Recensioni per
Coraggio di gesso
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/11/20, ore 16:30

Valutazione flash-fic per il contest 'tre incantesimi'

- Grammatica e stile: 10/10

Grammaticalmente non mi è parso di riscontrare nessun errore. Dal punto di vista stilistico invece il testo l’ho adorato. Mi è piaciuta molto la scelta del lessico, e in generale hai utilizzato una forma abbastanza ricercata, approfondita e curata, creando comunque un testo scorrevole e fluido. Poi, l’ho trovato perfettamente bilanciato: quello che prova Percy, la sua paura e la sua ansia, colpisce il lettore in maniera davvero intensa, hai curato molto la potenza emotiva di questa flash, tuttavia sei stata anche attenta alle descrizioni e ai dettagli, che ti hanno permesso di approfondire l’atmosfera e il personaggio stesso. Insomma, mi è sembrato che questa flash fosse perfettamente calibrata a livello di sensazioni e di forma. Sei stata estremamente avvolgente, curando però al meglio la struttura delle frasi e le parole utilizzate, è un testo che oggettivamente ho trovato perfetto sotto ogni punto di vista.

- Caratterizzazione dei personaggi: 5/5

Anche da questo punto di vista hai svolto un lavoro perfetto. Ho trovato sia Percy che Penelope perfettamente approfonditi e dotati di efficacia. Percy ovviamente è il protagonista, e oltre a renderlo perfettamente attinente con la sua caratterizzazione originale, sei stata in grado di rendere palpabili tutte le sue sensazioni. Le hai approfondite, le hai sottolineate, hai permesso all’anima di Percy di riuscire davvero a emergere e a colpire direttamente quella del lettore, con tanto impatto e intensità. Ti sei soffermata moltissimo su di lui, creando espressioni e frasi efficaci e incisive che ti hanno permesso di tratteggiarlo al meglio. Questa frase qui mi ha spiazzato: ‘’Il suo era solo coraggio di gesso davanti al viso di pietra di quella che non poteva essere Penelope’’, e ho adorato tutto il discorso che hai costruito intorno al coraggio Grifondoro, l’ho trovata una tematica veramente perfetta per Percy. Anche per Penelope vale lo stesso identico discorso: lei è un personaggio che compare ‘attivamente’ soltanto alla fine, mentre nella maggior parte della tua storia la ‘viviamo’ esclusivamente tramite i ricordi di Percy. E nonostante appunto lei non sia presente, sei riuscita comunque a caratterizzarla e a renderla intensa e scintillante, selezionando gli aggettivi giusti e i periodi perfetti per permetterle di emergere al meglio. Mi è piaciuta molto la tua scelta di porre più volte l’attenzione sui suoi occhi vispi ed energici, le guance arrossate, il viso ridente, i riccioli scuri. Mi è piaciuto il contrasto fra questa vitalità e la pietra che ‘no, non poteva assolutamente essere Penny’. Ho apprezzato anche la conclusione, soprattutto quando definisci il letto su cui Penelope sta giocando a carte con Colin ‘brulicante di vita’, l’ho trovata un’espressione molto efficace che è riuscita a trasmettere e a evocare con molto impatto l’immagine giusta. Ho adorato anche la scena in cui lei scende a piedi nudi, quel dettaglio dell’essere scalza con la camicia da notte mi ha permesso proprio di vederla! In generale questo testo è pieno di dettagli e di espressioni efficaci che mi hanno permesso di vedere e di vivere al meglio i personaggi, quindi brava. Il dialogo finale mi è piaciuto moltissimo. L’hai utilizzato in maniera brillante, ti ha proprio permesso di dare lo slancio definitivo a entrambi i personaggi, per permettere loro proprio di divenire pulsanti e intensi.

- Utilizzo prompt: 4.5/5

Mi è piaciuto molto il discorso che hai articolato intorno al prompt. Hai basato tutta la storia sul coraggio e sulla capacità di riuscire ad ammettere agli altri e a se stessi di provare paura, in questo caso Percy ci riesce proprio nel finale, quando finalmente stringe di nuovo Penny fra le braccia e finalmente lascia sgorgare la tremenda paura che ha provato. Fra l’altro è stata una scena estremamente emozionante. Comunque, tornando al prompt: allora, direi che il discorso articolato intorno a questo dialogo ti è riuscito benissimo, si percepiscono la connessione fra la tua flash e il prompt e la rilevanza di quest’ultimo a livello di tematica nella tua storia. Insomma, credo che abbia ricoperto un valore molto importante. Non ti attribuisco il punteggio massimo semplicemente perché, nonostante riconosca la sua importanza, non mi sembra che il dialogo in sé sia proprio integrato alla perfezione nel testo, e non credo che occupi una struttura fondamentale nella flash. Sia chiaro, io di questa storia non cambierei neanche mezza virgola, ma analizzando esclusivamente la relazione fra il prompt e il testo, direi che avresti potuto intrecciarli in maniera ancora più stretta.

