Recensioni per
Annie e Max
di Estel_naMar

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
05/12/20, ore 16:07
Cap. 1:

Ciao, Bongi! 
A suo tempo, la one shot dal punto di vista di Max mi colpì soprattutto in ragione del sapore dolce-amaro che mi aveva lasciato in bocca; ebbene, tale sapore è lo stesso che ho ritrovato in questo "contraltare". 
Tuttavia, ho notato – o, perlomeno, mi è parso di notare – che Annie vive il periodo antecedente l'incontro con molta più pesantezza del suo interlocutore virtuale; mentre a Max, soprattutto all'inizio, la cosa appare come una sfida fra lui e Annie, quest'ultima sembra impegnata a combattere principalmente contro se stessa – contro i suoi dubbi, le sue incertezze, il suo timore di esporsi troppo. 
Ammetto di essermi un po' rivista nel tuo personaggio: anche io, come lei, tendo a preservarmi da possibili delusioni chiudendomi a riccio. 
Investire in emozioni è faticoso, specialmente quando, dentro di te, senti che potrebbe valerne la pena. 
Epperò, il rischio insito in un simile atteggiamento è quello di lasciarsi sfuggire occasioni – forse – uniche: un po' come accade sul finale. 
La ragazza, anche alla luce della sintonia (non solo mentale, ma anche fisica) creatasi tra lei e Max, si pente di non essere uscita allo scoperto dall'inizio, ma ormai è troppo tardi. 
Tardi per costruire un qualcosa e, al contempo, tardi per fingere che non sia accaduto nulla. 
Chi tende a vedere il bicchiere mezzo pieno considera questi "casi della vita" dei valori aggiunti, piacevoli al ricordo; chi, al contrario, propende per un'ottica più pessimista, piuttosto che convivere col rimpianto forse preferisce non viverli affatto. Perché, seppur brevi e all'apparenza ininfluenti, ci sono dei momenti – e delle persone – che lasciano segni indelebili. 
Benché la conclusione della loro vicenda non sia particolarmente felice, ho ritrovato con piacere Annie e Max! 
A presto, mi auguro. 
Un abbraccio, 
Irene 

Recensore Master
26/11/20, ore 23:06
Cap. 1:

Annie e Max - Boonie. Bong 9,4


Stile 9.7/10
Inizialmente mi sembrava avessi copiato la stessa introduzione usata per l'altra storia ma in realtà hai fatto qualcosa di molto diverso: lo hai adattato alla figura di Annie che è totalmente opposta a quella di Max. La storia è più calma e rilassata, anche se comunque il tuo stile è eclettico: si sente che hai voluto renderlo più vicino alla tua protagonista.
Ci sono meno esplosioni, tutto molto più lineare. Ho riscontrato anche qui una confusione sulla punteggiatura per quanto riguarda i dialoghi ma meno incisiva rispetto alla controparte.
Il lessico è di un tono più alto (disarmò ne è un esempio), si sente che a parlare è un'altra personaggio più calmo e riflessivo.



Trama 10/10
La trama è essenzialmente la stessa, non ci sono grandi approfondimenti tra le due storie: tutto parte con un approccio per niente velato da parte di Max e questa volta sappiamo il perché Annie sia così ritrosa: si sente in difficoltà ad essere al centro di quest'attenzione non voluto né cercata ma che alla fine le fa bene: in questa seconda storia vediamo anche lo sviluppo di una persona che per poco esce dal suo guscio. È una ragazza forte anche se a volte non lo sa; conosce i suoi gusti, non vuole altro che ciò che conosce: per questo chiede da che parte stia l'altro, perché lo vuole identificare e non rimanere nel limbo.
Anche qui dal primo approccio prettamente scritto si arriva al riconoscimento vocale fino a un'unica grande uscita che si risolve con un addio; qui vediamo Annie schiudersi e il finale così dolce e poetico chiude una storia molto singolare e ritmata.

Personaggio 9.7/10
Anna: la differenzi da Max già dall'esordio, lei odia farsi chiamare Annie perché le ricorda una parte dolce che non sente di avere. Max ama il suo sopranome, lei no.
Anna è una ragazza dura perché sa di esserlo e non ha cercato mai veramente altro. Ha un'autostima diversa, che la protegge e la isola; dalle sue stesse parole:


“Io non... Non so. Quello che sento, probabilmente. Mi spaventa il fatto che non mi senta pronta a questo tipo di sensazioni... eppure sono qui.”

Il suo azzardo più grande è stato incontrare quel ragazzo che Cassandra le aveva mandato (non è proprio
così ma va bene...) e da quella giornata ha ricavato una felpa in meno e la consapevolezza che aprirsi al mondo può portare a cose belle, alla vita.
Max è un istrionico pazzo ragazzo che le ha permesso, con i suoi tempi, di essere più se stessa di quanto pensasse. Non è una figura marginale ma è in funzione di lei: forse i troppo dialoghi tendono un po' a sottomettere la sua figura, come se non ci fosse realmente ma fosse più astratto.


Punto di vista 5/5
Una bella sorpresa: comincia tutto allo stesso modo ma non era niente di simile anzi. Annie spunta fuori e rivede tutta la storia, la giornata... nulla è uguale.
Hai reso le sue emozioni, i suoi tentennamenti molto reali, in contrasto con l'entusiasta Max che nella sua storia sembrava talmente preso da non riuscire a comprendere chi avesse davanti.

