Recensioni per
Sul treno per Londra
di Nina Ninetta

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/03/22, ore 00:14

Recensione premio per il Contest "I will go down with this ship!" 2/5

Ciao, Nina! ^^
Perdona il mio ritardo con le recensioni premio, spero di riuscire a recuperare in questi giorni i commenti che ti devo! ;)
Allora, per quanto ricguarda questa storia, posso dirti che mi è veramente piaciuta: l'ho trovata frizzante, divertente, molto particolare.
Io sono un'amante dei viaggi in treno e come Emily anche a me di tanto in tanto piace "spiare" la gente mentre sono in viaggio (del resto, sei ore di viaggio sono davvero tante e perciò un modo di passare il tempo devo pur trovarlo, giusto? XD).
Ho apprezzato il modo in cui sei riuscita ad articolare la trama, così come mi è davvero piaciuta la narratrice da te scelta: Emily è una signora energica, quasi un pò eccentrica, io me la sono immaginata a metà fra Jessica Fletcher e Agatha Christie <3 con la battuta sempre pronta, il suo libro aperto davanti al naso, mentre dietro gli occhiali esamina tutti e prende appunti per il suo prossimo romanzo, geniale!
Anche i personaggi di contorno mi sono piaciuti: il burbero Jake, la svampita Alice e l'estroversa Lora amante delle stelle e dell'Oroscopo (che mi ha ricordato tanto una signora che ho conosciuto durante un volo, una volta, ahahah XD il Destino!)
Ho trovato la chiusura davvero azzeccata, con Jake che esita però poi il biglietto decide di tenerlo ed Emily che gongola dietro la vetrina del bar.
Grazie al tuo stile immersivo, descrittivo al punto giusto e sempre scorrevole e piacevolissimo da leggere, è stato come se io mi trovessi lì con loro a compiere questo bel viaggio fra le stazioni inglesi.
Una storia che ti regala davvero un momento di lettura piacevole, cara Nina e perciò tanti complimenti! ;)
Alla prossima,
BellaLuna
 

Recensore Junior
07/08/20, ore 16:56

Quinta Classificata al contest "A noi i Personaggi, a Voi la Storia" - Valutazione Elisa

Originalità: 1 su 2


Dal punto di vista dell'originalità ho trovato interessante l'idea della professione di Emily come scusante per il viaggio in treno, questa ricerca di idee e creatività è uno dei concetti che avviano alla storia, bella idea! Questo è un testo che si basa molto sui dialoghi e in questi non ci ho visto particolari tratti originali, quindi sì ho apprezzato qualcosa, ma non trovo la storia del tutto ammirabile dal punto di vista dell'originalità.

Grammatica: 2,8 su 3

Ho notato la mancanza di qualche virgola e mi sono imbattuta in un errore grammaticale in particolare:

“La giovane donna si rivolse alla sottoscritta, che tenni gli occhi saldi sul libro.”

Sembra una frase per metà in terza persona e per l'altra metà in prima, oltre a ciò comunque non ho notato altri particolari errori.

Gradimento Personale: 1,5 su 4

L'inizio della storia mi è piaciuto, volevo seguire questa donna nella sua scoperta di nuove idee e spunti per nuovi personaggi, tra l'altro Emily risulta sempre essere molto silenziosa, è lei che narra in prima persona, ma non apre quasi per nulla bocca e anche i suoi pensieri non prendono molto spazio nel testo, mi aspettavo qualche appunto mentale maggiore da parte sua, qualche eccezionale attenzione ai dettagli (mi riferisco sopratutto al pezzo in cui il dialogo è molto acceso fra gli altri).
Insomma avanzando nella lettura mi sono ritrovata da un idea che ritenevo attraente e degna di esplorazione ad un continuo botta e risposta fra personaggi che sembrano avere un'età inferiore rispetto a quella assegnatagli. Mi concentrerò meglio su questo aspetto nel criterio dedicato ai personaggi, ma volevo citare anche qui questo fatto perché è questo che mi ha spinta ad assegnare questo punteggio. Per gradimento personale io intendo puramente quanto una storia mi sia piaciuta dall'inizio alla fine inserendoci tutti gli aspetti, quindi questo è un criterio tutto in uno diciamo. Mi è piaciuto il ritmo narrativo e il pezzo iniziale, ma ad un certo punto il tutto è diventato una specie di conversazione fra simil teenager che si ritrovano a parlare di segni zodiacali, non che non sia un argomento interessante, ma da persone simili mi aspettavo argomenti diversi. In più non ho gradito il fatto che per Lora l'unica caratteristica importante per comprendere una persona all'inizio sia solo il segno zodiacale, sembra dare troppa importanza a questo ed “etichettare” una persona solo in base al segno.
«Sono un’appassionata di Zodiaco. Conosco tutti i segni e le loro caratteristiche. Così so sempre chi ho di fronte e mi comporto di conseguenza. Mi è molto utile, soprattutto nel lavoro».