- Gradimento personale: 5/5

La storia mi è piaciuta moltissimo. Ho adorato il lessico, in più l’ho trovata estremamente incalzante, incisiva ed efficace, sei riuscita a scrivere frasi molto cariche da un punto di vista emotivo pur comunque attribuendo grande importanza e bellezza alla forma, che ho trovato meravigliosa. È una storia che mi ha emozionato e che mi è entrata dentro, ho sentito Percy vicinissimo ed è stato davvero incredibile la facilità con cui mi hai portato a immedesimarmi in lui. Ho trovato un ottimo equilibrio fra introspezione e descrizione, ogni frase mi è parsa importantissima e soprattutto vivida e sei stata in grado di costruire una flash davvero tanto intensa. Ho adorato la caratterizzazione, il discorso intorno al coraggio e alla paura mi ha rubato il cuore, e mi è piaciuta moltissimo la contrapposizione fra il personaggio di Penny ridente e vivo, e il corpo di Penny di pietra e gelido. Hai amalgamato tante sensazioni e tante riflessioni in maniera fluida ed efficace, in più il finale mi ha distrutto, in senso buono. Quel dialogo l’ho trovato di un’efficacia disarmante, perché è stata l’unica volta in cui li abbiamo sentiti parlare (e già questo di per sé ha caricato il momento), in più l’ammissione di Percy che finalmente dice di aver avuto tanta paura, io l’ho proprio sentita. Non so, è stata un’immagine talmente vivida che mi si è stampata proprio nel cuore, sei riuscita proprio a trasmettere tutte le emozioni di Percy non appena la rivede, la sua felicità unita alla sua paura e insomma si è sentita proprio questa emozione trattenuta nel petto finalmente libera di sgorgare a fiotti, a mo’ di pianto liberatorio. Davvero bravissima, mi è piaciuto tutto.

Totale flash-fic: 24.5/25

Recensore Master
08/09/20, ore 21:16

Adoro questa coppia! Sono un insieme di tenerezza e amore che ti riempie il cuore. A me piace davvero tanto perché non sono la classica coppia che ha necessità di ostentare, di essere avventata, focosa e passionale oltre ogni immaginazione. Loro si amano e se lo dimostrano nelle piccole cose, e Percy in questo caso, ci fa capire quanto la ami e desideri amarla e quanto lei ne sia felice ma con quel non so che di serenità nel viverlo. Splendidi!!!

Recensore Master
02/09/20, ore 10:42

Ciao :-)
Wow che storia triste e dolce al medesimo tempo! Non si legge spesso di questa coppia, ma effettivamente apre a molti scenari interessanti e profondi: Percy è innamorato, ma lo nasconde ai fratelli perché non è pronto a condividerlo con loro (si vergogna? In fondo Fred e George non aspettavano altro che prenderlo in giro), però, vista in quest'ottica, hai ragione, è straziante la battuta dei gemelli (eppure se l'avessero saputo, gli sarebbero stati accanto); Penny pietrificata e poi si lasciano (perché? La Rowling non l'ha mai specificato).
Mi piace il ritmo della storia e quel filo di congiunzione che è la sensazione di paura che invade Percy e i suoi tentativi infruttuosi di comportarsi secondo gli ideali di Grifondoro fino ad arrivare alla consapevolezza finale che anche se rosso-oro hanno il diritto di aver paura, specialmente per le persone che si amano e non si vogliono perdere. Ho apprezzato anche che il fatto che l'impaginazione (i tentativi di scacciare la paura sono tutti in corsivo e centrali e posto in principio dei doversi passaggi, tranne l'ultimo che è posto a chiusura del testo) rispecchia perfettamente questo ritmo.
Penelope è molto carina a preoccuparsi di Colin, ma in fondo anche di Percy tutto tremante.
Tutto sommato credo che Vitious abbia un cuore d'oro, quindi ce lo vedo a prendersi a cuore i suoi studenti, non solo i Corvonero, e quindi è credibile che abbia permesso a Percy di andare a trovare Penny.
Complimenti per la storia ;-)
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
24/08/20, ore 12:55