Gradimento personale: 5/5
Davvero bella, hai usato un tocco più gentile con Annie; entriamo in punta di piedi nel suo punto di vista, sentiamo le sue preoccupazioni e le sue “botte” d'autostima.


Media: 39.3
(Recensione modificata il 26/11/2020 - 11:08 pm)

Recensore Master
10/11/20, ore 06:47
Cap. 1:

Ciao, eccomi finalmente! :) Lasciati dire che scrivi in modo davvero perfetto: ogni parola è quella giusta e i periodi scorrono uno dietro l'altro che è una meraviglia. Trasmetti le emozioni di Annie con grande coinvolgimento.
E mi sono ufficialmente innamorata di Max **. Però, però (eh c'è un però)... sarò sincera, ho trovato la parte iniziale, quella dell'innamoramento a distanza, a un certo punto davvero cringe ^^" non prenderla a male.
Ho un'amica davvero fissata con signore degli anelli, rock, harry potter ecc quindi so quanto possano avere una parte considerevole nella vita di una persona ed essere molto più che "semplici" libri. Però, però... mi è salito un sacco il cringe XD probabilmente è colpa dei telefilm, libri, ecc visti e rivisti con la protagonista fissata con libri e cose che la rendono "diversa" dalle altre ragazze.
E ogni volta questa cosa mi fa storcere la bocca spazientita da questo stereotipo della "ragazza alternativa diversa dalle altre".
Ma probabilmente è solo una cosa mia. Comunque, per questo fatto non sono riuscita ad apprezzare granchè la prima parte del racconto.
Metto però le mani avanti: in questa storia chiaramente volevi trasporre te stessa e non sto criticando te come persona, ti trasmetto semplicemente le impressioni a fine lettura.
Non c'è nulla di male nell'essere influenzati e amare tantissimo una saga/qualunque cosa, possono diventare parti importanti della nostra vita e definirci come persona.
Torniamo al racconto:
Il modo in cui hai trasmesso le paure di Anna è davvero stupendo e coinvolgente, si crea grande affinità col lettore.
Per non parlare della scena finale, secondo me la più bella di tutte: Max e Anna in questo momento sospeso nel tempo e nello spazio, a conoscersi per un fugace attimo.
I pensieri di Anna, che si rende conto di quello che avrebbero potuto essere, sono pensieri reali.
In tutta la narrazione il realismo è davvero preponderante e ti faccio i miei complimenti perchè è una cosa che apprezzo.
Mi hai fatta innamorare di Max, sappilo hahaha.
Ci sono rimasta male nel leggere che nulla sarebbe scaturito oltre quell'incontro, eppure seppur amara questa è la verità.
Se non si muovono passi in avanti, si resta fermi: il fato non ci aiuterà.
Complimenti davvero, hai scritto secondo me un racconto veramente ben fatto :)
Ci vediamo~
Anna

Recensore Veterano
17/10/20, ore 11:07
Cap. 1:

Ciao! Eccomi a te per lo scambio A B C di questa settimana!
Sai, non so come mai, ma questa storia mi ha ricordato un po' Farewell di Francesco Guccini! Hai presente quella canzone vero? In questo caso però potremmo dire che sembra parlare di una sua versione più moderna, in cui anche le paure che la tecnologia ci fa avere hanno messo il loro zampino, rendendo la storia tra i due meno pazzesca di quella che sarebbe potuta essere... ma come dice il caro Palpatine, "Tu, più di chiunque altro, sai che è meglio non soffermarsi troppo su quello che avrebbe potuto essere, amico mio!" (cit. da Darth Vader, macchina imperiale; se non lo hai letto te lo consiglio!)
Citazioni starwarsiane a parte (ci stavano visto che anche tu l'hai inserita) devo dire che questa storia promette davvero bene: due ragazzi che si sentono, si piacciono, ed alla fine si incontrano... ma il peccato fu creder speciale una storia normale... che però in questo caso di normale ha avuto poco... sembrava stesse diventando speciale, sembrava stesse per far nascere qualcosa tra i due ragazzi, sembrava che tutto fosse perfetto... ma poi lui deve partire, e non si sa come mai, ma i due smettono di sentirsi... beh non sempre le relazioni a distanza funzionano bene, credimi, ne so qualcosa, ma diciamo che se non fosse per la premessa che hai fatto, ci avrei sperato... ma come in 500 giorni insieme: questa non è una storia d'amore!
Posso farti un piccolo appunto? Per quale motivo uno dovrebbe vergognarsi dell'accento veneto? La voce della Serenissima non deve assolutamente essere motivo di onta, è un vanto! ha ha ha, scusami ma mi parte il patriottismo certe volte, chiedo venia se ho divagato!
Ho un paio di quesiti però: in una frase hai scritto: "il mi corpo"; c'è una O che ti è sfuggita o è stato per fare l'effetto di un accento romanaccio? (anche se sembrerebbe più toscano) Questo era dettato dalla mera curiosità eh!
Il secondo quesito invece: penseresti mai ad un loro incontro casuale, dopo che sono passati questi due anni? Chissà... diciamo che questa storia sembra porre le basi per un caso del genere, come quello della "zucca super sexy" in How I met your mother, hai presente? lei e Ted non sono mai stati nulla, ma lui continua a tornare lì, sperando di ritrovarla...
Ma forse sono io che sento sempre il bisogno di vedere le coppie felici almeno nelle storie... boh, sarà che ora che finalmente ne faccio parte a mia volta, sento che tutti lo meriterebbero, ma forse penso troppo!
In ogni caso ti rinnovo i complimenti per questo racconto! Una storia toccante e per niente banale, non ci ho trovato errori, quindi non ho nulla da dire su quel punto!
Molto brava, complimenti!
Aspetto il tuo contro-scambio con ansia!
A presto!

