Ciao cara!
Le tre belve se ne sono andate e ora ho finalmente tempo per starmene al pc a leggere e scribacchiare qualche recensione.
Ma che dolcezza è questa storia??
Sì, anch’io penso che se Myrcella non fosse mai andata a Dorne, molte cose sarebbero andate diversamente. Quasi sicuramente non sarebbe morta, senza contare che penso che la sua vicinanza avrebbe fatto un gran bene a Cersei e, magari, avrebbe mitigato anche certe sue decisioni.
Penso anch’io che, oltre a Tyrion, sarebbe stata l’unica a dare un vero bentornato caloroso a Jaime, un bentornato che gli facesse capire quanto fossero veramente felici di riaverlo con loro e non farlo sentire in colpa per la mano perduta.
Mi piace molto che non si fermi ad un saluto formale, ma che corra proprio incontro a suo “zio” e lo abbraccia forte, facendogli capire quanto veramente è contenta del suo ritorno dopo un periodo così carico di preoccupazioni.
Ho apprezzato molto che in questo caso sia stato Trystane ha recarsi ad Approdo del Re dopo essere stato promesso sposo a Cella (probabilmente anche lui si sarebbe risparmiato dalla furia delle sue simpaticissime cugine. Questo mi fa rendere conto che, la prossima volta che mi lamento dei miei cugini, devo pensare a lui: almeno a me ancora nessuno mi ha trafitta con una picca :P ). Sì, forse Cers avrebbe fatto qualche sforzo in più per farselo andare a genio, ma sono sicurissima che lo avrebbe comunque sempre preferito a Margeary (cosa buona e giusta).
Ho provato una stretta al cuore quando Jaime mette il braccio destro sulla spalla di Cella, ma lo ritrae subito quando si ricorda di non avere più la mano. Immagino che per lui già sia una cosa difficile da accettare, in più, visto le reazioni di suo padre e soprattutto di sua sorella, se ne vergogni ancora di più e, per paura di creare un senso di repulsione anche in sua “nipote”, si sbriga a nasconderselo dalla sua vista.
Myrcella invece lo sorprende e inizia ad accarezzargli il moncone. L’ho trovato un gesto davvero molto dolce e comunque in linea con il carattere della ragazza. (Ovviamente un accenno a bimba dovevi farlo assolutamente, soprattutto quando si parla del moncone di Jaime). In più è davvero carinissima a tirargli sù il morale dicendogli che rimarrà comunque un ottimo combattente e un grande cavaliere.
Sappiamo perfettamente quanto queste parole contino per Jaime: lui ha sempre sognato di essere un grande cavaliere, anche se da anni viene chiamato con i peggiori titoli per colpa di Ned Stark (sì, è colpa sua), quindi non posso nemmeno immaginare quanto sia importante per lui che Myrcella lo consideri un grande cavaliere.
Il finale l’ho trovato davvero dolcissimo, con Myrcella che insiste che lui si unisca a lei e a Tommen per un pranzo con loro madre e Joff.
La cosa che, ovviamente, mi ha fatto sciogliere il cuore quando la ragazza dice “… Mi piacerebbe davvero passare del tempo con tutta la mia famiglia”. Perché è proprio questo che sono: una famiglia.
Cersei può tenerlo lontano quanto vuole da loro tre, può non volere che lui mostri affetto nei loro confronti, ma non può cambiare il fatto che loro cinque sono una famiglia, magari non convenzionale e che verrebbe mal vista da chiunque, ma non può cambiare questo legame che li unisce.
Mi ha ricordato tantissimo quella scena della seconda puntata della prima stagione (non mi ricordo se c’è anche nei libri), quando si trovano a Grande Inverno e sono a fare colazione insieme. Sì, manca Joff, ma l’ho sempre trovato un momento molto dolce, che, ovviamente, viene rovinato da Tyrion.
Ti consiglio di mandarmi tante foto di bimba adesso perché, dopo aver letto questa OS, mi è davvero difficile uscire dalla modalità Twincest ahahahahaha
A parte gli scherzi, è una OS che mi è piaciuta tantissimo e per questo ti faccio veramente tanti complimenti.
Mi sarebbe davvero piaciuto vedere altri momenti di Jaime insieme a Myrcella, ma sappiamo che in GOT il “mai una gioia” regna sovrano, per questo l’unica scena dove sono solamente loro due finisce come sappiamo.
Spero che ci regalerai altre storie su Jaime e la sua “principessa” perché sai che sono la mia debolezza. (Ovviamente anche le storie sui bimbi sono sempre super gradite.)
A prestissimo mia cara!
Un abbraccio,
Jodie |