Ciao Rosmary!
È da tantissimo che non passo a leggere e commentare qualcosa di tuo, ma non potevo proprio lasciarmi sfuggire questa raccolta-gioiello così preziosa.
Sorprende anche me tornare qui, dopo una lunga assenza dal sito in generale, ma penso che avrai il piacere di sentire che i tuoi personaggi mi sono rimasti così tanto impressi da sentirne nostalgia. Così, ho sbirciato un po’, e ho ritrovato casa. Proprio così, ho detto “casa”: perché Dio solo sa quanto mi sia affezionata ai tuoi Lorcan e Rose, e quanto ci tenga a questa coppia. Mi erano mancati in un modo viscerale, e ritrovarli in queste pagine mi ha tirato su l’umore, mi ha fatto rinascere una passione mai sopita.
Ti devo ringraziare per avere scritto di loro, per avermeli fatti conoscere, per avermi fatto battere il cuore così tanto.
Spero di non sembrare ridicola!, ma ti giuro che amo questi due dalle loro prime interazioni, mi sembra quasi di conoscerli. Hai dato vita a un qualcosa di stupendo, e ti faccio come sempre i miei complimenti più sentiti.
Sono bellissimi, insieme, sembrano essere stati messi al mondo al solo scopo di amarsi. Amarsi, rincorrersi, ritrovarsi… entrambi un po’ impacciati, in bilico tra questi sentimenti che stanno tutti nascosti, ma che è bellissimo finalmente rivelare. Sono così tremendamente simmetrici, Rose e Lorcan: condividono le stesse paure, lo stesso “tenersi tutto dentro”, e ci dimostrano quanto è facile, poi, che le cose funzionino, una volta trovato il coraggio di dire a gran voce quello che si prova.
Il loro è un affetto profondo, genuino, sincero. Non riesco a vedermeli l’uno senza l’altra, e mi fanno tenerezza quando si guardano e sono attraversati da pensieri speculari, e più cercano di sopprimere insicuri e spaventati ciò che provano, più non riescono a trattenersi e la loro chimica prorompe. Si auto-impongono di celare ciò che provano, ma quando si guardano non possono fare a meno di far emergere tutto l’amore che li lega – amore che si legge nei loro scambi di battute, nelle carezze maliziose, nei gesti ambigui che non potrebbero mai essere quelli di due semplici amici.
Ti confesso che leggere di questo universo tutto loro, senza James, mi ha parecchio sollevata e fatto sperare che da qualche parte, anche solo nella fantasia, esistono solo loro due, senza altre presenze ingombranti, senza la nostra Rose che deve compiere scelte troppo difficili. Una Rose che c’è solo per Lorcan, che è qui solo per amarlo incondizionatamente, una Rose mossa da un amore semplice, e vero, e bellissimo. Perché, per quanto ami James, e per quanto mio malgrado ami la James/Rose, mi piacerebbe tanto tenere separati questi due universi, e tenerne uno tutto riservato alla Lorcan/Rose – che, ti ho confessato tante volte, è la mia preferita (ma davvero?).
E tu hai proprio esaudito il mio desiderio, perché, nonostante tutto, quel mostro dagli occhi blu è lontano, non se ne percepisce la presenza (eppure sono qui a parlarne!, quindi forse non è del tutto vero xD). So l’affetto che tu nutri per James, e so che tu non riesca a immaginare Rose senza di lui come costante nella sua vita, ma a me piace sognare e illudermi che le vite di Lorcan e Rose stiano tutte qui, in queste pagine, dove è conservata la felicità di stare insieme in due.
Sono così terribilmente umani, e così veri, che non posso fare a meno di rinnovarti i miei complimenti. Sarà che io mi faccio trasportare un po’ troppo dalla fantasia, ma mi pare quasi di conoscerli – e le loro dinamiche sono puramente vere, abbiamo di fronte due ragazzi alle prese col primo amore, una Rose che si mostra così adolescenziale (in senso buono) che mi sembra di ritrovarmici, nei suoi pensieri post-prima volta e in quel suo sentirsi smarrita; mi ritrovo in lei, arrossisco con lei quando incrocia le iridi scure di Lorcan, rido con lei quando non riesce a impedirsi di essere così sfacciata nelle battutine, alle volte… sono ripetitiva, lo ammetto, ma sento di doverti sottolineare quanto siano reali questi tuoi personaggi. Quando stanno insieme e non possono fare a meno di toccarsi, di eliminare ogni spazio possibile, non riescono a non respirare l’uno il respiro dell’altra ed esistono solo loro due, il resto del mondo tagliato fuori… è l’amore, quell’amore che ti travolge e ti fa perdere il raziocinio e ti fa pensare che nulla ha senso, se non stare con quella persona.
