Recensioni per
La persistenza delle lucciole
di Juriaka

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
17/08/20, ore 23:04

La mia recensione non sarà lunga come le altre che questa storia ha ricevuto, ma ci tenevo a ribadire quanto sia bella questa one shot, mi ha fatto sciogliere!
Adoro le dinamiche fra Hinata e Atsumu, Atsumu è un personaggio difficile ma tu sei riuscita a rendere benissimo i suoi sentimenti (quei due sono come il sole e un girasole TvT). Ho trovato anche la reazione di Hinata al suo infortunio molto nel personaggio, poi mi è piaciuto tantissimo il paragone con le lucciole e in generale l'atmosfera della storia, un po' dolceamara ma sempre con una promessa di luce dopo il buio.
Anche il tuo modo di scrivere mi piace molto, lo trovo maturo e scorrevole. Leggerti è un piacere, spero pubblicherai presto nuove storie :D 

Recensore Master
15/05/20, ore 00:27

JURI, ECCOMI FINALMENTE!!!!! Ho cominciato a leggere questa shot quarant'anni fa e finalmente ora sono riuscita a finire, dopo aver interrotto e ripreso mille volte XD ma, nonostante la sua lunghezza, leggerla non mi è affatto pesato, anzi, ogni volta che ero costretta a interrompermi mi disperavo perché non vedevo l'ora di leggere il seguito e agognavo con ansia il momento in cui avrei riaperto la pagina e continuato a leggere *___* e poi dici a me che sono brava a coinvolgere i lettori, ma TU invece??? Cioè, sei riuscita a farmi appassionare di questo fandom, di questi personaggi e a farmi shippare OGNI coppia!!!
Tra l'altro, dopo aver letto la tua flashfic (o era una drabble? XD) su Hinata e Atsumu ero super curiosa di leggere qualcosa di più lungo e articolato su loro due!!!
MA POI HINATA È LA INTERA ESISTENZA!!!!!!! Tra l'altro ti ho mai rivelato che ho un debole per i rossi?? Infatti un sacco di miei personaggi hanno i capelli rossi, ho proprio una fissa per questa caratteristica *_____*
Allora, piccolo momento delirio, prima di passare alla parte seria della recensione…
Vabbè, quando ho letto "Adlers" il mio cervello ha avuto un paio di secondi di crash perché il cognome del mio adorato Steven è "Adler" e per un attimo me lo sono immaginato che giocava a volley contro Hinata AHAHAHAHAH ma quanti problemi mentali posso avere?? Anche perché non mi pare che Steven abbia mai giocato a pallavolo o praticato un qualsiasi sport, a parte lo skateboard e suonare la batteria AHHHAH vabbè chiudiamo questa parentesi delirio XD
O forse no XD anche perché, a proposito di Steven, ho un'altra cosa da dire - tanto ormai ci ho scritto talmente tanto che lo conosci benissimo anche tu :P
Ho capito perché Hinata mi piace così tanto: perché caratterialmente somiglia tantissimo a Steven. Insomma, ha quest'innocenza, questa gioiai e questa voglia di vivere, questa fiducia nelle persone, che è praticamente uguale a Steven. In particolare mi ha fatto pensare a lui quando, dopo l'incidente, ha continuato a sorridere a tutti e far credere ai suoi amici che stesse bene, quando in realtà stava soffrendo tantissim e rischiava di entrare in depressione! insomma, questo è tipico di Steven… perché lui e Hinata sono la stessa persona?? Perché? XDD
Ma adesso metto da parte i miei fandom del cuore e mi concentro sulla tua storia AHAHAH scusa ma non ho potuto fare a meno di evidenziare questo parallelismo che ho notato!
Innanzitutto devo dirti che mi è piaciuto un sacco il titolo della storia! Le lucciole brillano, sono luminose, rischiarano la notte, dunque la loro "persistenza" fa pensare a qualcosa (o qualcuno) che continua a brillare, a emanare luce… proprio come fa Shouyou. Insomma, questo titolo è la sua perfetta sintesi *-* e forse le sue lucciole possono essere identificate come i suoi occhi, che mai smetteranno di brillare.
