Recensioni per
Che cosa ci fai tu qui?
di Longriffiths

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/07/20, ore 12:59

Questa storia è veramente tenera. La prima parte in realtà mi ha un po' fatto stringere il cuore: parlo della descrizione del senso di colpa che prova Crowley in merito al suo tradimento e alla successiva punizione. La scena all'epoca della nascita di Gesù è qualcosa che davvero non mi aspettavo: Crowley che avrebbe voluto festeggiare anche lui la nascita del Salvatore, ma non può farlo perché è un demone, allora fa quello che può per aiutare la sacra famiglia a uscire dalla città senza incorrere in persecuzioni. Mi chiedo se qualcuno si sia accorto di ciò che ha fatto, dal momento che Azi gli chiede di rendere conto solo delle strane morti dei soldati incaricati di trovare i bambini. In questa scena mi sembra quasi che Crowley sia "più buono" di Azi, o meglio buono in modo diverso, in modo disobbediente. Lui è davvero risentito per la morte di quei bambini innocenti, mentre l'angelo vista la sua natura obbediente accetta che quella sia... non saprei se chiamarla proprio la volontà di Dio, ma quantomeno il modo in cui le cose devono andare, il destino. Penso che il demone abbia dei sentimenti molto umani. Invece il bene assoluto è qualcosa che per noi è difficile da comprendere, l'idea di sacrificare tutti quei bambini per un bene superiore...
Poi flash forward di 2000 anni circa: un Natale che sembra come tanti, ma non per chi sa che l'apocalisse è alle porte. Capisco che sia strano vedersi presentare alla propria porta un vecchio nemico per festeggiare il Natale, specie considerando che negli ultimi 2000 anni non lo si è mai fatto insieme. Però a questo punto della loro storia in realtà loro stanno già in un certo senso collaborando per rendere l'anticristo una persona né buona né malvagia, per impedire l'apocalisse. È comprensibile che nessuno dei due voglia pensare alle capacità dell'altro e alla possibilità di trovarsi faccia a faccia su fronti diversi al momento dell'Apocalisse, entrambi loro stiano cercando di credere con tutte le loro forze che non si arriverà a tanto. Però la paura sotto sotto rimane e quindi assume un significato questo ultimo Natale insieme.
È tenero Azi che cucina per entrambi, ma soprattutto è tenero che si conoscano abbastanza bene da giocare sul fatto che Crowley non finirà tutto quello che ha nel piatto, Azi pensa che sia per fargli un dispetto, in realtà è perché Crow ama guardalo mangiare. Secondo me questi due hanno sentimenti l'uno per l'altro da secoli ma non riescono a dirselo.
Sono contenta che alla fine sia andata come è andata e mi piace immaginare un roseo futuro per loro.

Recensore Master
18/06/20, ore 16:26

Ciao, eccomi qui a recensire questa dolcissima shot che ha subito attirato la mia attenzione nella lista delle tue storie.
Ammetto che è da un po' che desidero guardare questa serie tv, adoro questo genere, il binomio Bene-Male.
Purtroppo, per impegni vari non sono ancora riuscita a guardarlo, pertanto, leggo direttamente la tua shot senza conoscere i personaggi.
Mi è piaciuta davvero tanto la parte iniziale, la nascita di Gesù e la paura di Maria nonostante la schiera di Angeli, trasmette molto il senso spirituale alla base di questo fandom. Anche gli imprevisti apparenti che in realtà sono eventi manovrati dal bene o dal male, come i cavalli che inciampano... amo queste cose.
I due protagonisti mi piacciono tantissimo; questo Demone in fondo riesce ad addolcirsi, un po' grazie all'atteggiamento angelico, un po' perché secondo me è un po' sui generis.
Dolcissima la parte finale; nonostante il demone apprezzi il cibo, il suo orgoglio lo spinge a lasciarne parte sul piatto.
Questa la parte molto significativa che ho amato:
"Anche la più malvagia delle creature, è capace di amare. La differenza, sta nello scegliere di farlo. [...] Un demone che ha paura di un angelo, o che è terrorizzato da quello che un angelo può fargli era praticamente la storia che il libro di ogni chiesa narrava ai fedeli, troppo scontato nel suo caso, troppo distante dal reale senso della faccenda."

