Recensioni per
Omnia mors æquat - la morte livella ogni cosa.
di Longriffiths

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

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...
Beh lo avevi detto
Ma cavolo fa male 😭😭😭

Nuovo recensore

Sono in questo fandom relativamente da poco (good omens è il motivo che mi ha spinta a ritornare su questa piattaforma). Ricordo di aver letto questa storia appena tornata, probabilmente è stata una delle prime, ma ahimè quel giorno il mio cellulare aveva deciso di spegnersi e sono riuscita a ritrovare questo capolavoro soltanto adesso, quindi eccomi qui! Da amante dell'angst quale sono, ti dico già che questa è in cima alle mie storie preferite, penso anche che mi abbia spezzato il cuore ma questo è tutto merito tuo, hai un vero talento e ho amato il modo in cui hai descritto impeccabilmente ogni singolo fatto. Inutile dire che faticherò a riprendermi da Aziraphale che vede l'amore della sua vita (per quanto possibile) morire sotto il suo sguardo, ma ancora di più mi ha spezzato il cuore la fine, al tempo stesso però lo trovo un finale perfetto. Non so cos'altro aggiungere quindi mi fermo qui, dico solo che conoscendomi tornerò a rileggerlo a spesso e volentieri!!

Nuovo recensore

Ciao! Sono qui per la recensione scambio del Giardino.

Questa OneShot non ha deluso: volevo angst e ho ricevuto angst (e come al solito mi sono fatta un applauso da sola per la scelta molto masochista, e infatti ora sono in lacrime!).
Il tuo stile di scrittura è perfetto per una storia del genere. L’inizio della OneShot scorre rapido, così come si sgretola velocemente l’equilibrio del mondo a causa dell’Apocalisse. Nonostante fosse nelle prima righe, ho ancora bene impressa l’immagine degli animali che, impauriti, fuggono e distruggono tutto ciò che si trova sul loro cammino. Da quel primo paragrafo, avevo già capito che questa lettura mi avrebbe potuto solo soddisfare.
E così, appunto, è stato.
E quando Aziraphale ha sentito il calore della mano di Crowley sparire, ho sentito un vuoto terribile. Sensazione che è poi continuata nella seconda parte del racconto, dove sei riuscita a inquadrare in pieno la solitudine, la tristezza, dell’angelo, che alla fine decide di non voler più vivere senza Crowley e implora Dio di lasciarlo andare.

Staccandoci dallo stile e passando al punto di vista grammaticale, non ho riscontrato errori di alcun tipo, e la punteggiatura è corretta.

Come ho già scritto sopra, sono soddisfatta di questa lettura e credo proprio che passerò a leggere altri tuoi lavori.

A presto!

Recensore Veterano

Ciao! Eccomi a ricambiare la recensione per lo scambio (di cui ti ringrazio molto, mi ha fatto un sacco piacere che la mia storia ti sia piaciuta!) Tornando però a noi, non posso che dirmi piuttosto scioccata. Mi aspettavo una storia bella tranquilla, con un lieto fine, un parco, Crowley che dà da mangiare alle ochette. Invece è stata una sorpresa! Solitamente la definirei "una coltellata", ma è stata una fic così solenne e profondamente drammatica che mi sembra davvero irrispettoso farlo, e per zittire la mia irriverenza ce ne vuole. La descrizione di Lucifero quando ancora era un angelo è stata davvero bella, in effetti mancava e mi ha fatto piacere vedere sia il punto di vista degli altri angeli che l'inizio della Caduta. La morte di Crowley è stata straziante, ma quello che ne è seguito è stato ancora peggio. Non riesco davvero a immaginarmelo un Azi talmente martoriato dalla perdita e dal rimpianto che non riesce a godere nemmeno di quella che è la Gloria Eterna per definizione. Il suo dolore si sente attraverso le righe e fino all'ultimo ho sperato che la richiesta fosse quella di far tornare Crowley o di trovare un modo di scaraventarli insieme in qualche angolo dell'universo. La non-descrizione di Dio e la smaterializzazione, poi, sono state magistrali. Hai reso perfettamente l'idea, il mindset, le sensazioni e i pensieri di una creatura onnipotente e capace di un amore sconfinato come lo raccontano al catechismo, ma senza cadere nel melenso e senza mai banalizzarlo. È la prima volta che leggo una cosa del genere, complimenti dal profondo del cuore. Il tuo stile è stato davvero super aulico, a volte non ti nascondo che ho quasi fatto fatica a seguire, ma visto il tema e il contesto della fic direi che ci sta alla perfezione. Se non si usa un certo registro parlando di Dio, quando lo si può fare? Nel complesso, ho apprezzato moltissimo la storia, anche se avrei sperato in un lieto fine più "alla mulino bianco". È stato davvero un viaggione, ancora e ancora complimenti!

