Recensioni per
Diario di una Groupie.
di AdhoMu

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/10/20, ore 18:26
Cap. 4:

Buonasera!
Questa storia mi è stata suggerita da una mia cara amica (morgana85) e mi sono detta: "perché non leggerla questa uggiosa domenica?". Così ho fatto, e mi ci sono fiondata a capofitto sin dalla prima riga.
Prima cosa, che esula dalla storia, penso di aver perso ancora una diottria... Ho dovuto ingrandire lo schermo! Ma cosa importa, quando davanti agli occhi si hanno storie come questa?
Devo davvero farti i complimenti per il tuo modo di scrivere: diretto, pulito, sincero e - a tratti - comico. Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, la costruzione della storia e i vari espedienti che hai trovato. Romilda è UNA DI NOI, ovvero una ragazza come tutte le altre che racconta al suo diario i vari innamoramenti. Viktor - o Mechka - entra nella sua vita in punta di piedi, in sordina, liberando solo alla fine la sinfonia di quell'amore costruito col tempo e mai esposto. L'espediente del boccino è davvero geniale, te l'ha mai detto nessuno? Mi è piaciuto davvero tutto: dalla prima all'ultima parola. Giuro!
Comunque questa tua storia mi dà conferma della mia più grande convinzione della vita: l'amicizia pura tra uomo e donna non esiste se c'è attrazione fisica.
Con ciò, rinnovo ancora i miei complimenti, una bellissima opinione positiva e direttamente tra le mie storie preferite. Spero di imbattermi in nuove tue fan fiction.
Un abbraccio,
la tua nuova fan.
Chris

P.s. Ho notato che hai utilizzato l’aggettivo “fregno”. Cioè io lo uso sempre e pensavo fosse dialettale!
(Recensione modificata il 25/10/2020 - 11:04 pm)

Recensore Veterano
08/07/20, ore 00:09
Cap. 4:

Saresti in grado di farmi cambiare idea su tutti, lo sai, vero? 
No, perché mentre Romilda faceva la sua bella classifica dei migliori baci, secondo te, ho pensato male almeno una volta? Una sola volta? E quando ha attaccato Hermione? Perdinci, aveva ragione Romilda! ...che poi non sapeva nemmeno lei quanto avesse ragione, è un altro discorso!
Bravissima per tutti i fraintendimenti che ho letto. Ho riso tantissimo nei primi capitoli, era un continuo sbattersi la mano in fronte! Ogni frase ero sempre più colpita dalla frivolezza di Romilda e dall'assurdità delle situazioni (lei a Ilvermory e lui a Hogwarts, seriamente?), la sicurezza con cui parla di Krum senza conoscerlo e le frasi poco lusinghiere su Mechka subito dopo, sono tutte cose che mi hanno fatta schiattare. 
Poi, Roger: che cosa potrei dire di più, per Priscilla? Roger ci sta su tutto, e divinamente! Il primo incontro con Romilda: un disastro perfetto! L'approccio completamente sbagliato, il tatto di Roger subito dopo, il tacito accordo tra i due, e Romilda in lacrime! Mi hai uccisa. Poi, chiedersi come mai al bacio di Roger mancasse qualcosa e non riuscire a trovare la risposta... facepalm! Tanto la ragazza è sveglia e alla fine ha capito bene cos'è che vuole. Vedi che cresce? Vedi che non è così svampita? Come dici, va in giro a baciarsi tutti i ragazzi della scuola? Eeeeh, che vuoi che sia! Tutta esperienza da mettere sul curriculum!
Il ritorno di Roger è stato nuovamente gradito: come si fa a non adorare il suo slancio di altruismo così sinceramente disinteressato e l'autoironia del genere maschile? Penso proprio che sarebbe in grado di scriverlo un compendio, Principi di Seduzione. O forse lo ha già scritto e lo tiene per sé come fa Ollivander con i suoi segretissimi appunti?
Krum lo tengo per ultimo, per lodare tutte le qualità di cui lo hai dotato: fedeltà, irreprensibilità, resistenza oserei dire (quanti avrebbero resistito a toccare la donna amata considerando i tempi troppo affrettati? Okay, Oliver, non ti gasare!), sincerità (adoro questo contrasto, il fatto che l'inganno di Krum si basava proprio sulla sincerità!). Ed è proprio per Krum che questa storia diventa seria, che Romilda si fa seria. Adoro come descrivi i loro primi approcci, e il resoconto appossionato delle loro giornate migliori, e come Romilda sia scattata quando è arrivata a capire del boccino! Idea geniale, e chi se la ricordava sta faccenda della memoria tattile? Certo, quando l'ho letta mi sono ricordata, ma non avrei mai pensato che potesse servire anche per raggiungere qualcuno. La mente di Adho: una figata pazzesca.
E così anche loro hanno il meritato lieto fine. Anche Romilda adesso ci piace, e Viktor è sistemato benissimo. Poco importa che due orette fa, quando ho letto il nome di Romilda ho storto il naso: mi hai fatto il lavaggio del cervello, del cervelletto e dei nuclei della base!
Grazie per queste sane risate, mi sono divertita un sacco
Un abbraccio, Ennie

P.s. ecco la fonte! Anche tu usavi un diario, acciderbolina!