Ehi, ciao ;)
Come d'accordo, eccomi qui!
Parto con il dirti che Percy non è un personaggio a cui sono particolarmente legata, anzi, in verità, non mi è mai andato giù il suo comportamento nel Quinto Libro quando ha preferito la sua ambizione alla sua famiglia.
Di conseguenza ho deciso di leggere questa storia perché volevo vedere se potevo piacermi nonostante ciò.
Tanto per cominciare, ho apprezzato come hai strutturato la storia, dividendo la narrazione dai pensieri del personaggio. Hai costruito, seppur in maniera sintetica, un ambiente credibile nel quale muovere Percy (che trovo assolutamente IC).
Mi piace che nonostante il desiderio di rivedere Penelope, Percy non perda affatto la sua lucidità. Lo hai sviscerato con molta attenzione, soffermandoti sul conflitto tra paura e coraggio. Paura perché siamo in un momento, nella storia di Hogwarts, in cui il castello non è affatto un luogo sicuro. Per quanto riguarda il coraggio, che dire... wow, non mi aspettavo proprio che lo mettessi a nudo così. Si da sempre per scontato che i Grifondoro siano coraggiosi (escludendo le poche eccezioni), quindi sono rimasta un po' basita nel vedere un Percy spaventato (sentimento del tutto umano, certo, ma sono abituata a vederlo sempre così controllato). Mi è piaciuto il fatto che lui ammetta questa mancanza, anzi proprio il fatto che lo fa lo rende molto realistico.
Per quanto riguarda la coppia, sono rimasta sorpresa dal fatto che Penny si veda solo alla fine. Però non si sente affatto la sua mancanza (nel senso che i pensieri di Percy catturano l'attenzione del lettore). Quando compare, nelle poche righe prima del finale, riesce a dare una sfumatura di serenità alla storia e non ci si può non addolcire nel leggere delle parole di Percy.
Per quanto riguarda lo stile, non ho nulla da dire. E' accattivante e coinvolgente, tanto che sono arrivata alla conclusione senza nemmeno accorgermene.
Ti faccio ancora i miei complimenti perché, pur trattando di personaggi che non rientrano nelle mie simpatie o sui non mi sono mai interessata, mi hai fatto apprezzare questa storia.
Un abbraccio e a presto,
Blue

Recensore Master
30/07/20, ore 21:51

Ed eccomi qui per lo scambio a catena.
Ho dovuto cercare un Po per decidere cosa leggere e, alla fine, presa anche dalla curiosità ho deciso di cimentarmi in una coppia poco conosciuta Percy x Penelope, che ammetto, io stessa non considero molto ma ero curiosa e ho deciso di cimentarmi, infondo leggere qualcosa di nuovo fa sempre bene;).
Qui troviamo Percy, durante il secondo libro nell'esatto momento in cui scopre che la sua fidanzata è stata pietrificata, caduta anche lei vittima del basilisco, che ricordiamo lui e gli altri non sapevano a cosa erano dovuti quegli attacchi, ma ecco che la storia ha il suo lieto fine dove, una volta che tutti i pietrificati tornano normali i due si riabbracciano, una scena davvero dolce. I sentimenti di Percy si percepiscono chiaramente, dalla preoccupazione, alla tristezza di quando nei corridoi vede qualche ragazza che le assomiglia fino al sollievo che prova quando lei finalmente sta bene e quindi lo abbraccia ** brava, seppure brevemente hai reso bene i suoi sentimenti, i sentimenti di un personaggio che secondo me è assai complicato ma che tu sei riuscita ad entrare nella mente ^^.
Lo stile è fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura quindi nulla da rimproverarti.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo^^.

