Recensioni per
I bagliori dell'oro
di Freya_Melyor

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/01/21, ore 16:09

Recensione premio per il contest “A Christmas Novel” – 1/3

Ciao Freya ^^
Ho fatto un giretto sul tuo profilo e quando ho visto questa storia su Cersei, anche abbastanza recente, mi ci sono fiondata subito.
Anche se non è mai stata tra i miei personaggi preferiti, è sicuramente una delle personalità più particolari e interessanti della serie e tu qui sei riuscita a renderla in maniera eccelsa.

Comincio col dirti che ho adorato la scelta della seconda persona: non è molto comune, ma trovo che sia ottima per descrivere i pensieri di un personaggio e far sì che il lettore si immedisimi completamente in esso. Il tuo stile poi mi ha completamente rapita, hai saputo gestire alla perfezione la punteggiatura e i termini ricercati in modo da creare immagini suggestive che però non stanno lì solo per fare bella figura, ma danno ancora più lustro ai pensieri di un personaggio sfaccettato come Cersei Lannister.
Il momento che ci racconti è ambientato prima dell’inizio ufficiale della serie e si tratta di una sorta di quotidinità per lei. Sorseggia del buon vino davanti al tramonto e attende la notte per essere raggiunta da Jaime e stare con lui. Ho apprezzato molto la riflessione sul potere dei Lannister che potrebbe sembrare esagerata visto che è Cersei stessa a farla, ma le sue parole esprimono solo ciò che il regno non vuole accettare: Tywin Lannister e la sua famiglia controllano il regno da prima che Robert sedesse sul trono e continueranno a farlo per molto tempo ancora. A proposito di Robert, qui in poche parole emerge tutto il suo disgusto per ciò che quell’uomo è diventato e viene anche menzionato il fatto che un tempo Cersei credeva di poterlo amare. Forse se Robert non si fosse fossilizzato sul ricordo di Lyanna, loro due sarebbero potuti essere, se non una coppia super innamorata e affiatata, almeno felici; e magari dal loro affetto sarebbe potuto nascere il futuro del regno.
In questo breve testo ti sei soffermata poi anche su quella che è l’ingiustizia più grande per Cersei Lannister: lei vuole comandare, ha le capacità per farlo, ma le manca il corpo giusto. Questo è un argomento che esce spesso fuori quando si parla del suo personaggio e più volte si trova anche ad avercela con Jaime per avere il corpo giusto e usarlo nel modo, secondo lei, sbagliato. Lei però non si arrende, sa che un giorno sarà lei a comandare e il mondo dovrà accettarlo. E in funzione di questo non smette mai di riflettere sulla mossa successiva, nemmeno quando è insieme a Jaime. Ho trovato molto interessante il fatto che il suo nome non compaia mai, nonostante sia presente nella scena finale: i pensieri di Cersei sono focalizzati sui suoi piani e, sebbene avverta i piaceri intorno a sé, non vi presta più attenzione del dovuto – se non per riconoscere che, quando sarà Regina a tutti gli effetti, li divulgherà senza problemi perché a quel punto nessuno potrà dirle niente. Quest’ultima parte racchiude in parte il maggiore insegnamento di Tywin Lannister: “un leone non si cura dell’opinione delle pecore”, pensiero a cui si aggrappa anche Cersei e a cui effettivamente terrà fede quando siederà concretamente sul Trono di Spade.

Prima di concludere, ti segnalo un paio di sviste che ho trovato nel testo nel caso tu voglia sistemarle ^^
“ma in quei fugaci istanti non fa che mostrati e ricordarti” -> mostrarti
“un uomo che non ti hai mai considerata” -> ha

Ti faccio davvero tantissimi complimenti per questa storia, sei riuscita a ritrarre alla perfezione una personalità complessa come quella di Cersei Lannister: emerge tutto di lei qui, il suo desiderio di potere, l’orgoglio di Lannister, la frustrazione dell’essere donna e l’amore per tutto ciò che derivi da lei – o ne sia un’estensione, come nel caso di Jaime.
Ho amato questa storia, che finisce subito tra le preferite ❤
Non vedo l’ora di passare a leggere qualcos’altro di tuo. Sono un po’ incasinata con un esame in questi giorni, ma spero comunque di riuscire a passare presto ^^
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
16/05/20, ore 15:57

