Ciao Sarah!
Questa storia mi è capitata tra le mani per puro caso, sempre che il caso esista, e ne sono davvero felice. È un gioiello.
Me ne sono innamorata fin dalle prime righe, e mi sono innamorata anche del tuo stile di scrittura.
“ma all’inizio di tutto si era sentita così, come un avvoltoio che volava sulla carcassa del mondo, un rapace affamato e solitario che poteva tuttavia mangiare a sazietà.”
Un mix perfetto di poesia e tinte crude.
La parte dedicata a Sara e Andrè l’ho adorata, soprattutto nei frammenti in cui si intravede la tua presenza come autrice, abilmente mescolata a quella dei tuoi personaggi.
Ho colto anche alcuni influssi di Letteratura, nella questione delle sigarette. “Nessuna sarà mai come la prima”. Qualche riferimento alla Coscienza di Zeno di Svevo? In ogni caso, splendido.
Tinte horror sapientemente mixate con poesia, mistero, adrenalina e descrizioni stupende.
Aspetto con ansia il seguito!
E intanto vado a farmi un giro sul tuo profilo!
Un abbraccio,
PaladinaBianca
PS. Ho ripetuto troppe volte “splendido” e “stupendo”... ma che posso farci?!
(Recensione modificata il 18/06/2020 - 02:16 am) |
