Ok, a quanto pare EFP oggi mi odia e finora ho provato a recensire questa storia senza successo, ma in genere la terza volta è quella buona e quindi magari a 'sto giro ci riesco :P
Comunque, veniamo a noi.
In genere quando penso al destino di Maglor penso solo a lui sofferente che canta su qualche spiaggia fino a consumarsi. Tutto molto straziante, ok, ma questa tua storia mi ha aperto prospettive nuove, e io adoro chi mi apre prospettive nuove all'interno del legendarium.
Ho trovato il gesto di Elrond non solo assolutamente IC e pieno di una pietà infinita e per questo non facile da mettere in atto e da comprendere, ma anche la perfetta chiusura di un cerchio. Un gesto caritatevole ripagato con un altro gesto caritatevole, perché non ho davvero alcun dubbio sul fatto che di questo si tratti ed eviterò di divagare a riguardo, perché è un tema complesso, ampio e delicatissimo e si rischia di uscire dai binari di questa storia, ma vorrei ringraziarti anche per averlo trattato e di conseguenza per avermi portata a riflettere a riguardo.
Il tormento di Maglor l'ho avvertito tutto, ho sentito con lui la brama, dolorosa, soffocante, di silenzio, e ho apprezzato tantissimo tutti i rimandi alla musica che permettono per tutto il tempo di rimanere nella sua testa senza che qualche stonatura (è proprio il caso di dirlo :P) mi riportasse bruscamente fuori dal personaggio.
Ho amato il binomio luce/rumore che rimanda continuamente al Silmaril e al dolore che ha provocato in Maglor, così come ho trovato straziante quella nota sbagliata che "di nuovo", ha rovinato tutto.
In generale, da amante di deliri e flussi di coscienza ho apprezzato l'idea di voler esplorare una mente tanto provata e spezzata, per quanto sottoscriva in toto quanto ti è già stato fatto notare a proposito della troppa confusione, che purtroppo rischia di ottenere l'effetto contrario a quello voluto.
A questo proposito, tra l'altro, vorrei farti una domanda, perché in particolare un passaggio non mi è chiaro e non credo che la mia interpretazione sia quella che volevi offrire tu: la risatina che si trasforma in pianto che Maglor sente è qualcosa unicamente nella sua testa? Un rimando al passato, magari? Oppure la risatina è nella sua testa e nella realtà Elrond sta piangendo? O niente di tutto questo? Sono curiosa circa le tue intenzioni a riguardo XD
Chiudo qui il piccolo sproloquio, grazie ancora per gli interessanti spunti di riflessione che hai portato con questa storia.
Un saluto

Mel

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Ciao Cut_Wing,

ti ho vista postare spesso e ho sempre cercato di leggere quello che scrivevi, ma la confusione nella "forma" che ti ha frenata dal postare questo racconto l'ho trovata un po' in tutte le tue storie. In aggiunta, gli argomenti trattati non mi entusiasmavano perché non mi presentavano punti di vista nuovi su cui riflettere, quindi mi sono astenuta dal fare commenti che secondo me non sarebbero stati in alcun modo utili.
Però mi fa piacere comunque che tu abbia continuato a postare nonostante gli scarsi riscontri.
Anche perché questa storia in particolare ha del potenziale che tutte le altre –per me– non avevano: il tema trattato.

Non tanto per la "pazzia" di Maglor, quanto per il ruolo che gioca Elrond in questa vicenda. Di per sé la morte come "cura caritatevole" non mi sembra poi così OOC (forse più il metodo scelto mi sembra poco adatto al personaggio, che è pur sempre un guaritore sotto la corazza di guerriero), ma è un concetto molto interessante e un'esplorazione assolutamente di mio gusto. Anche perché stare nella testa di Maglor è un tormento incredibile e il sollievo con cui accoglie il silenzio non mi lascia dubbi sulla correttezza della (dura) decisione presa da Elrond.
È una visione assolutamente fresca di Maglor-post-sparizione e di come potrebbe essere un incontro con Elrond dopo tanti anni. Superficialmente Elrond potrebbe sembrare un ingrato per aver ucciso chi tanti anni addietro ha risparmiato la vita a lui ed Elros, ma secondo me ha mostrato tutta la sua gratitudine per quell'atto di pietà di Maglor, ricambiandolo con un atto di pietà dello stesso calibro. E tutto sommato la pietà è uno dei grandi temi del legendarium ;)
Poi, che Elros abbia scelto la mortalità, secondo me, ha avuto un impatto sulla visione della morte per Elrond, quindi non riesco proprio a trovare ragioni per trovare Elrond OOC per la sua scelta. Per me è tutto molto plausibile, nonostante il tema delicato e complesso e che scatena grandi discussioni anche nella "vita reale".

Dal punto di vista della forma, se qui la confusione ha un senso dovuto allo stato mentale di Maglor, è comunque troppa perché il lettore riesca a capire davvero cosa stia succedendo: il personaggio punto di vista dovrebbe lasciare gli indizi che, seppure lui non riesce a metterli insieme, permettano al lettore a farlo per lui, perché il lettore capisca quello che il personaggio non riesce a capire. E in questo caso è solo tutto confuso. Si capisce a un certo punto che viene portato al chiuso, si capisce quando vede Elrond, si capisce che viene pugnalato. Non saprei ben dirti quel che succede il resto del tempo.
Ho apprezzato però il gioco che fai con luce e suoni, come affianchi queste diverse esperienze sensoriali, rende molto bene la percezione alterata della realtà di Maglor, ed è probabilmente quel che rende al meglio il suo stato mentale.

Ci tenevo a dirti la mia questa volta e spero che qualcosa di questo blaterare confuso ti possa tornare utile in futuro.

Alla prossima,
Kan

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