Recensioni per
La fine di Ondolindë
di Nolowende

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
28/06/20, ore 23:32

Cara autrice,
passo per farti i complimenti: questa storia è bellissima, scritta con una forma perfettamente appropriata alla portata dl racconto originale (condivido con te la convinzione che si tratt di uno dei più belli all'interno del <em>corpus</em> tolkieniano). In più di un passo l'intensità delle tue parole, delle tue descrizioni, dei pensieri dei personaggi (la cui cura nella caratterizzazione è eccezionale, nonostante il poco spazio a disposizione) mi ha fatto venire i brividi.
Mi sono emozionata ad ogni strofa, soprattutto quando ho letto quella dedicata a Glorfindel che, fin da quando ero bambina e piccola lettrice principiante del Signore degli Anelli, è un personaggio che sento particolarmente caro. Mi ha straziata il suo rammarico nel constatare  l'infrangersi delle sue speranze, il suo osservare "gli altri", quelli in procinto di salvarsi, con i quali avrebbe voluto condividere un futuro a lui drasticamente precluso. Il combattimento col Balrog, nonostante già conoscessi l'amaro epilogo, mi ha lasciata col fiato sospeso: è davvero ben rappresentato, in poche e violente pennellate. Molto evocativo.
<em>Poi arrivano il gelo, il buio, il nulla. Ma non sarà per sempre.
Dolce sarà il tuo sonno, Glorfindel figlio di Findis.
Ma un giorno il Fiore Dorato tornerà a sbocciare. </em>
Le frasi finali del paragrafo - che, nel caso di Glorfindel, riportano in vita la speranza (anche se lui, ancora, non lo sa) - mi hanno emozionata in modo indescrivibile.
Grazie per aver pubblicato questo splendido omaggio ai signori di Gondolin!
Adho

Recensore Master
26/06/20, ore 12:02

Ciao Nolowende, innanzitutto benvenuta su questi lidi! Trovare belle storie sul Silma e nuovi autori che decidono di scriverci su è sempre un gran piacere.
Venendo a noi, la caduta di Ondolinde è una di quelle pugnalate al cuore che te lo riducono in tanti microscopici pezzettini ogni volta, almeno per me è così. E direi che questa storia non fa affatto eccezione, anzi!
Prima di tutto lo stile con cui hai deciso di raccontare la vicenda, così simile a un canto che quasi si potrebbero immaginare i Gondolindrim superstiti che lo intonano. E poi le dodici Case, la grandezza, lo splendore, l'infinita bellezza, ma anche i timori, tutto che crolla e brucia e finisce incarnato dai dodici comandanti, ognuno che affronta a modo suo gli ultimi tragici istanti.
Emerge un amore sconfinato per Ondolinde (potrebbe forse essere altrimenti?) ed è struggente la speranza che emerge sul finale di ogni strofa (mi viene da chiamarle così XD) con gli emblemi che un giorno torneranno a levarsi.
Di tutti penso mi abbiano colpita in particolare Ecthelion, perché beh, è Ecthelion (sì, motivazione matura e profonda :P) e Salgant, personaggio che non si fa amare particolarmente nei Perduti, ma di cui qui le lacrime finali fanno stringere il cuore e mi hanno fatto pensare che toh, vorrei leggere di più su di lui, perché è ben più che una macchietta e sicuro avrebbe molte cose da dire.
E poi beh, che dire dei due pov finali? A parte che la trovo un'ottima idea conclusiva, ma Turgon e il suo amore per il sogno a cui è riuscito a dar corpo in Terra di Mezzo, e poi per la sua piccola Idril, per Tuor e per Earendil... Niente, piango.
E pensare che non ho mai amato molto Turukano, perché insomma, sei stato avvertito e te ne sei fregato? Però, a ben pensarci, non lo si può davvero biasimare se ha cercato di custodire fino all'ultimo tutto quanto aveva di caro in una terra che altrimenti non gli aveva riservato altro che dolore.
E poi veniamo a lui, Maeglin... Beh, io lo detesto esattamente per tutti i motivi che elenca così bene qui :P e chi te lo fa pensare che Idril fosse tua di diritto, giusto per dirne una?
Ma concludere con il suo pov trasmette esattamente quel che di rovina ineluttabile che qui, tristemente, è la ciliegina sulla torta.
Insomma, mi ha fatto proprio piacere leggere questa storia, e i rimandi ai Perduti sono ben inseriti nel contesto Silma e rendono tutto più... Completo, secondo me, non saprei in che altro modo definirlo XD
Alla prossima, spero :D

Mel