Ciao!
Ho trovato per caso questa storia e sono davvero contenta di averla letta.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti perché è molto particolare, emozionante, triste, amara.
Anche come l'hai scritta, la cadenza che hai utilizzato, il lessico... tutto molto particolare.
Complimenti, davvero, è una bella storia, triste, ma toccante.

Ho letto tutti i tuoi scritti.
Beh sono splendidi,così emozionanti.Lasciano il segno ecco.
E poi questa..è la mia preferita.Sarà che mi sento anch'io un pò bambina rotta senza ali.
Complimenti

Si sciolgono a me, gli occhi, leggendo una storia così intensa.
Si accartocciano a me, le parole sulla lingua, cercando di dire qualcosa su questo scritto. Non è una storia, è un sogno inespresso, un incubo dai colori vivaci che non fanno paura. Non è una bambina, sei tu, come potrei essere io, come potrebbero essere tutte le altre "bambine rotte, bambine sbagliate, bambine senza ali" lasciate a se stesse.
Le figure sono così perfettamente delineate, le parole accuratamente incastrate tra loro... E' sempre un piacere enorme ed un dolore in più leggere ciò che tu scrivi.
Sei sempre più brava.

È magnifica. Mi ha incantato. Non credo ci siano altre parole per commentare.

Ha fatto bene, è scappata dal mondo.Avrebbe dovuto farlo prima.

Non è il mio genere, solitamente questo stile non mi piace, lo trovo pesante e un po' poser. Ma qui funzionava.
Non so esattamente cosa mi abbia preso di questa storia; credo le immagini molto forti ma non banali, che non si piangevano addosso. E' un testo molto fotografico, mi sembra quasi di vedere la scena, in un turbinio di colori intensi. Il fatto che la bambina sia lasciata una figura evanescente, in un vorticare confuso di sentimenti appena accennato, dà un'atmosfera molto vivida.

Ho un groppo in gola. Con infinita dolcezza, ma con amarezza, come una carezza sanguinante. Bellissima. Terribile. E bellissima.

Ok ,mi ci sono trovata per caso, e non ho nemmeno idea di come si commenti un cosa scritta così, una cosa così personale. Immagino che il primo passo sia diti che mi ha fatto venire i brividi. Che usi il linguaggio in questo modo evocativo e metaforico, che trascina. Per un attimo è stato come ritrovarcisi dentro, smarrita, e non è una cosa da poco. Bellissima, davvero.