Recensioni per
Destini da scegliere
di Lisbeth Salander
Ma c'è un pairing nel fandom di Harry Potter che non hai ancora sperimentato? |
Ciao! |
Ciao Fede, eccomi qui; come ti avevo già anticipato mi sono imbattuta un po' per caso in questa storia e me ne sono letteralmente innamorata, anche perchè ultimamente sono un po' in fissa con questi due e sono felicissima di aver trovato una OS che ripercorre i loro passi dall'infanzia fino ad arrivare alla proposta di matrimonio. |
Okay, okay. MA QUESTA PERLA? Questa storia è meravigliosa e merita un posto di tutto rispetto nelle mie storie ricordate. Teddy e Victoire sono una coppia che ho scoperto solo recentemente (devo dire che la Marti m'ha abituato bene con la sua Death In The Night), per cui questa è una delle prime storie che leggo su di loro (ma non per questo significa che sia meno bella eh). Non so se mi era già capitato di parlarne con te, ma comunque, è bene che tu sappia che io AMO FOLLEMENTE le storie circolari: adoro che l'elemento iniziale venga proposto alla fine, letteralmente uguale ma completamente diverso nel significato. Oltre a questo espediente narrativo ci sono una serie di cose che ho adorato profondamente e adesso farò una bella lista per evitare di scordarmene qualcuna: 1) le caratterizzazioni dei personaggi. Teddy che è uno di famiglia pur non essendolo davvero, Victoire col suo carattere forte e fiero (con un padre come Bill e una madre come Fleur, che potevamo aspettarci?); 2) la credibilità degli episodi scelti. Saranno pure figli dei salvatori del mondo magico ma rimangono bambini e adolescenti, con tutte le normali insicurezze della loro età. Ho amato follemente la "normalità" della storia, nonostante loro siano davvero molto speciali; 3) Ginny in veste di zia consigliera. Tra lei e Flebo può non essere corso buon sangue, ma scommetto che per i suoi nipotini farebbe di tutto. La tua Victoire trova ispirazione nella caparbietà della zia, Ginny mette a disposizione la sua bontà e la sua giovinezza a servizio della bambina. Da "zia giovane" la trovo una cosa molto veritiera e molto dolce da raccontare. 4)Lo stile, privo di inutili retoriche ma comunque ugualmente emozionante. La storia narra di momenti teneri ma sono comunque tinti di una punta di malinconia (non troppa, quel tanto che basta per farmi rizzare i peli del braccio alla prima lettura). Hai fatto davvero un lavoro ottimo ed io sono felice di averla trovata. Brava brava brava. Babina |
Ciao, Fede! |
Ma che meraviglia *_* |
Devo dire che sono colpita: "un paio di giorni di tregua" sono stati letteralmente un paio di giorni! Angst o meno, le tue storie riescono sempre a conquistarmi e farmi desiderare che la narrazione non finisca mai. Ho adorato il modo in cui hai delineato i vari rapporti in questa storia e ti rivelo che non avevo mai pensato ad una Victorie così vicina a Ginny ma, leggendo, ho apprezzato molto questo legame, questa complicità che riesce ad instaurarsi nonostante la palese differenza sia d'età (seppur capisco che Ginny occupa quel ruolo di "guida\confidente" di cui Victorie ha bisogno) sia di carattere (entrambe determinate, sì, ma Vic mi sembra molto più tranquilla rispetto a Ginny, che sin da ragazzina ha vantato un certo grado di sfrontatezza - e che mette a frutto le sue capacità per spronare ed aiutare la nipotina a conquistare quello che, per me, lei ha sempre visto come un figlio acquisito). |
Non ci credo, davvero. Forse non ci crederai neanche tu, ma hai letteralmente scritto una delle storie - il rapporto fra Teddy e Victoire a cui, in qualche modo, ricollegare il personaggio di Ginny - che mi ronzavano in testa da un po'! Eppure - ne sono sicura - non avrei mai, mai (!!!), potuto scriverne una all'altezza di questa, che è di una grazia e una delicatezza indicibili. Ora ti dirò una cosa su di me: adoro le storie in cui il finale riprende e si riallaccia dolcemente all'esordio, che è proprio lo schema qui da te adoperato. Non falliscono mai nell'emozionarmi, perché sono quelle storie circolari in cui - se ben scritte - un evento si srotola in tutta la sua complessità per poi concludersi in un ritrovato equilibrio, che conferisce un senso definitivo di pienezza e armonia alla narrazione. Sono quelle storie che mi lasciano sempre col cuore straripante di tenerezza e questa, scritta da te - che ormai sei una garanzia di qualità - , è stata proprio una di quelle volte in cui, a fine lettura, mi sentivo così. Ho adorato, e visceralmente anche, il modo in cui hai delineato il rapporto fra Victoire e Ginny (neanche a dirlo, lo immagino così! Questa - ormai appurata - visione in comune che abbiamo di alcuni personaggi mi lascia ancora un po' sgomenta, sebbene mi sia poi utile, poiché mi fornisci storie che adoro leggere e che vorrei non finissero mai). Ho adorato il cameratismo e la complicità fra queste due figure femminili, la crescente consapevolezza di Victoire dei suoi sentimenti per Teddy, questo tratteggiare da una prospettiva esterna e procedendo per gradi il consolidarsi del loro legame - compagni di gioco, amici e infine amanti -, tutto narrato nel tuo stile (che ormai amo) così fluido e allo stesso tempo ricco, vivace, capace di rendere perfettamente ogni aspetto (ambientazioni, introspezione, dialoghi). Non ti perdi mai in giri di parole superflui, racconti l'essenziale e con una potenza evocativa massima. Non sono molto brava a definire gli stili narrativi che mi colpiscono, ma questa è - più o meno - l'idea che mi trasmette il tuo, il motivo per cui lo (e ti) ammiro profondamente. La ciliegina sulla torta di questa storia (e ora ritornano spudoratamente le mie ossessioni) e che in realtà si ricollega alla tua generale bravura nel non dimenticare mai, davvero mai, il quadro d'insieme in cui sono inseriti di volta in volta i singoli personaggi, è la ripresa sia all'inizio che alla fine del matrimonio di Harry e Ginny. Ormai è palese quanto io li ami e non potevo ovviamente non apprezzare questi cenni, eppure, prescindendo dalle mie personali passioni, ciò che mi lascia sempre senza parole, è il "come" tu riesca a ricollegarti al quadro d'insieme: con un'eleganza e una dolcezza veramente rare. Insomma, in questo caso, il dettaglio della foto in camera da letto di Ginny è una vera chicca. Anche questa storia vola dritta dritta nelle preferite (classico!). Ormai, le mie liste stanno per diventare uninominali, dato che ci sto schiaffando allegramente tutte le tue storie ma... c'est la vie! Se tu sei troppo brava, cosa posso farci? Un bacione e grazie! Sei sempre una fonte d'ispirazione, sai? |
Ora ricordo perchè ti ho messo tra gli autori preferiti. insomma, come fai a scrivere stupendamente (non credo esista una parola del genere, però calza proprio a pennello per l'occasione ahahah) lo sai solo tu. |