Non so se sia una cosa canon e quindi successa davvero nell'anime, ma la faccenda dell'incidente è davvero terribile e no, non lo meritava affatto, non lui. Hinata è uno di quelli che prende le cose di cuore, di petto, che si immerge del tutto nelle sue passioni e le vive con tutto se stesso; lo si percepisce dal suo carattere e dalle tue parole traspare tutto l'amore che prova verso la pallavolo, non solo in questa storia ma in ogni scritto in cui lui compare.
E non posso nemmeno immaginare che impatto devastante possa aver avuto quest'incidente su di lui. Insomma, è come un artista che non può più esercitare la sua arte - forse in un certo senso è così, perché chi dice che la pallavolo non è un'arte?
Hinata viveva per la pallavolo T_____T
E adoro adoro ADORO il ruolo che ha avuto Atsumu in questa vicenda!!!! A proposito di lui, apro una piccola parentesi: in un'altra sede mi hai detto che Atsumu stravede per Hinata ed è per questo che hai cominciato a shipparli. Ecco, in questa storia si percepisce davvero tanto l'ammirazione che prova nei suoi confronti, che va oltre pure la sua cotta per lui. Il modo in cui Atsumu lo guarda, lo ascolta, lo supporta, fa capire fino in fondo che lo stima infinitamente come persona, come essere umano. Lo adora a prescindere da tutto ed è proprio questo profondo rispetto a rendere Atsumu ancora più tenero *____*
Tornando alla trama…
Una delle mie scene preferite in assoluto è stata quella in cui Atsumu si è presentato a casa di Hinata con i machi perché non aveva letto il messaggio e l’ha trovato così, senza alcun filtro, con gli occhi gonfi di pianto. Nonostante la profonda tristezza di quella scena – mi ha davvero spezzato il cuore vedere Hinata in quelle condizioni, TESORO :’( - è stata una delle mie preferite perché l’ho proprio vista, mi ha coinvolto tantissimo e mi si è dipinta vividamente davanti agli occhi e nel cuore. Il modo in cui Atsumu si è preso cura di lui quando è stato male, il modo in cui gli ha asciugato i capelli e poi si è infilato sotto le coperte con lui… è stato un misto di fluff, angst e hurt/comfort che mi ha ucciso, ti giuro che non mi stancherei mai di leggere e rileggere quella parte *____*
Ma ho amato tantissimo anche la scena dell’acquario, che mi ha fatto un sacco sorridere perché… ma come diamine fa Hinata a sapere tutte queste cose sui pesci (e sugli animali in generale, dato che poi ha fatto l’enciclopedia vivente anche con le lucciole)? Insomma, sa giocare a pallavolo (anche se non lo fa più ufficialmente, ma mica farà schifo ora XD), sa un sacco di cose, sa suonare la chitarra e cantare (ti lascio solo immaginare quanto mi abbia fatto impazzire quella parte, dove c’è musica io sbavo *___*), è intelligente, brillante, spigliato, sa come attirare l’attenzione e come avere a che fare con la gente, ha un animo fortissimo… c’è qualcosa che non sappia fare?? Io non mi sorprendo affatto che tutti lo amino, come si fa a non rimanere ammaliati da lui??? Uffa, non è giusto che non esista davvero, IO LO VOGLIO CONOSCERE ù.ù
E Atsumu che lo ascolta ammirato è un amore :3
Ah, mi è appena venuta una cosa che devo assolutamente commentarti! (Questa recensione, oltre che essere un papiro, è un totale delirio sconnesso AHAHA perdonami ma ci tengo troppo a commentarti tutto) Il mio cuoricino non ha potuto che perdere un battito quando, al momento dell’incidente, Kageyama si è subito precipitato da Hinata super preoccupato… perché NO, non mi sono mica dimenticata di loro!!!
Ma torniamo a noi!
Ora che ho finito di commentare i flashback, parlo delle scene nel presente!
Innanzitutto mi piace un sacco l’idea del campeggio, forse perché non ci sono mai stata e l’idea mi affascina sempre un sacco! Poi durante il campeggio si instaurano sempre atmosfere e situazioni particolari, come l’ultima parte :P