Trama: 3 su 5

Alla fine la storia ha una trama delineata, ha un punto di inizio e uno di fine, Emily sale su questo treno per la curiosità che Lora suscita in lei e perché ha bisogno di nuovi spunti, e alla fine scende dal treno con questi spunti.
Il mio problema è ciò che accade nel mezzo, la sua unica motivazione per la permanenza sul treno è questa, quindi la necessità di qualcosa di nuovo/fresco per la scrittura, ma i personaggi che incontra non vanno molto “oltre”, non fanno a mio parere dialoghi “profondi” o particolarmente pregni di significato.
Il pezzo centrale e quello finale “sporcano” un poco la trama, per tutta una serie di caratteristiche scritte prima, per i dialoghi, per il poco coinvolgimento di Emily, per la superficialità di questi dialoghi ecc. ecc.
Anche questo concetto di destino sembra inserito alla fine soprattutto in modo un poco “costretto”, compare sulla bocca di Lora, ma viene iper esaltato sul finale da Emily come se fosse il senso vero e proprio della storia, mentre a mio vedere non risulta così, non l'ho recepito come la morale del tutto e come il messaggio più grande.

Stile e Lessico: 4,5 su 6

Questo criterio ha risentito del discorso precedente sui dialoghi, ma in generale ho gradito lo stile, l'ho trovato scorrevole, la storia ha un buon ritmo e si legge bene. Per i dialoghi avrei gradito in brevi tratti una scelta lessicale diversa, ma per il resto della storia il lessico risulta semplice e godibile.

Personaggi: 4 su 10

Qui torna, come scritto sopra, tutto il discorso precedente inerente ai personaggi. Mi hanno dato l'idea di voler andare oltre, nel senso che provano ad uscire dai dialoghi classici che magari si possono fare per perdere tempo o per educazione, per poi ricadere in un qualcosa di superficiale. C'è un guizzo che è quello riguardante Lora e Jake, in cui lui si scaglia contro la professione di questa, ma tutto si spegne in breve tempo e si cade su un argomento come quello dei segni zodiacali, che ripeto è un argomento che a me affascina molto (dato che mi considero una specie di appassionata), ma non lo considero un argomento profondo. In più sembra quasi che sia l'unica cosa importante, i personaggi vengono descritti quasi solo secondo il loro segno zodiacale come se fosse “un'etichetta”.

Voto Finale: 16,8 su 30

Recensore Junior
07/08/20, ore 15:15

QUINTO CLASSIFICATO al contest "A voi i personaggi, a noi la storia"

Originalità: 1/2
Il racconto non ha nulla di innovativo, ma allo stesso tempo non è assolutamente banale. Insomma, un’idea semplice ma molto bella.

Grammatica: 2,8/3
Il testo è abbastanza curato, ma non ti ho dato punteggio pieno per una serie di sviste.
“Chiesi all’uomo oltre il vetro dove fosse diretta quella donna, lui volle sapere se fossi un investigatore privato o un serial killer.”: “investigatore” e “un serial killer” dovrebbero essere al femminile visto che il controllore si sta riferendo a una donna.
“La giovane donna si rivolse alla sottoscritta, che tenni”: verbo dovrebbe essere “tenne” visto che il soggetto è “la sottoscritta”, in terza persona.
Poi il “sì” è scritto senza accento e mancano alcune virgole.