Cara Freya, eccomi qui a leggere la storia vincitrice del contest sui tarocchi. Davvero complimenti! Purtroppo non conosco "Il trono di spade", ma il personaggio di Cersei è abbastanza ricorrente: nel mito, nei romanzi e soprattutto nella realtà. In epoche non troppo remote, infatti, quando alle donne non era concesso alcun diritto di parola, la storia ha conosciuto grande figure di "strateghe". Donne capaci, come Cersei, di agire nell'ombra e di muovere sapientemente gli eventi a proprio vantaggio. Donne libere di amare e in grado di rivendicare il proprio diritto ad amare al di fuori di ogni sterile convenzione. Donne che sono state spesso considerate più "streghe" che "strateghe", ma di cui ancor oggi la storia rammenta l'intelligenza politica e il grandissimo fascino. Complimenti quindi per aver dato vita, in questa storia, a questa donna capace di superare limiti e confini per imporsi malgrado tutti i presupposti contrari. Superare le difficoltà grazie alla propria forza di volontà è sempre una grandissima lezione di vita.

Recensore Junior
14/05/20, ore 19:40

1° CLASSIFICATO - I BAGLIORI DELL’ORO di Freya_Melyor

Titolo: 4/5
La verità? All’inizio ero convinta che questo titolo fosse abbastanza banale, ma l’ho completamente rivalutato alla fine della storia. Credo che sia un titolo perfetto per questa storia, un’immagine attraente e direi quasi mefistofelica, se si pensa alla figura di Cersei Lannister mentre osservare il luccichio della ricchezza, che per il mondo è simbolo indiscutibile di potere e forza. Davvero molto d’effetto, credo sia stata una scelta ponderata e calzante.

Grammatica, stile e sintassi: 10/10
Chiunque abbia partecipato ad uno dei miei contest, sa perfettamente che questo è uno dei parametri a cui tengo di più. Me lo dico da sola: sono una pesantona, ma davvero tengo tantissimo all’aspetto stilistico e grammaticale. Sarò sincera: la tua storia è quella che ho letto più volte, alla ricerca del più piccolo e banale errore. Ma niente, è davvero perfetta.
Non parlo ovviamente solo dell’aspetto grammaticale, ma anche di quello stilistico. Le frasi sono perfette, bene evidenziate e avvalorate da un eccellente utilizzo della punteggiatura che rende la lettura piacevolissima e affascinante, mediante l’utilizzo di termini ricercati che si vede perfettamente non essere lì per caso. Immagini evocative e d’effetto, suggestioni create dalla mente della protagonista. Tutto s’incastra perfettamente, in un puzzle stilistico davvero di un livello altissimo.
Ti sarò risultata noiosa, ma davvero complimenti, questa storia è stata in assoluto la migliore dal punto di vista di questo parametro.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Anche qui, mi hai aiutato a comprendere come una storia relativamente corta non significhi una scarsa introspezione dei personaggi. Cersei l’hai resa così IC da fare quasi paura, davvero. Una donna forte, indipendente, che non ha mai avuto paura – né mai l’avrà – di sporcarsi le mani. Una donna che ha fatto tutto quello che ha fatto per mostrare a tutti la sua potenza, la sua capacità incredibile di stare sempre un passo avanti agli altri, nella sua incrollabile consapevolezza d’essere una stratega capace di tutto, perfino di uccidere, salvo poi scoprirsi – sia emotivamente che fisicamente – di fronte all’unico uomo che ama, sebbene consapevole dello sbaglio commesso.
Vi sono state delle frasi incredibili, soprattutto quelle più corte, che mi hanno fatto venire la pelle d’oca: “A tal pensiero una smorfia ti contrae il velluto del viso”, una frase perfetta. Perché Cersei Lannister non ha un sorriso dolce e pacato come ci si aspetterebbe da una donna del suo calibro, al contrario. È proprio una smorfia, dovuta quasi sempre a pensieri che esulano dal semplice amore materno. Lei vuole rivendicare ciò che è suo, soddisfacendo in parte il suo lato più corrotto ed egoista, che si rende maggiormente noto attraverso frasi come: “Tuo marito non ha mai detenuto il potere, non effettivamente.” Cersei lo sa, sa che lei è una donna superiore alle altre, non un mero vessillo che porta in grembo la prole di uno sciocco qualunque. Non ha stima di suo marito che considera alla stregua di un sacco di patate, tuttavia ha una dote che dovrebbe avere qualsiasi buon stratega: Cersei sa aspettare, e lo fa con dignità e aggiungerei quasi maestosità. Non si piega, non si spezza. È stata capace di attendere anni prima di concepire il suo piano, nell’ottica di un disegno più grande e definitivo. Anche questo aspetto della sua personalità sei riuscita a farlo emergere con sagacia e disinvoltura, senza forzare in alcun modo la narrazione, davvero bravissima.
“Ma pensi, non smetti mai di farlo.” Questa è stata la frase che ti ha valso il punteggio massimo. Un’introspezione eccellente, in un periodo composto da sole sette parole. Una frase che racchiude ciò che è Cersei Lannister, una macchina borbottante di piani, strategie, pensieri, che non si distrae neanche quando dovrebbe. Persino in presenza di Jaime non è in grado di lasciarsi completamente andare a lui, troppo presa da ciò che lei è, da cosa rappresenta: il simbolo sottaciuto dei Lannister, colei che più di tutti mette in mostra la potenza della casata.
Davvero, sei stata eccezionale, ho avuto i brividi per tutta la lettura – tenendo conto che non sono mai stata una grande amante del personaggio, ma questa storia rappresenta una squisita eccezione.
Complimenti.