(Recensione modificata il 08/07/2020 - 12:12 am)

Recensore Veterano
07/07/20, ore 22:37
Cap. 1:

Caro diariuccio,

Non puoi immaginare cosa ho trovato oggi! Ho aperto efp e c'era questa bellissima storia, una tipo su due personaggi poco importanti, ed era scritta sottoforma di diario, ed è praticamente la stessa cosa di queste pagine qui che ho scritto io, cioè proprio le stesse parole stupide e frasi fatte tipo "sono follemente innamorata", ""sto piangendo così tanto che morirò disidratata", "perché lui è lui e c'è poco da fare", capisci?? Sembra quasi che abbiano strappato una pagina da qui ma ho controllato è tutto a posto cosa ne pensi tu? Io credo che la scrittice sia FENOMENALE!!!!

Baci, L.



...

Adho. Come fai a calzare sempre a pennello? Qualche giorno fa ho preso per curiosità il mio diario supersegreto-ma-non-chiuso (avevo perso le chiavi) risalente al periodo buio delle medie e sono morta per l'orrore.

Bando alle ciance, apprezzo tantissimo la scrittura, non so nemmeno come farti i complimenti. Mai vista una cosa del genere. Sembra veramente il mio diario, aggiustato in italiano corrente. Diariuccio myo mi ha stesa esattamente come le minchiatelle che ero solita scrivere io. A quell'età non ero ironica, preciso.

Pe quanto riguarda Romilda la vamp, già adottata tra i personaggi preferiti. Innamorarsi di Oliver prima e Cedric dopo, come biasimarla? Questa ragazza ci vede giusto e vuole il meglio, mica scema!

Ok lo ammetto ero una groupie anch'io, va bene? Romilda sono io alle medie. E tifo per Krum: ti prego, stravolgila come m'hanno stravolto a me! So che ce la puoi fare! Voglio un development character de la madonna!

No non la sto prendendo sul personale

Ci si vede presto, dammi du minuti

Enni

(Recensione modificata il 07/07/2020 - 10:40 pm)

Recensore Master
07/07/20, ore 17:14
Cap. 4:

Ah, finalmente riesco a passare di qui!
Sono state giornate intensissime, ma non mi sono affatto scordata di questo finale che, per quanto mi riguarda, è perfettamente all'altezza di tutta la storia: divertentissimo in alcuni passaggi, ma anche capace di scivolare in tematiche più cupe e adulte con maturità e la giusta consapevolezza.
Mi ha fatto una tenerezza infinita leggere di Romilda così felice con Mechka, tutta presa da un amore finalmente sbocciato e dalle prime fughe romantiche, dalla foga dei primi rapporti (saggio, saggio Viktor a rifiutarsi di fare certe cose su un manico di scopa... la tragedia è dietro l'angolo XD), ben sapendo che prima o poi una certa verità sarebbe dovuta venire a galla, e quando lo avesse fatto, sarebbe stato comunque troppo tardi. Non me la sono sinceramente sentita di darle torto: per quanto abbia perfettamente compreso le motivazioni di Viktor, e abbia anche compreso che la sua non è stata una bugia deliberata, ma più che altro un precipitare di eventi a cui non ha saputo porre un freno se non quando ormai era troppo tardi, rendersi conto di essersi innamorate e aver passato tanto tempo con una persona che, per quanto con lei si sia mostrata più sincera e senza filtri che in qualsiasi altra situazione, ha comunque mentito sulla propria identità dev'essere qualcosa di terribile. E non posso fare a meno di capire Romilda: del resto, lei non poteva sapere che le cose sarebbero precipitate a tal punto, e che nella vita niente è prevedibile e bisognerebbe lasciar andare certi rancori quando si ama qualcuno (non lo sa nessuno, finché non è troppo tardi).
La vita a Hogwarts durante il regime mi ha straziato il cuore: è terribile che dei ragazzini tanto giovani debbano aver sopportato situazioni di questo tipo, e la cosa peggiore è che mi è parso tutto perfettamente credibile, ahimé. Il dolore di Romilda, poi, è stato talmente ben descritto che ho apprezzato moltissimo la scelta di lasciare "non dette" le torture cui è stata sottoposta: anzi, le conseguenze così evidenti hanno reso proprio questa reticenza ancor più d'impatto. Lo sguardo di sostegno e fiducia della fotografia di Viktor mi ha ridotto a una maschera di lacrime, sappilo.
E il finale... be', è stato qualcosa di davvero stupendo. Perché io lo so che con te le cose non sono mai lasciate al caso, ma ho adorato come il boccino sia qui tornato a ricoprire un ruolo tanto importante e significativo, dando ancor più importanza a quel "souvenir" che già mi aveva molto commossa al momento della sua cattura. Molto bello, poi, che, anche tra le righe, vi sia un accenno estremamente realistico alla situazione geopolitica generale: è qualcosa che nella saga non vediamo, ma mi piace moltissimo l'idea di vedere la reazione dei paesi esteri di fronte a una guerra sanguinosa, tra volontari coraggiosi che cercano di penetrare i confini per prestare aiuto ai civili e giornalisti che cercano di portare attenzione alla questione. Insomma, è un tocco di maturità che mi fa apprezzare ancor di più la tua storia.
Sono davvero, davvero felice di aver conosciuto la tua Romilda e, soprattutto, il tuo Viktor, che si è conquistato un posticino speciale anche nel mio cuore, sappilo.
Ti mando un abbraccio grande, ribadendo quanto questa storia mi sia piaciuta!
A presto!

