Davvero originale questo punto di vista Deienira
Effettivamente mancava uno scorcio di questo tipo
Grazie

Veramente molto carina, peccato che non sappiamo cosa Oscar ha intenzione di fare il giorno dopo

Mi piace e molto!un lieto fine scritto da te su questo filone mi piacerebbe leggerlo

Carissima Deirnira, buongiorno!
Non sai che piacere ritrovare il tuo nome e questa tua nuova storia tra le storie pubblicate sulle pagina principale.
Da qualche giorno, da quando l'ho vista, l'ho inserita tra le storie da leggere ma sono stata troppo occupata a studiare per un esame o per l'altro, ma almeno questa mattina ho voluto concedermi un po' di tempo per me per poter finalmente leggere la tua storia che ho trovato semplicemente splendida.
La domanda che ha dato l'avvio al tutto ha scatenato un putiferio e ci ha catapultati tra le mura della reggia di Versailles ad ascoltare i pettegolezzi e le dicerie tipiche di quell'ambiente e dei nobili che pronunciano frasi indegne.
Ci hai prima portati a vedere la vanità e i pettegolezzi delle nobildonne che disprezzano i popolani e la loro "stupidità" tranne che quella di André perché "Non tutti sono così" ed arrivano a far ribollire il sangue ad Oscar nel sentire raccontare loro delle avventure che una contessa dice di aver avuto con André.
Questo le dà da pensare e la fa riflettere per la prima volta sulla possibilità che André possa avere il desiderio di sposarsi e creare una famiglia tutta sua.
Questo pensiero la accompagna fino al suo incontro successivo: quello con i duchi D'Orleans e De Germaine che perseguitano una povera ragazza che, fortunatamente, per questa sera riesce a sfuggire dalle loro grinfie.
Poi c'è l'ultimo incontro che è quello con Girodelle che tratta veramente molto male André che deve subire e sottostare a quelle prepotenze solo perché non è un nobile.
É a questo punto che Oscar sbotta ed esce fuori dal suo nascondiglio per dirgliene quattro a Girodelle, è stato un momento davvero epico e divertente in cui Oscar ribalta la situazione e tratta Girodelle così come quest'ultimo aveva trattato poco prima il povero André.
Alla fine, Oscar capisce che tutto quello che é lo deve ad André, la cui influenza l'ha migliorata decisamente molto.
Alla fine, Oscar allontana dalla sua mente la preoccupazione che André possa sposarsi e allontanarsi da lei perché è riuscito a rincuorarla dicendole che si sposerebbe solo per amore e, per il momento, non ha intenzione di sposarsi.
Mi ha sciolto il cuore quando lui le ha detto che avrebbe scelto sempre e comunque lei, è stata una scena veramente bellissima.
Hai concluso la vicenda facendo pensare a Oscar e André una vendetta per i duchi D'Orleans e De Germaine che, ahimè, mi sarebbe proprio piaciuto vedere..
Carissima Deienira, non posso che farti i miei più sinceri e sentiti complimenti per questa storia che hai prodotto, la tua scrittura, come al solito, ha abbellito una trama che aveva già in sé molte potenzialità.
La lettura è stata scorrevole e le frasi sono state tutte molto dolci e introspettive.
Ti ringrazio per aver deciso di condividere questa storia con noi e che io ho apprezzato tanto da aggiungerla subito tra le mie storie preferite.
Per il momento ti saluto e spero di poterti risentire al più presto, come mio solito ti auguro di trascorrere una buona giornata e, con l'occasione, ti auguro anche di trascorrere una serena e felice domenica.
Alla prossima! :)

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Cara Deienira, hai confezionato proprio una bella storia piena di valide argomentazioni che hanno posto l’accento sulla differenza di status sociale fra lei ed André che con la sua domanda iniziale non ha voluto metterla in difficoltà bensì mostrarle l’altro lato del mondo, quello dove vive la gente comune che non viene considerata poiché non ha uno status suo proprio ma viene presa in considerazione solo in quanto pagatrice di tasse e classe lavoratrice con nessun diritto poiché i diritti sono solo riservati alla nobiltà. I vari episodi di cui Oscar, in compagnia di Andrè nel peregrinare per la reggia di Versailles, è stata testimone le hanno fatto notare quanto lei mai avesse considerato la popolazione in una tale maniera dispregiativa poiché ella stessa si sentiva parte della popolazione in quanto francese, ma più di tutto in questo tuo scritto è venuto fuori l’attaccamento profondo al suo amico d’infanzia che le era sempre stato vicino a supportarla in tutto ciò che faceva e pertanto doveva essergli grata se era riuscita a conquistare una posizione tanto ambita a corte poiché senza il suo fattivo aiuto e i suoi disinteressati consigli non sarebbe arrivata dove era arrivata o perlomeno a riuscire a vedere il discrimine delle cose. Brano piacevole come ormai ci stai abituando a leggere ed interessante per le riflessioni che stimoli. Un caro saluto.

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La rivoluzione ci voleva proprio, ha fatto un po' di pulizia fra quei debosciati!

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Molto originale il tuo escamotage per far capire a Oscar il reale divario tra i " nobili " e i popolani. Tra l'altro, in principio, coloro che diventavano Cavalieri di un regno, non pagavano tasse poiché spendevano denari ed energie per difendere la classe più debole, tipo i Cavalieri di Re Artù. Nei secoli il loro ruolo cambiò ma non i benefici, rendendoli convinti di avere un tale privilegio solo grazie alla propria nascita e non grazie alle proprie azioni. Oscar è chiaramente diversa ma ci voleva un'azione d'urto come questa per renderla veramente consapevole. Brava.

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È decisamente, assolutamente OOC questo Victor, ma lo hai delineato bene in questa anomala caratterizzazione. In fondo, è servita principalmente ad André per stuzzicare un po' Oscar sul discorso del ceto sociale.
Un tema delicato che hai affrontato con una buona dose di leggerezza. Il sorriso di André rivolto a Oscar nel sentire parole di fuoco sulle sue prestazioni amatoriali ha fatto sorridere anche me.
Sempre affascinante, lui.

Un buon lavoro, brava.

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