Originalità: 9.5/10
Ne ho lette molte di storie su Cersei, ma un’introspezione del genere non l’ho mai trovata in nessuna storia. Cersei – ahimè – credo che sia stato uno dei personaggi più odiati in assoluto di GoT, proprio per questa sua capacità d’essere come una specie di deus ex machina, capace sempre di stare un passo avanti agli altri.
Questo è un racconto puramente introspettivo, che ha la capacità di soffermarsi su delle scene sorprendentemente d’effetto ed evocative, che portano il lettore ad immedesimarsi perfettamente nella figura che descrivi. L’aspetto narrativo, in senso stretto, coincide con quello analitico della protagonista: “Alzi il calice d'oro che tieni in mano e ti perdi in quei bagliori radiosi che quasi ti accecano sotto i riflessi aurei.” Questa è una delle tante immagini che danno, per così dire, una percezione quasi plastica, di conformazione reale. È come trovarsi lì ed essere accecati da quello sfavillio.
Un’altra trovata che ho apprezzato moltissimo e di cui pochissimi autori si fanno cruccio è l’utilizzo della seconda persona. L’ho sempre trovato un azzardo, ma tu sei stata perfettamente in grado di gestire la narrazione, rendendo il lettore partecipe della figura di Cersei Lannister, nella quale, nonostante tutto, riesce facilmente a mettersi nei panni. Oltre a ciò, la seconda persona ha permesso anche di comprendere al meglio quelli che sono i pensieri della protagonista, suscitando la capacità di poter simpatizzare con questo personaggio – che, come ripeto, non è particolarmente amato.
Davvero un lavoro ben fatto, brava anche qui.

Utilizzo del pacchetto: Prompt 5/5 + Frase 5/5
Il matto era, a parer mio, una delle carte in assoluto più difficili, soprattutto per l’utilizzo della citazione che risultava essere piuttosto “nebulosa”. In base a questo, vi era l’alta probabilità che uscisse qualcosa di molto banale. Grazie ancora per avermi fatto sbagliare!
Prompt e citazione sono stati utilizzati perfettamente, anzi. A ben guardare, credo che questa citazione sia perfetta per Cersei Lannister, descrivendola con minuzia di particolari: Cersei critica tutto e tutti, salvo poi nascondere i propri scheletri nell’armadio, ma qui sta il bello. Non è un’irresponsabile, ma una stratega, certo. Perché lei fa tutto questo non per mero auto-compiacimento, ma perché ha uno scopo ben più grande, quello di diventare abbastanza potente da poter far chinare il capo agli altri, esprimendo una forza di volontà nettamente superiore a quelli che la circondano. Davvero un utilizzo preciso ed efficace, perfetto per la protagonista che tratti.
Il prompt piacere è stato ampiamente soddisfatto, addirittura lo utilizzi in due occasioni: quando si parla del tramonto e quando si parla di Jaime. In entrambi i casi la funzione che impieghi è sempre la stessa. C’è un affascinante edonismo che permea la storia, conferendo a quella parola il significato più primitivo e a tratti lascivo: perdere il controllo, sia dal punto di vista cognitivo, allentando la presa sulle macchinazioni sempre in atto, che emotivo, lasciandosi andare alle carezze dell’amante. Anche qui, davvero un ottimo lavoro.