Recensore Master
05/07/20, ore 00:28
Cap. 4:

Che meraviglia, nonostante il clima terribile si respiri in Gran Bretagna contemporaneamente, vedere questi due giovani spassarsela giustamente alla grande in Bulgaria, palesemente innamorati e stracolmi di passione, anche se Mechka mette qualche paletto alle performance eccezionali, lui che di manici di scopa se ne intende e sa bene che sfidare la sorte e distrarsi alla guida potrebbe avere conseguenze catastrofiche.
La narrazione di Romilda non manca mai di farmi ridere fino a che non sono costretta a reggermi la milza per il dolore. Io adoro questa ragazza, il suo modo di essere un po' leggerina ma allo stesso tempo adorabile e buffissima.
Ecco però che zac, ci si mettono i paparazzi, maledetti, a rompere l'idillio o forse solamente a far finalmente crollare quel muro di fantasie/rassicuranti convinzioni che aveva eretto la nostra grifondoro, che ormai reggeva più per una questione di principio che per altro.
E ovviamente cosa si fa nel momento della confusione sentimentale? Fuga, fuga rapidissima e d'emergenza che possibilmente metta mezza Europa tra se stessi e il problema (io al massimo mi sono rintanata in Liguria spegnendo whatsapp, questa ragazza è tutto un altro livello, ne ho di cose da imparare da lei). Peccato che ad attenderla in patria non ci sia proprio nulla di buono, tutt'altro: qui credo che da un lato si veda la grifondoro che è davvero Romilda perchè, una volta constatata la situazione, credo che chiunque avrebbe tentato (per essere poi probabilmente ritrascinato indietro per frequentare obbligatoriamente Hogwarts, ma questo è un altro discoso) la fuga in Bulgaria, con buona pace della vergogna e del risentimento, ma lei no, è rimasta stoicamente diventando un membro attivo dell'ES. Grazie per averle riservato un posto di spicco, sono contentissima che in questa storia la piccola Rommi sia stata rivalutata e che sia diventata un membro a tutti gli effetti dell'ES.
Negli ultimi giorni ho iniziato a buttare giù qualche paragrafo per una mezza idea che mi è venuta sulla banda e devo ammettere che mi ha fatto un po' effetto vedere i nomi di alcuni dei miei beniamini tra i convocati dai Carrow (anche se così mi sento meno in colpa per i bistrattamenti che nella mia testa sto facendo loro patire u.u), dato che è fin troppo facile immaginare cosa abbiano patito con quei due psicopatici.
L'idea del boccino che richiama immediatamente all'ordine il cercatore (non la lasciava sola nel poster, quanto può essere dolce il nostro orso?!) per mezzo della memoria tattile è stupenda: hai ripreso un dettaglio molto importante della saga originale, adattandolo alla perfezione a questa vicenda.
L'assalto della squadra bulgara (che bella dimostrazione di fedeltà, tra l'altro, che il resto della squadra bulgara abbia scortato in territorio nemico il loro giovane cercatore per aiutarlo) è stato adrenalinico. Me la sono proprio vista Clara che si lancia come una furia contro la mangiamorte e Viktor-Yuri-Mechka che comincia a usare Amycus come tiro a segno di qualunque maledizione gli abbiano insegnato a Durmstrang; i Carrow si meritano davvero di essere presi a incantesimi, ma per fortuna in questo caso c'era Vulchanov a chiudere la questione, trascinando via il compagno indemoniato. La comparsa dei rinforzi nero vestiti che hanno provato a stare dietro ad una squadra di prima categoria di quiddisti, ha avuto decisamente poco successo e tutto ciò non può che rallegrarmi: in fondo l'aveva dimostrato anche Gwen, che i mangiamorte potranno anche avere poteri particolari, ma contro un forte e concentrato giocatore di quidditch non si può proprio far enulla..

Approvo la decisione di troncare la narrazione in un momento bello e sereno, lasciando all'immaginazione del lettore le scene della battaglia finale (alle quale metto la mano sul fuoco non hanno partecipato solo i piccioncini, ma una corposa delegazione bulgara): è una scelta perfetta, secondo me, per rimanere in linea con il tono vivace e generalmente molto positivo della storia. Non ti sei smentita, hai permesso a questo tuo scritto di concludersi mantenendo la "promessa" di essere una lettura piacevole e allegra, ideale questo periodo un po' cupo e incerto e te ne sono immensamente grata.

Ti ringrazio davvero per aver portato a termine questa deliziosa mini-long, per avermi fatto ridere così tanto e per aver preso in mano anche questi due personaggi secondari, plasmandoli in maniera come sempre eccezionale.
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo, allegro o dark che sia, non sono schizzinosa, io leggo tutto ;)
Nella speranza che tu stia bene, ti mando un enorme abbraccio e ti rinnovo i miei complimenti ancora,
Em



ps: la menzione speciale in questo capitolo va alla frase "La vita è una palude di fiele". Poesia pura, nonchè una frase estremamente condivisibile, soprattutto per questa sua estrema drammaticità con cui qualunque persona stressata on può che trovarsi d'accordo.