Recensore Master
29/05/20, ore 15:55

Ciao cara, eccomi finalmente!
Sai bene che adoro le flash – le tue in particolare – ma non avevo mai letto qualcosa di tuo su Percy e Penny e allora eccomi qui a colmare questa imperdonabile lacuna.
Parto con un appunto personale, anch’io ho diverse immagini riferite a Percy stampate in mente: ricordo che all’epoca (è passato giusto un po’ di tempo dalla primissima volta che ho letto i libri, ahimé) mi avevano colpita proprio per il modo in cui Percy dimostrava il suo affetto verso i suoi fratelli (sto pensando a quando nel secondo libro è l’unico fra i Weasley a preoccuparsi di Ginny e del suo strano comportamento, o quando nel quarto in pratica si getta nel Lago Nero per aiutare Ron appena recuperato da Harry alla fine della seconda prova). Questa flash mi ha fatto ricordare quegli episodi, il che significa che il tuo Percy è perfettamente in linea con l’originale.
Innanzitutto è evidente quanto il ragazzo sia innamorato pazzo di Penelope (eh sì, in quel caso i gemelli hanno dimostrato davvero una scarsa comprensione e sensibilità nei confronti dell’angoscia e del dolore provati da Percy). Insomma, la sua fidanzata giace pietrificata in infermeria e nemmeno si sa se e quando l’incantesimo potrà essere sciolto, e a questo povero disgraziato tocca pure subire l’assoluta mancanza di tatto dei suoi fratelli più piccoli. Hai fatto benissimo a cercare di rendere giustizia al suo dolore.
Trovo la citazione da te scelta estremamente calzante, perché sì, Percy è un Griffondoro, ne ha tutte le caratteristiche (ne sono convinta, anche – e soprattutto – in riferimento alle sue scelte future) ma avere coraggio non significa non avere paura – l’assenza di paura anzi spesso altro non è che incoscienza, o indifferenza verso tutto e tutti. Percy è profondamente legato a Penny, teme di perderla e al solo pensiero smette letteralmente di respirare. Non ha senso mentire, non davanti a se stesso, Percy ha paura di ciò che troverà dietro al paravento, perché no, quella statua di pietra non è la sua amata Penny. E ci vuole veramente una forza incredibile per guardare e accettare i segni della sofferenza sul volto e sul copro di chi amiamo.
Per fortuna però le Mandragore hanno fatto il loro lavoro e ciò che Percy si ritrova davanti è una bella sorpresa. Il sorriso di Penny lo avvolge come un caldo raggio di sole e il terzo Weasley può finalmente smettere di tremare.
Questa storia mi è piaciuta veramente moltissimo, poi per me è davvero un elemento piacevole e interessante quando l’intreccio è impreziosito da headcanon personali dell’autore, è un modo per entrare ancora di più nel suo mondo. E, almeno per quanto mi riguarda, non ho trovato alcuna forzatura nel modo da te scelto di tratteggiare i personaggi. Poi anche per me Vitious è un professore super attento e premuroso nei confronti dei suoi studenti XD
In conclusione, ti faccio i miei complimenti, è sempre un enorme piacere tornare da te ^^
Un bacione e alla prossima!

padme

Recensore Master
28/05/20, ore 22:40

Ciao, Greta!

Parto scusandomi per il terribile ritardo con cui arrivo a lasciarti la recensione, ma sono terribilmente disorganizzata, tanto da non rendermi conto che decidere di lasciare le recensioni dopo le nomination significava lasciarle in un periodo in cui avrei avuto poco tempo libero. Però arrivo, ecco, spero valga il meglio tardi che mai. 
Chiuse queste parentesi inutili, veniamo alla tua storia, che è davvero bellissima: questa cosa degli Oscar da assegnare mi ha mandata terribilmente in crisi, la tua storia mi ha mandata in crisi in alcune categorie!

