Recensioni per
Mycroft e la piccola Rosie Watson
di coopercroft

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/06/20, ore 21:23

Ciao, ho pensato subito di venire a leggere questa storia. Ho notato anche l'altra, ma ho visto che era divisa in due parti e ho quindi preferito gettarmi su questa, avevo bisogno di fluff e sono felice di averla letta perché mi ci voleva davvero. Anzitutto credo che sia forse non la primissima in assoluto (sebbene io non ricordi altre storie simili), ma senz'altro una rara storia che riguarda Mycroft e Rosie. Non si vedono tutti i giorni fanfiction del genere, ho deciso di leggere questa principalmente perché ho trovato l'accoppiata anche intrigante. Di certo particolare, ma non insensato.

Mi è piaciuto il fatto che sia Sherlock a spingere John ad affidare a Mycroft, la piccola Rosie. Che non è una neonata, quindi è meglio facilmente gestibile. Mi è piaciuto perché rimanda al passato, all'infanzia di Sherlock. Che sicuramente gli è rimasta dentro, ha lasciato nel segno in un modo che mai prima aveva dimostrato. Sherlock non parla mai della sua infanzia e di certo non fa notare quanto l'apporto e la vicinanza di Mycroft siano stati aspetti positivi. Ma se farlo notare allora potrebbe essere un vantaggio per Rosie, allora non si trattiene da far presente a John che Mycroft è "magico". La scena finale l'ho trovata davvero tenera, con questo Sherlock quasi commosso che ricorda un'infanzia ormai lontana in cui non doveva fingere di mal tollerare suo fratello poteva essere affettuoso ed espansivo secondo quella che è la sua natura. Lo era allora e, un po' sentimentale, lo è anche adesso io ne sono fermamente convinta. Così come è fragile e tanto sensibile, lo dimostra questo finale in questa storia. Una leggera commozione davanti a una scena tenerissima.

Le interazioni tra Mycroft e Rosie le ho trovate divertenti, non comiche ecco, ma leggere e tanto piacevoli. Mettere Mycroft a contatto con una bambina senza farlo snaturare ma al contrario facendo leva su quanto di lui conosciamo (anche qui come nell'altra storia, peschi principalmente dalla sua sfera emotiva uscita così bene da The Final Problem, che è un po' un punto di svolta a mio modo di vedere per trattare Mycroft Holmes), sarà stata davvero dura. Eppure ci sei riuscita, ogni parola, ogni approccio l'ho trovato ben pensato, oltre che credibile. Mi è piaciuto tutto, dico davvero. Leggera, divertente... con questa Rosie curiosa e affascinata da zio Mycroft e dalle belle storie che racconta (grazie per averci messo i pirati, io ho una fissazione per i pirati e questa serie), una bambina come tante. Sveglia, ma non un genio mostruoso. Verosimile. E la tua storia è stata davvero bella. Tutt'altro registro rispetto alla precedente che invece trattava della famiglia Holmes. Anche qui, pur essendo anche questa incentrata su Mycroft, ne approfondisci altre sfumature, altre caratteristiche. Anche qui è IC, e a mio modo di vedere ben fatto.

Complimenti, leggerò prestissimo anche l'altra tua storia.
Koa