Recensore Junior
04/07/20, ore 16:51
Cap. 4:

Ciao cara! Eccomi qui, Adho, per recensire il capitolo finale di questa storia, che ho letteralmente adorato! Come sempre, ti devo fare tantissimi complimenti, perché, hai sfornato un'altra piccola perla, di cui mi è piaciuto praticamente tutto. Credo tu abbia fatto molto bene, a non accanirti troppo sul tema della Resistenza e sull'atmosfera cupa dell'anno scolastico 1997-1998, anche se, in effetti, quello che c'era da dire, lo hai detto. Solo che, come sempre, sei stata capace di toccare tematiche profonde e importanti senza ricorrere a drammi, pietismi, lacrime facili, insomma, anche se tu dici sempre, che le tue storie sono leggere, io devo precisare che, sì, magari i toni si mantengono su un registro spensierato, e certi temi sono trattati solo per allusione, però, al tempo stesso, la componente profonda esiste sempre. È come se tu, avessi portato l'introspezione ad un livello diverso, molto originale, ma sempre molto presente. Comunque, anch'io credo che tu abbia fatto bene, a non esagerare sul contesto cupo, e anche ad escludere la parte della Battaglia, perché, secondo me, il contrasto col resto della storia sarebbe stato troppo calcato. Mi è piaciuto moltissimo, questo finale, con Romilda che è cresciuta, e che ha imparato a vedere e apprezzare, in modo dichiarato, tutto ciò che va oltre la fama. Viktor, che anche per me, resterà sempre un po' Mechka da qui in avanti, è riuscito a riparare al suo errore (era, in parte, giustificato, però in effetti, no navrebbe dovuto omettere la sua vera identità) e, direi, a redimersi, alla grande. Sei stata capace di costruire due personaggi davvero belli, che mi mancheranno molto! Ora mi rimetterò in attesa, di storie vecchie da continuare o, chissà, magari, di qualche perla nuova e sorprendente come questa qui! Un abbraccio, e alla prossima! Mau

Recensore Master
03/07/20, ore 00:03
Cap. 1:

«Francamente, non saprei dire se è più inquietante il responso, o l’immagine di Mechka in versione Sibilla Cooman che armeggia con incensi e sferette».
Cioè io a questa frase sono letteralmente m-o-r-t-a 🤣🤣
Oddio, non so davvero da dove cominciare per farti capire quanto mi è piaciuta questa storia. In realtà l'ho già letta tutta, ma dedicherò una recensione ad ogni capitolo perché credo sia una delle più belle che ho letto ultimamente.
Direi quindi di partire dall'inizio. Non conosco Romilda Vane né ho mai sentito il bisogno di cercare qualcosa di più sul suo conto... Esattamente come su Viktor, che ho accantonato nel momento in cui ha lasciato Hermione (o in qualunque modo sia andata a finire 🤣). Ma sai che ti dico? Chissene 🤣 perché tu li hai resi talmente spassosi e interessanti, che potrebbero tranquillamente rivaleggiare con Draco ed Hermione o Harry e Ginny.
Hai uno stile divertente, fluido, mai ripetitivo e in grado di catturare l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine. Meglio di così, davvero non si può sperare.
Quindi ci risentiamo presto, alla prossima lettura!
Morgana

Recensore Master
29/06/20, ore 21:57
Cap. 3:

Ciao, cara!
Mannaggia, e io che ero convinta di averti lasciato una recensione un minimo sensata qualche giorno fa... niente, credo che la mia recensione se la sia pappata il computer).
Cerco di rimediare, anche se sono certa che ora mi dimenticherò qualcosa di fondamentale.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tantissimo: ho assolutamente adorato l'equilibrio che hai saputo dare al tutto fra i momenti più divertenti (tra equivoci d geniali radiolina che prevedono le hits del futuro) e questo "scatto di rating" (che espressione meravigliosa!) che, pur essendo rimasto molto accennato, si percepisce in un'atmosfera decisamente ben costruita, solida e ammaliante.
Mi ha fatto molto sorridere ritrovare questa Clara Veela (insomma, queste creature sono pur sempre le mascotte della nazionale bulgara, mi pare plausibile quindi che siano particolarmente diffuse – e insomma, era un po' strano che l'unica mezza Veela che noi conoscessimo fosse originaria della patria della baguette). E mi piace moltissimo questo Viktor immune al suo fascino: merito della lungimiranza di Gregorovich, certo, ma anche del suo autocontrollo (autocontrollo che, ahimé, il nostro amato Ramón probabilmente non avrà mai – ma io gli voglio un bene dell'anima anche per quello).
La scena a cavallo della scopa è stata stupenda: coinvolgente fin da subito, costruita magistralmente, emozionante e... e niente, mi sono un po'(un po' tanto) sciolta. Perché è romantica, sì, ma mai sdolcinata, anzi, tutt'altro. E insomma, dopo una simile esperienza non riesco proprio a biasimare Romilda per non essersi chiesta com'è che il suo goffo Meckha sia tanto a suo agio su una scopa da corsa.
E, tra l'altro, ho amato moltissimo l'autocontrollo con cui Viktor, seppur visibilmente attratto, pone un freno al desiderio, non ponendo Romilda nella condizione di fare qualcosa che, in effetti, non sarebbe fatto del tutto "ad armi pari", considerando la loro differenza d'età (che pesa, a quell'età pesa tanto, e non tutti i Viktor del caso avrebbero avuto la sensibilità di prendere la decisione giusta anche per lei). Insomma, ne avevamo già parlato, mi pare, ma trovo sempre molto adatto e "corretto" l'approccio che tu hai nei confronti della sessualità dei tuoi personaggi, che sono comunque degli adolescenti.

