potessero andare oltre, come se ci fosse un muro che deve necessariamente separare lui e gli altri, compreso chi ama o crede di amare o fa credere di amare, ammesso che un tale esemplare giurassico sia capace di amare.
Mike è stato cattivo, perché io capisco bene che una persona non sia in grado di esprimere a parole, dal momento che io sono la prima ad essere sempre impacciata fino a risultare idiota quando devo mostrare i miei sentimenti a parole a qualcuno, però qui le cose vanno oltre tutto questo.
Perché, sempre secondo la mia personalissima visione delle cose, chi non è capace a dire le cose importanti, le sa dimostrare in qualche modo, o perlomeno lo trova, se anche non lo conosce: Mike invece non fa alcuno sforzo, e alla fine, per quanto tu abbia scritto divinamente e abbia evidenziato ogni sfumatura, e ti adoro troppo per questo, si può ridurre tutto a questo: lo rimpinza di belle speranze, e Roddy, che è debole di fronte a Mike, si lascia usare e buttare.
E questo viene fuori nell'ultimo paragrafo, che mi ha davvero ucciso e mi ha fatto capire che, in realtà, è vero che Roddy è debole per non lasciarsi andare a Mike, ma è anche vero che è forte per affrontarlo e per sopportare questa situazione.
Pur conoscendo la caratterizzazione dei personaggi, che qui è stata un po' stravolta per quanto riguarda Roddy (ma neanche tanto, non prendere il termine alla lettera: hai semplicemente mostrato un Roddy che non avevo mai visto esplicitamente, quindi per me è stata un po' una sorpresa), non ho potuto fare a meno di sorprendermi di leggere di un rapporto tossico, che in realtà si percepisce in tutta la sua chiarezza solo alla fine (perlomeno per me è stato così).
Hai raccontato tutto questo divinamente, credimi, non ho parole per descrivere le sfumature immense che ho percepito leggendo, o che forse avrei voluto ci fossero e che poi non ci sono state, perché nonostante tutto, tu sai quanto io adori questa ship *^*
Hai davvero dato sfogo alla tua vena drammatica qui e sono contenta, anche se mi dispiace troppo vedere Roddy così XD
Il testo della canzone incorporato nella storia l'ho adorato, perché mi sembra proprio perfetto per loro e per la situazione!
Da notare, comunque, che questo è un sequel HAHAHAHAHAHA ti adoro troppo!!! XD
E a questo proposito, ti chiedo: dal momento che è sempre Roddy a soffrire, che ne diresti di una storia in cui sia Mike a stare male? Lo voglio vedere soffrire come un cane, magari proprio per Roddy, per la gioia dei miei occhi, dopo questa storia! XD
Il bello è che vengono anche fuori alcune emozioni umane qui, ma alla fine rimane il solito dinosauro pregiurassico! E lo amiamo anche per questo, ma quando si comporta in un certo modo con Roddy mi fa imbestialire, perché quel povero cucciolo non se lo merita! T____T
A parte gli scleri contro la Pattum pattume (Soul mi ha raccontato questo aneddoto dopo che me ne sono uscita con MORTUM HAHAHAHAHA), fai sempre un lavoro di introspezione magnifico praticamente in ogni tuo scritto, soprattutto su questa ship (stavo per scrivere "coppia", poi mi sono corretta, mannaggia a Mike!), combinandolo benissimo con l'azione, che non manca mai.
Ho sempre adorato questa tua caratteristica e non smetterò mai di dirtelo, anche se forse non te l'ho mai detto? Buh XD
Concedimi un attimo di confusione dopo questa storia hahahahahaha XD
Sei stata magnifica Kim, davvero, e non avevo assolutamente dubbi come non ne ho che questa storia arrivi sul podio al contest! Tantissimi complimenti!!! <3

Recensore Veterano
03/05/20, ore 18:33

Una bella altalena di emozioni!! E molto tosta! Essendo una pippetta e romanticona ci sono rimasta un po' spiazzata alla fine quando (sembra) essere andato tutto in fumo lo sforzo dei due, ma è giusto così.
Bello lo scambio di battute in auto e poi uno che si apre all'altro e l'altro che si sforza di migliorare, almeno quella volta, per non rovinare tutto.
Mi è piaciuta anche la parte erotica...ho apprezzato molto quando hai descritto la sensazione dei polpastrelli sul collo. Lo so, è un mini particolare di tutto, ma sai che sono fan di quel genere di situazione! :P
Non è neppure stato così troppo esplicito e senza emozioni il sesso che hai descritto, anzi, potevo immaginarmi bene la scena. Lo scoprire ,forse, per la prima volta, veramente, i corpi di entrambi e non solo ricercarsi per una scopatina veloce e via, molto bella. Anche le battute post orgasmo... una bella scena intima e coinvolgente!

*chef kiss*

xoxo
ninfy