Ecco, io sono tanto contenta che Percy, il tuo Percy (di cui ho ahimè letto ancora troppo poco, appena termino "La danza" devo proseguire la sua scoperta) abbia vinto l'Oscar alla miglior caratterizzazione: era nei miei candidati fino all'ultimo, credo che quella sia stata la categoria su cui ho avuto maggiori difficiolta (mannaggiavvoi!), ma al di là della challenge e della scelta finale credo che sia un personaggio a cui hai saputo rendere giustizia nel modo migliore, e soprattutto l'hai saputo fare mantenendo appieno il rispetto della sua caratterizzazione originale. Non si può leggere del tuo Percy senza il cuore che si stringe in una morsa per questo ragazzino che si trova a sentirsi inadeguato per quei colori che dovrebbero rappresentarlo, che fatica forse a capire cosa sia quel coraggio di cui tutti parlano e che non riesce a trovare in se stesso, e trema davanti all'assenza di una persona tanto cara che non riesce nemmeno a immaginare pietrificata. Il lavoro che fai per scavare oltre la sua divisa da Prefetto Perfetto è davvero mirabile, metti a nudo tutti i suoi timori e permetti di empatizzare totalmente con lui, capirlo. 
A coronamento di questa caratterizzazione stupenda hai scelto una citazione che credo racchiuda nel modo migliore l'essenza del personaggio di Percy: coraggio alla fine è anche essere in grado di capire che si può provare paura, che è umana, ed è anche saper affidare queste paure a chi sa sanarle, come Penny. Oltre ad adattarsi così bene al personaggio che hai scelto, tanto da essere praticamente sintesi della sua caratterizzazione, l'uso che hai fatto del prompt in questa storia mi è piaciuto in modo spassionato. La citazione scandisce proprio la narrazione, la scena stessa le è cucita addosso ed è come se fosse la “colonna portante” che sostiene la narrazione. Ho adorato come sia stata inserita anche fisicamente, senza apparire di troppo ma perfettamente incastrata nel testo (più i generale l'idea di scandire una flash, o anche qualcosa di un attimo più lungo, in questo modo mi piace davvero moltissimo e credo che tu abbia saputo giocare benissimo con questa scelta).
La citazione si concretizza poi perfettamente in tutta la flash. La paura di Percy trapela da ogni parola: gli incubi, il ripetersi come un mantra che è un Grifondoro, il terrore del tocco gelido delle coperte, i brividi… Allo stesso tempo si mettono in scena tutti i suoi tentativi di tenere a bada questa paura: Percy trema di notte, quando nessuno può vederlo, si prova a nascondere dietro al nome di Grifondoro. Adorabile, poi, come a smascherare la paura e fargliene accettare la realtà, l'umanità, siano Penny e il suo amore: con lei può permettersi di mostrare le proprie debolezze.
Forse Percy offusca un po' la ragazza, che fisicamente compare solo alla fine, però è vero che, pur essendo un discorso che si può fare in generale sulla caratterizzazione di Percy, in questo caso tutta la situazione scaturisce dalla condizione in cui versa Penny che diviene il motore della tua/sua riflessione. La prima impressione che avevo avuto era che il rapporto di coppia ne riuscisse un po' sacrificato, però a rileggere (sì, ho riletto un po' tante volte la storia - te l'ho detto che è bellissima!) mi sono resa conto che Penny è l'inizio e la fine della trama, quindi pur in modo più sottile la sua presenza si coglie, 
Il titolo mi piace moltissimo, con questo ossimoro che ben descrive il tuo personaggio e gioca anche con la condizione di Penny, a mio modesto parere è proprio geniale! 
Così come la struttura che hai dato alla flash articolandola attorno alla citazione, ho amato anche lo stile: scrivi davvero benissimo, ogni volta regali queste perle dove ogni parola si lega all'altra in modo davvero stupendo, da far venire voglia di rileggere all'infinito. Complimenti, davvero, io te li ripeto ogni volta e spero di non risultare noiosa, ma sono sempre doverosi!

Insomma, spero si sia capito quando ho adorato questa storia, grazie mille di averci dato la possibilità di leggerla, e grazie per riscattare ogni volta questo povero e bistrattato Weasley con le tue parole: soprattutto in questo momento della saga in cui la sua situazione è tanto straziante.

