Recensioni per
La notte in cui Lily Evans giurò solennemente a James Potter di non avere buone intenzioni
di nique_j
Ma la coppia Lily/James è la mia otp assoluta di harry potter!!! Io li amo, non so quante storie mi sono letta su loro due, li adoro da morire. Non ho resistito a leggere questa tua storia ed è davvero troppo carina! Comunque ti capisco, anche io avrei gli esami tra poco eppure sembra che in questo periodo mi venga voglia di fare qualunque altra cosa che non sia studiare i nervi. Tornando alla storia, ho adorato l’idea della mappa per trovare un posto dove baciarsi (e fare altro) in santa pace. Fantastico. |
E ciao di nuovo! |
Ciao! |
Ed eccomi qui. Inizialmente, quando sono entrato nel tuo profilo, volevo spilucchiare un po’ di più, andare alla ricerca e trovare una storia che fosse nelle mie corde. Non ho dovuto cercare molto. Eccola qui. Sono un pivellino del fandom, ho appena pubblicato il prologo di una storia che si preannuncia una semi-long o long, ma sono un amante della saga sin quand’ero piccolo. In particolare modo del periodo di cui hai scritto tu, quello antecedente/durante la I Guerra Magica. I Malandrini sono stati sempre un mio punto debole, non so per quale motivo ma li trovo decisamente “romantici”. Forse per via del rapporto fraterno che condividevano, un po’ sulla falsa dei tre moschettieri, che poi erano quattro come loro. Insomma, tutto questo preambolo per arrivare all’affetto che ho per Felpato, Ramoso, Lunastorta e -brrrr- Codaliscia (sebbene quest’ultimo un po’ di insulti se li becca sempre visto i guai che ha combinato ma questa è un’altra storia, un’altra linea temporale). Perciò, quando ho letto di cosa trattava questa storia mi ci sono fiondato. Devi sapere, tra le altre cose, che per me il personaggio di James è uno dei più difficili da maneggiare nelle ff, per via di quel carattere ambiguo che lo contraddistingue rispetto agli altri. Un James Potter ben lontano dall’immagine riflessa nello Specchio delle Emarb agli occhi di Harry, che l’ha sempre visto con gli occhi amorevoli d’un figlio a cui la figura paterna è sempre mancata. Come abbiamo modo di scoprire poi, durante la lettura della saga, questo si rivela falso, almeno in parte. Il giovane ragazzo Grifondoro aveva un carattere forte, sì, degno della casata a cui era stato assegnato. Eppure quel Mocciosus ha un modo tutto suo di vederlo e ne rivela il lato più “malandrino” appunto. E la tua storia questo lo rispetta, lo fa suo e lo elabora in un missing moment che è perfettamente in linea con quel carattere ambiguo di cui abbiamo avuto dimostrazione. Non è l’unico personaggio IC, anzi, gli accenni agli altri tre Malandrini fa ben capire quanto tu abbia rispettato il carattere dei personaggi. Quel Remus così responsabile rispetto agli altri del gruppo, tanto che, parole sue: [...] “io domani mattina non vi tirerò giù dal letto un’altra volta per trascinarvi di peso in biblioteca quindi arrangiatevi” […]. |
Ciao! |
Questa è la mia prima recensione, e nonostante io non sia una persona che ama particolarmente l'epoca dei Malandrini, l'ho letta per la mappa del malandrino. All'inizio, pensavo che sarebbe stato l'oggetto che avrebbe fatto innamorare Lily Evans di James Potter, poi però ho letto l'inizio e ho capito che è stato solo un effetto collaterale. Comunque mi piace molto e l'ho trovata molto carina |