Recensioni per
L'ultimo petalo
di epices
Carissima Epices, buongiorno! |
Ciao Epices. Un bel racconto,delicato,mediante gli occhi di un personaggio poco trattato. Suggestivo il titolo,"l'ultimo petalo",un paragone molto bello per un figlia che ha condotto un vita del tutto diversa dalle alte sorelle e questo la madre lo sa bene,rifugiandosi nei suoi pensieri. Mi è piaciuto che sia stato mostrato che la donna abbiamo compreso della relazione fra Oscar e André,prima di quanto di tragico accadrà. Bello il dialogo finale con il marito,davanti a quel quadro,in un'atmosfera malinconica. I due genitori sperano,ma anche quell'ultimo petalo verrà strappato via. Un saluto. :) |
Ciao, |
Complimenti per questa lunga oneshot, che ripercorre la vita di Oscar e della sua mamma attraverso gli occhi di quest'ultma. In effetti, come fai giustamente notare, nel manga la mamma di Oscar, seppur con poche battute, è presente, anche nella parte finale della storia. E' con lei che Oscar si confronta quando il Generale acconsente alla proposta di matrimonio di Girodel, mentre nell'anime, dopo l'affaire con la Du Burry, risulta una figura un po' incolore, sembra davvero che sia Oscar a proteggere lei e non il contrario. |
Bella questa OS, delicata e suggestiva. |
Oscar è stato un dono prezioso, una donna così speciale e bella da abbagliare qualsiasi cuore. Madame Jarjayes, con meraviglia, si rende conto che la sua Oscar è pienamente felice e vive un amore talmente completo e passionale, che lei stessa ne prova un pizzico di piacevole invidia. Non poteva che essere Andrè il suo amore, l'uomo che per un' intera vita aveva rappresentato il suo nido sicuro, sempre e in qualsiasi situazione. Che bella questa mamma finalmente serena e piena di gioia nel vedere che il destino aveva restituito alla sua piccola bambina la felicità di un amore speciale. Un amore che narrato attraverso i suoi occhi assume ancor di più bellezza e significato. È mancata veramente tanto, nella storia originale, la presenza di una figura materna, capace di donare sollievo, conforto o semplicemente che sapesse ascoltare. Oscar ne avrebbe avuto un disperato bisogno. |
Carissima Epices, un brano bellissimo e una lettura che mi ha profondamente emozionato dalla prima all’ultima riga, che tratteggia Madame Jarjayes come non abbiamo mai avuto la fortuna di poter vedere. Ho amato ogni sfumatura che hai tratteggiato di lei, dal suo rapporto con il marito a come vedeva ognuna delle sue figlie, i suoi piccoli petali. Orgogliosa di tutte, ben sapendo che nella loro epoca le sue figlie erano andate in spose senza forse trovare l’appagamento e la felicità che si dovrebbero ricercare e trovare in un matrimonio. Il suo era stato inizialmente così, lei si era sentita onorata che quel bellissimo ufficiale che le faceva battere il cuore avesse chiesto la sua mano, e così aveva cominciato la sua vita che si era svolta tranquilla fino a quando era diventata madre e ad ogni parto si rinnovava la speranza di poter accontentare con un fiocco blu quel marito che mai direttamente le addossava la colpa di non riuscire a concepire un maschio, ma lentamente e progresivamente si allontanava da lei. Per tutte le figlie non aveva potuto donare loro quella giusta vicinanza che dovrebbe dare una madre, l’etichetta imponeva un diverso comportamento e nel suo cuore ha sempre sperato che almeno le sue figlie sposate avessero potuto trovare nell’unione con i loro mariti quella serenità e quella complicità che occorrevano per far funzionare un matrimonio. Aveva sempre guardato alla sua ultima figlia, l’ultimo petalo, alla quale era stato dato un destino diverso, con ammirazione per l’accettazione di questa sua vita strana e complicata per una donna. L’aver avuto vicino un ragazzo prima ed un uomo poi che la potesse sostenere aveva in parte alleggerito il suo cuore, perché aveva compreso che quei due esseri insieme traevano la forza l’una dall’altro. Ora riguardando il ritratto di Oscar, appena sistemato nel salone, le sono passate innanzi immagini relative al cambiamento di comportamento di sua figlia proprio in quell’ultimo periodo e in più facendo mente locale ha cercato di comprendere quale fosse la causa del cambiamento, che sicuramente aveva un nome, il nome del ragazzo accolto tanto tempo prima e diventato la sua ombra e ora, pensava parte integrante della vita della figlia, alleggerendo il suo cuore che così poteva sperare che quella sua figlia tanto amata ma tenuta a distanza, avesse potuto trovare l’amore che meritava nell’unica persona che era in grado di donarglielo insieme a tutto se stesso. Molto coinvolgente la scena descritta quando Madame vede André approssimarsi nella stanza di Oscar per appartarsi con lei, e lei gli pone una mano sul braccio quasi fosse un incoraggiamento a portare avanti quella che ai suoi occhi era una relazione naturale tra due persone che si amavano e rispettavano profondamente. Li aveva visti in atteggiamenti intimi e non si era né scandalizzata né preoccupata, poiché era consapevole che il loro legame era sempre stato presente, cambiato, maturato e cresciuto nel tempo fino a farli diventare una cosa sola. Proprio come li aveva sentiti salutarsi prima che tutto il palazzo si svegliasse e prima che Oscar affermasse di voler informare sua madre che ormai erano diventati marito e moglie, notando il tremore di André a quella conferma. Anche in quell’ultima mattina Madame non ha potuto salutare la figlia come avrebbe voluto e poter parlare con lei per entrare in empatia con quanto di bello stava accadendo nella sua vita e che ora accendeva in lei una briciola di speranza che forse finalmente anche per Oscar ci sarebbe potuta essere la felicità completa perché vissuta a fianco dell’uomo che viveva di lei e per lei. Vedendoli allontanarsi per l’ultima volta non ha potuto non condividere quella sua speranza con il marito sussurrandogli che i due erano innamorati ricevendo un assenso dal marito che aveva compreso la stessa cosa. Quanto sarebbe stato bello vedere le tue parole trasformate in immagini che avrebbero reso l’anime molto più bello di quanto già non sia e che voi autrici riuscite sempre a rendere più prezioso e completo con i vostri racconti. Un ringraziamento sentito per l’emozione che mi hai fatto provare con il tuo scritto, una tra i migliori che abbia letto, dove ogni parola ha regalato attimi di pura condivisione. Spero di poter leggere altri tuoi racconti dove ci prendi per mano e ci fai assaporare emozioni con la tua scrittura lieve ed elegante che lascia il segno. Un caro saluto e a risentirci presto. |
Era impossibile credere che una madre non avesse capito nulla dei sentimenti della figlia che vedeva ogni giorno, anche se distante; e lo stesso vale per il Generale, padre dopo tutto molto affezionato. |