Ammetto di aver molto sghignazzare davanti ai goffi tentativi di Romilda di dimenticare i baci di Viktor strappandone di più o meno consenzienti a tutta la popolazione di Hogwarts (e faccio una ola per Colin!), e ho semplicemente adorato, adorato oltre ogni dire l'intervento di Roger (ma come si fa a resistere a questo benedetto ragazzo? Come?).
E, non me ne voglia il capitano dal sorriso di perla, se il suo decalogo per la conquista di un mago mi ha fatta ridere più di quanto sia legittimo dire, ho adorato Viktor che, nonostante tutto, non vuole quella Romilda che è solo una posa, ma vuole la sua Rommi: divertente, a volte inopportuna, buffa e spontanea.
La scena finale è stata davvero da brividi.

Insomma, non sai quanto io sia felice di ritrovare il tuo nome in cima alle storie aggiornate.
Un bacione!

Recensore Junior
28/06/20, ore 22:20
Cap. 3:

Ma ciao, carissima... arrivo anch'io. tu non hai idea, ma proprio non ce l'hai, di quanto tu mi abbia resa felice, con questo capitolo!... davvero, davvero, non avrei potuto chiedere di meglio, visto che ormai, l'ho confessato: adoro questi due insieme, fanno davvero faville! Rommi esplosiva, una vera e propria calamità naturale (ah, a proposito, mi sono dimenticata di dire fino ad ora che il suo soprannome, è fantastico!), e Viktor/Mechka/Yuri (haha, che meraviglia... sei sempre la solita maga del canon, Adho) un tipo schivo, ma dal cuore enorme, ma quanto mi piacciono!!!?? Ho adorato, letteralmente adorato, come hai costruito questo capitolo, in un progressivo avvicinamento, che avevi già cominciato a imbastire, ma che ore giunge al suo compimento, fra gelosie, malintesi, momenti romantici (il bacio sulla scopa!!), e momenti di fuoco! Ho esultato tantissimo, a fine capitolo, quando Mechka ha finalmente messo da parte gli scrupoli (e dai, Rommi ormai è cresciuta, lo hai visto anche tu, no?) e ha seguito l'istinto. Poi vabbè, lo sai già perché non è la prima volta che te lo dico, ma ribadirlo non è male... amo come gestisci, sempre, gli approcci fra ragazzi molto giovani, senza smancerie eccessive, senza glorificazione della verginità, con frasi stucchevoli, ma senza neanche trasformarli in divi del porno, hahahaha, perché dai, anche se siamo in un contesto, diciamo, irreale, ci sono cose che risultano esagerate anche per un contesto così! Mi sono piaciute anche le comparse, come Clara, che personalmente, non ricordavo, e poi ovvio, il bel Roger che offre a Rommi i suoi servigi, che anche se non sono serviti nel caso specifico, sono comunque andati a buon fine. Ah, e anche Hermione... me la vedo proprio, che va a fare la ramanzina a Romilda, e che poi lascia perdere perché si rende conto che il caso è perso. Anche la comparsa di Harry, e la spiegazione che hai dato dell'interesse di Romilda per lui (una specie di spaventapasseri per la magia oscura, quanto ho riso), mi è sembrata brillante, e non ti dico, quanto ho riso per le pagelle dei baci. Insomma... questo capitolo racchiude tutti gli elementi inconfondibili delle tue storie, sono veramente felicissima di questa storia! Un abbraccione, Mau

Recensore Junior
28/06/20, ore 10:27
Cap. 3:

Divertentissima e spiritosa! Proprio quello che ci voleva in questo periodo...

Recensore Master
28/06/20, ore 02:49
Cap. 3:

Posso dire che Romilda un pochino guardinga e gelosa di Clara mi ha fatto sorridere? Adoro le sue maldestre tattiche di spionaggio e i suoi ancora meno efficaci metodi di dissimulazione con tanto di caduta trionfale in scena alla deus sine gratia (appena coniato, potrei aver combinato blasfemie con i casi) con tanto di rotolamento sul palco e un bel tadaaaaan finale in faccia alla fascinosa giocatrice della nazionale bulgara.
In difesa di Rommi posso solo dire che tutti almeno una volta abbiamo origliato una conversazione e abbiamo provato una sorta di proibito fermento nel mentre e soprattutto le figuracce, per non parlare del finire lunghi e tirati davanti a qualcuno che in un modo o nell'altro ha una discreta importanza nelle nostre vite, sono situazioni tristemente molto comuni che rendono questa spumeggiante calamità estremamente umana e soprattutto con la quale ci si può identificare.
Ecco, magari riguardo tutta la questione Viktor-Mechka-Yuri-Georgi (adoro che tu abbia collegato la corda di cuore di drago a San Giorgio, è una di quelle tue mitiche chicche che dissemini qui e là con eleganza e che fa sempre piacere incontrare) voglio sperare di non assomigliare, nè ora, nè mai, a questa benedetta grifondoro perchè signur, ho capito che nelle foto magi-photoshoppate di tuttoquidditch forse Viktor risulta essere un filino diverso, ma un minimo di analisi della fisionomia dovrebbe bastare, no? Evidentemente no.
Sì Hermione, la situazione è proprio così grave: me lo vedo il povero Viktor che scrive affranto alla sua ex fiamma, lamentandosi di come questa ragazzina sciocchina lo faccia uscire di testa, così come mi vedo Hermione aprire le lettere con rassegnazione e infilarsi le mani nei capelli nel leggere delle prodezze della sua compagna di casa. Tra l'altro mi piace che Hermione prenda la ragazza da parte in stile fata madrina costretta dall'amico ansioso e spazientito e provi inutilmente a farla ragionare.
Romilda che si getta maldestramente nella vecchia teoria del chiodo scaccia chiodo che credo mai nella storia dei rimedi casalinghi abbia funzionato è un'altra cosa che mi fa dire "Romilda una di noi impiastri". Grazie di non essere una principessina senza difetto alcuno, Calamity Vane, sei una certezza per le autostime traballanti.
E, dopo che l'ingordigia di un certo rosso ha pure mandato all'aria il glorioso piano di "prova del nove" ideato ad hoc per il Prescelto, come biasimarla per aver deciso di chiedere aiuto ad un esperto.
Peccato solo che quella di Roger sia un'innata e rarissima capacità di ammaliare anche i sassi, una di quelle finissime tecniche impossibili da insegnare e infatti si vede: con il povero Viktor che alle stranezze è fin troppo abituato, cara Rommi, devi solo essere te stessa.
Il grandissimo finale, quello che la morettina agognava da così tanto tempo (non prendiamoci in giro, il passaggio da un giocatore all'altro era solo dato dalla confusione e indecisione di gioventù), ci stava un sacco ed era assolutamente perfetto, incredibilmente in linea con i due personaggi e i loro modi di fare, anche se questo continuo posticiparsi del momento dell'epifania non è per nulla rassicurante: le cose non dette tendono ad amplificarsi quasi esponenzialmente con il passare del tempo (tristemente parlo per esperienza -perchè sono una gnugnu) e spesso finiscono per essere comunicate in momenti inopportuni.
Ma chissà, magari in questa buffa storia, narrata da qualcuno che di normale e ordniario non è che abbia molto, forse avremo qualche sorpresa anche su questo fronte.

