Gli amori, che io chiamerei più attaccamenti, sono questo. Ti distraggono dalla realtà, facendoti inabissare nelle emozioni negative, dove sguazzi cercando una risposta, la quale è sempre all'interno di noi stessi. E quella risposta è sempre la stessa: bisogna amare sé stessi con tutto il proprio Essere, altrimenti verranno sempre proiettati i nostri demoni sugli altri inconsciamente, visti come salvatori quando non lo sono. E' un processo su cui sto lavorando, e lo so che è difficile da esprimere perché poi ognuno di noi percepisce la realtà umana in modi completamente diversi, però è un caldo consiglio che fa guarire.

E ti fa guarire permanentemente. Quando scendi dentro di te, è sempre scosceso il passaggio, eppure i tesori sono lì. Le risposte sono lì, represse e soppresse perchè la Paura è il sintomo dell'Ego, il cancro epocale dell'umano intelletto.

L'Anima vive invece, imperterrita, nonostante la sofferenza.

Grazie della tua poesia,

AP.

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Per fortuna non ci sono arti che volano.Torna un certo equilibrio viscerale con l'amore che non si dispone a risolvere la solitudine del poeta.Eppure quando il sentimento conosce a priori il punto saldo di due che si amano,e' gia' in suo potere disporre che ogni cosa si concluda bene.Ottimo lavoro.
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