Il bigliettino, infine, mi ha sciolto il cuore; bravissima veramente, hai chiuso con una scena molto ad effetto.
Un abbraccio, a presto
Demy

Recensore Master
04/06/20, ore 23:37

Ciao, eccomi per lo scambio a catena del Giardino!
Capito qui perché ho adorato questa serie e ho letto un po' di fic al riguardo ma trovare l'inizio con il riferimento alla strage degli innocenti di re Erode, decisamente non me l'aspettavo. La violenza sui bambini piccoli è una cosa su cui sono particolarmente sensibile - considerando che sono mamma da relativamente poco - per cui il momento in cui descrivi lo strazio dei genitori davanti ai corpi martoriati dei piccoli mi ha fatto accapponare la pelle. Non solo per l'argomento in sé ma anche per la scelta dei termini utilizzati, con una frase mi hai dilaniato, giuro.
Ho adorato Crowley, qui, perché è caratterizzato alla perfezione: è un demone dell'inferno che non dovrebbe che gioire di tutto quel sangue e, invece no, il suo animo non può condividere quello che sta avvenendo tant'è che punisce gli assassini prima del tempo e permette a Giuseppe e Maria di fuggire. Perché Crowley è così, un demone cattivo che fa cose buone - a modo suo - e anche il suo legame con Gesù l'ho trovato molto significativo, così come strazia il cuore quando praticamente implora - sempre a modo suo - Aziraphale di intervenire.
Mentre mi stavo già figurando un continuo su quello spazio temporale, ecco che salti al Natale prima dell'Apocalisse e mi è piaciuto moltissimo il punto di vista del demone su questa festività che porta tutti gli esseri umani ad essere più buoni ma solo di facciata e invece della gioia e della speranza dilaga, in realtà, molta ipocrisia. Senza contare i terribili ricordi che gli riporta alla mente.
I suoi propositi di passare l'ennesimo Natale in solitaria, però, vengono decisamente boicottati dall'intervento dell'angelo deciso più che mai a vivere quella esperienza con lui che può essere la prima e l'ultima. Divertente e tenero al tempo stesso quando Azi gli addobba casa - per la gioia delle piante XD - e, letteralmente, adoro ogni volta che si fa menzione dei peccati di gola a cui è solito cedere l'angelo. Le preghiera blasfema di Crowley con immenso orrore di Azi è esilarante, così come l'angelo che riprende il demone per via che lascia sempre qualcosa nel piatto, credendo che abbia preso alla lettera la sua scommessa ma, in realtà, il nostro rosso semplicemente adora vederlo mangiare. Che tenero.
Il pezzo poco prima del finale, relativo al loro legame che loro nascondono dietro all'amicizia - forse è amore, forse è qualcosa di più - è molto intenso, soprattutto il passaggio in cui dici che non sono un muro l'uno per l'altro ma uno specchio, un'immagine che ho trovato decisamente molto bella.
Il finale, con Crowley che riporta a casa un ubriaco Aziraphale e che - nonostante odi il Natale - gli lasci la tazza in dono è decisamente dolce e, in qualche modo, carico di speranza.
Questa shot mi è particolarmente piaciuta, l'ho trovata gradevole da leggere, con i personaggi ben caratterizzati e in linea con l'opera originale.
Sono stata contenta di capitare sul tuo profilo.
Ti auguro una buona notte
Cida