Ma in generale mi è piaciuto un sacco seguire la giornata di questi ragazzi: vederli giocare, mangiare, chiacchierare, dormire… poi Bokuto in certe parti mi ha fatto ridere un sacco XD anche la side ship è molto interessante e mi piacerebbe scoprire di più di loro *-*
Come già ti ho accennato, la scena della sera con la chitarra e tutto il resto mi ha scaldato il cuore, mi sono immersa proprio nell’atmosfera e ti giuro che mi sembrava di essere lì con loro intorno al falò!!!
Tra l’altro sono super invidiosa perché hanno mangiato i marshmallow arrosto e io invece non li ho mai assaggiati, è tutta la vita che sono curiosa perché vedevo sempre quelli di A Tutto Reality mangiarli (non so se hai presente) e invece io non ne ho mai avuto occasione T.T sicuramente se andassi in campeggio sarebbe una cosa da mettere in lista XD
La conversazione finale tra Hinata e Atsumu, vabbè, mi ha riempito il cuore di fluff!!! Innanzitutto me l’ha spezzato quando Shouyou ha dolorosamente ricordato il periodo successivo all’infortunio – quando ha detto che avrebbe preferito morire piuttosto che non giocare più mi sono venuti i brividi (e ammetto che mi è tornato in mente Steven quando è stato cacciato dai Guns… PIANTALA SOUL CON QUESTO STEVEN XD) – ma poi ecco un barlume di speranza, ecco il coraggioso e luminoso Hinata che torna a splendere, ecco che per l’ennesima volta dimostra quanto le piccole cose riescano a tirarlo su e a dargli la voglia di vivere nonostante tutto. Perché Hinata vive di cose semplici, di momenti genuini; lo dimostra la sua curiosità verso tutto ciò che lo circonda, il suo sorriso che gli compare sulle labbra ogni due secondi, la sua contagiosa allegria… è una luce che probabilmente non si spegnerà mai, semplicemente non si può.
E AWWW, i baci *__________* cioè scusa ma alla fine ho perso il cervello, ALLA FINE ATSUMU CE L’HA FATTA!!!!!! E ha dimostrato il suo amore a Shouyou nel modo che forse gli viene meglio, perché ha cercato per tanto tempo le parole giuste per dichiararsi ma lui con le parole non è bravo, quindi si è affidato all’istinto, a un gesto così dolce che ha parlato al posto suo.
E, a proposito, ma quanto può essere UN AMORE Atsumu che non sa mai cosa dire e ha paura di sbagliare sempre??? Cioè, questo velo di disagio, quasi inadeguatezza, che lo accompagna per tutta la storia mi ha fatto SCIOGLIERE :’3
Un’altra piccola cosa – l’ultima, te lo giuro, poi la pianto perché ti ho praticamente riscritto la storia – è il modo in cui hai utilizzato il pacchetto. Anche io avrei dovuto usare lo stesso (poi mi sono dovuta ritirare) ed ero davvero curiosa di vedere come l’avresti sviluppato tu… e non ci sono parole, è semplicemente perfetto. L’hai abbinato a una vicenda che sembra fatta apposta per questo contest, hai associato il buonumore OVVIAMENTE al personaggio di Hinata che è il portatore di buonumore per eccellenza *-* e poi il modo in cui hai inserito la frase, wow, non ho parole! È stato tutto incredibilmente spontaneo, non si è sentito affatto il ‘peso’ del pacchetto inteso come imposizione e forzatura, sembra che sia stato progettato per la tua storia e non il contrario!
Non mi sorprende affatto che questa shot sia arrivata sul podio (e a proposito, COMPLIMENTISSIMI, quando ho visto i risultati oggi mi è spuntato un sorrisone *-*), perché è veramente bellissima, intensa, talmente ricca che questa recensione sfiora le duemila parole e nemmeno bastano a evidenziarne tutti i punti… insomma, mi hai davvero trascinato e fatto amare ancora una volta questi personaggi! Sono felicissima di averla letta e non posso che farti tanti tanti complimenti *_____*
Ora è il caso che la pianti di sproloquiare – ci metterai una vita a leggere questa cosa XD – e aspetto con ansia di leggere qualcos’altro di tuo… magari sul triangolo di cui parlavamo, eheheh… ;)
Alla prossima e ancora complimenti!!! ♥