Recensore Master

Ciao donzella!
Eccomi qui a recensire questa tua ultima pubblicazione, come ti avevo accennato sul Giardino, Good Omens è uno di quei telefilm che non ho ancora avuto il tempo e il piacere di guardare. Ho un’infarinatura generale perché tra i contatti ho molta gente che lo segue e che, di conseguenza, mi ha fatto un po’ di spoiler!
Ma bando alle ciance e parliamo di questa storia!
Sto adorando questo tuo modo di mettere in risalto i dettagli che l’apocalisse sta scatenando sul pianeta, davvero, sei riuscita a descrivere ogni cosa permettendomi di immaginarla come se ce l’avessi di fronte, come se fosse un film estremamente riuscito bene!
La scena delle mani che, lentamente, si dividono mi ha fatto male da quanto l’hai scritta bene, dico sul serio, complimenti perché, anche senza quella bellissima immagine che hai messo, si sarebbe immaginata esattamente nella stessa maniera, brava!
I due personaggi che si vogliono aiutare disperatamente sono la cosa più dolce possibile, sì, dolce perché quando il demone capisce che per lui non c’è speranza cerca di convincere l’altro ad andarsene, a lasciarlo andare, penso anche per evitare che l’altro si scottasse con quelle fiamme che non appartengono ad un angelo. 
L’ho adorato questo pezzo, anche perché ci mostri che anche i demoni e gli angeli, non sono tutti uguali, sono differenti da individuo ad individuo e penso che, nel momento storico del presente in cui viviamo si una cosa spettacolare.
L’introspezione che hai usato per l’angelo è davvero bella, ben scritta e ci dimostra del dolore che lo sta dilaniando, portandolo ad interrogarsi su ciò che lo ha portato fino a lì, al suo amore per Crowley.
E dico sul serio, è doloroso ma perfetto.
Hai reso il personaggio tormentato e distrutto, più vado avanti con la lettura e più mi rendo conto che, effettivamente, sembra di guardarlo andare in mille pezzi.
L’incontro con Dio è di una delicatezza unica, l’hai reso una creatura eterea che si interessa delle sue creazioni, disposto ad ascoltare e a parlare con i suoi amati angeli e mi sono quasi commossa quando gli bacia la fronte per dare una fine a tutto quello.
Il punto di vista della divinità è intenso, ci hai mostrato un padre affettuoso ma magnanimo con il figlio, tanto da concedergli la morte più dolce.
Okay, so che c’era scritto che non c’era nessun happy ending ma mi sono commossa lo stesso, cioè forse sono io che ho letto la morte come tramite per riunirsi con l’amore della sua vita.
Che dire è una storia intensa e spettacolare, pregna di significati densi e pregni di significato, l’ho adorata parola dopo parola! E’ un testo che si lascia leggere come se fosse un film e le immagini ti scorrono di fronte, divina!
Non ho trovato errori o ripetizioni a “deformare” il testo quindi brava!
Non mi sbilancio sulla caratterizzazione dei personaggi perché non li conosco bene ma, così ad impatto, mi paiono ben studiati e strutturati in questa os.
Sarò sincera con te nel dirti che sarei più che felice di leggere altro su di loro da te, nonostante io li conosca poco e niente, quindi ci si legge in giro!
Ciao e ancora complimenti!

