Ed eccomi qui subito per il secondo scambio, quello a catena!

Mi ricordo di Halle, qui sembra che il suo patto con Lucifero non fosse ancora conosciuto e le perplessità di Lucrezia sono più che sensate... Ricordavo anche della sua gelosia per Allen e del suo senso di possessività nei suoi confronti, e lasciami dire che qui hai trasmesso in modo ben chiaro i piani della sacerdotessa, che sembra quasi voglia vendicarsi di Lucrezia per avergli sottratto Allen...
Tuttavia Lucrezia stessa medita vendetta, e non la biasimo: un'altra creatura nata e portata all'interno di un mondo crudele e vessato da una guerra a cui dovrà prendere parte senza poter neanche avere scelta. Non potrà neanche avere l'affetto della madre, che ingenuamente ha creduto di poter essere amata.

Tuttavia, mi incuriosisce il personaggio di Leo che essendo nato con il peccato dentro di sé crescerà come il più "puro" tra tutte le incarnazioni demoniache. Conosco già come va a finire la sua storia, grazie alla long "Sincronicity" però mi attira proprio il viaggio che lo porterà a quel punto. Sono curioso di sapere se comparirà ancora in futuro...

Il capitolo è scritto bene, la narrazione è semplice e va dritta al punto. C'è solo qualche refuso qua e là che però non rovina l'esperienza (te li segnalo di sotto come sempre:)
il sanfue
molro vicino
ne sarebbe anta

Sei molto brava nel suscitare sentimenti di odio e ingiustizia verso certi personaggi! In particolare Halle; adesso voglio proprio vedere cosa hai in serbo per lei, se Lucrezia riuscirà a portare a termine la sua vendetta o se qualcos'altro le succederà prima... Quel suo gesto finale di "prendere il posto" della vera madre è veramente insopportabile e grazie a quello si merita tutto quello che starà meditando Lucrezia.

Sono curioso di scoprire come andrà a finire.
Ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura delle tue storie. È bello ritrovare personaggi che ho già avuto modo di conoscere in precedenza: un momento così bello, così intimo, così speciale per la ragazza che è appena diventata madre, viene rovinato. Sento le sue perplessità, la sua preoccupazione che lascia poi spazio alla rabbia nella consapevolezza del gioco di potere di Halle e Allen.
Ti giuro, non mi aspettavo sarebbe andata così, è qualcosa di oltraggioso e che al tempo stesso fa riflettere. Due incarnazioni del peccato che danno alla luce un bambino, portano ad una terza incarnazione – l’ultima, ed ecco perché non la trovavano – che però deve essere indirizzata nella giusta strada fin da subito, togliendola all’affetto e alla cura della madre. Questa la causa principale direi, ma sbaglio o Halle avrebbe voluto essa stessa dare alla luce il figlio di Allen? Così, per dire eh, mi sa molto di invidia vera e pura, e il trionfo che si legge nei suoi occhi, nel momento in cui parla a Lucrezia, ne è la prova.
La cosa triste è che Allen asseconda la sacerdotessa e lo sa, perché lui è il capo dei Peccati e di conseguenza si muove come dovrebbe, senza rimorso, nulla proprio. Bel padre, complimenti…
Lucrezia nel suo avere ancora tratti caratteristici della sfera emotiva umana, mostra davvero bene tutto lo spettro di sensazioni e sentimenti che prova, senza mai celandoli, essendo sempre se stessa. Quel bagliore presente negli occhi e dal tatuaggio ha sapore di promessa, una promessa di vendetta che scommetto un giorno si avvererà. Ciò che le hanno fatto è orribile, e non li perdonerà mai questo è poco ma sicuro. Interessante questo trafiletto, lo trovo molto intenso e basato su pochi scambi di parole, qui parlano di più le sensazioni infatti, che sono vive, intense, contrastanti e dolorose; so che queste stesse sensazioni la ragazza se le imprimerà nel cuore, così da portarle avanti ad alimentare la vendetta che animerà la sua esistenza di madre mancata.
Alla prossima cara, è sempre piacevole essere qui da te. Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Eccomi qua, finalmente, un tutta la curiosità che si può avere per una storia di cui si conosce già un pezzo.
Mi ricordo di quando sono passata da te la prima volta, scoprendo la serie di Bloody Sunset e le vicende di Ettore e Doris. Stavolta vediamo un’altra nascita, chiaramente non meno importante. C’è sempre qualcosa di inquietante nelle nascite, sono scenari perfetti per l’horror psicologico. Una situazione da incubo, in cui nessuna madre in attesa spererebbe di trovarsi. Non potersi godere il proprio bambino e la maternità serena cui ogni genitore ha diritto, ma vederselo portar via per un rituale inquietante. In questo senso il dolore di Lucrezia è genuino e terrificante, e la sua reazione mi ha onestamente devastato il cuore. Hai mostrato un momento di un realismo terrificante, veramente diretto, e non ho potuto non commuovermi e provare una grande empatia per lei. Soprattutto considerando che ha diciassette anni, un’età in cui non si dovrebbero avere bambini in generale. E anche se forse avrebbe dovuto sapere quello che la aspettava, considerando di chi è figlia e il fatto che in generale non sembra essere estranea a questo mondo soprannaturale, non ci si può non dispiacere per lei.
Ho trovato molto interessante l’idea che il rituale, per funzionare, deve essere applicato su una creatura che non prova sentimenti. È un’idea che non mi pare di aver mai visto altrove e che onestamente apre tutta una nuova porta su come sono composte queste incarnazioni dei peccati capitali. Qui diventano delle vere e proprie negazioni dell’umanità e della bellezza di cui sono capaci gli esseri umani.
Allo stesso tempo c’è un altro aspetto che onestamente ho apprezzato: la reazione di Lucrezia alla fine della storia. All’inizio si presenta tradizionalmente addolorata, e tu sai già quanto ho trovato commovente e dolce quel momento – ma più avanti mi è piaciuta se possibile ancora di più, quando diventa vendicativa e determinata a fargliela vedere a chi le ha portato via il figlio. Persino la sua relazione con Gluttony/Gola non sembra più un’avventata cotta adolescenziale come inizialmente mi sembrava, ma qualcosa di consapevole e deciso con chiarezza. Non è lei a dover temere lui, diciamo, e forse Halle farebbe meglio a trovarsi un nascondiglio perché, diciamo, Lucrezia non mi sembra in buona.
Devo assolutamente capire da che parte inizia questa storia, qual’è l’inizio e con quali personaggi, perché quello che ci stai facendo adesso è veramente molto affascinante. Hai delle bellissime idee e mi piacerebbe vederle evolvere, mi stai davvero incuriosendo con questo mondo che crei.
Una cosa, però: consiglio di smettere di scrivere in grassetto. Non mi piace proprio.
Un caro saluto
Lady R