Mamma mia, spero di non essermi spinta troppo in là e di non stare apparendo sconclusionata, ma i tuoi Rose e Lorcan mi suscitano sempre una valanga di emozioni che è impossibile da frenare.
Ti lascio questo commento unico, perché credo che se commentassi ogni storia diventerei ripetitiva – come vedi, questi due mi fanno straparlare –, ma sappi che ciascuna di esse ha fatto breccia nel mio cuore a modo proprio. Non saprei dirti quale mi ha più colpito, perché così diversamente belle; ma devo dirti di averli amati in questo contesto di spaccati quotidiani, in cui sono protagonisti assoluti (e, per quanto conservi l’amore per la tua long, è meraviglioso avere uno spazio tutto loro in cui le dinamiche più ombrose sono distanti).
Mi complimento anche per la gestione dei personaggi di contorno, in particolare ho amato Hermione quando prepara loro i pancakes, e amo in generale il rapporto madre-figlia che hai tratteggiato (non mi stancherei mai di leggere su loro due, perché amo Hermione in questa versione adulta, perfettamente coerente col personaggio inventato dalla Rowling). Ho amato Hermione che sorride, secondo me in quei sorrisi è nascosta la consapevolezza che sua figlia è innamorata, e rivede in lei quello che ha provato e prova lei per Fred (ehm, scusa!, lapsus!, intendevo dire ovviamente Ron xD). È la madre-Ministro un po’ troppo rigida, ma che sotto sotto si scioglie per la figlia e parteggia (spero) per Lorcan – nonostante tutti gli avvenimenti ombrosi e gravi che comunque lo riguardano.
Le tue storie mi piacciono proprio tanto, da quelle più semplici e quotidiane – come guardare Titanic insieme (che calderotti adorabili!), nascondersi in soffitta e trovare un diario-specchio dimenticato, mangiare i pancakes sul letto – a quelle più struggenti, di una Rose nascosta nel portico a soffrire il freddo e un Lorcan che la raggiunge perché stiano insieme un giorno – e sempre. Per non parlare del loro ritrovarsi al Ministero (sarei curiosa di capire che carriera decide di intraprendere Rose!), lei che lascia James (non dovrei urlare alla vittoria, giusto?), lei che è ostinatamente orgogliosa ma, come sempre, abbatte le sue barriere di fronte a Lorcan – e lui che le abbatte a sua volta, sia mai che si degni di rispondere agli auguri, troppo orgoglioso e ferito a sua volta!, però inutile fare il duro, appena la rivede crolla! Che teneri.
Insomma, ho adorato questa raccolta proprio perché dedicata tutto a loro, non mi stancherei mai di leggerne, da quanto sono belli. Grazie, grazie, grazie di avermeli fatti conoscere e di avermene fatto innamorare, grazie per avere creato una Rose così criptica e difficile ma che alla fine è anche più vicina e adorabile di quanto possa sembrare (per me è quasi un moto istantaneo empatizzare con lei, mi sembra quasi immediato capirla, forse perché mi ritrovo spesso nelle sue emozioni), e di avere creato un Lorcan così calderottoso – rivolge alla parola a pochi eletti, schianta con un incantesimo chi gli sta antipatico, ma si commuove davanti a un film babbano e soprattutto si scioglie appena ha la sua amata vicina! Lorcan che è così innamorato da farmi tenerezza!
In una parola: wow! Perdonami perché temo che questa recensione apparirà come un delirio sconclusionato, più che altro, ma non riesco a contenere il mio entusiasmo e spero che tu colga quanto mi piaccia la tua scrittura. Sentiti fiera di quello che fai, perché sei una vera scrittrice e non mi stancherò mai di ripetertelo, hai un talento emozionante.
Non vedo l’ora di leggere altro su questi due, ti confesso di avere abbandonato la long, ma ne sento molta nostalgia quindi mi sono ripromessa di riprenderla in mano, da capo, questa estate. Mi ritroverai sicuramente tra le recensioni, anche perché sono proprio curiosa di capire chi sceglierà, un giorno, la nostra Rose (anche se, comunque vada, io mi rifugio in questo universo tutto Lorcan/Rose e mi convinco che le cose andranno così e che non potranno esserci epiloghi alternativi).
Un abbraccio,
Giulia (Recensione modificata il 30/05/2022 - 10:52 pm) |