Ammetto che, dopo aver letto la trama, ero sicura che la "voce narrante" fosse la forza, ma dalle prime righe ho iniziato ad avere i dubbi. Alla fine avevo indovinato!
Anakin è uno dei miei personaggi preferiti, dalla psicologia molto intricata e affascinante, e devo dire che con questa oneshot gli ha reso l'onore che merita.
Leggere della sua vita, delle sue difficoltà e dell'incapacità di controllare le sue emozioni, che sono ciò che l'ha portato a diventare Darth Vader, l'ombra di sé stesso (in tutti i sensi), mi ha commossa davvero. Il tuo stile molto curato ha fatto uscire l'amore e la dolcezza di una madre da ogni riga, per non parlare del rimorso per non aver potuto fare nulla, solo assistere impotente alla lenta distruzione del proprio figlio, e il sollievo alla fine, quando Darth Vader ha lasciato di nuovo il posto ad Anakin Skywalker!
Ti ringrazio infinitamente per questo piccolo gioiellino, meraviglioso e toccante, e ti faccio tantissimi complimenti.
Alla prossima,
KoM

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Ciao! Scusa il ritardo, ma eccomi qui a leggere una storia nuova, ho letto pochissimo su altri personaggi che non siano Ben e Rey e leggere questo testo in prima persona della Forza è sicuramente originale, non so se qualcuno ha mai pensato a qualcosa del genere. Ammetto anche io che inizialmente avevo pensato alla madre di Anakin, forse anche ingannata dal titolo stesso della storia. Hai ripercorso tutte le vicende di Anakin, la sua natura di Prescelto, il suo cuore di bambino, il modo in cui è stato corrotto dalla paura, come il suo cuore sia stato catturato da Padmé e da lei portato via. Trovo sempre magnifico che sia lei che Luke abbiano avuto fede e speranza in lui fino alla fine, penso che la bellezza di Episodio VI sarà sempre perfetta proprio per questo: Luke crede in suo padre, gli chiede di ritrovare il buono in lui, butta via la spada, prega il padre di aiutarlo. È perfetto perché la redenzione di Vader è stata lenta, lentissima, c'è stato un crescendo emotivo che ho ritrovato anche in questa storia, quando ormai la vita di Anakin è conclusa. Ma lo è davvero? Bello il riferimento finale ad Obi-Wan, leggendo i libri si sa che è proprio lui ad aiutare Anakin ad ascendere, è la sua ultima lezione. "Non c'è morte, c'è la Forza."
Bellissimo, brava e complimenti :)
A presto! 

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Okay okay ammetto di aver pensato Shmi fino alle ultime battute... e invece... mi hai stupito! Ma ehi! Questa si che è stata una sorpresa bella e buona!
Osservare il travagliato percorso di Anakin attraverso un occhio esterno è stato... favoloso, lo ammetto. In particolare mi piace come all'inizio vi sia una dolce marcazione del termine Luce, o comunque di concetti e termini che riportano alla Luce per quanto riguarda Anakin; e una lenta ma costante discesa fino alla tenebre di Darth Vader. Ed è proprio la Forza a essere rimasta in Anny: fino alla fine; ad essere essa stessa forza creatrice; forza, Luce, amore, che mai lo ha abbandonato; perché come dissero Padme e Luke "C'è ancora del buono in lui". La sensazone che mi ha accompagnato è stata quella di un ciclo, di un flusso magnifico che si chiude in una sintesi perfetta di quello che è in fondo il personaggio di Anakin Skywalker; figlio della Forza.
Davvero complimenti cara, una lettera molto coinvolgente
Un saluto e alla prossima
Elgas