Recensore Veterano
01/10/20, ore 11:44
Cap. 1:

ANNIE E MAX (7° POSTO PARIMERITO)

TITOLO (4,5/5)
Di certo adatto, però lo trovo un po’ troppo semplice rispetto al contenuto della storia: avrei giocato su qualcosa di più “profondo”.

GRAMMATICA E STILE (4/5 4,5/5)
Dunque, non ho trovato errori grammaticali particolarmente gravi, ma solo qualche svista o refuso, per esempio:
“Gli risposi presentandomi dopo non troppo tempo: in fondo ero abbastanza curiosa di conoscerlo e stetti al suo gioco quando prese a pormi tutte quelle domande che si pongono quando di fronte si ha qualcuno di completamente sconosciuto: poche questioni… “ i doppi due punti nella stessa frase; per spezzarla avrei piuttosto utilizzato un punto o punto e virgola.
“… era una lotta con me stessa che potevo solo combattere da sola. -¬¬> questa è una pura ripetizione, “solo” e “sola”.
“I video che mi aveva mandatomi… “ -> altra ripetizione in quanto vi era già il mi (che aveva mandato a me) e quindi da evitare in “mandatoMI”.

CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGIO (10/10)
Nella tua storia abbiamo due personaggi che possiamo identificare come protagonisti, anche se a tutti gli effetti la narratrice è Annie.
Trovo tu sia stata molto brava a farci capire molto di entrambi attraverso le insicurezze, i timori, i pensieri che sei riuscita a far trasparire molto bene. Annie è una ragazza che è stata – e che sarà sempre – un po’ nerd, con delle passioni, dei valori e degli affetti. Nonostante ciò, è parecchio insicura riguardo determinate scelte ed è bello scoprire – attraverso i suoi sentimenti – come si evolve e come affronta in seguito le scelte di vita.
Anche Max traspare come un nel personaggio; paziente, disponibile, interessato e gentile. Il modo in cui si vengono in contro e s’incrociano questi due caratteri scoprendo anche delle cose in comune che li fa avvicinare è descritto molto bene.

INTROSPEZIONE (14/15)
Riprendendo il discorso, è stato bello leggere di loro, del loro avvicinamento e della scoperta dei loro sentimenti verso l’altro/a. Abbiamo visto l’evoluzione dei pensieri di Annie attraverso incertezze palpabili e, perché no, anche piuttosto comuni – alla fine si tratta di un appuntamento al buio. Rimanda alle richieste di Max, finché lei non si pente di averlo fatto solo all’ultimo, quando sa che – ormai – è tutto vano perché lui sta per partire e comprende di aver aspettato troppo. In questa oneshot siamo riusciti ad affezionarci a loro e a sperare in qualche modo di vederli insieme, anche se capiamo verso la fine che non sarà così, quando Annie non riesce neanche a dirgli quel “ciao” tanto atteso.
Mi è molto piaciuta lei e, proprio per questo motivo, sono rimasta con l’amaro in bocca dell’addio e con la domanda – alla quale comunque non eri costretta a rispondere – cosa succede dopo?

TOT. 37/40
 

Recensore Master
02/09/20, ore 18:33
Cap. 1:

Ciao!
Finalmente passo anch'io per lo scambio: ho deciso di leggere questa storia perché non mi sembrava proprio il caso di soffermarmi sulle drabbles, per quanto, sono sicura, siano valide. Avevo però bisogno di una storia "completa", che avesse un inizio e una fine e rendesse giustizia anche a ciò che hai letto tu (di cui ti ringrazio, ma conto di risponderti presto!).
Ora, però, giunta alla fine, ammetto di non sapere bene da dove cominciare, né se sia il caso di dire realmente ciò che penso, dato che si tratta di una storia in parte autobiografica: mi è piaciuta moltissimo, su questo non ci sono dubbi.
Ho apprezzato soprattutto il modo in cui hai scelto di raccontarla, quasi tergiversando prima di arrivare all'incontro; adoro questo stile delicato e sobrio che utilizzi, che effettivamente mi trasmette proprio la "dolcezza" del nome di Annie.
Non amo particolarmente la prima persona, ma non posso non riconoscere quanto sia adatta in questo contesto e in questa storia: sicuramente se l'avessi scritta in terza persona non sarebbe stato lo stesso, e tutto il bagaglio di sensazioni ed emozioni della protagonista sarebbe in gran parte venuto meno. L'ho davvero apprezzata qui, e credo si adatti bene anche al tuo stile, perché evidentemente ti permette di "tirare fuori" qualcosa che non è detto venga fuori anche in terza persona.
Adoro anche il gran lavoro che hai fatto su entrambi i personaggi, che hai caratterizzato alla perfezione e che, giunta alla fine, ho potuto sentire come se fossero miei conoscenti, specialmente Annie: mi è piaciuto il suo flusso di pensieri, le sue insicurezze e le sue perplessità, che hanno contribuito a renderla terribilmente umana e "reale", palpabile.
Pur raccontando un incontro (inteso come conoscenza) piuttosto normale e attuale tra due ragazzi comuni, in cui sicuramente la maggioranza si può identificare, la vena introspettiva di questa storia ha decisamente contribuito a rendere il tutto più speciale, meno "banale" se vogliamo, ma anzi particolare e unico, che è ciò che mi ha portato fino alla fine di questa storia con una sensazione di piacere addosso, nonostante l'epilogo.
Si vede che hai dato molta importanza a questo lato "introspettivo" e caratteriale dei personaggi, puntando sulla loro affinità e comprensione reciproca, forse anche complice ciò che hai vissuto in prima persona.
Ti confesso, però, che a livello di trama avrei voluto saperne di più, soprattutto sulla motivazione che ha spinto entrambi a non sentirsi più: Max è rimasto a Roma e quindi non si sono più rivisti? (Il che è comunque discutibile, dato che Roma non è Tokyo, per dire)
Avevano i numeri di telefono l'uno dell'altra, i mezzi per mantenersi in contatto c'erano e pare anche la volontà da parte di entrambi, perlomeno quella di lei, da ciò che scrive. Quindi, arrivata alla fine della storia, deduco che sia stato lui a non volerne più sapere.
Non so bene perché, se sia più una sensazione personale o cosa, ma considero questo interrogativo proprio come un buco di trama e alla fine pesa un po'.
Nonostante questo, ovviamente ribadisco che la storia mi è piaciuta parecchio, soprattutto per la sensibilità con cui hai raccontato un incontro fugace a tutti gli effetti, un "incontro di anime", che potrei definire proprio una congiunzione astrale, apparentemente senza nemmeno uno scopo (ma ovviamente non è così!).
Complimenti, davvero, soprattutto per lo stile, che mi ha piacevolmente accompagnato nelle (malinconiche) vicende di questi due ragazzi. Ti rileggerò certamente con piacere <3

Recensore Master
19/08/20, ore 12:47
Cap. 1:

Mia cara, sono secoli che non ci sentiamo.
Perdonami, ma non ho più avuto molto tempo di bazzicare sul gruppo facebook e su efp in generale, mi sono concentrata molto sui miei lavori e ho lasciato un po' da parte le recensioni.
 
Dopo aver notato che la tua raccolta era ferma, sono passata sul tuo profilo e ho notato un'altra marea di cose che ho piacere di leggere! Mi sono soffermata su questo racconto per primo perché già avevo letto e recensito la sua controparte nella tua raccolta - e mi era piaciuto tantissimo.
Rileggerlo dal punto di vista di Annie mi ha cullato e mi ha fatto rivivere alcune mie insicurezze di quando ero adolescente; per questo piccolo racconto, vale molto di quanto già ti ho scritto nella recensione della racolta, ma con una marcia in più: l'introspezione su Annie me la rende più vicina, più viva, posso rispecchiarmi nelle sue parole e nei suoi non detti.

Il dettaglio della felpa preferita continua ad essere il mio preferito, sappilo.

Unica svista del racconto è in questa frase: «Ok, amico. Sia mai di peggiorare la situazione del mi corpo, che è già abbastanza a puttane» in cui hai scritto mi corpo invece di mio corpo, ma si vede che non si tratta d'altro che di un mero errore di battitura.

Ci rivediamo presto in qualche tuo altro lido.
Un abbraccio

Saeko

Recensore Veterano
05/08/20, ore 11:04
Cap. 1:

Recensione per "Premio Best Drama" dell'Erotic Drama Contest - 1/1
Ciao Bongi!
Eccomi qui, finalmente arrivo con la recensione premio. La mia scelta, dopo aver letto i paramtetri di questa storia, è stata piuttosto ovvia: come potevo non leggere una tua storia carica di dramma? 
A fine lettura, come ben immaginavo, mi sono ritrovata nuovamente straziata dalle tue parole e, in più, mi sono resa ulteriormente conto di quanto azzaccatissimo sia stato asseganre proprio a te questo premio speciale.
Di nuovo hai colpito nel segno, mi hai lasciata piacevolmente interdetta con le tue parole e con questa OneShot molto ben formulata e calibrata, semplice tuttavia pregna di un profondo carico emotivo.
Non so come tu ci riesca, credo sia un dono, ma il tuo modo di esporre vicende un po' disgraziate è assolutamente sublime per le anime affamate di dramma come lo è la mia. Così come per la storia che ha partecipato al mio contest, anche in questa mi sono molto rivista in alcuni pensieri di Annie... e, così come spesso mi è successo, mi sono ritrovata a pensare perché?, perché la paura frega le persone?, perché a volte si tende a essere così estremamente masochisti? 
Questa è, a mio parere, una domanda che non troverà mai una risposta concreta. Lo sappiamo, sappiamo di farci del male assumendo determinati comportamenti che in realtà non hanno né capo né coda, eppure perseveriamo nell'errore della paura, nella consapevolezza che - così facendo - ci precludiamo la possibilità di essere felici. Malgrado ciò, nonostante l'errore, continuiamo a sbagliare. Ecco perché dico che a quel maledetto perché? non c'è risposta alcuna, perché nonostante siamo coscienti non facciamo nulla per migliorare la situazione.
Certo, non bisogna fare di tutta l'erba un facio, non tutti ragionano e agiscono in questo modo. Ci sono anime e anime, personalità e personalità... ma leggendo che questa OneShot prende spunto da alcune tue personali esperienze, la cosa in parte mi consola (dato che non sono l'unica) e in parte mi dispiace; mi dispiace poiché basta leggere le tue parole per cogliere tutto il dramma che si portano dietro e perché, avendo vissuto in prima persona circostante simili, so maggiormente cosa significa essere sopraffatti da questo tipo di emozioni, dalla paura di non voler rovinare un qualcosa di magico, dalla voglia di voler fermare il tempo per rendere una notte eterna e dallo strazio provocato dall'addio, quel tipo di addio che speri non sia definitvo ma che sai già lo sarà.
Cosa dire di più... sono contenta tu abbia partecipato al mio contest, così ho avuto modo di conoscerti e conoscere i tuoi scritti, e sono contenta tu abbia deciso di partecipare ai due contest che ti hanno permesso di tirar fuori questo capolavoro!