Trama: 2/5
Allora, questo racconto lo definirei un “introspettivo mancato”. Introspettivo perché tutta la trama si basa sui personaggi, sullo scoprirli piano piano e l’azione è quasi assente (tutti elementi tipici di un introspettivo), ma è “mancato” perché le descrizioni dei personaggi sono veramente superficiali, quasi una sorta di elenco, e non trasmettono nulla al lettore. Insomma, la piattezza di questa trama non è dovuta alla staticità del testo quasi privo d’azione, ma è dovuta al fatto che questa staticità non è stata sostituita con nulla… ma solo con un elenco di caratteristiche appiccicate ai personaggi.
Altro aspetto che mi ha un po’ deluso è il fatto che tutti i personaggi, in realtà, erano già stati presentati nella prima parte del testo… Nella seconda parte sono stati descritti nuovamente in maniera molto minuziosa (forse troppo minuziosa), ma alla fine senza aggiungere nulla di sostanziale alla trama. Insomma, questi quattro personaggi erano già stati raccontati nella prima parte del racconto… quindi mi chiedo che senso avesse la seconda parte. La prima parte, molto ben gestita secondo me, ha fatto da buona introduzione in un testo dove, però, non vi è stato un vero e proprio svolgimento.
Mi è dispiaciuto molto che il racconto abbia preso questa piega, perché all’inizio era veramente molto (ma molto) promettente, però più sono andata avanti più ho avuto l’impressione di star leggendo una storia fondata sul nulla.

Stile e lessico: 4/6
Mi è piaciuto molto il tuo modo di scrivere e l’ho trovato veramente scorrevole, soprattutto all’inizio. Ti ho dato questo punteggio a causa dei dialoghi che ho trovato poco verosimili e, talvolta, un po’ forzati. Mentre parlavano, i personaggi sembravano quasi obbligati a seguire una scaletta che li avrebbe portati a elencare tutte le caratteristiche dei vari segni zodiacali.

Personaggi: 6,5/10
Come ho detto prima, questo racconto all’inizio prometteva veramente molto bene. Ho amato il modo in cui hai introdotto i vari personaggi, tutte le loro caratteristiche erano splendidamente ben definite… ma mantenendo la regola dello show don’t tell!
Ti ho dato questo punteggio perché nella seconda parte del testo hai fatto esattamente l’opposto di ciò che mi aveva affascinata così tanto all’inizio: hai infranto lo show don’t tell. I personaggi non sono più stati raccontati, ma etichettati; non sono stati analizzati e sviluppati, ma catalogati. Ed essendo questo un contest fondato sui personaggi non ho gradito questa scelta e non ho per nulla gradito l’espediente narrativo degli oroscopi (che ha portato i personaggi a etichettarsi a vicenda, piuttosto che farli scoprire al lettore).
Nonostante tutto, mi è piaciuto il tuo tocco personale che hai dato ai quattro personaggi del contest, complimenti! In particolar modo mi è piaciuto il modo in cui hai sviluppato il carattere un po’ particolare e frizzante di Emily.

Adesso analizziamo i personaggi singolarmente:
Lora Smith: mi è piaciuta molto la sua descrizione fisica e quel tocco di sofisticata stravaganza che le hai dato. Mi è piaciuto anche il lavoro che le hai assegnato e la sua bella parlantina, anche un po’ materna in certi momenti (anche se, come dicevo prima, portava avanti discorsi troppo meccanici).
Jake Walker: forse è il personaggio che hai sviluppato meglio con lo show don’t tell. Mi è piaciuto il fatto che avesse una figlia, gli ha dato un tocco di umanità in più che inizialmente non c’era. Ma durante il racconto mi è parso che perdesse molte delle sue sfumature per ridursi a un semplice personaggio bidimensionale.
Alice White: è forse il personaggio meno sviluppato, ma mi è piaciuta molto l’aspirazione e il carattere molto estroverso che le hai dato. È un personaggio molto macchiettato e bidimensionale, la classica bionda un po’ svampita a caccia di fama… ma, anche se è un po’ superficiale come analisi e sviluppo, l’ho trovata in linea col personaggio.
Emily Green: come dicevo, è il personaggio che mi è piaciuto di più anche se non è il protagonista. La sua natura di narratore che non interviene (quasi) mai nell’azione è la perfetta evoluzione dell’embrione che vi avevamo dato (un personaggio che non stacca mai gli occhi dal libro). È stato proprio questo personaggio a farti guadagnare un 0,5 extra al punteggio (inizialmente il voto era 6/10).