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Con un lessico ampio, variegato, di grande impatto ma accessibile a tutti, l'Autrice presenta una storia assolutamente originale per gli standard del fandom, una storia nella quale il vero protagonista della saga, Anakin Skywalker / Darth Fener viene presentato nella sua caduta e redenzione, tramite gli occhi di quella presenza immateriale ma vivida che permea l'intero universo e l'intera Galassia: la Forza. Nessuno aveva mai pensato prima di narrare un episodio sfruttando il suo punto di vista, eppure è tramite essa che il prescelto è stato concepito e non esiste altra entità al mondo capace di comprenderlo meglio. Come una madre col figlio, la Forza non condanna né giudica Anakin, lo osserva, spera, soffre, ama. Per tutta la lettura il lettore rimane indubbio fino all'ultimo sulla reale identità del punto di vista principale e quando infine la verità viene svelata non si possono che avere gli occhi e il cuore gonfi di lacrime di gioia.
Consiglio questa storia perché è il tributo più bello, vero e completo che sia mai stato fatto ai veri protagonisti di questa saga. E perché più che di una storia si tratta di un dono.

Leila

Ciao!
Sono anch'io reduce da un rewatch della saga, e questa storia su Anakin mi ha decisamente incuriosita sin dall'introduzione. Personalmente tratto il suo personaggio un po' con le pinze, sia per la caratterizzazione opinabile che ne hanno dato i prequel, sia perché comunque stiamo parlando di un villain, anche se complesso. Proprio per questi motivi, mi ha attratta l'introduzione che faceva riferimento alla madre – e sì, ho pensato a Shmi e ammetto di essermi un po' "preparata" psicologicamente a una reminiscenza struggente al riguardo.

Di certo non mi aspettavo si facesse riferimento alla Forza stessa, ed è stata una piacevole sorpresa, tanto che a fine lettura ho riletto la storia, per prendere fin dall'inizio il punto di vista "giusto". Dirò di più: la storia del concepimento miracoloso di Anakin mi aveva sempre fatto storcere il naso, ma leggerla dalla personificazione stessa della Forza mi ha permesso di rivalutarla e vederla sotto altri aspetti. Ovvero, che anche Anakin fa parte del flusso vitale, nella nascita e vita e morte, come tutto ciò di vivente che compone l'universo, e lui ha semplicemente avuto il destino di nascere da e non in quel flusso vitale. Su questo punto, viene da chiedersi quanta volontà abbia avuto in effetti la Forza nel farlo nascere, e quanto essa e il destino siano effettivamente intrecciati tra loro o fusi in un'unica entità. Sollevi interrogativi interessanti e dai molti spunti di riflessione, insomma.

Forse mi ha poco convinta solo il ragionamento sulla paura, proprio perché compiuto dalla Forza "in persona": in termini umani concordo col fatto che la paura serva a generare il coraggio, e quella che proponi è un'immagine molto poetica che di per sé apprezzo. Ma parlando con la voce della Forza mi verrebbe da pensare che la paura non sia affatto necessaria, in quanto tutto rientra nell'ordine naturale delle cose: anche la perdita e la morte, e che quindi sia più un discorso di accettazione e unione totale con la complessità dell'universo, in linea con quanto affermato da molti maestri Jedi che predicano l'atarassia. Ma qui si potrebbe aprire un dibattito pseudo filosofico, perché dopotutto il concetto stesso di Forza rientra in quell'ambito :')

Tornando alla storia, ho trovato particolarmente toccante l'ultimo passaggio, ovvero il momento in cui la Forza rimane accanto ad Anakin nei suoi ultimi momenti. Non è redento, non del tutto, ma ha fatto ammenda almeno in parte nel risparmiare suo figlio e compiere la Profezia: e la Forza non lo giudica, ma lo accoglie appunto come madre, esattamente come con ogni altro essere vivente figlio che si ricongiunge a lei. È un'immagine bellissima, davvero, così come l'idea di assumere questa voce per narrare la storia di Anakin. A questo proposito, trovo che la scelta della prima persona sia calzante, perché avvicina molto il lettore al narratore, in questo caso depistandolo anche all'inizio.