Un abbraccio e a presto,
Maqry
 

Recensore Master
26/05/20, ore 13:00

Ciao, Greta!
Questa storia diventa più bella di lettura in lettura, ed è una cosa fantastica. È stata tra le mie preferite del contest-challenge ed anche una di quelle che, a istinto, avrei candidato ovunque, poi ho scelto di assegnarle l'Oscar che riassume un po' tutto, perché più la leggevo più mi convincevo che fosse bellissima proprio nella sua totalità.
A fine lettura, ho avuto la sensazione di aver letto un momento mancante dimenticato chissà dove tra bozze accantonate del secondo volume della saga, ed è stata una sensazione bellissima – come essere improvvisamente a casa. Narra un istante, ma è un istante che schiude un mondo: quello di Percy che ha combattuto i demoni in solitudine, che s’è sentito inadeguato perché spaventato, che avanza a tentoni timoroso di scorgere ancora una volta una statua che non può essere la sua Penelope. È un racconto che mostra uno spaccato di vita attraverso un’introspezione perfetta di un protagonista spigoloso come Percy, e nel complesso trovo che ogni elemento funzioni in questa storia – lo stile, il titolo, il prompt, le caratterizzazioni –, e leggerla è stato un piacere.
Più nel dettaglio dei vari elementi, mi ha colpita tantissimo il modo in cui hai sviluppato il prompt scelto, perché non solo va di pari passo con lo sviluppo della narrazione, ma è esso stesso tempo della narrazione: lo scandisce, lo caratterizza, è il tempo interno del personaggio, quello che muove Percy e che ne mostra la lenta presa di coscienza. La paura, emozione che accompagna Percy, è dapprima palesata attraverso un monito ("Non c’è bisogno di avere paura"), poi un rifiuto che sa di menzogna ("Non ce l’ho") e infine giunge l'accettazione ("…non c’è neanche bisogno di mentire") a segnare paradossalmente la fine di un incubo e, nel caso specifico del tuo protagonista, a fare i conti per la prima volta con la possibilità di accettare le proprie debolezza senza farsene una colpa. Insomma, trovo tu abbia fatto un lavoro stupendo in tal senso.
Arrivando allo stile, anche se te l'ho già detto, ribadisco quanto tu abbia fatto passi da gigante con la brevità. Sia pure in piccole dosi, mi è anche parso che stia sperimentando un po' con le strutture stilistiche, nonostante credo abbia trovato la "tua dimensione" alternando narrato e frasi-pilastro – ruolo in questo caso affidato al prompt –, una dimensione entro cui ti muovi benissimo (ora, non so se sia ragionata o istintiva, ma in ogni caso è decisamente ben riuscita!). Mi è piaciuto molto come abbia dilatato il tempo della narrazione e creato un piccolo divario con il tempo del racconto propriamente inteso: quest'ultimo è un attimo, ma l'altro, quello che si muove dentro il protagonista, è lungo migliaia di attimi messi in fila.
Anche il titolo mi è piaciuto molto, anche se a una prima lettura ammetto non avermi colpita particolarmente. Ma a fine lettura è indubbiamente un titolo perfetto, che dà nota di questo coraggio di gesso destinato a restare in piedi il tempo di un istante e a sgretolarsi tra braccia che, diversamente, non sono più di gesso, sono tornate vive e possono stringere di nuovo.
Stupenda, infine, la caratterizzazione di Percy. Ma non mi stupisco affatto, è un po' il tuo personaggio! Forse l'unica pecca (anche se pecca non è proprio il termine giusto) di questa caratterizzazione è proprio nell'essere così perfetta, perché ha rubato tutto lo spazio alla coppia, facendo risaltare Percy a scapito di qualsiasi altro personaggio. Al di là di questo dettaglio, comunque, che ha ragione d'essere solo in relazione agli Oscar, ho amato il momento scelto e il Percy di questa storia: dalla concessione iniziale che un po' lo stranisce sino al ritrovarsi dinanzi ai ricci di Penelope e a trarre finalmente un sospiro di sollievo. Ho rivisto quel Percy sostanzialmente solo, che non ha potuto condividere con nessuno l'ansia e il terrore provati per la vita in pericolo della sua ragazza, quel Percy troppo Prefetto per poter mostrare debolezze, finanche per poter avere dei sentimenti (e, sì, i miei Fred e George sanno essere molto crudeli, collegandomi alle tue note). Un Percy che non ha avuto altri che se stesso, ed è con se stesso che ha dovuto fare i conti per superare la paura, per capire che essere Grifondoro non significa non tremare, ma scegliere di agire nonostante il tremore – che è poi ciò che fa, inoltrandosi in quell'Infermeria nonostante tutto.
Insomma, una storia stupenda, come sempre!
Complimenti davvero, un abbraccio!

Recensore Veterano
23/05/20, ore 17:06

Buonasera!
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti per questa flash!
Hai saputo rendere apprezzabile un personaggio che non è mai stato molto "amato". Non solo lo hai descritto con la sua fragilità, con le sue paure, ma hai scelto anche il momento adatto per far emergere il vero Percy, assolutamente IC.
Inoltre per la prima volta parlando di lui ho scorto un Weasley e un Grifondoro (perché chi dice che un Grifondoro non può avere paura?)
Non era soltanto "Percy il prefetto perfetto", come direbbero Fred e George. In lui c'era molto altro!
Leggere questa storia è stato un piacere!
Spero a presto.

Giulia.