Io ora me ne vado (finalmente a letto) e la smetto di parlare a vanvera: mi ero ripromessa di fare recensioni più ordinate e, ovviamente, tanto per far trionfare la coerenza, ho preso l'abitudine di relegarle in fondo alla giornata, finita la sessione di studio notturno avvolta dal silenzio che tanto mi è caro.
Un grosso abbraccio e a presto!
Em

Recensore Master
24/06/20, ore 12:29
Cap. 2:

Ho bisogno di una Rommi possibilmente appollaiata sulla mia spalla che parli interrottamente dalla mattina alla sera per risollevarmi il morale: il modo in cui hai scelto di narrare queste vicende, con questo insight nella testolina tutt'altro che perspicace ma assolutamente esilarante di Calamity Vane è stato un vero colpo di genio, non riesco a smettere di sorridere o direttamente ridere ad alta voce mentre leggo!
Povera cara, lei che voleva vedere dagli spalti Viktor Krum e magari sperare di imbucarsi alla sua festa e finisce solo per ricevere un boccino di plastica comprato da un ambulante qualsiasi: al peggio non c'è proprio mai fine povera cara!
Scherzi a parte questo Viktor/Mechka è veramente un cuoriciotto ambulante (o volante, dipende dai casi), che cattura con tanta dedizione boccini per l'amichetta sciocchina e soprattutto va dietro a tutte le fesserie che dice con una pazienza veramente infinita. Devo dire che sono piuttosto convinta che questa completa mancanza della benché minima traccia di perspicacia da parte di Romilda sia sì frustrante, ma soprattutto divertente per lui, per non parlare poi dei complimenti che piovono a catinelle per il leggendario e inarrivabile cacciatore bulgaro, che bene all'autostima devono certamente fare, anche se forse in questo caso possono portare a chiedersi "ma quanto cambio da quando sono infilato in una tuta da quidditch purpurea a quando indosso le mie camicie da curato?"
La risposta è certamente tanto: accantonando per un attimo la questione dell'essere o meno fisionomista, il colletto da prete ammazza a prescindere il sex appeal, caro il mio Mechka.

Comunque Calamity Mai-Na-Gioia Vane un po' ha ragione: è piuttosto sfigatina.
L'anno del fighissimo scambio all'estero nella scuola dei pupilli di Isolt è quello in cui le scuole europee scatenando il pandemonio organizzando un torneo interscolastico. Non c'è proprio un minimo di giustizia per lei, povera...e nemmeno baci per giunta, ohibò!
Ho apprezzato però il dettaglio del Gramo's di Chicago (Carbry, I see you): è sempre bello ritrovare "vecchi amici" e rimandi a storie molto care, disseminati qui e là nella narrazione.
C'è da dire che la nostra inesperta aspirante donna di mondo si è giocata, nonostante i metodi maldestri e buffi, bene le sue carte attraverso commenti sibillini leggermente atti a ledere la percezione di virilità altrui (non che a Mechka freghi di questi concetti così volgarotti, insomma, lui sì che è un gentiluomo come si deve, che diamine) e ci ha guadagnato pure un bacio niente male con il suo carissimo amico che proprio solo amico non è più da un bel po' (ma ho idea che per capirlo ci vorrà ancora un bel po').
Tra l'altro adoro come Romilda reiteri il concetto che Viktor sia poco sveglio e avvezzo alle faccende sentimentali e alla fine si è reso conto che ad Hermione piaceva Ron e viceversa anni prima che i due gnugnu in questione ci arrivassero. Mai sottovalutare il cervello di una personacina scorbuticotta e bofonchiante, è un errore da principianti.