Recensore Junior
24/05/20, ore 18:11

Ciao!
Passo per lo scambio sul gruppo del Giardino. 
Andando per ordine, voglio dirti che ho amato tantissimo la tua storia! 
Partendo dalla trama, mi è piaciuta questo confronto tra il primo Natale che la Terra abbia visto e l'ultimo che ha rischiato di vedere. I personaggi di Aziraphale e di Crowley sono ben costruiti e affatto OOC. L'introspezione di Crowley è a dir poco azzeccata e fa entrare il lettore in sintonia con lui. Il suo affetto per l'Angelo è ovvio agli occhi di tutti meno che ai suoi, e questa sua ostentazione a non voler considerare i suoi sentimenti per Azirahale è persistente tanto nella tua storia quanto nell'opera da cui prende spunto. Un'altra cosa che mi ha colpito, perché l'ho trovato un colpo di genio, è il modo in cui Crowley vive il Natale, così diverso da come tutti noi ormai siamo abituati a celebrarlo. Per lui non è una festa, non è motivo di giubilio, ma è solo l'ennesima occasione per ricordargli quanto il Piano Ineffabile a volte non sia sempre "buono", che a volte comprende atti innominabili come l'uccisione di bambini innocenti da parte di un uomo assetato di potere. Inoltre, il comportamento di Crowley, il suo dolore nel vedere tutto quel sangue versato, è assolutamente azzeccato al suo personaggio così ambiguo. 
Per quanto riguarda lo stile, l'ho trovato scorrevole ma non per questo sempliciotto, anzi! Hai uno stile articolato che però non dà affatto pesantezza alla storia. Solo in un paio di occasioni la narrazione si intoppava là dove era stata messa una virgola tra due termini o proposizioni che non la necessitavano (per esempio: "Non poteva negare, di provare una certa ostilità verso quel periodo", oppure "Gli incarichi presi ormai da dieci anni come tata e giardiniere, erano stati sollevati anche per Aziraphale").
Per il resto, la tua storia è meravigliosa, praticamente perfetta. 
Veramente tantissimi complimenti, leggerò sicuramente altro di tuo!

 

Recensore Master
19/05/20, ore 11:52

Ciao cara e benvenuta in questo nuovo fandom! :)
Bellissima storia, mi hai fatta emozionare!
Ce lo vedo Crowley che non accetta la sua condizione di demone e sotto sotto provi ancora amore per Dio e suo figlio... Diciamo che compensa le buone azioni di proteggere Gesù e i bambini innocenti dalla strage di Erode ammazzando i loro persecutori mandandoli all'Inferno. Alla fine tutti contenti, sia Su che Giù!
La scena di Natale poi merita davvero tanto, con tutte le emozioni contrastanti che hai scatenato, la solitudine e profonda angoscia di Crowley, messa a confronto alla dolcezza di Azraphel che non cede davanti a niente... forse non riescono, non hanno il coraggio, di dare un nome ai sentimenti che li legano, però alla fine sono due facce della stessa medaglia che si completano a vicenda.
Mi ha fatto sorridere il sarcasmo di Crowley quando invoca Dio e gli fa gli auguri per i suoi duemila anni, in fondo lui è fatto così e deve sempre dimostrarlo! Poi il vino ci sta sempre in situazioni come queste... il regalino finale e lo scambio di auguri poi è davvero la tenerezza!
Ancora tanti complimenti per questo gioiellino che ci hai regalato!
Alla prossima!
Barby
(Recensione modificata il 19/05/2020 - 11:53 am)

Recensore Master
12/05/20, ore 16:46

tesoraao miooo
qui ci passo senza impegno, senza scambi ci mancherebbe <3
mi sembrail minimo per sdebitarmi con quanto sei meravigliosa tu con me <3
scusa ma parto da qui:
* Neanche una volta in seimila anni avevano oltrepassato una linea fisica o emotiva, che entrambi possedevano nei confronti dell'altro essendo convinti di essere gli unici, di essere pazzi. Ma entrambi avvertivano, senza rendersi conto d'essere non davanti a un muro ma ad uno specchio, emozioni distinte in modo chiaro e riconoscibile pur non avendolo mai sperimentato in e con nessun altro.
Professavano la loro professionalità e amicizia come un qualcosa di dovuto e costruito senza volontà, che era andato troppo avanti nel tempo sfuggendo al loro controllo per poter essere fermato, ma Crowley non sorrideva mai se non in sua presenza, e Aziraphale non prendeva in considerazione l'idea di allontanarsi dalla sua quotidianità e a ciò che riteneva consono o normale con nessuno a parte lui *

cioè... li hai inquadrati alla perfezione, sono proprio loro e anche quello che li lega, sì , esatto, va al di là dell'amore e dell'amicizia e qualcosa di così speciae e meraviglioso che credo sia la causa scatenante di milioni di fics su di loro in tutto il mondo, cui si è aggiunta anche la tua... e che esordio!!!