Recensore Master
21/05/20, ore 10:13

Ciao Greta, ho deciso di passare questa volta a nominations terminate, anche perchè per esempio nel tuo caso ho avuto zero dubbi nell'assegnarti la nomination per la migliore ispirazione.
Ho amato infatti l'uso che hai fatto del prompt: non solo è evidente nella storia (in quanto articola i tre paragrafi, scandendo i tre momenti della flash), ma è anche perfettamente in linea con il contenuto di quello che racconti e dell'evoluzione dei sentimenti di Percy. A livello stilistico, il prompt è stato usato in maniera proprio intelligente e accattivante, e sottolineo intelligente più volte perchè è stata proprio la mossa migliore per unire l'ispirazione alla storia. Il prompt l’ho sentito davvero presente ed è autenticamente ciò attorno cui ruota la flash.
Come coppia, un "punto debole" tra mille virgolette è stata la presenza poco incisiva di Penelope, ma a fare da contraltare a questo c'è Percy, che è caratterizzato in maniera perfetta e indagato meravigliosamente in tutte le sue sfaccettature. Sarebbe stata la mia seconda scelta per l'Oscar alla caratterizzazione del personaggio e sapere che hai vinto l'Oscar anche senza la mia nomination mi fa sentire meno in colpa per aver optato per un'altra scelta ahah Percy davvero emerge moltissimo ed è uno dei personaggi che più rimane impresso al termine della lettura di tutte le flash.
Il titolo mi è piaciuto in quest'immagine antitetica che crea, e l'emozione che Percy prova è arrivata sicuramente.
Ancora una volta i tuoi Percy e Penelope mi colpiscono e io ti rinnovo come sempre i miei complimenti!
Alla prossima!

Recensore Veterano
21/05/20, ore 09:30

Ciao, blackjessamine!
Ho nominato questa sotria come migliore presentazione. Il titolo di questa flashfic mi è piaciuto subito, quasi ossimorico, e assolutamente d’effetto. Nonostante nell’elenco delle flashfic “in gara” ce ne fossero molti interessanti, questo mi ha dato subito all’occhio scorgendolo. Poi, leggendo la storia, sembra ancora più adatto alla coppia e al giovane Percy. Un Percy che siamo sempre stati pronti a criticare, senza fermarci a pensare che è stato un ragazzo, che era un ragazzo, vittima in questo caso delle sue ambizioni, e forse molto probabilmente spaventato. Ma è un grifondoro Percy, e di coraggio ne ha, e avere coraggio non significa non avere mai paura. Ho associato il titolo a questo concetto e per questo l’ho apprezzato molto.
Percy è caratterizzato molto bene, e la tua scrittura assolutamente non pesante ha saputo accarezzare i momenti di sconforto e di sollievo che si susseguono nell'animo del Weasley. Il prompts scelto poi... davvero bellissimo, e averlo alternato all'interno della storia è stata una mossa da masestro, perchè così sei stata in grado di far capire quanto bene l'hai rispettato.
Molto brava e complimenti per l'oscar! 
VigilanzaCostante (matiscrivo sul forum di efp)

Recensore Junior
10/05/20, ore 12:35

Ciao! Non ho mai letto una fanfiction su Percy e Penelope, sono contenta di averlo fatto con una tua perché è a dir poco dolcissima ❤️ Tutti immaginiamo Percy come un ragazzo "di ghiaccio" e un po' altezzoso, ma in questa one shot hai messo in risalto il suo lato "umano". Hai evidenziato la paura che alberga in lui per sua sorella Ginny e per Penelope, sentimento che nasconde agli altri per non distruggere la maschera che ha sempre indossato, quella di "uomo perfetto". Ho amato anche il riferimento ai Grifondoro, come se dovesse per forza essere coraggioso e non far trapassare quindi l'ansia che lo pervade, cosa molto in sintonia con il suo personaggio. Ho sempre immaginato che alcuni suoi comportamenti siano dovuti a questo, al fatto che vuole e deve mostrarsi sicuro di sé, deve essere un grifondoro ad hoc per non deludere la famiglia o l'opinione che hanno gli altri di lui. Ha paura di essere giudicato, di mostrarsi per quel che davvero è. Solo Penelope riesce a vederlo realmente e riesce a farlo uscire da questa finta bolla di "perfezione". Infatti, lui ha paura e glielo dice. Lui trema con lei accanto e non ha vergogna di mostrarglielo. Sei riuscita, in poche parole, a trasmettermi tutto questo. Non è cosa da poco, ti faccio i miei complimenti ❤️ Sei stata bravissima e la fanfiction mi è piaciuta molto! Mi ha emozionata!😭 Un in bocca al lupo per il tuo gioiellino! La scelta diventa sempre più ardua! ❤️ -Francesca-