Gradimento personale: 2/4
Come testo non mi è dispiaciuto, ma, come già ho accennato, non mi ha trasmesso molto durante la lettura e, una volta concluso, ho avuto quasi l’impressione di non aver letto nulla.
Il pezzo iniziale, però è stato veramente molto piacevole da leggere! Mi ha incuriosita e affascinata.

Totale: 18,3/30

Recensore Veterano
13/07/20, ore 18:53

Recensione premio relativa al contest “L’enigma dell’Uroboro”
Come promesso, eccomi a recensire una tua storia significativamente più recente. Avevo adocchiato il contest in questione, ma non mi sono mai decisa di partecipare, e forse anche per questo ho voluto dare uno sguardo alla tua versione dei fatti.
Innanzitutto mi ha colpito lo sviluppo del contesto storico, che forse non era un elemento obbligatorio da inserire ma che qui sta davvero bene; rende più vivida e dettagliata la narrazione, dà una visione d’insieme prima di addentrarci nelle vite dei quattro protagonisti.
Anche lo stile ha influito molto sul mio gradimento; è svelto, scorrevole, ti cattura fin dall’inizio e ti rilascia solo a fine storia, è coinvolgente, ti sprona ad andare avanti tutto d’un fiato. La presenza di frasi principalmente paratattiche mantiene un ritmo veloce che non stanca nonostante il componimento non sia dei più brevi, per cui il risultato è sicuramente piacevole sotto molteplici aspetti.
Il punto di vista di Emily è azzeccato per il tipo di racconto che hai scelto di sviluppare, il suo guardarsi intorno in cerca d’ispirazione è un buon pretesto per descrivere gli altri personaggi senza però che la oneshot risulti spezzettata o poco lineare. E sebbene li vediamo tutti dalla prospettiva dell’anziana signora, questi ultimi sono realistici e ben definiti, non si tratta certo di mere comparse. Le loro personalità sono percepibili, i loro caratteri fuoriescono nel corso dell’opera e le loro motivazioni per trovarsi sul treno diretto a Londra mostrano che hai colto in pieno il tema del contest.
Mi è piaciuto anche come Emily stia più in disparte rispetto agli altri, carpendo informazioni ma lasciando che parlino tra di loro, senza interromperli. Io me la sono immaginata mentre prende appunti per i personaggi del suo prossimo romanzo cercando di non destare sospetti *^*
Il finale è stato molto carino, quasi dolce direi – e sarei davvero curiosa di leggere un seguito di questa storia, magari proprio incentrata su Jake e Lora; sono certa che causerebbero non pochi danni se lasciati da soli.
Concludo dunque la recensione rinnovandoti i miei complimenti; hai fatto un buonissimo lavoro e ti auguro buona fortuna per il concorso!
Spero di rivederti presto in giro per il sito,
Federica ♛

