Buongiorno.
Verissimo, far poesia significa metterci sentimento, e tante poesie nascono dal dolore...
Ottima poesia anche questa, complimenti ancora :)

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Che bella, Francesco. Ci paragoni tutti ai grandi poeti e ci sbatti in faccia la dura e triste realtà: mai saremo uguali a loro! Nemmeno io, che ho preso in prestito il nome di uno di loro, pensa un po'...
Eppure...eppure quelle lacrime non sono diverse da quelle che essi stessi versarono, secoli addietro.
In fondo, una cosa ci accomuna tutti: siamo umani, ridiamo, ci emozioniamo, piangiamo.
E questo è universale.
In fondo, che importa? Ciò che conta è buttar fuori il veleno dell'anima, proprio come facevano loro.
Poi, ai posteri l'ardua sentenza.

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Sei un maestro delle parole. Hai enucleato quello che io provo quando compongo le mie opere. Alla fine, come mi piace dire spesso, l'Arte è espressione dell' Essere. Un Essere puro, libero e vivo come non mai.

Ti ammiro, e ho sempre grande stima di te.

Un abbraccio forte,

AP.

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I nostri dolori non possono fare a gara con quelli dei grandi poeti del passato. Anche con le nostre "rime facili", riusciamo a mettere noi stessi nelle poesie e a renderle speciali. Bel componimento!
Francesca

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