Recensore Master
19/06/20, ore 11:30
Cap. 1:

Ciao cara Bongi!
Anzitutto, perdonami per il ritardo, ma la shot necessitava di abbastanza tempo disponibile e la real life spesso sorprend in modi imprevisti. Avendo letto tempo fa il punto di vista di Max ero curiosa di scoprire cosa avesse bloccato Annie, che nell’altra versione risultava sfuggente e misteriosa. Rileggendo anche il suo punto di vista da un lato la comprendo, perché tu hai presentato con molta dovizia di particolari il suo animo e la sua psicologia. Annie preferisce non sapere come andrà con Max. Fa del tutto per evitarlo nonostante le piaccia fin da subito. Lui è quasi la sua anima gemella e ha dei gusti totalmente aderenti ai suoi – sebbene si possa amare anche chi ha idee e ascolta musica diverse dalla nostra perché il mondo è un po’ più complicato di così. Sono rimasta affascinata da persone a cui la mia musica faceva sinceramente schifo e ho litigato con persone che avevano idee differenti dalle mie, ma avevano qualcosa di speciale anche loro. Tornando a Max, lui ha delle idee e dei gusti identici a quelli di Annie e fin da subito vorrebbe vederla. Il rischio, ovviamente, è quello di rovinare l’intesa.

Quando si parla con una persona senza vederla (o sbirciando qualche foto tagliata ad arte da mettere sul profilo) non si ha una cognizione vera e propria della persona ed è vero, incontrarsi è sempre un rischio perché l’amore e la sessualità sono connessi al vedersi, all’intesa fisica che può non essere specchio di quella mentale. Annie è giustamente spaventata per tutto questo: nonostante abbia una vita zeppa di impegni e dinamica, molto sociale, nonostante studi e faccia sport e viva lontano da casa sua – quindi ha precise responsabilità anche di gestione – è profondamente insicura. Fa di tutto per non piacere e per sabotarsi, quasi portando all’esasperazione Max e mettendolo alla prova. Lo incontra nella sera in cui sta peggio, l’ultima che lui passerà nella città e si fa andare bene l’assenza di un bacio che pure, forse, una parte di lei voleva. Certo, il messaggio è chiaro: questa settimana anticipa una notte passata a parlare molto romantica e bella, in cui le due anime di Max e Annie entrano in connessione, in cui il legame trascende tutto il resto. Forse un bacio avrebbe rovinato l’intesa e non avrebbe portato a niente, forse una conoscenza più approfondita avrebbe stemperato la magia di un incontro che rimane perfetto perché non vissuto e ha il gusto delle cose che rimangono nella sfera del possibile. Annie e Max potranno crogiolarsi nel ricordo di una notte dove ha dominato il desiderio di stare insieme, perfetta perché entrambi hanno scelto di non viverla, eppure. Eppure non sapranno mai come andrà a finire e non è vero che il mondo è contro di loro. Padova/Roma sono poche ore di treno. Avrebbero potuto rivedersi, scriversi, fidanzarsi, viversi e rendere reale quella notte. Correre il rischio, seguendo l’antico adagio del carpe diem, cogli l’attimo e viverlo. Magari quella notte perfetta non sarebbe stata più tale e forse quella magica connessione sarebbe passata dalla sfera delle possibilità a quella della realtà e del ricordo. Magari non sarebbe durata, magari la magia si sarebbe spenta, ma non ci sarebbero stati rimpianti.

