Quindi hai deciso di buttare un po' del nostro mondo nel loro... Capisco che la scelta non sia stata facile visto quello che ha colpito tutti noi.
Comunque sei riuscita a creare del bene anche da un periodo così oscuro.
E' proprio vero che alla fine Amore trionfa sempre.

Sanae77

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Ehi ma... mi sono resa conto ora di non aver recensito!

Che dire, i Morizawa ancora in un’altra salsa, questa volta condita da breakdown nervosi e aperitivi in videochiamata... ma sempre belli e scritti magistralmente. Hai reso incredibilmente bene l’atmosfera tesa e al contempo ovattata che ci siamo ritrovati tutti inaspettatamente a vivere per gli ultimi 3 mesi, con tutte le sue ansie e difficoltà... e se i nostri due pucci son riusciti a innamorarsi malgrado tutta questa pesantezza, andando a sorreggersi nel momento del bisogno e riuscendo a trovare un po’ di leggerezza beh... buon per loro!
Brava Mel!

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uhm.... Ero indecisa se leggere o meno questa tua Oneshot e non perché io non ti stimi come scrittrice eh... lo sai :P ma perché non so, non è un argomento di cui mi piace leggere. Ed onestamente, come hai scritto all'inizio tu, non ne scriverei. Si può esorcizzare la quarantena facendolo credo, ma non so...
Comunque a parte questo devo essere onesta con te, all'inizio leggendola ho avuto comunque gli occhi lucidi. Non so dirti esattamente il perché... Emozioni contrastanti sicuramente. Ovviamente è un piacere leggere di questi due amori anche in questo contesto. Vedere il loro rapporto a distanza crescere normalmente, senza pretese, senza parole oltre quelle necessarie. Il loro supportarsi, nello stare soli e distanti da tutto.
L'estraniarsi di Yuzo alla notizia del capitano ricoverato e il silenzio. Dovuto, obbligato, ricercato.
Mamoru invece più impaurito, il panico lo ha colto improvvisamente ed invece di allontanarsi si è avvicinato. Si è fatto cullare nella calma, nella pace.
Si sono ritrovati in una normalità che piano piano ritornava a far parte della vita quotidiana di tutti loro... ed il finale è puccioso, come solo loro due possono essere.
Alla prossima... :*

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Forse non riavremo quello che avevamo ma forse non è poi del tutto un male. Certo il prezzo è stato ed è tuttora alto, ma sta anche a noi fare in modo che non sia stato inutile.
Mi rendo conto che non è propriamente la solita recensione, ma anche questa non è una storia “solita”.
Pur non avendo avuto un breakdown così devastante come quello descritto nel testo, come tutti - credo - i momenti di sconforto o di scazzo li ho avuti e capisco perfettamente la reazione di Mamoru e di Yuzo; quel voler mettere distanza dagli altri perché il pericolo è lì, presente e invisibile. E le notti insonni passate tirando l’alba cercando distrazioni varie sono cose che chiunque almeno una volta in questi mesi ha sperimentato. E per fortuna viviamo in un mondo interconnesso, anche se il piacere di rivedere un amico di persona è comunque diventato qualcosa di particolare, una sensazione nuova.
Yuzo e Mamoru hanno guardato l’abisso ma, grazie al fatto di sostenersi a vicenda, hanno impedito all’abisso di inghiottirli, e ora si ritrovano dopo il diluvio, ancora più uniti di prima. È vero, nulla sarà più come prima, ma forse ora sarà meglio.

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Volevo scriverti un commento dettagliato, ma non ce la faccio. Per quanto ci penso, non riesco mai a trovare le parole giuste per esprimere ciò che ho provato io come lettore e ciò che, al contempo, tu volevi trasmettere con questa storia...
Niente: mi ci sono ritrovata appieno. Che siano con amici o parenti, o anche con me stessa, ho vissuto alcune delle situazioni che hai descritto qui... e dirti che mi si è spezzato il cuore nel leggere di certe scene è davvero dir poco. Da quando è iniziata questa storia mi sono trovata in una delle zone meno colpite... ma anch'io sono arrivata al punto di non sentirmi più così ottimista come agli inizi. Quei pensieri ci sono stati, eccome se ci sono stati: sono momenti indescrivibili, nei quali arrivi al punto di non sapere cosa poter fare per migliorare la situazione nella quale ci troviamo un po' tutti...
E niente, giusto per dirti che anch'io ho avuto i miei momenti di breakdown (in questa sede non mi riferisco a quelli della scrittura, giuro!)
Vorrei scriverti un commento dettagliato sulla storia, sui protagonisti, sulle situazioni narrate qui con i sentimenti che mi hanno trasmesso, ma davvero: in questo momento non ho parole per farlo. L'unica cosa che riesco a scriverti è che sono in un mare di lacrime dopo il finale perché, sì: anch'io ne sono convinta. Nessuno ci restituirà ciò che abbiamo perso in questa battaglia - perché stiamo vivendo una vera e propria battaglia - però sono certa che un giorno torneremo a sorridere e ad abbracciare i nostri cari. Hai proprio ragione: la potenza degli abbracci è stata spesso sottovalutata. Un gesto così semplice ma carico di grandi significati... a maggior ragione adesso che stiamo vivendo questo difficile momento.
"Non è stato facile per nessuno e non sarà facile adesso, ma se ognuno di noi farà un minimo, potrà sempre essere meglio.
Non riavremo ciò che ci siamo lasciati alle spalle, ma non ci abbattiamo. Ricominciamo."
Ti cito questa parte solo per aggiungere che ciò che hai scritto anche nelle note è altrettanto molto bello ed emozionante. Auguriamoci di essere forti il più possibile e di avere il coraggio di ricominciare (con un pizzico di grinta), quando arriverà quel felice momento in cui tutto questo sarà finito.
In conclusione: secondo me hai centrato appieno l'obiettivo, perché sei riuscita a trasmettere tanto! E, di certo, questa è un'altra storia che porterò per sempre nel mio cuore.
Complimenti, un abbraccio (per ora virtuale!) <3
--- Moriko



p.s.:
In realtà c'è una cosa divertente che posso scriverti. Ecco... ho amato moltissimo l'accento sulla danza africana. Ah, i vecchi amori!
Un'altra cosa: ti prego... sono d'accordo, "Sharknado" proprio no! (Sono una vecchia reduce dalle famose videorecensioni di quei film, e grazie a te ora ho una voglia matta di rivedere quei video divertenti! XD)

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