Recensioni per
Ink memories
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/08/20, ore 15:32
Cap. 1:

Beh, che dire soul? Sei stata grandiosa, ed io mi sento così imbecille! Sin da piccola, ho sempre detestato gli autori non inglesi, che usassero nomi inglesi senza un contesto ben specifico. Ovviamente tu il contesto lo hai inserito, e pure bene. Sono partita malfidente, convinta che fossero figli di drogati e/o giocatiri d'azzardo. Poi mi spiattelli nelle note che sono immigrati. Mi si è sciolto il cuore. Ethan l'ho amato, è veramente dolce, nel suo essere be' maturo? È un ragzzinonche chiaramente ha sofferto, e come tutti ibragazzini della sua età, cerca di nasconderlo. Sono rimasta piacevolmente colpita, e penso di leggere alteo su di lui. Con questa storia, mi hai chiaramente comunicato la tua bravura nel narrare storie verosimili. Il che è un grande pregio, che ti invidio tantissimo. Hai uno stile così semplice, quasi invisibile, che diciamo è quello che maggiormente ammiro. Per fortuna ho letto altro, oltre alle tue splendide fan fiction sulle band. Soul, un nick più azzeccato non c'era. Riesci cin così tanta semplicità a catturare l'anima dei tuoi personaggi, cosa per me straordinaria. Come sempre detto:"L'anima è scivolosa, ogni qual volta che tentiamo di prenderla, ci sguscia via dalle mani" Prima recensione di 3

Recensore Master
13/06/20, ore 09:52
Cap. 1:

Ciao :-)
Questa storia mi è piaciuta molto. Credo di aver letto già qualcosa su Ethan, anche se più grandicello. Vederlo sotto questa luce e ancora bambino è tutto un'altra cosa: la realtà in cui vive non è delle migliori e il passato da cui fugge è terribile, ma nonostante ciò Ethan è pieno di risorse ed intelligente e i suoi fratelli, specialmente Olivia (che sembra una ragazza dal cuore enorme), gli vogliono bene.
Ho trovato interessante la figura del maestro: sembra che ci tenga ai suoi alunni, proprio come pensa Ethan stesso, ma allo stesso tempo insiste su questo tema, naturalmente,visto il carattere di Ethan, vuol trovare un modo di farsi rispettare. Il maestro dovrebbe conoscere il posto in cui insegna e tutte le problematiche sociali.
Il tema finale di Ethan è divertente e mi chiedo che faccia abbia fatto il maestro leggendolo!
Complimenti per la storia in se, ma amche per la delicatezza con cui hai tratta determinate tematiche.
A presto,
Carme93

Recensore Master
11/06/20, ore 17:30
Cap. 1:

E finalmente eccomi, ce ne ho messo di tempo!
Non so da dove cominciare, credimi *_____*
Ho letto questa storia stamattina, poi l'ho riletta perché una seconda rilettura era il minimo che meritasse. Ora capisco perché la consideri un po' il tuo cavallo di battaglia (io direi che tutta questa serie lo sia), ne devi andare molto orgogliosa perché hai scritto qualcosa di unico!!!
Oddio, sento già lo sclero arrivare XD
Ho assolutamente adorato con ogni fibra del mio corpo in modo in cui ci hai presentato il passato di Ethan, così delicato eppure travolgente, a tratti duramente, come testimonia il lessico da lui stesso utilizzato.
Non sospettavo minimamente che la sua storia potesse essere così difficile, anche se avevi già disseminato degli indizi, visto il "background" di Ethan e anche di Ives. Secondo me ti sei comunque superata, mi hai sorpreso infilandomi in bocca un gusto dolce-amaro (non so se si scriva tutto attaccato e tra un po' non so nemmeno cosa sto dicendo, mi hai completamente annientato con questa storia XD), perché la storia è triste, sprizza degrado da ogni parola, eppure è bello percepire Ethan così forte e soprattutto vederlo prendere forma attraverso il tuo stile.
Nonostante si rende conto, pur essendo molto piccolo, di quanto il mondo in cui vive sia sbagliato, è come se avesse trovato la propria dimensione, come se si fosse ritagliato il suo angolino di comfort, in un certo senso, e stia "bene" lì.
In questo senso ho trovato una somiglianza con Ives a cui non avevo mai fatto caso prima, forse perché il suo personaggio è sempre stato un po' "offuscato" (che non significa che Ives lo offuschi, ma che Ives è comunque sempre stato più protagonista di lui) da Ives (quante volte ho scritto "Ives"???) ed è il concetto di resilienza che si portano appresso: entrambi sembrano trovare una dimensione nell'ambiente in cui la vita li ha fatti venire al mondo, forse Ethan ancora meglio di Ives.
Anzi, a dirla tutta, forse Ethan è molto più forte di Ives, perché non si lascia andare, non si abbandona alla droga (almeno non quanto lui) e anche da questa storia, in cui è ancora un bambino, si capisce che ha una soluzione nella manica (io davvero non so cosa sto dicendo, perdonami se sto delirando e per tutte queste parentesi) per ogni situazione.
E' una persona che, se incontrassi personalmente, mi trasmetterebbe sicurezza, "protezione". E in realtà Ethan mi è sempre apparso così, come il fratellino maggiore di Ives, e qui si ritrova la coerenza che ho sempre trovato in questa serie: Ethan che vuole proteggere la sorellina, Ethan che riconosce le ingiustizie e le vuole combattere a modo suo.
A tratti ho percepito Ethan quasi come un adulto, il che in realtà non è affatto una critica, visto l'ambiente in cui vive: anzi, sei stata bravissima a delinearlo così, perché un bambino con tutte queste esperienze non può che essere già grande, e tutto improvvisamente ha senso. Nonostante queste esperienze e questi ragionamenti leggermente "adulti" (come il pensiero del carcere, che un bambino non dovrebbe sapere nemmeno cosa sia), si coglie perfettamente anche la sua essenza di bambinodi otto anni, ad esempio quando disegna un drago o quando pensa a verniciare il suo skate.
L'ambiente, poi, mi ha perfettamente ricordato un ghetto, di quelli terribili dove gli spacciatori si trovano ad ogni angolo della strada, dove ovunque potresti potenzialmente essere vittima di qualsiasi tipo di violenza. Sei stata bravissima a creare questa ambientazione e non posso che stupirmi ogni volta, perché non sarei davvero in grado di farlo, personalmente: è tutto talmente lontano dalla mia realtà che non saprei nemmeno da dove cominciare e siccome penso che neanche tu viva in un ghetto (XD), sei stata doppiamente, triplamente (?????) brava a caratterizzare sia l'ambiente che i personaggi che si muovono al suo interno.
Comincio a pensare che tu abbia un talento a delineare questo tipo di personaggi, perché non ti limiti a raccontare la vita di disagiati, ma racconti esperienze di persone che non si possono compatire: non so bene come spiegarmi, ma ad esempio non riuscirei mai a raccontare di Sindy che spaccia, per dire XD Lei è troppo buona per certe cose e mi turberebbe avere un personaggio del genere che non sia un villain.
Per questo, ai miei occhi, è come se delineassi tanti piccoli villain, come forse siamo noi tutti, che sbagliano ma che vivono anche normalmente, che agiscono in modo giusto e sbagliato e che non sono affatto perfetti.
Forse ti sembra naturale o poco importante, ma a mio parere è una caratteristica fondamentale perché un personaggio risulti credibile e "stia in piedi".
Ovviamente non so nulla nemmeno di immigrazione clandestina negli Stati Uniti ma, per quanto la mia opinione possa contare a riguardo, mi è sembrato credibile e terribilmente attuale, anche dal momento che con la droga sicuramente si fanno abbastanza soldi da poter pagare un broker o qualsiasi altra persona che ti aiuti a raggiungere il confine.
Alla fine della storia, poi, anche il titolo assume un forte significato, perché il succo della vicenda, quello da cui nasce praticamente l'intera storia, si trova proprio nelle "memorie di inchiostro" di Ethan, brutali di per sé e ancora di più se scritte da un bambino.
Non so cosa dire Soul, ormai mi lasci senza parole con questa serie e non è il caso che ti ripeta che si vede che stai facendo un gran lavoro e stai dando il meglio di te. Credo che qui venga davvero fuori tutto il tuo potenziale, e ad ogni storia se ne aggiunge un po' di più.
Semplicemente meraviglioso, potrei leggere all'infinito storie così! AAAHHH CHE BELLO RITROVARE QUESTA VENA DRAMMATICA!!! XD
Le tue iniezioni di dramma sono la vita!!! XD (dovevo sclerare ovviamente, dopo una storia del genere XD)
Spero che pubblicherai moooolto presto qualcos'altro su di loro perché non ti so dire quanto ami queste storie!!!!
Davvero, complimenti con tutto il mio cuore <3