Ma dico questo perché a me terrorizzano più i rimpianti che l’idea di non piacere e non sono Annie. Annie era scritta stupendamente e tu sei stata davvero molto, molto brava nel descrivere di questa notte sospesa e di questa non storia d’amore che, proprio perché non è stata vissuta, rimarrà sempre nell’ambito del possibile, dell’ “e se.” Un caro saluto e a presto <3
Shilyss :)

Recensore Master
06/06/20, ore 14:45
Cap. 1:

Ma ciao!
Non hai idea di quanto mi abbia fatta sorridere vedere una nuova storia su questi personaggi. Li avevo amati nella prima os, perciò scoprire di poterli rivedere, di leggere ancora su di loro, è stata euforia pura.
Da subito, ricordando bene il finale dell'altra storia, mi sono trovata di fronte a diversi interrogativi. Fra loro era finita, erano stati bene quella sera e poi si erano separati, non sentendosi più, e io ero convinta che avrei letto un sequel, poi mi sono resa conto che la storia ricominciava dall'inizio, ma questa volta dal pov di Annie. Perché è esattamente con i suoi pensieri che comincia e che scorre. Cosa che, comunque, ho trovato un sacco curiosa.
Nell'altra storia Annie era quella misteriosa, quella di cui non si capivano pienamente le intenzioni e non si sono comprese fino alla fine della storia, qui invece lei appare molto più chiaro come personaggio, e non ci sono misteri - almeno, non per me che ho letto anche l'altro pov -, visto che comunque lei non è più enigmatica com'era apparsa nella storia precedente, e si riesce a comprendere meglio il perché dei suoi rifiuti sin da subito. 
"dio, quanto sesso mi fa l’accento romano, quanto mi piace." --> ti cito questo passaggio solo per dirti che sono d'accordo con Annie, ahaha
La storia scorre esattamente nello stesso modo dell'altra, perciò non ho molto da dire perché ho già espresso un lungo commento sulle dinamiche e tutta la faccenda, ma ho adorato leggerla dal pov di Annie perché questo rende la storia diversa dall'altra. Cioè: i dialoghi, le situazioni, sono sempre quelle, ma cambia tutta la parte introspettiva.
Nell'altra storia vedevamo Max sfrecciare da lei in bici, in preda a mille pensieri, e qui invece vediamo Annie sdraiata sul pavimento della sua camera e occupata a fissare il soffitto, terrorizzata dall'idea che quella chiacchierata possa andare male e non come si aspetta. Non so spiegarti il perché, ma è un passaggio che mi ha colpita particolarmente. 
"Giuro che mi farò perdonare per la mia partenza di domani" --> questa frase mi ha fatta arrabbiare perché sapevo come sarebbe finita e no, non ti sei fatto perdonare, anzi, mi hai spezzato il cuore - mi hanno spezzato il cuore entrambi. Mi hai spezzato il cuore tu, autrice xD
Anche questa volta, al finale, ci sono rimasta male. Non totalmente, perché è comunque bello ciò che quella serata insieme gli ha regalato, cambiandoli come persone e preparandoli ad andare avanti con la loro vita, apprezzandola anche di più. Però al tempo stesso per tutta la storia mi sono sembrati perfetti, insieme, quindi mi rattrista che le loro strade si siano divise e non si siano più sentiti o visti. Diciamo che una parte di me voleva il lieto fine e un cambio di programma, l'altra parte in realtà apprezza che sia andata in questo modo per il pensiero che sta dietro al finale, e anche per l'originalità con cui la fai finire male, cosa davvero inaspettata visto come fra i due pareva andasse bene. Sembrano anime gemelle che si sono appena trovate... peccato che si siano perse subito dopo. 
Mi ha fatto piacere rileggere di loro due <3 
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Junior
05/06/20, ore 19:44
Cap. 1:

Ciao!
Scusami il ritardo ma tra imprevisti ed esami avevo esaurito il tempo! Inoltre volevo anche prendermi bene il tempo per questa tua storia perché l'introduzione mi aveva incuriosito molto, quindi già sapevo che mi avrebbe rapita.
Che dire, così è stato! Mi hai tenuta attaccata parola dopo parola fino alla fine. Praticamente l'ho divorata! Peccato non ti abbia conosciuta prima, ma felice di averlo fatto adesso.
C'è anche però da dire che sono una grande amante di questo genere, non ne posso fare a meno.
Tornano alla storia: mi pare di capire che hai già scritto altro su questa meravigliosa coppia, dico bene? Se si, per favore dimmelo che non vedo l'ora di leggere altro della loro storia.
Il personaggio di Annie mi ha colpita, soprattutto durante il suo primo incontro con Max. Quella insicurezza che accomuna un po' tutti quando incontriamo qualcuno di nuovo o lo facciamo entrare nella nostra vita. E' stato molto facile identificarsi con lei. Questo anche perché le descrizioni, dialoghi, pensieri e tutto il resto sono stati scritti con grande maestria, complimenti. Il tuo stile è così diretto da farti calare nella storia con grande semplicità senza mai lasciarti andare.
C'è sempre questa nota triste che però rende perfettamente giustizia alla storia, non l'appesantisce o banalizza, anzi.
Non credo di poter scegliere un passaggio preferito, sinceramente.
Ti lascio con tanta curiosità di leggere altri tuoi scritti e di conoscere questa coppia (possiamo chiamarla così?) e ti auguro buona serata!
Alla prossima!

