E' la realtà brutale di una società gestita da burattinai malandati, e che fanno il loro lavoro asetticamente, ignari delle morti solitari di queste povere persone. Eppure, c'è una precisazione da fare: come diceva il caro Epicuro, quando muori non te ne accorgi nemmeno, quindi perché avere paura della morte? |
Buongiorno. |
Leggendo il tuo scritto non ho potuto non pensare che il dolore più grande, che ho provato personalmente non più di due settimane fa, è stato il non aver potuto essere, in alcun modo, vicino alla persona che, oltre alla sofferenza fisica, ha subito anche quella emotiva, poiché se ne è andata da sola, senza il conforto e la vicinanza dei suoi cari, senza averlo potuto stringere in un ultimo abbraccio o sentir dire quanto ci volesse bene. L’unica speranza è che finalmente ora lui e la sua anima siano in pace. Per noi che restiamo più difficoltosa è l’accettazione. Un saluto e un abbraccio. |
Ti abbraccio Francesco. |