Sai che avrei giurato che Roger Sorriso di Perla Davies avrebbe fatto la sua comparsa? Beh, dai, conoscendo il tipo non si può certo parlare di giocatori di quidditch bellissimi, fascinosi e con stuoli di ammiratrici dietro senza nominare il latin lover per eccellenza, no?
Latin lover che però, come al solito, si dimostra estremamente tenero con la piccola Rommi, consolandola e bloccandosi immediatamente quando la vede in preda al panico. La questione del "teniamoci il fallimento per noi" è stupenda e così da loro due, mi ha fatto veramente rotolare dalle risate: in fondo hanno delle reputazioni alacremente sudate da difendere, posso capire la volontà di insabbiare certe faccende che possano minare all'immagine accuratemente studiata e costruita intorno ai propri personaggi.
Forse forse Mechka non è proprio l'imbranato che pensavi, vero Romilda? Io dico che questa estate del 1996 post-Roger sarà interessante, anche se, alla luce dei tentativi di intossicazione che la nostra beniamina tenterà di operare sul Bambino che è Sopravvissuto, finendo per abbattersi erroneamente sul Ragazzo che Non Mangerà più un Cioccolatino in Vita Sua, dispero di avere qualche significativo combiamento nella situazione di quei due improbabili soggetti.
Sono abbastanza curiosa di scoprire come gestirai il biennio successivo: saranno tempi bui per il mondo magico e credo che in qualche modo influenzeranno almeno in parte l'umore di Romilda, ma sono più che sicura che il flusso dei suoi pensieri, di cui abbiamo una panoramica privilegiata, ci fornirà certamente parecchi spunti quantomeno buffi di tanto in tanto.
E poi io sono sempre qui che attendo la sacrosanta epifania in cui finalmente la vera identità di Mechka verrà svelata: confesso che mi sto immaginando cinquanta scenari diversi, quasi tutti riconducibili alle dinamiche delle commedie greche e latine perchè si sa, certe cose, dopo che le hai studiate fino alla nausea, proprio non se ne vanno dalla memoria...e tutto sommato per le letterature sono più che propensa a concedere byte su byte di memoria.

Grazie come sempre per regalarci tutte queste risate che sono davvero un toccasana!
Nella speranza che tu stia bene ti mando un forte abbraccio,
Em

Recensore Junior
23/06/20, ore 16:06
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui, Adho carissima... non sono riuscita, davvero, a resistere, e sono tornata per leggere il secondo capitolo, perché sono curiosissima di sapere che cosa succederà. Questo capitolo, mi ha fatta ridere tantissimo, con Romilda che si crede suuuuper perspicace, mentre, in realtà, non capisce l'ovvio... un po' mi ha fatto tenerezza, poverina, perché come hai osservato tu, lei forse non prende neanche in considerazione l'idea di piacere ad un tipo famoso come Krum. Però, davvero, se c'è una cosa che fai sempre benissimo, è presentare, senza drammi e pietismi, anche le tematiche delicate come queste, sull'accettarsi, e sul definire, crescendo, la propria personalità. Di Mechka, credo di avere sviluppato una cotta cosmica nel giro di poche ore, per lui, come mi è successo, spesso, con i tuoi personaggi maschili (per non parlare degli OC, vero, signorino Macnair)... ma che cosa ci posso fare? Adoro il modo in cui li costruisci, andando a scavare nelle loro personalità, che sono sempre diverse, senza mai essere banali, o poco credibili, anche quando sono caratterizzati in modo singolare, come il bel Roger, per esempio (che rider,e trovarlo qui, è sempre il solito). Inutile dire, che i punti clou del capitolo, almeno per me, sono quelli che vedono Mechka e Rommi insieme, e cioè, quando lui le regala il boccino, davvero adorabile, e naturalmente, quando i due si baciano. Credimi, con poche frasi, sei riuscita a tratteggiare un'atmosfera di smisurata sensualità, quando descrivi come lui si sia chinato sulla sabbia... e si è trattato solo di baci, però heiii, questo ragazzo sa proprio il fatto suo, a quanto pare, e a me, questa cosa, mi fa scattare il rating (ti supplico), ahahaha Insomma,io mi metto qui in attesa del prossimo capitolo, prontissima a fare il tifo per loro, come se fossi a una partita di quidditch. Grazie, grazie davvero per questa storia, è una ventata di aria fresca! Bacioni, Mau

Recensore Master
23/06/20, ore 11:18
Cap. 2:

Io avrei voluto scriverti un commento serio, ma poi tu mi tiri fuori Roger così, all'improvviso, e le sinapsi si sono un attimo sciolte (in realtà, un pochino ci speravo, di vederlo comparire: insomma, come si fa a essere a Hogwarts in quegli anni, avere una insana passione per i giocatori di Quidditch e non cadere vittima del fascino del Capitano per eccellenza? Ah, che gioia!
Vabbe', adesso torno a provare a fare la persona seria, ché questa storia è un raggio di sole e di sollievo che sto assolutamente adorando. Perché è leggera e divertente, ma, come sempre quando si tratta di te, non è mai sciocca, nemmeno nei suoi risvolti più comici.
Mi piace tanto, davvero tanto questa Romilda dai pensieri spassosissimi, dalle tendenze un po' melodrammatiche (ma di nuovo, alla sua età chi non tendeva a vedere tutto sotto una lente di ingrandimento gigantesca?), e mi fa davvero tanta tenerezza, perché al di là di tutto, al di là del suo piglio allegro e della maschera che cerca di indossare, sotto sotto è una ragazza insicura. E, ancor più, mi fa tenerezza il fatto che sembri aver accettato con tanta naturalezza il suo non essere all'altezza e non meritare qualcosa di più grande, perché è una concezione talmente interiorizzata che mi stringe il cuore, mannaggia.
Mechka invece è di una tenerezza infinita, nonostante i suoi grugniti da orso e i suoi modi ruvidi: già nei libri, in realtà, mi aveva sempre fatto tenerezza, perché mi ha sempre dato l'impressione di una persona piuttosto insicura, molto solitaria, che si è ritrovata suo malgrado al centro di un uragano di attenzioni che, oltre a stordirlo, non fanno altro che lasciarlo ancor più solo. A Hogwarts è sempre circondato da ragazzine impazzite, ma sembra che nessuno lo consideri per quello che è davvero: una persona, oltre che un Cercatore straordinario. E questo si riflette nel suo rapporto con Romilda che invece, checché ne dica, di Krum non sa proprio niente, ma nonostante questo si è affezionata moltissimo al suo amico orso, perché lo ha visto senza i filtri della fama e del talento, ma per quello che è... e poi, va be', ma che te lo dico a fare? L'immagine di lui sanguinante che stringe il boccino, il souvenir che aveva promesso alla sua Rommi è una cosa assolutamente meravigliosa, mi sono completamente, completamente sciolta. Poi che quella tontolona non abbia colto nemmeno un quarto della portata di questo gesto è un altro discorso.
Ho trovato geniale trasferirla a Ilvermorny durante l'anno del Torneo: i momenti in cui Mechka la guarda tutto soddisfatto dalle foto, mentre Krum si sottrae a ogni poster, nonostante i suoi appostamenti, sono assolutamente esilaranti (e mi ha fatto molto sorridere quella sottile rete di gelosie e rinfacciarsi fortune fra amiche: del resto, di nuovo, mi sembrano atteggiamenti molto comprensibili).
Comunque, lo possiamo urlare forte e chiaro, mettere agli atti, dipingere sui muri, che Roger Davies è un signorino praticamente perfetto sotto ogni aspetto? Bello bello in modo assurdo, divertente, pieno di sé il giusto, ma anche con un cuore grande così, quando si ritrova a consolare e distrarre Romilda. Non che avessi dubbi a riguardo, ma insomma, è sempre bellissimo vederlo in azione.

E il finale... ah, mannaggia! Qualcuno dia davvero una svegliata a questa pallina sciocchina (ma decisamente intraprendente, seppur con metodi pur sempre un filo coercitivi). Sono felicissima comunque di aver visto un Viktor Krum che, sotto sotto, orso quanto vuoi, il fatto suo alla fine lo sa, eccome, e lo dimostra chiaramente a Rommi.

Insomma, io aspetto curiosissima, perché oltre ad avere ancora un Prescelto da drogare, c'è pur sempre una rivelazione all'orizzonte, e quando Romilda scoprirà la verità non vorrei proprio essere nei panni di quel povero diario!

Grazie davvero di averci portato delle pagine così lievi: il sorriso è più che mai prezioso, ora.

Ti abbraccio forte!

Recensore Junior
23/06/20, ore 08:15
Cap. 1:

Cara Adho, che regalo fantastico mi hai fatto, con la pubblicazione di questa storia... però, lasciatelo dire... uscirtene così, senza preavviso, con una storia su KRUM. Che colpo al cuore. Se poi, ci aggiungiamo l'atmosfera da commedia romantica, di quelle brillanti, che solitamente gestisci alla grande, ecco, io credo di non poter chiedere niente di più. La prossima volta, però, devi avvertimi... non posso rischiare, di perdermele certe perle, proprio no. Dicevamo, Krum... il cercatore bulgaro è sicuramente un personaggio molto singolare, secondo me, di quelli che hanno fatto sognare più di una fan della saga, oltre le protagoniste della saga stessa, quindi, non ti dico!, come sono contenta che tu abbia deciso di rispolverarlo, e davvero, la sua prima comparsa all'interno della storia è... fantastica. Emerge dalle descrizioni di Romilda quel lato che anche la Rowling accenna nei libri, di un ragazzo che la fama, probabilmente, non l'ha voluta, ma l'ha ricevuta lo stesso per via del suo talento, solo che forse non ne è molto contento lui stesso. È bello il modo in cui lo hai presentato, senza dire esplicitamente che si tratta di lui, ma facendolo capire ai lettori grazie alla descrizione di tutti i suoi tratti più caratteristici, però non quelli legati al Quidditch, ma gli altri, che sono comunque riconoscibilissimi. Fantastico, davvero! Poi, altra cosa che, ormai è una specie di tradizione: la scelta del pairing! Non avrei mai pensato di vederlo accoppiato con Romilda Vane, ma come sempre, tu riesci a costruire una ambientazione e dei motivi più che plausibile, a renderli credibili insieme, insomma. E se poi, questa Romilda, quando la si conosce meglio, risulta simpatica come questa qui, che stai cominciando a costruire tu, non posso che essere contentissima perché, così, ci permetti di approfondire un altro personaggio poco conosciuto, come hai fatto tante altre volte in modo fantastico, non ti ringrazierò mai abbastanza, per avere rivalutato tanti personaggi, come Lavanda, Graham, Cho... e adesso, da quello che sembra, anche Romilda. Sono molto curiosa di scoprire cosa succederà le fra questi due! Un abbraccio forte! Mau

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