Ciao carissima!
Approfitto di questo momento di tranquillità in ufficio per lasciarti questa prima recensione.
Anche se Lavanda è stata un po’ una spina nel fianco per Ron come fidanzata, sono felice che tu abbia deciso di salvarla, spiegando che dopo la Guerra se l’è cavata con un mese di degenza al San Mugo e un “piccolo problemino” che si presenta una volta al mese (e no, non è lo stesso che abbiamo tutte noi xD e spero davvero per lei che questi due “problemini” mensili non le coincidano mai).
Ovviamente, sono più che felice che anche Piton si sia salvato e che i due abbiano trascorso insieme il periodo di degenza in ospedale. Anzi, la vicinanza al suo ex professore è tra i motivi che hanno proprio spinto Lavanda a lasciare Londra per trasferirsi a Spinner's End, soprattutto perché in questo modo potrà sempre contare su della Pozione Antilupo .
Guarda, al momento anch’io mi trasferirei molto volentieri in una casa isolata, specialmente se non ci sono vicini nelle vicinanze, che i miei, dopo la quarantena, li sopporto ancora meno di prima.
La prima conversazione tra Piton e Lavanda l’ho trovata fenomenale. A parte che, mentre leggevo le frasi dette da Severus, mi sembrava proprio di sentire la sua voce dirle tanto le ho trovate perfette per il suo personaggio, ma sei proprio riuscita a presentarci una persona che cerca di avere un minimo di relazione con praticamente l’unico conoscente nel raggio di chilometri e questo che invece vuole solamente essere lasciato in pace. Non so se ho riso di più per "Non vedo conigli qui, signorina Brown" o "Solo frammenti cospicui di sanità mentale": comunque, in entrambi i casi, si nota proprio che non la vuole nei paraggi troppo a lungo se non per la pozione.
Fortunatamente, oltrepassati i primi ostacoli, le cose tra i due iniziano ad andare meglio e iniziano anche a trascorrere dei momenti insieme bevendo tè e giocando a scacchi. Lavanda si vede che si trova molto a suo agio con il suo ex professore, tanto da sentirsi liberissima di parlare dei suoi problemi con la sua padrona di casa, Augusta Elton, e della sua relazione passata con Ron. Desidererebbe tanto che anche Piton si aprisse con lei, magari raccontandole proprio di un suo amore passato, ma lui chiude subito l’argomento, invitandola invece a fare un’altra partita a scacchi.
Sì, Ron sarà stato tra i primi amori di Lavanda e sicuramente ha sofferto per com’è finita, ma il dolore che Severus si porta dietro a causa di Lily è molto più profondo e lacerante, quindi capisco perfettamente perché non voglia parlargliene.
Piano piano, Lavanda si rende conto di provare sentimenti che vanno ben oltre l’affetto per un vecchio professore, ma, invece di parlarne, inizia a non recarsi più a casa di Severus.
Mi ha fatto veramente piacere che Piton, non vedendola per tutto quel tempo, si reca a casa sua per controllare che stia bene: è un segno che anche lui ha iniziato ad affezionarsi a lei e, non avendo più sue notizie, ovviamente si è preoccupato.
Davanti a questo gesto, però, la ragazza non riesce a trattenersi ed ammette a Severus che lui le piace, più di quanto li sia piaciuto qualsiasi altro ragazzo – o centauro – in vita sua.
Piton sembra molto scettico sui suoi sentimenti, spiegandole che probabilmente la pensa così perché è molto annoiata, non perché abbia un vero interesse nei suoi confronti.
Lavanda, però, è assolutamente certa di quello che prova.
La conversazione sarebbe sicuramente andata avanti per un po’, peccato che Jon, il coniglietto bianco che la giovane ha appena preso, decide di approfittare della porta aperta per scappare via.
Mi piace veramente molto questo finale così aperto, con Severus che decide di accompagnare Lavanda a cercare l’animaletto per la città. Oltre che per il riferimento ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, apre veramente la strada a mille possibilità per il loro futuro insieme.
Devo proprio ammetterlo, questa storia mi ha davvero conquistata. Mi è piaciuto molto vedere questi due che, avendo deciso di voler vivere in un posto tranquillo e isolato dopo un periodo così brutto come quello che avevano appena vissuto, piano piano, e in maniera più o meno volontaria, abbiano deciso di farsi compagnia, perché penso che questo sia davvero importante non rimanere soli in certi momenti : quando si esce da un brutto momento, è bello sapere che si può contare sulla vicinanza di qualcuno.
Certo, magari loro due non diventeranno mai una coppia, ma mi piace pensare che potranno ancora godere dei loro momenti a base di tè e scacchi.
Spero che scriverai qualcos’altro su di loro perché, veramente, sei riuscita a conquistarmi con loro due perché sono davvero così diversi da completarsi.
A veramente prestissimo con la mia seconda recensione!!!
Intanto ti invio un mega abbraccio virtuale,
Jodie |