*un cespuglio si agita 🌳🌱*
*una River selvatica spunta tra i fiori di mirtillo di bosco 🍃🌸*
Ehilà! Non ci credo neppure io, ma eccomi qui 😅
Devo ammetterlo, ci ho provato. Ho provato a continuare a leggere questa storia oltre questo capitolo senza prima averti lasciato nemmeno una riga di commento, ma ho scoperto che mi è fisicamente impossibile. Sono giunta alla conclusione che farlo, privarmi del piacere di recensire ogni capitolo prima di passare alla lettura del successivo, mi priva della completezza del benessere che questa storia sa regalarmi. E quindi eccomi qui, arresa all’ineluttabile: ti devo torturare con le mie visioni prima di poter proseguire 😵 *Castiel prende appunti e mormora tra sé e sé: “Nel corso di questi mesi la paziente non ha perso nemmeno un’oncia della sua tendenza a drammatizzare anche il più quotidiano degli eventi. Urge un cambio di terapia” 🤓*
Lo scrivo qui, ma sono pronta fin d’ora a rimangiarmelo: non so se questa recensione sarà pari alle precedenti per lunghezza e pazzia – mi sento un po’ arrugginita 🙃 – ma sappi che l’affetto che intendo farti arrivare con queste parole non è minore di quello dei commenti lasciati in passato 💚
Inizierò con la devastazione con cui hai iniziato tu questo capitolo. Quella che dall’esterno, dagli edifici esterni fatti – ancora più – a pezzi, dalla guerra si è insinuata nella vita di Dean ed è passata direttamente al mio cuore, che si è fatto piccolo piccolo alla vista di uno dei suoi bambini così distrutto dentro e fuori, distrutto perché il suo amore immenso è… 💔... era. Era. Quanto mi piace questo passato. Col passato potrei addirittura riuscire a dirlo...
*Sam: “Scriverlo. Forse intendevi scrivere ‘scriverlo’" 🤔* Sam, tesoro della mia vita, non è il momento di pignolare in giro. Torna da Gabriel e dalla sua crostata alle albicocche, su, da bravo *Sam: 🙎* *Gabriel: 😚🍰*
Stavo dicendo? Ah sì. Morto. Castiel ERA morto. Solo così riesco a dirlo. Viva le coniugazioni al passato 🙌
Tornando un minimo seria, devo dire che uno degli aspetti di questa parte di narrazione che mi ha fatto più male non è stato realizzare che la vita aveva lasciato gli occhi di Castiel e quindi il suo intero essere – questo messaggio mi aveva già ucciso alla fine dello scorso capitolo –, bensì un altro. Ovvero Dean che trascina il corpo senza vita di Castiel in giro, che lo stringe a sé, lo salva dall’incendio e dalle mura che crollano, lo solleva e lo porta con sé per tenerlo al sicuro… come se non fosse mai stato così vivo e bisognoso di protezione. Questo mi ha proprio spezzato. Mannaggia, Loth, mannaggia a Michael e a Lucifero 😢 *Luc: “Io stavolta non ho fatto niente” 😈* *Dean: “Torna nel tuo angolo, tu!” 😠*
Ma Michael è morto! 🙋 *a un suo segnale, Gabriel scatena l’infern-… voglio dire, un paradiso di coriandoli e trombette 🎉🎊🎆* *Castiel lancia i confetti: “It’s a parade!” 😇* Andato, dead, kaputt! Pe-pe-pe-pe-pe-pè, pe-pe-pe-pe-pe-pè… 🙆 *Dean e Sam indietreggiano lentamente per andare a farsi una birretta in tranquillità 🍻*
Te l’ho già detto che la notizia mi rallegra alquanto? Anche se non lo so, era un cattivo talmente bello – com’è bello Lucifer, intendo, come personaggio, nella sua crudeltà magistralmente costruita – che lo avrei volentieri ascoltato ancora. Ma sono infinitamente grata che i bambinottoli se ne siano liberati 😌
E mi scuserai se ciò che mi ha più colpito e più mi è piaciuto sono gli hightlight drammatici, ma ormai mi conosci e perciò so che mi capisci e che non penserai male di me. Insomma, Jack che ricorda le urla di Sam. I brividi. So che a questo punto potresti pensare che sia facile impressionarmi anche solo richiamando alla lontana ciò che Lucifer ha fatto a Sam, ma non è colpa né merito mio se tu hai costruito il tutto così bene da farmi rabbrividire anche solo al ricordo 🙍
«Noi non ti cacceremmo mai via.»
Questa frase mi ha – inevitabilmente, perdonami – ricordato ciò che ho fatto dire al padre di Castiel in “Blu di maggio”, ma non dovrei nemmeno aggiungere che in questa veste ha comportato che emozioni ben diverse mi afferrassero lo stomaco. Dean che, per quanto esausto, si premura di andare incontro a Jack, di cercare di sedare le sue paure, è impagabile. Sa di padre in una maniera unica – buona, calda, sicura 😊 – e per me che leggevo è stata l’introduzione perfetta alla rinascita che Jack ha donato a Castiel 💙💙💙
Forse avrei dovuto immaginarlo. Forse avrei potuto prevedere il miracolo operato da Jack, ma la tristezza che il volo di Dean e di Castiel giù da grattacielo mi avevano messo addosso, viste le conseguenze, ottenebrava ogni puntina di ragione e lucidità. Il modo in cui la tua scrittura e le tue trame coinvolgono il lettore catapultandolo in un altro mondo ha questo potere. Quindi no, assolutamente, la realtà è che non avrei potuto prevedere una cippa di niente, ma anche che l’operato di Jack, ora che ne sono stata testimone, è perfettamente coerente. Quanta bellezza, quanta luce questi bambini ✨
Come spesso mi succede con i pezzi di capitoli più sfolgoranti, non credo di avere le parole per commentare il ritrovarsi di Dean e Castiel 🙈
Lo shock di Dean nel rivederlo mi ha lasciata col fiato sospeso – lo stesso di cui credo sia stata vittima Dean. Posso solo immaginare il suo tremore, la sua incredulità, la sensazione di non essere abbastanza per quell’essere vivente, la confusione tale da credere di averlo portato sull’orlo del barato *Sam: “Letteralmente” 😬* *Dean gli dà una padellata in testa stile Rapunzel 🍳*, il calore immane nel petto nello stringersi ancora una volta a lui ❤❤❤
Non c’è niente da fare, mi ha annientato la dolcezza di un uomo adulto, di un lottatore, che incredulo ritrova il proprio amore perduto. Il miracolo in un mondo in cui gli angeli hanno tradito tutta la fiducia e la speranza che gli uomini hanno sempre affidato loro – tutti tranne uno. O un mucchietto, per meglio dire, qualche angelo qui e là si è salvato.
E questa digressione finale dalla tenerezza della tua Destiel riunita mi porta a dirti senza mezzi termini che ora voglio, ho bisogno, necessito fisicamente di un po’ del mio piccolo Gabriel 💛 E voglio sapere di Sam e voglio anche sapere di Lucifer. E finalmente ora potrò e riuscirò a leggere oltre, nella speranza di scoprire, scoprire, scoprire 🛤
Grazie di questo capitolo e grazie anche – di nuovo – del tuo venire a bussare alla mia porta per controllare che andasse tutto bene. Posso dirtelo? Sei molto, molto cara *cacciatori e angioletti annuiscono con fervore 🐝🐿🐫🦄*
Un abbraccio teinomane grande da qui al Mozambico 🍵
E a presto 🤗🌻 |