Shellcott - Anche i migliori sbagliano, ogni tanto
Pacchetto: Zaffiro
Coppia: Harry/Ginny
Grammatica e stile:
Lo stile è semplice e perlopiù scorrevole. Cauto: credo sia questa la definizione migliore. Andare a capo praticamente ad ogni frase ti preserva da eventuali muri di testo, ma al tempo stesso non aiuta a raggiungere quella costanza, che pure è molto importante. In alcuni punti, soprattutto nei dialoghi, il testo assume connotazioni quasi telegrafiche.
Il testo è privo di lampi di particolare valore introspettivo. Non contiene arricchimenti che facciano trasparire in modo netto i sentimenti di Ginny. Per essere chiari: il dubbio non è se sia arrabbiata o meno, quello è chiaro e lampante, ma la portata del suo fastidio scaturisce, nella maggior parte dei casi, da comportamenti oggettivi e non s’immerge mai a fondo nella psiche della giovane Weasley.
Non l’ho considerato un errore, la storia è uno slice of life, non un’introspezione; ti consiglio, però, di osare qualche descrizione in più sui sentimenti dei personaggi. Donano colore, ad essi e alle vicende che si vuole raccontare.
A livello grammaticale non ho rilevato nulla d’invalidante.
IC:
Ginny è un personaggio che nel corso dei libri mi ha sorpreso. Vediamo maturare Harry, Hermione, Ron. Siamo abituati a leggere delle loro avventure che quasi non ci accorgiamo stiano crescendo. Lei, invece, che rimane più esterna alle vicende, mi ha sempre dato questa impressione. Vederla, soprattutto nel sesto libro, improvvisamente cresciuta, non solo bella ma combattiva, intelligente, sicura di sé, mi ha catturato. E ha catturato Harry.
L’unico aspetto che di Ginny Weasley non è cambiato, nel corso degli anni, è l’amore intramontabile verso Harry Potter. Un amore che prova senza riserve, cresciuto insieme a lei, allontanando mano mano quella vena d’idolatria in luogo di una sua definizione più matura.
Basta osservarla, per capire. Ginny ama Harry nonostante il suo modo d’esprimere amore sia più riservato, quieto, rispetto alla vita sociale più vivace che lei si era “costruita” primi di lui. Ha lasciato decidesse persino il nome di tutti e tre i loro figli; se non è amore questo...
Chiusa questa premessa, direi che Ginny è abbastanza fedele a sé stessa. Nonostante non la si sia mai vista alzare la voce, nemmeno quando Harry l’ha lasciata alla fine del sesto libro, è irragionevole credere che non ci sia mai stato uno screzio. La complicità, in una relazione, passa anche da questo aspetto.
Forse è l’incipit che frena la mia valutazione. Se Harry ha sempre festeggiato ogni anniversario, è chiaro che Ginny ci rimarrebbe male, dovesse lui dimenticarsi. Abbastanza da mettere il muso? Sì, e no. Harry e Cho si sono lasciati per molto meno; per lei provava un sentimento di gran lunga minore rispetto alla futura moglie, ma l’esempio è indicativo. Ginny è comprensiva, è matura. La reazione di questa in particolare, più adulta, è stata forse eccessiva.
Non ho penalizzato enormemente questo aspetto, ad esso ho aggiunto anche i tratti IC, e ce ne sono, ma ne ho tenuto conto.
Harry è altrettanto valido. Ho apprezzato, in particolar modo, come ha deciso di festeggiare l’anniversario del primo bacio: una sfida alla ricerca del boccino. Romantica, ma al tempo stesso pratica. Da Harry, insomma. La sorpresa dei due patronus è bella, non fraintendiamoci, ma tra le due ho ritenuto più IC la prima. Anche il modo, netto, con cui ha chiesto a Ginny di finirla e lasciare che si spiegasse, rispecchia un lato del carattere di Potter che vediamo spesso: sopporta, ma quando c’è da mettere un freno su una questione Harry non si fa problemi.
La delega ad Hermione è assolutamente IC.
Adeguamento al pacchetto:
Ho letto il pacchetto Zaffiro e come elemento mi è balzato subito all’occhio il primo: tempo. Onestante sono rimasto con un colossale punto di domanda sulla testa per buona mezz’ora. Tempo atmosferico, tempo come unità di misura? Nel dubbio, hai scelto con saggezza; e ti ringrazio. Il temporale e l’anniversario sono due riferimenti, l’uno esplicito, l’altro anche metaforico, ad entrambi.
Certo, il tempo atmosferico è un’aggiunta, rispetto all’altro, ma ne ho tenuto conto positivamente; tra l’altro, ha contribuito a rovinare l’umore già nero di Ginny, in piena tradizione del Quiddich: quando piove, succede sempre qualcosa di catastrofico.
Le sfumature del blu, così come accade per il pacchetto rubino, sono delle condizioni molto stringenti. Devo considerarle, purtroppo, nella valutazione finale. Non ho ravvisato molto questo elemento, se devo essere sincero. Sì, il patronus rientra nelle sfumature, ma rappresenta uno die pochi tantum ritagliati qua e là.
Bonus:
Le bugie si prestano come piano machiavellico di Harry ed Hermione per sorprendere Ginny. L’imprevisto rientra appieno nella traccia richiesta da Zukiworld. Considerato che Ginny ha ricevuto attenzioni ad ogni anniversario, è normale che Harry non sapesse cosa poteva accadere in questa situazione. Rovinando, di fatto, un piano davvero ben studiato.
Gradimento personale:
Il racconto non mi è dispiaciuto. È un buon esempio di Slice of life, condito con un finale delicato. La storia tuttavia si limita a “raccontare”, senza lasciare molto spazio all’introspezione. Se, a livello grammaticale, non ho punito questo aspetto, sul gradimento personale la perdita è evidente.
Il racconto merita comunque più che la sufficienza.
Scusa se la posto solo ora. Volevo aspettare che tutto fosse chiarito. Eventuali cambiamenti corrisponderanno a una modifica ^^
Buona continuazione
Spettro94 |