P.s: (giusto perché la recensione non era già abbastanza lunga XD) ho notato che hai un debole per i personaggi che asciugano i capelli di Hinata :P e questa cosa mi ha fatto ripensare a una flash che ho pubblicato qualche giorno fa che utilizza questo stesso headcanon, anche a me la gente che pettina/asciuga/accarezza i capelli altrui fa DELIRARE *___*

Recensore Junior
14/05/20, ore 19:36

3° CLASSIFICATO - LA PERSISTENZA DELLE LUCCIOLE di Juriaka

Titolo: 5/5
Il miglior titolo di tutto il contest, senza dubbio. Non accenna minimamente a ciò che si andrà a leggere, non spoilera, tuttavia lascia un’ingenua curiosità che invoglia nella lettura, salvo poi far commuovere quando finalmente si comprende il perché della persistenza delle lucciole. Un titolo strabiliante e geniale, l’ho trovato perfetto per questa storia.

Grammatica, stile e sintassi: 9.2/10
Grammaticalmente non ho riscontrato moltissimi errori, quelli più evidenti te li segnalo qui – sono tutt’al più di distrazione in realtà.
“[…] e se avrebbero vinto si sarebbe fatto avanti.” Avessero vinto, ma dato che subito dopo hai utilizzato la forma giusto ho pensato che fosse un errore dovuto alla distrazione.
“[…] spuntando qualche chicco di riso sull'erba.” Sputando, errore di battitura.
“La gente pensa che sia una medusa, ma è in realtà è un sifonoforo!” C’è un è di troppo.
“Non si lasciano andare per tutta la visita, e Atsumu quel giorno scopre l'esistenza […]” Qui c’è stato uno shift nella consecutio, dove sei passata dalla narrazione al passato remoto a quella presente.
“[…] perfetta davanti palmo della mano.” Manca un al davanti a palmo.
“[…] tu mi mi stai davvero aiutando […]” Il mi doppio è ovviamente un errore di distrazione.
Dal punto di vista stilistico, non ho assolutamente nulla da segnalarti, se non che questa storia è stata scritta davvero benissimo. Hai utilizzato uno stile semplice e tuttavia molto suggestivo, che riesce facilmente ad evocare immagini e sensazioni quasi con banalità. Ci si perde nel racconto, specie in alcune frasi che sembrano fatte per essere toccate, così plastiche da risultare reali. Ho trovato azzeccatissimi i flashback che hai impiegato e la perfetta armonia tra le parti narrative e quelle dialogate, che hai trattato perfettamente e al momento opportuno. La lettura non è affatto forzata, e la storia scorre via fluida e senza intoppi. Bravissima.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Assieme al titolo, credo che questo parametro sia stato davvero il punto di forza della tua storia. Lo dico per due ragioni, la prima è che Atsumu credo sia davvero uno dei personaggi più complicati di Haikyuu, ma soprattutto perché una crack-pairing così è un azzardo che o si è in grado di fare o non si è in grado di fare. Io ritengo che questa storia sia magnifica proprio per le interazioni di questi due protagonisti, ma andiamo per gradi.