Recensore Veterano
06/07/20, ore 12:13

Devo dire che questa storia è veramente molto interessante e ben costruita. Scorre velocemente, come un flusso d'acqua e ti ritrovi completamente immerso nella storia senza neanche accorgertene. Mi piace sia il modo in cui hai caratterizzato i singoli personaggi che la scelta di guardare il mondo tramite gli occhi di Emily. Il mio personaggio preferito è Lora, che mi sembra abbia quasi un ruolo di protagonista, nonostante la storia sia raccontata da Emily. 
La voce narrante, come già detto, è Emily, una anziana scrittrice di romanzi gialli alla ricerca dell'ispirazione per il prossimo romanzo. E' sempre Emily a fornirci una splendida indicazione riguardo il contesto storico e culturale in cui la storia è ambientata, un passaggio che trovo veramente interessante, perchè credo che spesso il contesto storico sia un po' sottovalutato nelle storie. Comunque, in stazione Emily vede Lora, che elegge sua musa ispiratrice e decide di seguirla, ovunque stia andando... sarà anche questo un segno del destino?
Io percepisco come "vera" protagonista Lora, o quanto meno la vedo come elemento portante del racconto, perchè alla fine è il personaggio che si espone di più ed è il motivo per cui Emily è li su quel treno. é una donna assolutamente affascinante e intuitiva. Mi è piaciuto molto il suo modo di approcciarsi agli altri personaggi, ho trovato interessante la scelta di far emergere il carattere degli altri personaggi tramite la descrizione delle caratteristiche zodiacali. L'unico errore che commette riguarda proprio Emily, che dal suo punto di vista privilegiato di osservatrice, è rimasta in disparte, dissimulando le sue caratteristiche. Però a Lora non è sfuggito il fatto che stesse soltanto fingendo di leggere quel libro.
Un po' meno centrali sono Jake e Alice, anche se, nonostante questo, sono due personaggi molto ben delineati. Jake è un insegnante di matematica, intento a correggere i compiti dei suoi scellerati studenti. Emerge subito il suo malcontento generale e quando scopre l'identità di Lora, ci viene rivelato anche il motivo di quell'insoddisfazione: il suo recentissimo divozio che le impedirà di vedere sua figlia. Lora sembra proprio essere un dono del destino per lui, che gli consente di recuperare quel rapporto che gli è stato negato. Sembra essere molto meno casuale l'insistenza di Lora nel cercare di stabilire un rapporto con lui ancora prima di sapere cosa stesse accadendo e che il suo aiuto potrebbe essergli fondamentale.
In mezzo a tutti questi adulti con problemi "reali", il personaggio un po' più superficiale è Alice. Lei, lasciata l'Italia, si sta dirigendo a Londra per un provino ... di cui non sa niente, tra l'altro. L'hai descritta e fatta muovere in quelle poche righe, in un modo che è impossibile non percepire il suo essere una ragazzina che insegue un sogno. Un po' superficiale, un po' con la testa tra le nuvole, sopratutto iper entusiasta di ogni cosa. 
Sul finale vediamo Emily che si ferma in un caffe, arricchita di nuovo materiale per una storia... Chissà se Jake (unico personaggio ad aver riconosciuto Emily), leggendo il romanzo, sarà capace di riconoscersi nel personaggio che la famosa scrittrice ha deciso di assegnarli? Intanto Jake decide di conservare il biglietto da visita di Lora, forse accettando l'aiuto che la donna gli ha offerto. Possiamo supporre che Lora e Jake si incontrarenno nuovamente... invece non sappiamo nulla di Alice.
Che dire, una storia semplice e lineare, ma veramente molto interessante e ben scritta.
In bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
16/06/20, ore 10:49

Olà ^^ In pausa da procedura civile, cioé il male in terra, ne approfitto per recensire la mia cara lettrice e a quant pare futura avversaria xD Devo ammettere che sei parecchio migliorata. Le storie precedenti non erano male, in quanto a fluidità, ma in questa ti sei superata. Veloce, scorrevole, piena. Nel senso: é una scala dove ogni gradino é sorretto da solida quercia e tenuto da chiodi in titanio. Le sequenze si sposano bene ed Emily in particolare respira il suo ruolo di Osservatore. É interna alla vicenda, eppure estranea, come uno scrittore e i suoi personaggi. C'é una nota di maturità che tiene appartata Alice, rispetto agli altri. Gli adulti parlano ed é normale che lei, troppo acerba, sia ancora pet cosí dire attaccata all'albero. Lo spazio é interamente in mano alla generazione del presente, di Jake ma soprattutto di Lora. Ho adorato la sua descrizione e petsonalitá, e soprattutto il momento finale: non hai cercato di forzare una possibile attrazione tra lei e Jake, ma semplicemente prestato il fianco a un potenziale "poter essere" visto dagli occhi della scrittrice. Poteva semplicemente trattarsi di un prestare il proprio biglietto da visita per accaparrarsi un cliente, invece la scelta di Jake l'ha trasformata in un "what if", e ha trasformato in positivo le vicende di tre personaggi. Sí, anche di Emily, che nonostante osservi non é imparziale ma si appassiona. Ma la domanda rimane: ha pagato il caffé prima di inseguire Lora? XD Sí, lo so, domanda stupida. Dovevo spezzare la ruota o sarei sembrato un filosofo. Che dire, sarà difficile affrontarti ad armi pari. Per assurda coincidenza sto scrivendo un simil-giallo. Una follia se devi scrivere non oltre 5000 parole. Ma se anche fossi stato sano, davvero sarà difficile. Staremo a vedere :D Alla prossima e in bocca al lupo!! Spettro94