H. A. Stratford

Recensore Master
04/06/20, ore 21:35
Cap. 1:

Ciao cara Bongi, trovare questa storia sul tuo profilo è stata per me una sorpresa e quando l’ho vista non ho potuto far altro che (ri)leggerla. Come sai, Max e Annie nella raccolta è stata la prima tua storia che ho letto e l’avevo apprezzata tantissimo, dunque non potevo perdermi questa nuova visione complementare che hai proposto. Trovo che scelta più azzeccata non avresti potuto farla per quanto riguarda il contest “Attraverso  ituoi occhi”: Annie e Max si prestano infatti benissimo a una visione speculare su una stessa trama.
Conoscevo già bene la storia, sapevo quali sarebbero state le evoluzioni e quale il finale, eppure rileggere la storia di questo amore in potenziale è stato ancora interessante perché – nonostante i dialoghi e gli eventi fossero gli stessi – cambiava profondamente il punto di vista e, insieme ad esso, paradossalmente mi è sembrato di leggere una storia diversa. Hai saputo sfruttare molto bene questo cambiamento e sei stata davvero brava a lasciare intatti gli assi portanti e allo stesso tempo a modificare tutti i contorni. Annie che, attraverso il filtro di Max, emergeva come una ragazza incognita, misteriosa e quasi scostante, emerge qui come protagonista in modo più umano: non sa come comportarsi, teme di sbagliare, e quello che viene scambiato per freddezza è in realtà paura di sentirsi troppo coinvolta, mentre le scuse per rimandare costantemente il loro incontro diventano rimproveri silenziosi che lei rivolge a se stessa nel non lasciarsi andare. Quante volte avrei potuto dargli buca prima che mi mandasse a cagare? Ecco la domanda che ricompare, domanda che appunto unisce il rimprovero alla paura di rischiare.
La storia offre tantissimi spunti interessanti sul significato di come un amore possa nascere e rimanere in sospeso senza mai concretizzarsi, ma di questo ho già avuto modo di parlare nell’altra recensione, quindi non mi ripeterò in merito allo sviluppo della trama né sulla sensazione forte e intensa che essa lascia davvero al termine della lettura. Quello che invece voglio rilevare è piuttosto la novità che questa storia parallela riesce a portare anche a chi come me ha già letto l’altra versione – il personaggio di Annie certamente nella sua più precisa caratterizzazione, ma anche come di fatto attraverso ogni singola riflessione durante il periodo in cui si scambiano i messaggi e gli audio oppure durante quella notte insieme le sue emozioni portano nella direzione di un pieno equilibrio con quelle di Max. Anche Annie era completamente presa, anche Annie a distanza di due anni pensa ancora a Max ed è questo – questo pensarsi ancora a distanza di tempo senza saperlo, questo essere stati importanti l’uno per l’altra senza dirselo – a fare in fondo più male. La versione di Annie non è un’aggiunta casuale: no, è un’aggiunta preziosa che rende più vera la loro storia, più concreta e più dolorosa in qualche modo.
Mi ha fatto davvero molto piacere leggere questa tua storia e posso affermarne ora ancora di più il valore emozionale anche oltre la trama. Bravissima. Un bacio e alla prossima!

Recensore Veterano
04/06/20, ore 15:14
Cap. 1:

Oh, ero davvero curiosa di leggere ancora qualcosa sul conto di questi due ragazzi, e sono felice di aver scoperto l'esistenza di questa one-shot.
La presentazione fatta da Annie mi è parsa ricalcare un po' quella di Max, ed è stato bello per me vedere come le loro voci si sovrapponessero. La vicenda la conosco, l'avevo già seguita attraverso gli occhi del ragazzo, ma leggerla dal punto di vista di lei gli ha dato quel qualcosa in più.
E' stato interessante vederla dibattersi tra l'attrazione e la curiosità per Max e la sua innata riservatezza, che la fa tentennare e la spinge a ritrarsi e a negarsi spesso.
Ero curiosissima di arrivare a leggere dell'incontro attraverso gli occhi di Annie. Per il ragazzo era stato un momento atteso con trepidazione, fonte di insicurezze ma anche di grandi aspettative. Per lei è stato più un salto nel vuoto, una sfida al proprio essere e alla sua attitudine a tenersi un po' a distanza.
Tutto il loro incontro ha avuto il sapore di qualcosa che non dura, qualcosa destinato a finire presto, e si legge bene, nei pensieri e nei gesti di Annie, la nostalgia per questo momento che non si è ancora concluso, ma che presto sarà solo un ricordo.
Nelle sue successive parole c'è un perfetto miscuglio di serenità e rimpianto, e mi ha fatto tenerezza vedere con quanta dolcezza lei ricorda il loro incontro.
Questa storia è stata la perfetta chiusura del cerchio, e l'ho trovata ben scritta e delicata come tutti i tuoi testi.
Complimenti davvero, perché te li meriti tutti. Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
03/06/20, ore 14:16
Cap. 1:

Ciao cara, che bella sorpresa tornare da Annie e Max!
Ero sinceramente curiosa di sapere di più su questi due, e confesso che della raccolta il loro è il mio racconto preferito.
È interessante sentire "l'altra campana", scoprire quali sono state le impressioni di Annie su Max e come ha vissuto quest'esperienza: sin da subito Max fa colpo, Annie non lo nega: carino, simpatico, espansivo ma non invadente...insomma, tutto perfetto, ma come spesso accade in questi casi, l'ansia e l'insicurezza hanno il sopravvento. "Mi maledii un poco mentalmente di fronte all’ipocrisia con cui davo sempre degli ottimi consigli ai miei amici senza mai riuscire a seguirli in prima persona" ahahahah I feel you, sorella! XD nonostante l'insicurezza, Annie si dimostra una ragazza molto matura: innanzitutto, apprezzo che non metta in secondo piano se stessa e i propri impegni\ interessi per correre dietro ad un ragazzi, inoltre non è nelle sue intenzioni illudere Max, che ha subito catturato la sua simpatia e cerca di restare coi piedi per terra; è consapevole delle difficoltà logistiche date dalla distanza, e teme che la prima impressione possa non corrispondere alla realtà. Insomma, non è il tipo che si fionda a capofitto senza pensare e questo me la rende simpatica, perché anche io di solito mi comporto così AHAHAHAH
"Il rock… era brividi, era graffiante e ammaliante, destabilizzante per la profondità con cui musica e parole si univano, per la potenza con cui gridava al mondo, per la sicurezza attraverso la quale si infiltrava negli animi e poi non ne usciva più." una bella definizione, assolutamente calzante e che racchiude tutta la passione che la ragazza sente per questo genere.
Avendo letto entrambi i punti di vista, è bello vedere come, inconsciamente, Annie e Max seguano lo stesso tipo di ragionamento e siano davvero sulla stessa lunghezza d'onda: per entrambi musica e politica sono componenti fondamentali della quotidianità e non esitano a manifestare il proprio orientamento con fierezza , nonostante posso capire che sia un argomento delicato da affrontare. Ho trovato molto tenera Annie che racconta di sé descrivendo la sua stanza, tra orgoglio per le sue passioni e allo stesso tempo timore che non siano apprezzate da lui con altrettanto entusiasmo. E con sua enorme gioia scopre che non solo sono apprezzate (e parecchio) e, ma anche condivise in toto. Finalmente, un po' di quell'insicurezza che l'ha caratterizzata finora sembra sciogliersi per lasciare posto alle prime turbolenze dell'infatuazione. Annie sente le farfalle nello stomaco, si fa sempre più spigliata e sicura di sé, segno che ha trovato finalnente un'anima affine, con cui può essere se stessa senza più paletti, mettendo a nudo la sua vera essenza. Perché si sa, le cose che amiamo raccontano tanto di noi, molto più di mille giri di parole. Incredibile come mi riveda sempre più in lei in questi atteggiamenti e ti faccio i complimenti perché sei riuscita a rendere l'escalation delle sue emozioni in maniera molto vivida e naturale, coinvolgendo chi legge tanto che mi sono lasciata travolgere anche io dall'entusiasmo di Annie (e mi è pure venuta voglia di rivedermi l'intera trilogia del signore degli anelli, con tutti i contenuti speciali AHAHAHAH)
"Sentii tangibile e netta la tensione sessuale e fisica creata dalla nostra affinità emotiva, ma nessuno dei due ebbe l’intraprendenza di cogliere quell’attimo e coronarlo nel bacio che ci meritavamo" e direi che ce lo meritavano anche noi lettori quel bacio, mannaggia! XD effettivamente, se Annie avesse provato a mettere da parte la sua insicurezza, forse le cose sarebbero andate diversamente, o forse no, forse questo è uno degli aspetti che la rendevano così desiderabile agli occhi di Max, alla fine. La loro forse era destinata a rimanere una storia in "potenza". L'amore tra Annie e Max resta sospeso tra sogno e realtà, in un limbo dove non ci sono vincoli e in cui tutte le emozioni che quell'incontro ha suscitato in loro resteranno per sempre cristallizzati. Trovo che sia un concetto romantico e molto poetico, nonostante lasci un sapore amarognolo in bocca: è vero, Max ed Annie hanno scelto di non scegliere e quindi di negarsi la possibilità di infrangere quel sogno, ma allo stesso tempo di osare ed essere felici insieme. E magari chissà, di migliorarsi a vicenda e crescere.
Molto bello questo racconto, dico davvero, già il punto di vista di Max mi era piaciuto e trovo che sentire anche la versione di Annie dia un senso di completezza in un certo senso alla vicenda.
Alla prossima, cara! <3

Zob

Recensore Master
03/06/20, ore 13:54
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio a catena!
Leggendo anche questa storia, mi pare ormai chiaro che tu sia una persona molto romantica, una qualità che traspare in ogni tua storia che ho letto fin'ora e che sembra guidare la tua penna.
Anche qui ti sei dimostrata un'ottima esponente di tale genere, così come nella fic precedente che avevo visionato qualche settimana fa.
A differenza di quella, tuttavia, in cui a farla da padrone era una visione molto più cinica e cruda dell'amore, qui mi sono trovato di fronte all'aspetto più ottimista e solare di tale sentimento, forse più appropriato per questo periodo dell'anno.
Entrambi i personaggi di questa storia mi sono piaciuti molto, risultando molto umani e pieni di sfacettature, che venivano fuori man mano che il loro rapporto si faceva più vicino e confidenziale. Mi ha sorpreso lo scoprire che tu ti sia basata su alcune esperienze personali per alcune sequenze, posso dirti che la tua vita amorosa è sicuramente più eccitante della mia, lol.
A parte gli scherzi, l'evoluzione di questa relazione è stata trattata con grande cura, senza mai sembrare forzata, per questo ti faccio i miei complimento. Il merito è stato anche del tuo stile, molto scorrevole e coinvolgente quando si tratta di presentare i pensieri della protagonista.
Mi dovrò recuperare anche le altre fic con questi due!

[Precedente] 1 2 [Prossimo]