Erode e la nascita di Gesù, proprio una cosuccia tranquilla ti sei scelta

inutile dirti quanto mi abbia ricordato il cold opening della serie, specie il discorso sul piano Ineffabile (per quanto cruento) che sostiene Azi, per quanto Cro cercho di gargli aprire gli occhi, eraviglioso il suo schiocco di dita per mettere in difficoltà soldati

per lo stile, i setting e il modo di affrontarli mi ricordi un sacco l'autrice GladiaDelMarre che puoi trovare qui su efp e ti invito a leggere le sue opere, te ne innamoreresti, avete parecchio in comune.

io sono più per la parte 'allegra e spensierata' infatti li preferisco ai giorni nostri alle presi con quotidianità (Azi che fa casini coi telefoni e cancella numeroi dalla rubrica è così impossibilmente canooon lol ) meno ala rmanti, come il Natale e l'ipocrisia che reca con te (io lo detesto come periodo ma amo scriverne, lol, che problemi ho? XD)

e il bigliettino finle ?

awww mi sono sciolta
benvenuta nel club e aspetto trepidante altre tue creazioni! <3

Lu

Recensore Master
12/05/20, ore 00:40

Ciao, mia adorata Scrittrice ^^

Soffro troppo di non poter passare a leggere le tue storie nei fandom che non conosco, quindi stasera ho deciso di sfondare le mura e di avventurarmi nell'ignoto, perché io sono certa che tu lo meriti 💜. Mi scuserai se commenterò qualche errore, effettivamente non so nemmeno quanto possa esserti utile qui la mia opinione da profana ^^"
Essendo totalmente a zero in questo fandom, ti devo dire che il periodo storico di cui narri mi ha spiazzata; se la trama mi è estranea, il contesto storico affatto ed è assolutamente sorprendente il modo in cui hai descritto la strage degli innocenti; non credo di aver mai visto narrato quell'episodio come se fosse uno dei tanti film che ci viene proposto sotto Natale, hai solo riportato immagini e dettagli nero su bianco, operazione impegnativa, ma che tu hai centrato in pieno! Non so se sia la credente in me a parlare oppure una semplice lettrice che adora il tuo modo di raccontare, fatto sta che nel primo paragrafo della storia ho avvertito una forte dicotomia tra la dolcezza e l'apprensione di una madre in pena per il proprio figlio con la crudezza e la crudeltà di quell'episodio.
Dal tuo racconto mi pare di intuire che questo Crowley sia un personaggio importante nella storia. Da parte mia purtroppo, non conoscendo i lati della sua personalità o la sua storia pregressa, posso solo limitarmi a dire che tu lo abbia inserito molto bene in un contesto credibile e verosimile. Hai ricreato molto bene l'atmosfera della Palestina di quei tempi, rendendoci spettatori attraverso gli occhi di quell'uomo di eventi familiari che tu hai reso ancora più "umani", anzi in alcuni punti somiglia quasi ad un paladino della giustizia (ti chiedo sempre di correggermi se sbaglio e in questa occasione a maggior ragione).
Nel lungo salto temporale della seconda parte della storia mi è sembrato quasi di sentire parlare Scrooge, con l'unica differenza che quest'ultimo era un uomo arido ed egoista, mentre Crowley sembra un uomo infastidito da una generosità falsa e passato il clima gioioso di festa il mondo viene nuovamente travolto da ideali negativi. In diversi punti ho colto la parola "demone" con cui identifichi Crowley, in alcune frasi in particolare lo hai descritto come un essere spietato, ma l'annientamento del genere umano sembra troppo persino per lui. È possibile che io veda in lui anche della bontà tra le tue parole?
La parte che mi ha sorpresa di più è stata l'ultima; in alcuni punti ti confesso che mi hai fuorviata, come ti dicevo è un demone dai tratti particolari, forse è per questo che ci parli di un incontro/scontro tra bene e male nel giorno del giudizio; il termine più interessante a questo proposito è "tentare", il demone si lascia tentare dall'angelo, si lascia forse tentare anche dal bene? Aleggia un dolce affetto tra loro, forse drammatico per le loro posizioni opposte, ma non per questo meno sentito. Come ti ho detto, questi personaggi mi sono totalmente nuovi, eppure sono sicura di una cosa: anche se fossi esperta del fandom la tua storia mi avrebbe infuso comunque emozioni più forti, come effettivamente ha fatto 💜

Alla prossima, mio tesoro!
Un grande abbraccio
-Vale (la tua fan n°1)