Partiamo da Atsumu: come dicevo è un personaggio di difficile introspezione, ma tu sei riuscita a renderlo al cento per cento. Ci sono stati dei veri e propri momenti in cui non ho potuto fare a meno di pensare cose del tipo “se ciò accadesse, lui farebbe proprio così”. Davvero, alcune scene sembravano la netta prosecuzione del manga vero, e la cosa mi ha soddisfatta nella maniera più assoluta. “Atsumu, al contrario, rimase perfettamente immobile, le labbra socchiuse in un'espressione incredula, mentre Shouyou veniva trascinato via in barella.” Questa è la frase in assoluto tra le mie preferite: Atsumu non si arrabbia, non fa calca insieme agli altri compagni, non impreca. È talmente scioccato da rimanere perfettamente immobile, senza neanche la capacità di razionalizzare quanto appena accaduto. Per tutto il resto della storia vi sono state delle scene che mi hanno fatta ridere e al tempo stesso sprofondare in qualche lacrimuccia – il fascino per il dramma mi ha fatto apprezzare queste scene più di altre.
«Ti aiuterò a vedere dall'altra parte. Te lo prometto.» Dialogo eccelso, concedimelo. Per un istante ho pensato proprio che questa frase calzasse a pennello. In un contesto diverso, Atsumu l’avrebbe detta ad Hinata riferendosi ad un muro durante una partita. Ma in questo caso non è così, poiché l’unico muro rimasto è proprio quella coltre nera che descrivi così bene durante la storia. Il dolore d’Hinata sembra colpirlo per la sua natura tristemente ambivalente, poiché Atsumu si sente addolorato per l’amico ed in colpa per aver sbagliato l’alzata. In questo senso, ciò che il lettore percepisce del protagonista non sono semplicemente le sue emozioni per il compagno, ma anche il lato tenebroso del rimorso, della rabbia malcelata e della paura. Veramente un capolavoro, davvero.
Hinata, dal canto suo, è completamente IC: se al nostro amatissimo pel di carota si togliesse la pallavolo, probabilmente ne morirebbe. Lui è un po’ così che si sente. Dapprima sperduto, poi distrutto, arrabbiato e infine capace, per quanto possibile, di accettare la sua condizione, concedendosi ad altre svariate attività – lui che strimpella con la chitarra è stata un’emozione unica. Quando poi ho letto la frase: “Però non hanno le ali. A differenza dei maschi, non possono volare. Rimangono a terra finché non muoiono”, avevo già capito che cosa avrebbe detto e mi è venuto un magone terrificante, perché lui non può esimersi dal sentirsi simile a loro, adesso che ha le ali spezzate.
Insomma, potrei andare avanti per un’ora ma sarebbe inutile, ci sono talmente tante scene che mi hanno fatto fare la classica smorfia di chi sta per scoppiare a piangere che non saprei proprio da dove partire. È stata una storia intensa e piena di riflessioni, in cui entrambi i protagonisti – con Bokuto e Akaashi che sono delle spalle perfette, a parere mio – sono scesi a patti con i loro sentimenti, le loro emozioni più nascoste.

