Parole di una dolcezza infinita, e le immortali cellule umane che concludono la scena costiera che hai descritto molto bene. |
Un gioiello di poesia, un verseggiare puro e sincero, privo di qualsiasi "deriva" patetica o patinata . "Pazzie" non l'ho letta e non l'ho impressa come di poesia/dedica ma semplicemente come Poesia. La P maiuscola è voluta. L'ho assimilata in qualità di uomo sentimentale, sensibilmente sentimentale, in un certo senso ho invidiato le pazzie dell'io lirico. |
Buongiorno. |
Ciao Francesco, persi davanti ad uno spettacolo che sempre ci affascina e ci induce al ricordo delle cose piacevoli che facevamo in un lontano passato ma che si rinnova ogni volta che contempliamo un’alba che accarezza il mare sperando che la nuova giornata non porti scossoni a questi uomini che osservano il loro incontro proprio come se fossero anche loro due essenze umane che si incontrano e si ritrovano perse l’una nell’altro con un dialogo muto che continua dalla notte dei tempi. Componimento molto d’atmosfera. Ti auguro una buona giornata in attesa di un tramonto foriero di chissà quali profondi pensieri. Un affettuoso saluto. |