Recensioni per
L'ultima sigaretta
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/09/20, ore 13:16

Ciao,
Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Come ben avrai capito, adoro il mondo di Naruto e quando ho visto questa shot mi sono fiondato sopra, nonostante la tematica non propriamente “felice”.
La morte di Asuma è una delle più tragiche, a mio avviso, per la rapidità e la crudeltà con cui vengono eseguite e in questa shot, ai reso benissimo, come al solito, i sentimenti dei personaggi che chiami in causa. Ho molto apprezzato il parallelismo tra l’ultima sigaretta che si spegne e la vita che scivola via dal corpo. Hai descritto una tematica non facile, in un modo delicato, sei entrata nella scena quasi in punta di piedi, ma non per questo la descrizione degli stati d’animo risulta meno potente. Tutt’altro, il tutto esce amplificato. È palpabile la disperazione del team 10 per la perdita del loro maestro, l’apice di tutto questo è raggiunto dal personaggio di Shikamaru.
Complimenti e a presto.
Mask.

Recensore Master
31/05/20, ore 12:14

Ciao cara *+
E niente, piangiamo. Io ho odiato il fatto che Asuma sia morto, come penso tanta gente e sono stata un sacco felice di leggere questa storia T_T
E' stato un momento breve, ma terribilmente intenso e malinconico, anche le introspezioni ti sono venute fuori benissimo. E poi pure Shikamaru T_T Non lo fate parlare, vi prego, questo ragazzo mi fa piangere ancora di più. Bellissima quanto triste l'immagine di Asuma con la sua ultima sigaretta scivola nella morte. E al contempo, l'immagine della pioggia che scende, con Kurenai che sa, lo sente che qualcosa di è spezzato e non potrà più tornare ad essere come prima. Shkamaru, Ino e gli altri non possono che stare lì e guardare la vita che abbandona Asuma, oramai non c'è più niente che nessuno di loro può fare. Asuma non potrà mai provare a smettere davvero di fumare, così come non potrà fare molte cose (tipo NON SO, riabbracciare Kurenai, NO?)
«Sa maestro Asuma, io ho sempre odiato le sigarette…il fumo entra negli occhi e fa piangere tutti.» - soffro tantissimo, questo è riesumare i miei traumi, fortunatamente sono un'amante dell'angst. Oramai mi sto troppo affezionando alle tue storie su questo fandom <3
A presto **


Nao

Recensore Master
26/05/20, ore 23:55

Ma ciao Lagherta!
Abbandono solo momentaneamente Rubino e Smeraldo perché mi intrigava questa shot. Il titolo è evocativo, perché l’ultima sigaretta implica, a prescindere dal fatto che parliamo di Asuma, più cose: innanzi tutto, terminare la sigaretta e il concetto di ultima sigaretta mi fanno pensare a un romanzo letto mille anni fa, ma da me molto, molto amato: la coscienza di Zeno, dove il concetto di ultima sigaretta torna. Poi c’è la sigaretta come ultimo desiderio, spesso concessa ai prigionieri e a coloro che stanno morendo. E qui mi riallaccio al tema della morte di Asuma, perché Hidan lo ha colpito a morte e non sai quante volte ho visto quel pezzo, con Shikamaru che tenta disperatamente di fare qualcosa e corre verso di lui, con Asuma che combatte, ma è vittima dell’immortalità di Hidan e lo fissa immobile mentre sputa sangue. Ecco, l’accostamento tra Asuma che boccheggia e Hidan che ride nonostante le tre lame lo perforino perché è immortale ed è consapevole del dolore che sta infliggendo al suo avversario è terribile. Si affonda l’asta nella carne e Asuma muore – quanto è tragica questa cosa? Un pezzo particolarmente toccante della storia è al centro di essa, quando Asuma è già spacciato, ma “al posto del sangue sente l’odore di lei” in riferimento alla sventurata e bellissima Kurenai.

Così, l’ultima sigaretta è quella di un ninja che considerava se stesso una pedina e voleva smettere, ma non con la stessa finta solerzia dello Zeno di Svevo. Una non goduta, probabilmente. Se c’è qualcosa di dolce nella fine di Asuma è il finale che hai scritto, col team di Shikamaur, Ino e Choji che piange per il suo maestro in silenzio, dando la colpa al fumo acre della sigaretta. Hai descritto un momento presente nell’opera, ma le hai dato un tocco di drammaticità e di introspezione in più, arrivando in alcuni punti anche a essere lirica, come alla fine, con la goccia d’acqua che spegne la brace, quasi a significare la metafora della vita che si spegne. Bellissima, mia cara, bellissima **. A presto, mi eri mancata <3
Shilyss :)