Originalità: 10/10
Inutile dirlo: di storie con Atsumu e Hinata non ne ho mai lette. Sarà perché ogni volta che leggo Kageyama mi fiondo come una fangirl bimba scema. Tuttavia, adoro il personaggio di Atsumu e vederlo in questa storia mi ha reso particolarmente sorpresa. Questa storia ha tutto quello che dovrebbe avere un racconto: fluff, angst, introspezione, romanticismo, riflessioni… non v’è nulla che sia fuori luogo. Si alternano dei momenti in cui si ride – non so chi legge, ma personalmente alla frase “La gente pensa che sia una medusa, ma in realtà è un sifonoforo!” ho riso come un’imbecille nell’immaginarmi Hinata tutto entusiasta – a scene dove si sfiorano le lacrime, al pensiero che Shouyou non potrà più giocare a pallavolo. E i pensieri di Atsumu sono perfetti per questo tipo di contesto che si viene a creare, conferendo alla storia il giusto clima: è giusto rattristarsi e deprimersi per qualcosa che non si è riusciti a superare, o peggio, che non si è riusciti a controllare, a gestire.
I sentimenti di Atsumu sono sinceri, come sincera è la sua preoccupazione, che impacciatamente non riesce a nascondere – per esempio quando Hinata gli chiede di giocare a volley. La scena delle lucciole è stata davvero grandiosa, molto evocativa e a tratti capace di dare speranza, anche se Hinata non è certamente il tipo da lasciarsi distruggere passivamente dagli eventi. Ancora una volta Atsumu ha ragione: è il tipo di persona che riesce ad ammaliare gli altri e lo fa perché ama così ardentemente la vita da berla tutta d’un fiato, persino di fronte alla drammatica ineluttabilità del suo futuro.
Anche qui, davvero bravissima.

Utilizzo del pacchetto: Prompt 3.5/5 + Frase 5/5
Il prompt è stato impiegato, mi sarebbe piaciuto che fosse più presente, tuttavia comprendo che quando si sceglie di trattare un personaggio dalla solarità spinta come Hinata sia quasi sottinteso, per cui nonostante questo rimango soddisfatta del suo utilizzo, specie perché inserito all’interno di un set ambientale che esprime calma, familiarità e un’intimità che coinvolge tutti i protagonisti.
L’utilizzo della citazione, neanche a dirlo, l’ho adorato con tutta me stessa per due principali motivi: il primo, più banale, è che hai riadattato perfettamente questa frase su Hinata, sembra essere perfetta per il suo status non solo fisico, ma soprattutto emotivo. La seconda, più inaspettata e gradita, è che l’hai fatta precedere da quello stupendo “Però non voglio arrendermi”. Se avevi intenzione di farmi venire gli occhi lucidi ci sei pienamente riuscita. Questa frase sembra fatta apposta per il nostro Shouyou, e la cosa è stata resa ancora più solenne da questa consapevolezza di non volersi fermare nonostante tutto.
Brava, brava, brava.

Gradimento personale: 5/5
Io sono una patita delle coppie strambe, l’ho sempre detto e sempre lo dirò. Credo che per uno scrittore, a volte, sia necessario andare un po’ controcorrente, sperimentare. Questo credo sia dovuto al fatto che solamente così si è in grado di crescere dal punto di vista emotivo, e credimi se ti dico che sono fermamente convinta che questa storia non sarebbe stata altrettanto bella se avessi scelto, per dire, Kageyama ad Atsumu – e lo dice una fan di Kageyama, eh. Per cui davvero bravissima, è stata una delle storie che ho apprezzato di più, sia dal punto di vista dell’originalità, sia dal punto di vista dell’introspezione, bravissima.