Recensore Master

Perché, maledizione, perché dovevi farmi piangere? Non è un modo di dire sto veramente piangendo un sacco. Questa storia è veramente straziante, c'è un fortissimo contrasto fra la prima metà che è molto d'azione, è tutto così rapido e confusionario che tu speri fino all'ultimo che questi due riescano a scappare. Poi gli angeli vincono la guerra dell'Apocalisse, e con sgomento ho letto della morte di Crowley, che alla fine non se lo meritava, non era una cattiva persona. Odio il fatto che sia tutto bianco o nero. Anche alla fine si ritrova questo motivo, quando Dio lascia andare Azraphel ma sotto sotto confortata dal fatto che il suo Angelo sia rimasto incorrotto. Quando Crowley muore chiedendo perdono avevo davvero sperato che Dio potesse perdonarlo. Si dice che con i mortali lo faccia quindi è così ingiusto che non lo faccia con chi non è mortale. Perché? T_T
La seconda parte della storia a differenza della prima a un ritmo molto lento che rispecchia perfettamente quei giorni maledettamente tutti uguali che seguono un lutto. Mi ha dato proprio l'idea di un lutto da cui Azi non sarebbe mai riuscito a riprendersi, e forse essere l'unica persona triste in un paradiso di gente felice prima o poi avrebbe scavato del sentimento dentro di lui, rischiando davvero che si corrompesse in un modo che non era accaduto nemmeno stando seimila anni accanto a un demone.
Alla fine riesce a parlare con Dio e non immaginavo che gli chiedesse quello. Poi alla fine che cosa c'è per gli angeli dopo la morte, che cosa c'è per i demoni dopo la morte? Forse il nulla? Non c'è garanzia che riveda mai Crowley, almeno che mantenga una sorta di autocoscienza, però forse l'oblio è la seconda migliore scelta. Sono veramente un po' a pezzi dopo aver letto questa storia T_T Devo confessare che fino all'ultimo ho sperato che Dio perdonasse Crowley, con tanto che riconosce che deve essere meritevole delle lacrime e dell'amore di Azi.
Che schifo il dualismo bene/male. E ancora, il pensiero "ma almeno Azi è rimasto puro", cioè davvero se ti importa di più di quello piuttosto che della sua felicità allora Dio non sei il mio Dio >.<

Recensore Master

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Scrivo questa recensione per consigliare fra le storie scelte una delle storie più belle, se non forse la più bella, che io abbia letto su questo fandom.
L'autrice, con un lessico ampio e variegato, descrizioni potenti ed evocative, apre ai nostri occhi uno scenario che ad oggi non era ancora stato esplorato: cosa sarebbe successo su l'angelo e il demone non fossero riusciti a impedire l'Apocalisse? Se Adam, l'Anticristo, non fosse riuscito a respingere Satana suo padre? La risposta è una sola, la fine del mondo, e in questa storia viene dipinta con un realismo e una vividezza che mettono i brividi e portano alla fine a ringraziare che le cose siano andate diversamente. La battaglia fra Bene e Male è furiosa, inarrestabile, epica: pare di essere di fronte alla scena di un film o al racconto di qualche maestro del fantasy, o anche, perché no: addirittura ad una pagina biblica. I protagonisti provano a resistere ma quello che sta accadendo è talmente più grande di loro, talmente ineffabile se si vuole usare un termine proprio di questo contesto, che si trovano costretti a cedere. Il loro addio è straziante, strappa ben più di una lacrima e trasuda amore da ogni riga: l'autrice è riuscita a carpire lo spirito di entrambi i protagonisti al 100%, senza forzature o storpiature, dipingendo una scena che ha a tratti dello straziante e fa ringraziare, ancora una volta, che le cose nel canon siano andate diversamente. Non esiste Azraphel senza Crowley, e viceversa, entrambi sono parti della stessa medaglia, questo è ciò che si evince dal racconto di Pratchet e Gaiman, e questo è quanto emerge dalla fanfiction: un rapporto fatto dell'amore più puro e che va al di là di qualunque cosa. Così come Amore Puro è anche Dio: la sua descrizione è un altro dei punti che mi ha lasciata senza parole e che mi ha spinta a consigliare questo racconto. Non è facile parlare di questa entità con rispetto, che si sia credenti oppure no, ed è profondo rispetto quello che ho trovato, oltre a, secondo il mio parere, fedeltà verso ciò che Dio dovrebbe essere (come si diceva, amore puro).

Ringraziando nuovamente l'autrice e gli admin per l'attenzione.
Un caro saluto,

Leila

Recensore Master

Ti ho detto che ero contenta che se continuava a scrivere, ma tu con questa storia hai davvero ucciso il mio povero cuoricino!  Ho pianto come una fontana per un'ora! A parte quel poveretto di Adam, ho sopportato bene l'Apocalisse... è il dopo che è davvero troppo... cioè un angelo che vuole morire per la troppa sofferenza dovuta al suo amore perduto, per un demone per di più, ma può esistere qualcosa di più tragico? Niente, questa storia è meravigliosa nonostante sia un colpo al cuore! ❤
Mi piace tantissimo il tuo modo così poetico di scrivere, però la prossima volta spero in qualcosa di meno angst ecco! 
A presto!
Barby 

Recensore Master

Lascerò una recensione decente appena smetterò di piangere e troverò la forza di rileggerla con calma e consigliarla per le scelte. Al momento tutto quello che riesco a partorire é W O W. Sono a pezzi, ti amo e ti odio allo stesso tempo.
Grazie, con tutto il cuore.

Leila