Gradimento personale: 5/5
Qualora non fossi stata ancora abbastanza schietta, ho adorato questa storia, sotto ogni singolo punto di vista. Sei riuscita a creare un piccolo sipario di Cersei Lannister, la leonessa dei Lannister, mettendo in luce ogni singolo aspetto del suo carattere cinico e privo di scrupoli, votato all’edonismo e alla voluttà del potere. Ogni tratto di demarcazione è stato dettagliato e permeato di minuscoli dettagli che hanno fatto la differenza, sia in ambito narrativo che introspettivo. Eccezionale davvero, ti faccio i complimenti perché non saprei come altro esprimere il mio entusiasmo per questa fantastica storia.
Bravissima!

Totale: 48.5/50

Recensore Master
12/05/20, ore 11:00

Aaaaaw, Cersei, amore mio! Mia gaycrush insostituibile *^*

Ciao tesoro, che bello trovare questa tua storia! Inizialmente mi ero iscritta al contest, ma poi non sono riuscita a scrivere nulla :/. Ad ogni modo posso comunque gustarmi storie bellissime degli altri partecipanti, come ad esempio questa tua. Sei sempre una certezza per quanto riguarda le introspezioni e ti ringrazio di aver reso pienamente giustizia alla nostra bellissima regina dorata. Cersei si dimostra davvero una grande stratega, paziente, fintamente sottomessa, ma con gli artigli affilati, pronti a sbranare chiunque le sbarri la strada o minacci la sua famiglia. E' un personaggio crudele, è vero, ma sempre coerente con se stessa e con quello in cui credi, e non ho potuto fare a meno di innamorarmi di lei e della sua storia travagliata. Poi comprendo perfettamente quella voglia di avere un momento solo per se stessa, lontana da ogni cosa. Me la sono immaginata benissimo!
Complimenti anche per come hai inserito la frase del tarocco e per l'uso della seconda persona, che personalmente adoro *^*
Alla prossima, cara <3

Mille baci,

Benni

 

Recensore Master
10/05/20, ore 15:00

Ciao!
Partecipando anche io al contest, ne ho approfittato per dare un'occhiata alle altre storie in gara. 
Sai, ho sempre nutrito un'antipatia viscerale per Cersei Lannister; un astio che, tuttavia, è altresì accompagnato da profondo rispetto. 
Perché, nel suo essere una perfida calcolatrice, Cersei mantiene sempre e comunque la propria dignità, senza nascondersi dietro atteggiamenti viscidi o servili – al contrario di soggetti come Margaery Tyrell, che non è degna neppure di lustrarle le scarpe. 
L'unica erede femmina dei Lannister venderebbe l'anima al diavolo pur di raggiungere gli scopi che si è prefissata, ma il suo agire resta sempre ancorato a pochi e solidi punti fermi: l'amore per i figli, il bisogno del gemello e una inossidabile fiducia nelle proprie capacità – elemento, questo, che ben traspare dalle tua storia. 
Le parole da te impiegate per descrivere il personaggio rendono subito l'idea di una donna che, consapevole di valere quanto e più di un uomo, non ha rinunciato a tessere le proprie trame – ad "agire nell'ombra"  – soltanto perché, in quanto femmina, non avrebbe "voce in capitolo". 
La rabbia che Cersei ha sempre provato per essere stata usata quale mera merce di scambio assume qui la consistenza di auto-compiacimento, mentre constata che, alla fine, al marito non rimane altro che la corona da calcarsi sulla testa, giacché è lei a detenere il vero potere. 
Molto suggestivo e adatto al personaggio è il continuo richiamo alla luce del sole ormai giunto al tramonto, che impreziosisce le cose di una vaga sfumatura aurea – come l'oro dei Lannister.
In sintesi, ho apprezzato questo breve scorcio – che ben evidenzia la regalità intrinseca di Cersei. 
A presto, 
Irene 

Recensore Veterano
08/05/20, ore 13:57

Ciaao, eccomi.
Allora, inizio dicendo che ho guardato tutte le stagioni del Trono di Spade ma non sono una grandissima fan!
Non amo particolarmente Cersei ma in questo scritto ho potuto immergermi dentro di lei e forse capirla un po' di più, anche se continua a non starmi troppo simpatica. Hai descritto benissimo i suoi pensieri lasciandomi una sorta di tristezza alla fine della lettura, ma sei riuscita anche a rendere l'idea del suo carattere forte, infondo lei è un uragano e in questo caso lo si percepisce soprattutto nell'ultima frase. Amare suo fratello è una condanna, essere sposata ad un altro uomo ancora di più.
Complimenti, come sempre è stato molto piacevole leggere un tuo scritto,
a presto