Totale: 47.7/50

Recensore Junior
07/05/20, ore 18:35

Come tu ben sai, io loro due li shippo solo ed esclusivamente per merito tuo, visto che mi hai fatto aprire gli occhi su questo pairing glorioso e che si abbina bene col fluff, con l'angst, con l'hurt/comfort... insomma, con tutte le cose che si possono ritrovare in questa fanfiction meravigliosa. *^*
Il modo in cui tratti l'infortunio di Hinata e le sue ripercussioni, sia nell'immediato che poi a distanza di tempo, oltre che l'effetto si chi lo circonda, è davvero attento e realistico. L'introspezione è approfondita, vivida, ti fa sentire veramente nella testa e nel cuore dei personaggi, ma non risulta mai ripetitiva o "pallosa", il rischio maggiore che si corre con questo tipo di narrazione.
Anche l'alternanza di presente e passato secondo me è gestita molto bene e oltre a scandire la narrazione la rende dinamica, viva. È come avere due chiavi di lettura, una attraverso gli occhi di un Hinata che ha fatto i conti col fatto di non poter più giocare professionalmente, una invece attraverso il punto di vista doloroso e quasi soffocante di Hinata post-incidente e semplicemente distrutto.
Anche se il punto di vista della narrazione è quello di Atsumu, è come se tutto ruotasse comunque attorno ad Hinata e il suo trauma.
Ho apprezzato come hai anche esplorato bene la visione di Atsumu dell'incidente, a metà tra il senso di colpa schiacciante e la voglia, il bisogno di stare accanto ad Hinata per aiutarlo a superare la cosa. Purtroppo non sono ancora in pari col manga ma mi avevi già detto che Atsumu dopo il time-skip è un po' diverso, meno arrogante, e ci credo. Dopotutto si cresce. Non stento a credere che il modo in cui lo hai dipinto, così premuroso e accorto, sia fedelissimo all'originale. Ho apprezzato anche quel sentore quasi di fragilità su alcune cose, come ad esempio l'aver confessato ad Osamu i sentimenti per Hinata e le sue paure, confidandosi e cercando consiglio nel gemello. Mi sembra una cosa così tenera, immaginarlo impacciato alle prese con i sentimenti. Adorabile~
Ci sono dei momenti in questa fanfiction veramente forti dal punto di vista emotiva. Sapevo di cosa parlava, mi ero preparata mentalmente, ma la scena in cui finalmente Hinata crolla davanti ad Atsumu, la sua facciata forse e serena andata in frantumi sotto una pioggia scrosciante di lacrime amare, mi ha fatto davvero male. Hinata è un raggio di sole prezioso, e quando succedono cose brutte a personaggi come lui è ancora peggio. ç-ç
Il momento in cui Atsumu gli promette che lo aiuterà a "vedere dall'altra parte" è davvero davvero bello. È una frase che può essere analizzata su vari livelli, interpretata in tanti modi; è una richiesta di fidarsi, perché anche se in quel momento tutto sembra nero lui ce la metterà tutta pr fargli vedere cosa c'è dietro quell'ennesima rete, quell'ennesimo muro, tornando a volare in alto come faceva prima. Commovente, sul serio. ;-;
La parte in cui Atsumu pensa che Hinata sembra infantile ma in realtà ha capito tutto, che bisogna godersi ogni attimo, è bellissimo e credo sia proprio la descrizione perfetta di Hinata, oltre a rappresentare concretamente quanto sia cresciuto, adulto e maturo. Merito anche dell'incidente che l'ha fatto praticamente schiantare violentemente contro una realtà amara. Bisogna davvero fare tesoro di ogni singolo istante di vita, perché non sai mai cosa succederà tra un anno, un mese o un giorno. (Ora facciamo le corna, però lol.)
La cosa che mi è piaciuta di più forse è il finale, perché il tutto si chiude su una nota positiva, di speranza e di voglia di lottare. Anche questo è Hinata, al 100%, e tu lo caratterizzi così bene che ogni volta leggo le tue fanfiction incantata.
Concludo con un ringraziamento speciale all'adorabile demenza di Bokuto che è sempre piacevole da leggere. XD

Recensore Veterano
07/05/20, ore 18:11

Volevo metterti recensione critica sai? Il mio bimbo, il mio corvetto preferito che non può più giocare? Ma nonostante ho trovato il tutto dolcemente triste. Mi è piaciuto come hai mosso Atsumu nel tentativo di dare consolazione laddove non poteva darla e mi è piaciuto il concetto di squadra che rimane lì attorno al loro compagno sempre pronti ad aiutare e viceré le emozioni sempre assieme. E alla fine mi è piaciuto il concetto di ripartenza, anche se non sarà come prima si possono trovare altre alternative, altre situazioni e altre emozioni.
Sei bravissima! Per quanto ne posso sapere io. Ogni volta mi fai immergere in un turbine di coloranti emozioni. Si sente poetica oggi. Carmen