Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura sul vostro profilo. Questa penso sia la più emotiva delle storie lette qui, il dolore è così tanto fisico e palpabile che fa male solo essere travolti da tutte le emozioni di Martino. La lotta lascia le ferite che bruciano ma mai come quelle che gli spaccano il petto e il cuore a metà nel momento in cui vede il suo leader riverso a terra, esanime.
Questa non è una di quelle storie dove il morente esala l’ultmo respiro tra le braccia, una scena che spesso viene utilizzata per mostrate l’emotività e il dolore, qui è peggio: qui Martino non sa niente di lui fino a che non comprende di aver perso per sempre quello che si scopre essere l’unico amore che abbia mai avuto. Il rimpianto consapevole di non poter esternare i suoi sentimenti nemmeno da morto, il non poter essergli stato accanto negli ultimi istanti di vita, la voglia di vendicare e portare avanti i propositi di una guerra che certo non si concluderà a breve… tutto si mischia nella sua mente stravolta da sensazioni forti, forse troppo per essere quantificate.
Un testo breve, d’impatto, e poi la prima persona la adoro soprattutto quanto lo stravolgimento emotivo del protagonista è tale da essere sconvolgente. Alla prossima cara, è sempre un piacere essere qui da te; buon lavoro e buona ispirazione! :3 |