Gentile Francesco, attraverso le tue liturgie ci hai mostrato una evoluzione del pensiero che anima l’uomo pur con le sue contraddizioni. Dapprima le nenie, quelle filastrocche che si ascoltano e che accompagnano l’uomo per farlo sentire al sicuro, poi dopo aver trovato una parvenza di tranquillità quello stesso uomo può porre l’orecchio all’ascolto ai momenti che caratterizzano la vita con le sue vicende travagliate che possono riguardare l’universo mondo per poi giungere a riuscire ad ascoltare una vera orchestra che fa udire i palpiti di cui è fatta questa nostra strana, rumorosa e alle volte poco attenta umanità capace però di grandi atti e di slanci vicendevoli. Non so se ho interpretato bene lo scritto ma a me è giunto questo messaggio. Un caro saluto. |
Buongiorno. |
Le nenie impervie faranno il loro lavoro, Francesco. L'orchestra degli spiriti eccelsi appare solo a chi vuol farla apparire. Tutti gli altri ne rimagono ignari, nelle loro bolle di autoconvinzioni illusiorie ed irrisorie. |