Recensore Master
11/06/20, ore 13:54
Cap. 1:

Ehi ehi ehiii, Soul! ♥
Finally, ci sono anche io!
Quanto mi è piaciuto questo capitolo. Non appena hai iniziato a parlare di Ethan, ammetto di aver saltato per la stanza. Quanto desideravo un approfondimento su di lui, è un personaggio che davvero ho amato troppo della tua serie Needles! QUindi sono arcisupermega contenta di questa tua one-shot, davvero.
Come sempre, un testo super coinvolgente. Mi hai catapultato nella narrazione e arrivederci a tutti, adoro il modo in cui la realtà intorno a me scompare proprio ogni volta che leggo qualcosa di tuo, sei sempre così spontanea e travolgente!
La caratterizzazione di Ethan bambino mi è piaciuta moltissimo. Dire che è una peste è un eufemismo, ma con il passato che ha avuto... Mamma mia, quanta sofferenza, non riesco nemmeno a immaginarla, e sapere che veramente succedono situazioni tanto macabre e traumatiche è davvero avvilente... Sono contenta che tu abbia trattato questa tematica, ecco! Poi, ho adorato il suo pensiero sul tema, così rivoluzionario, EThan è piccolino ma non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, neanche dal suo insegnante. Mi è piaciuto molto però che lui capisca che quello sia l'unico insegnante sinceramente buono, quindi nonostante il suo 'caratteraccio' Ethan è anche già capace di vedere l'umanità nelle altre persone e di capirle, in un certo senso. Comunque, il personaggio dell'insegnante l'ho amato, ma per Olivia hai tutti i miei più sinceri complimenti! mamma mia, quanto mi sono innamorata di lei, ti prego scrivi un spin-off anche su questa ragazza, perchè cioè a me ha rubato il cuore sono ufficialmente una sua fan cioè troppo troppo fantastica!
La parte in cui scrive il vero tema è struggente. In generale mi è piaciuta molto la sua storia, ho apprezzato il background del personaggio sebbene l'abbia trovato straziante, ma poi in generale ho adorato il modo in cui l'hai scritto, si vede che Ethan sta scrivendo quel tema di getto, col cuore che ribolle, con la sofferenza. Sei stata brava in un certo senso ad adattare il tuo stile a quello di un bambino che ha così tanti traumi dentro, davvero! Ah, la parte in cui sputa il dente sul tema l'ho amata... Un gesto allucinante e inaspettato, che ha proprio contribuito a caratterizzare ancora meglio questo personaggio, credo sia stato davvero il tocco di classe.
Sinceramente ora voglio vederlo anche io questo skate verniciato! :( Aspetto altri capitoli con impazienza, ti mando un abbraccio fortissimo nel frattempo!
<3 <3 <3

Recensore Master
09/06/20, ore 15:51
Cap. 1:

Evvaiiii!!!! Sono riuscita a rimettermi in pari!!!
Oh, sono proprio contenta che tu abbia approfondito il passato di Ethan con questa storia in cui lui è ancora un bambino, perché i bambini sono appunto la bocca della verità e lo dimostra quel primo tema che lui scrive di getto, in preda all'impulso della rabbia e della frustrazione. Ethan pensa di essere già grande, e in effetti è dovuto crescere in fretta a causa della situazione in cui si trova a vivere, ma a tutti gli effetti è ancora piccolo e non è in grado di controllare tutto quanto :-)
Trovo che la sua storia e il suo passato siano molto credibili: non sono poche, infatti, le famiglie soprattutto provenienti da paesi molto poveri che sono, a parte numerose, piene di violenza al loro interno. Solitamente da parte del padre o di entrambi i genitori, a volte anche da parte dei fratelli. In questo caso Ethan è stato fortunato, perché Davi e Olivia gli vogliono molto bene e la sorella maggiore è proprio una figura materna per lui. Infatti a lei obbedisce e si mette pure a scrivere il tema per il maestro. Anche se poi è costretto a buttarlo via e a tirare giù alcune righe piene di cavolate giusto per non metterla nei guai e non farsi convocare a scuola.
Sai, quando ho cominciato a leggere la storia, mi è venuta in mente una canzone di alcuni anni fa (diciotto ormai) di Francesco Tricarico, che si intitola "Io sono Francesco" e dove appunto il protagonista è un bimbo che deve fare un tema sul suo papà. Lui dice alla maestra che suo padre è morto che lui era piccolissimo e non si ricorda niente di lui, ma la maestra non vuole sentire ragioni e allora il bimbo si rivolge a lei con un appellativo non proprio gentilissimo...
In effetti è vero... cioè ma chi ve le scrive le tracce dei temi? Come potete chiedermi di fare un tema sulla mia infanzia se sono ancora un moccioso? E come faccio a ricordarmelo? E se appunto fossi orfano?
E, un particolare che mi è piaciuto tantissimo e che ha contribuito a rendere la storia ancora più "vera" è stato il dentino che dondola e con cui Ethan giocherella con la lingua fino a staccarlo. Guarda, sarà forse un piccolo particolare ma è davvero un tocco in più!
E niente, già non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo XD
Bacioni e a presto!

Recensore Master
07/06/20, ore 19:31
Cap. 1:

Buona sera.
Oddio, ma che robe! Te ogni tanto salti fuori con cose che... Dio xD
Allora; inizio a leggere e tipo penso che è un po' piatta come narrazione. Ma solo le prime righe.
Poi ingrani e via, che forza!
Il tema è bellissimo, spiazzante, devastante... sotto certi aspetti il ragazzo e Alex sono simili, perché pensano proprio in modo schietto e diretto... per il resto no, ovviamente ^^
Hai affrontato il tema del disastrato Sud America, la ricerca di fuga per riuscire a stare meglio, l'insoddisfazione... tutto! Un capitolo pieno zeppo di spunti di riflessione.
Molto brava!

Recensore Master
07/06/20, ore 17:33
Cap. 1:

SOOOOOOOOOOOOUUUUUUUUUUUUUUUL tu non puoi scrivere di Ethan e sperare che io non scleri MALAMENTE!!!!
No, vabbè, quanto diamine ho riso leggendo questa storia?
Ti spiego, il punto è che Ethan è TROPPO divertente, anche quando racconta le evidenti tragedie che sono capitate nella sua vita, beh, lui usa questo modo ironico, questo modo che fa spezzare dal ridere… io non so come dirti che mi ha ammazzato tutti i neuroni, uno per uno!!!! E non scherzo!
A parte che è veramente un ragazzino troppo intelligente e sveglio, un ragazzino che purtroppo però ha perso l'innocenza un po' troppo presto, ma che - a differenza del suo amico Ives - riesce a trovare la forza per scherzarci su, per ironizzare, per trovare un motivo per riderci su e non farne troppo un dramma. Forse l'ingenuità di Ethan sta proprio nel non rendersi effettivamente conto di quanto tutto ciò che ha vissuto e che sta vivendo sia grave, quanto tutto quanto lo segnerà poi a lungo andare, quanto sarà difficile vivere in un mondo in cui le azioni della sua famiglia non fanno che metterlo nei guai e mai gli permetteranno di farsi un futuro tranquillo… oddio, magari durante l'infanzia e l'adolescenza si divertirà pure, troverà il positivo anche nella cacca che lo circonda, ma da adulto? Soul, sono preoccupata per questo bimbo, anche perché perderà presto Ives, purtroppo ç___ç
Però, vedi, in tutto questo dramma, Ethan ha dimostrato di essere molto intelligente e di avere delle idee ben chiare su molte cose: insomma, si è messo a polemizzare sul tema da svolgere, ma non ha avuto tutti i torti, perché in fondo in fondo come potrebbe consegnare al prof la sua vera storia? Impossibile, la sua famiglia finirebbe nei guai e lui non è affatto stupido.
Ma questo non toglie che, a prescindere, quel titolo sia abbastanza stupido! Come si può chiedere a un bambino di raccontare della sua famiglia, senza effettivamente sapere se un bambino può avere una situazione difficile da affrontare? Che stupidaggine! Mica tutti i bambini hanno la famiglia del Mulino Bianco (e meno male, sennò sarebbero tutti autistici come quelli della pubblicità che camminano solo nelle mattonelle nere, guardano dentro le pozzanghere e dividono il flauto al latte…)!
Ma poi sono felicissima di aver conosciuto meglio la famiglia disagiata del povero Ethan, con il padre MOOOLTO dinosauro! Ci mahca solo che poi torni da lui a rivendicare il suo affetto - o magari a chiedere soldi a Davi, il che sarebbe più probabile ^^"
ADORO il personaggio di Olivia!!!! Questa sorella premurosa è proprio ciò di cui Ethan ha bisogno (e anche Davi ne ha bisogno secondo me) per non perdersi, e per rigare dritto nonostante il disagio che lo circonda! Poi lei è tanto dolce, davvero, questi ragazzi sono fortunatissimi ad averla al loro fianco, mi piace tantissimo! L'unica a cui Ethan permette un po' di contatto fisico AHAHAHAHAHAH dinosaurino malefico :P
Poi Sammy *____* povero piccolo, lui che si fa trascinare da Ethan in tutte le varie scorribande, tra cui la faccenda dello skate da verniciare… questa diamine di vernice per lo skate è diventata un miraggio per il nostro Ethan, che poi voleva rubarla AHAHAHAHAHAH XD
No, ma quando ha sputato il dentino sul foglio??? Io non lo so, mi ha usurpato il cervello, AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAH MI HA FATTO MORIRE!!!! Quanto ho riso, no davvero Soul, questo è un attentato alla mia integrità mentale, ammettilo ù.ù XD
E questa poi:
«“Ehi, Ethan!” mi richiama la voce di Mitchell – un mio amico del quartiere – in mezzo a tutto il casino della classe.
Mi volto verso di lui, seduto all’ultimo banco, e gli faccio segno di parlare.
“Posso prendere io il tuo dente? Magari la fatina dei denti mi porta qualcosa!” sputacchia lui col suo solito atteggiamento impertinente. Non per niente è uno dei miei compagni di scorribande preferiti.
Gli strizzo l’occhio. “Per i miei denti non passano fatine, soltanto fattoni!”»
AHAHAHAHAHAHAHAHAH questo scambio di battute mi ha steso, ahahahahahahahahahahah, ma non è possibile!!!!
Sì, direi che hai scelto proprio bene i generi della storia, perché comunque c'è sì il dramma e anche l'introspezione, ma anche una buona dose di comico che ha aiutato tantissimo a rendere la storia più leggera e spensierata in certi punti, e questa tua capacità di equilibrare il tutto mi ha veramente colpito e mi ha fatto amare alla follia questo scritto.
Ho apprezzato moltissimo come hai parlato della famiglia di Ethan attraverso i suoi occhi, il suo modo spudorato e disincantato di tratteggiare la violenza, le ingiustizie, la sofferenza… insomma, non tutti sarebbero riusciti a buttar giù tutti quei pensieri, anche se poi lui non l'ha fatto per condividerli; alla fine gli è servito come sfogo personale e credo che comunque, a prescindere da tutto, gli abbia fatto bene e potrebbe anche ringraziare il prof prima o poi ;)
Comunque Ethan ha uno stile magnifico, dimmi che da grande diventerà uno scrittore *____* VOGLIO I SUOI LIBRI!!!!
E nulla, ora ti lascio, ho già delirato e sproloquiato abbastanza, non pensi?
Dirti ancora che ho adorato alla follia questa storia mi sembra banale, però è la pura e semplice verità *___*
Non vedo l'ora che tu scriva ancora su Ethan, è una sagoma questo ragazzino, ahahahahahahahah! Adooooro!!!!
Allora alla prossima e grazie per avermi regalato un altro magnifico spaccato di vita di questo adorabile teppistello di quartiere <3