Recensore Veterano
10/06/20, ore 12:24

Ciao!
Mi sono iscritta un paio di mesi fa a questo contest e ho subito scritto la mia storia. Non l'ho ancora pubblicata perché non mi convince affatto, spero di ave tempo per sistemarla. La tua è molto simile, nel senso che ovviamente dobbiamo parlare di 4 specifici personaggi su un treno per Londra perciò non ci si scappa, ma nello stesso tempo i protagonisti li ho immaginati molto diversamente dai tuoi. Anche la struttura è diversa, tu analizzi tutto da un unico punto di vista e mi piace il risultato, molto scorrevole ed interessante. Ho apprezzato anche l'introduzione storica, da un'idea del contesto e dell'umore generale nel mondo. Ti faccio i miei sinceri complimenti, e devo dire che è davvero interessante come contest.
A presto!!

Recensore Master
30/05/20, ore 07:45

Buongiorno.
Bellissimo, complimenti ^^
Ma la parte per me più bella è stata l'inizio, il breve resoconto storico della situazione mondiale di quegli anni...
Anche i dialoghi mi sono piaciuti, spigliati e verosimili.

Recensore Master
29/05/20, ore 22:41

Carissima, ma quanto è bella questa storia! Come sono assolutamente ben caratterizzati i personaggi! Pensare che io non ho considerato neppure per un secondo di partecipare a questo contest, proprio perché scrivere su personaggi "imposti" (ma no, diciamo "suggeriti") da altri significa la morte del mio unico neurone già scarsamente funzionante. E che gli faccio dire? E che gli faccio fare? Bene, tu hai accettato la sfida e ci sei riuscita egregiamente, per di più in maniera semplice, senza inventarti cose apocalittiche ma creando una trama verosimile e interessante, che si segue con piacere e anche un po' con il fiato sospeso... nell'attesa di scoprire chi è l'assassino, visto che il personaggio principale è una scrittrice di gialli. Curioso anche il suo modo di superare il "blocco dello scrittore", osservando le persone che la circondano in cerca di spunti. Mi chiedo se anche tu fai la stessa cosa... io quando sono a caccia di spunti gironzolo sul web in cerca di vecchie leggende, oppure leggo e guardo qualche film per rigenerare quello sfortunato nonché unico neurone. E se qualche collega ha avuto la ventura di finire in maniera più o meno palese in qualche mia storia lo si deve più che altro al fatto di essere andato a infilarsi chissà come nel "pacchetto spunti"...
I personaggi che incontriamo sul treno per Londra sono realistici e surreali a un tempo: fanno tenerezza perché si mostrano all'occhio "da detective" della burbera scrittrice con i loro limiti, modi di fare, di vedere e interpretare l'altro. Ci sono la professionista elegante, il prof di matematica che si barcamena tra compiti da correggere e vita privata disastrosa, la ragazzina che dà del tu a tutti (e tutti cominciano a darselo dopo che lei ha dato il via, e questo è davvero l'elemento più surreale di tutti). I personaggi sfilano e si muovono sotto l'occhio da entomologa di Emily Green, che solo alla fine si accorge di esser stata osservata a sua volta e "scoperta" nell'atto di fingere la lettura del suo libro.
L'invito ad aver fede nel destino perché nulla, in fondo, avviene per caso, è il messaggio bello e positivo di questa storia. Non ci s'incontra né semplicemente ci si sfiora lungo la strada per puro caso: si tratta sempre di un'occasione dalla quale potranno nascere altri risvolti, nuove opportunità oppure, come nel caso di Emily, nuove storie.
Un racconto ben pensato, scritto e calibrato, che ho apprezzato molto e al quale auguro la miglior fortuna al contest... e che tutte le stelle possano essere nella posizione più favorevole!