Recensore Veterano
06/05/20, ore 23:32

Ciao! Il caso ha voluto che proprio un paio di giorni fa finissi di leggere la tua storia su Percy e Penelope "Love, walk the autumn, love" (che presto recensirò, giuro!), ragione per cui i TUOI Percy e Penny li ho ancora ben piantati nel cuoricino e non mi ha sorpreso ritrovare Penelope che si adopera per Colin in Infermeria né Percy distrutto ed impacciato nella gestione di questo dolore.
Come al solito (perché le tue storie, lunghe o brevi che siano, sono sempre una garanzia), sei stata bravissima nel descrivere le tre situazioni: la scoperta di Penelope pietrificata, l'elaborazione di questo dolore, il momento in cui si rivedono.
Credo che dei tre momenti il mio preferito sia quello centrale, di questa inadeguatezza che sente Percy nell'avere paura, nel continuare a tremare anche quando Ginny è ormai salva che contrasta così tanto con l'idea che un Grifondoro non dovrebbe avere paura.
Anche il primo è dolcissimo con Percy che vede i suoi timori concretizzarsi in Penelope pietrificata. Tra parentesi, adoro il tuo headcanon e lo vedo anche molto vicino alla realtà perché l'ho sempre visto molto molto più morbido della McGranitt.
Questa storia mi è piaciuta davvero davvero tanto!
Ancora bravissima! Complimenti!
Un abbraccio
Fede

Recensore Master
06/05/20, ore 19:33

Che bella questa storia.
Ho adorato quello che potrebbe benissimo essere un missing moment. Se Ron e Hermione andavano in infermeria a trovare Harry, secondo me, è credibilissimo che il professor Vitious avesse autorizzato la visita di Percy. Poi, lo vedo molto più flessibile di Minerva su certi aspetti e sicuramente la buona reputazione di Percy sarà valsa a qualcosa.
La battuta dei gemelli è da super stronzi, grazie per averla ricordata nelle note perché aiuta a inquadrare tutta la scena.
Ho apprezzato moltissimo anche il rimuginare sul coraggio per un Grifondoro e in generale mi è piaciuta la caratterizzazione di Percy. Verrò a sbirciare le tue long! xD
In bocca al lupo per la challenge!
Sev

Recensore Master
06/05/20, ore 18:26

Hai scritto una Meraviglia!
Ti adoro, adoro ciò che scrivi, adoro il tuo stile, adoro come riesci ad incastrare bene le introspezioni tra le trame, come ti destreggi bene con le flashfic, come hai lasciato scorrere la citazione, tutto quanto insomma!
Mi avevi detto che ami le coppie canon, e ti assicuro che fai benissimo. E' un vero piacere per me leggere di questa coppia, anche se Percy non mi è mai stato simpaticissimo, ahahaah!
Però non avresti potuto descrivere meglio il personaggio, sia per l'idea che dai del suo coraggio che offre lo spunto per il titolo, che per la citazione che hai messo (e che non conoscevo, lo ammetto).
Trovo plausibile che Percy sia potuto andare in infermeria grazie a Vitious che è certo più malleabile della McGranitt, e ti dico la verità, è bellisimo il momento in cui lui vede i capelli di un'altra e la scambia per Penelope, ma non può essere Penelope, si sa.
L'idea a proposito dei Grifondoro che non debbano avere paura è magnifica: in realtà Percy, in quanto Grifondoro, è come se sentisse il peso di dover apparire coraggioso ad ogni costo, e sa che è destinato a fallire, perchè il suo è appunto un coraggio friabile (ho adorato il titolo e la metafora) e non può fare a meno di avere paura. Bellissimo anche come quando veda Penelope pietrificata pensi che non è lei, è sublime!
E poi bellissimo il punto finale, dove il letto è vuoto e con l'accenno a Colin, che è il primo personaggio che si vede, già si intuisce che anche Penelope stia bene, che tutti finalmente stiano bene.
Sei incredibile. Adoro i tuoi scritti. Adoro come sai cogliere certi momenti della saga e metterci tanta introspezione e tanti eventi che si accavallano in poche righe.
In questa flashfic c'è di tutto, è assolutamente completa. Persino l'accenno a Ginny è stupendo.
I miei complimenti, sono davvero molto felice di averla letta! *_*
Avendo già letto altre tue precedenti storie, non posso che dire che riconfermi anche qui la tua bravura e tratti di coppie mai scontate.
Lo stile poi, è una perla, meraviglioso, elegante, mai pesante, scorrevole. Perfetto.
Un bacione.
(Recensione modificata il 06/05/2020 - 06:28 pm)

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