Recensioni per
Di nuovo in gioco
di The_Kimo

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/10/20, ore 21:55

Ciao, sono qui per lo scambio a catena.
So che avresti preferito una recensione sulle long, ma volevo capire prima il tuo stile, se mi sarebbe piaciuto o no nel caso volessi proseguire con le tue storie e, che dire, questa piccola OS mi ha convinta.
Premetto che "le Crociate" è uno dei miei film preferiti, nonché, credi, uno dei migliori film di Ridley Scott e premetto anche che sono una fanatica del periodo medievale e delle vicende guerresche del tempo quindi ho aperto la fic con molto spirito critico.
Che dire, Baliano l:hai caratterizzato davvero bene, con poche, semplici frasi, rendendole, come mi piace dire, "didascaliche", cioè, attraverso esse, riuscire a dare un'idea anche della sua gestualità e la fiction tipica del film si intreccia con la realtà storica con descrizioni accennate ma che riescono a dare un quadro storico molto dettagliato e fedele a quelle che furono le vicende del tempo.
Il monologo poi col Doge l'ho apprezzato molto, anche le sensazioni che "emana" quest'uomo, anziano, geniale e con una mente fredda e calcolatrice.
Unici appunto che ti faccio riguardano il termine "accasciati" rivolti ai barili pieni d'oro, forse sarebbe suonato meglio "accostati" e anche la frase "un genio del Male" la trovo fuori contesto: "un genio del Maligno" sarebbe stato preferibile, poiché è un altro nome col quale si indicava il diavolo (se non sbaglio)
Ma a parte queste piccolezze e potendo vedere quanto ci tieni alla realtà storica, ti assicuro che leggerò qualcos'altro di tuo, mi hai stupita piacevolmente.
Spero di risentirti, alla prossima nel caso

Recensore Junior
13/07/20, ore 20:59

Ciao, eccomi qui a ricambiare. Pur non conoscendo il film, devo dire che è stata una lettura piacevole, soprattutto per certe descrizioni che hai inserito nella storia. L'immagine del vecchio Doge, pronto a tutto pur di ottenere quello che vuole, avvolto da quest'aura austera in grado di incutere soggezione al protagonista, mi è piaciuta in particolar modo. L'ho trovato persino inquietante (e non posso che apprezzarlo, da amante dei racconti horror). Un personaggio in netto contrasto con Baliano, che sarà pure un maniscalco ma di certo ha un cuore più nobile dell'uomo che siede sul trono. Ci si trova a empatizzare subito con lui, un po' per la semplicità, un po' per la genuinità dei suoi valori.
Non so bene che rapporti intercorrono tra i protagonisti della storia, quindi non saprei pronunciarmi sui dialoghi, ma il tuo stile è fluido e scorrevole. Non mi sarebbe dispiaciuto che raccontassi di più sul finale, ma immagino che l'intento fosse quello di lasciarlo in sospeso ;)
Buona serata e alla prossima!

Recensore Veterano
06/07/20, ore 11:20

Ciao, eccomi finalmente a recensire per lo scambio sul groppo Facebook. Le crociate, le cosiddette guerre sante mi hanno sempre appassionata fin da bambina. Il film con il protagonista che parte in crociata, mi è sempre piaciuto. E vedere una storia scritta, mi ha molto.incuriosito, e mi sono precipitata a leggere. L'idea lo trovata buona, ma nella lettura ho trovato errori di distrazione, e dei tempi verbali che cambiano dal passato al presente in modo confusionario, ti riconsiglio di riguardare. Alla prossima!

Recensore Master
01/06/20, ore 14:59

Ciao ^^
Eccomi qui per lo scambio del Giardino, nelle vesti di Selvaggia Morgan.
Dunque, partiamo dal presupposto che ho adorato il film "Le Crociate", non tanto per l'attinenza storica, ma per l'atmosfera di cui è pervaso.
Qui questo viene un po' a mancare...
La storia non è male, davvero. Ma a mio avviso andrebbe semplicemente "ritoccata". Con qualche piccolo aggiustamento, potrebbe venirne fuori un lavoro davvero molto interessante.
La figura di Baliano incarna i valori degli antichi Cavalieri, che combattono per onore e orgoglio, più che per denaro. Qui in parte si ritrova, con la sua aria umile e fiera, un soldato tra tanti che dovrebbe avere gli onori di un Generale. E al quale viene riconosciuto addirittura con l'offerta della corona. Se fossi in te, punterei su questo fattore, che ha già comunque un certa importanza nella tua storia (vedi ad esempio alcune risposte che da al Doge).
La figura del Doge mi piace, è schietta e allo stesso tempo macchinosa, egoista e opportunista al punto da scatenare una guerra per i propri interessi. E' un periodo buio, in cui queste cose sicuramente avevano un'impronta molto simile, quindi ben contestualizzato a livello di storicità.
Per il resto, manca un po' di "contesto". E' vero che se uno legge una storia sulle Crociate, non può aspettarsi - che ne so - di trovare Voldemort XD
Ma i Paesi, i luoghi che hanno ospitato questi scontri, campo di secoli di storia, hanno profumi e colori e caratterizzazioni che, ovviamente sempre secondo me, darebbero quel qualcosa in più che sicuramente riuscirebbe ad affascinare il lettore.
Per il resto non è scritta male, lo stile è semplice e diretto. I dialoghi non sono piacevoli, lo scambio di battute tra i due protagonisti è ben strutturato (anche se potrebbe essere un po' ampliato). Unica cosa: se posso darti un consiglio, cercherei di usare meno punti esclamativi. Pongono enfasi su cose che magari non sono proprio fondamentali, ma che comunque potresti mettere in risalto con una descrizione, un pensiero o qualcosa di "contorno" che le renda allo stesso modo interessanti.
La mia non vuole essere una recensione critica, al contrario. A mio avviso c'è del materiale su cui lavorare per dare corpo ad una storia che ha il potenziale per diventare molto interessante!
Alla prossima lettura
SM