Complimenti, mi è davvero piaciuta :)
Un saluto, e alla prossima,

-Light-

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Gioia, ho letto questa storia questa mattina, è anche se sono passata già ieri ci tenevo comunque a lasciarti due righe
1) per festeggiare lo Star Wars Day
2) perchè adoro Anakin e gli hai reso un tributo magnifico
3) perchè questa storia è bellissima

appena avrò elaborato un attimo i feels la segnalo per le scelte, ti giuro che l'ho amata tantissimo <3
a risentirci più avanti con un commento più elaborato <3

bacioni,

Bennina

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Ti ringrazio anche per questo dono..E' una strana alchimia quella di SW...Avvolge i pensieri, gli spiriti, le persone ..chi scrive chi legge e chi ne parla. Quando si legge qualcosa di nuovo, un proseguo, un passaggio anche di poche righe si sale automaticamente in un'altra dimensione più grande di quella che si è lasciata. Se poi la storia è nelle nostre corde allora l'ascesa è ancora più potente e inizia una sorta di condivisione. All'improvviso tutto diventa di nuovo possibile...Grazie..
PS Ben Solo lives

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Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino!
Comincio col dirti che appena ho aperto il tuo profilo stamattina, avevo cominciato a leggere una delle tue Reylo e la mia intenzione era di continuare quella, se non fosse che sono incappata nell'introduzione di questa storia appena postata e dovevo -DOVEVO!- aprirla!
Dato che sono qui, a piangere come una fontana, direi proprio che è stata la scelta azzeccata! *^*
Personalmente adoro il personaggio di Anakin e il modo in cui hai ripercorso la sua storia attraverso la personificazione della Forza stessa è stato geniale, fantastico e sappi che mi ha fatto il cuore a brandelli!
Lei che è in ogni cosa ed è ogni cosa, conosce l'anima di Anakin come nessun'altro nella Galassia perché è stata lei stessa a forgiarla, a plasmarla coi suoi pregi e coi suoi difetti e non ha mai smesso di starle accanto, anche quando la malvagità pareva averla tinta di nero.
Anakin rimane il personaggio più incredibile sia mai stato concepito nel tempo e attraverso la tua storia, sei riuscita a far trasparire tutta la sua tragicità. Condannato perché troppo appassionato per abbracciare la rigidità dei Jedi, bruciante di un amore febbrile per la vita, per le persone (Padme), per la conoscenza.
Quando la Forza parla di quella moderazione che non gli ha mai inculcato, è stato un dettaglio che mi ha colpita tantissimo perché secondo me racchiude l’essenza di tutto ciò che è stato Anakin Skywalker: un uomo caduto innanzi alle lusinghe del Lato Oscuro non perché crudele o malvagio, ma a causa di questo suo sentire profondo, senza moderazione, che lo ha reso preda anche di sentimenti negativi quali la paura, la rabbia o l’orgoglio.
L’immagine con cui si chiude questa OS, della Forza che raccoglie questo guerriero e lo conduce di nuovo alla Luce, il luogo a cui egli appartiene, è stata bellissima! La degna ciliegina sulla torta!

Insomma, come avrei capito questa storia mi è piaciuta veramente un sacco, complice anche il tuo stile pulito, scorrevole, ricco di frasi pregne di significato. Sono molto felice di aver potuto scambiare con te e spero davvero di avere altre occasioni per poter esplorare ancora!
A presto, Violet :)

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Questo "esperimento" è certamente qualcosa di riuscito.

Non hai interpretato male la Forza né il suo ruolo, secondo me, ma le hai dato una voce in capitolo, qualcosa che raramente viene affrontato: la Forza è sempre trattata come una cosa mistica ma priva di un vero e proprio intelletto; ha la capacità di scegliere e guidare, ma è mutevole ed eterea.
Vederla come genitrice di Anakin e leggerne del suo amore viscerale per Anakin rende questa one-shot non solo una centric sul primo Skywalker, ma anche e soprattutto una centric sulla forza stessa.
La prima persona si adatta a quanto vuoi narrare e la parte finale, in cui finalmente la forza riabbraccia sul figlio e lo conduce verso la Luce mi ha commossa: si nota l'amore che provi per questo personaggio e lo rendi benissimo attraverso le tue parole.
Nonostante il ciclo e la commozione, sono felice di averti letta e questa pausa dalla Reylo non fa che rafforzare la mia convinzione che, nonostante la tua ossessione, tu sia in grado di scrivere di tutto.

Complimenti, davvero.

Saeko
(Recensione modificata il 04/05/2020 - 02:32 pm)

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