Recensioni per
Come stelle già cadute
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/07/20, ore 00:03

Ciao! 
Questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ho deciso di cominciare da questa storia proprio perché incuriosita dalla coppia, un personaggio canon e una OC, era da molto che non mi imbattevo in questa tipologia di storie. E poi, adoro leggere le storie nel fandom di Harry Potter, quindi, non potevo che scegliere questa prima shot!  
Inizio dicendo che grazie alle note alla fine della pagina la lettura è stata resa chiara e immediata, anche non conoscendo il vissuto di Alhena, che in questa storia sembra essere un elemento molto importante. Devo dire che sono rimasta molto incuriosita da lei, in particolare da quel che scrivi nella nota n. 2. Come fai notare anche tu, usare nomi di stelle o costellazioni è tipico dei Black, quindi mi chiedo che tipo di donna sia la madre di Alhena e in che tipo di famiglia sia cresciuta. E poi, in fondo le telenovelas piacciono un po’ a tutti!
Devo dire però, che ciò che mi ha colpita di più di questa storia è senza ombra di dubbio lo stile. E' una storia malinconica ed è come se lo stato d'animo della protagonista si riversasse anche nelle descrizioni della città di Budapest, che in fondo è quasi co-protagonista  della storia (o almeno, a me ha quasi dato questa impressione!), vista la sua centrale funzione e allo stesso tempo si contrappone a Londra. Non essendoci molti dialoghi e dato che è una storia chiaramente introspettiva, credo che il lessico scelto sia azzeccatissimo. Ogni parola riesce ad evocare nella mente un'immagine ben precisa, addirittura una sensazione. Anche solo per questo non posso che farti i miei complimenti. 
Prima dicevo che in questa storia non ci sono molti dialoghi, ma quelli presenti penso siano veramente intriganti e per nulla banali, sono delle belle riflessioni anche se molto amare. 
Per concludere, spero di leggere qualcos’altro di tuo e ti faccio ancora i miei complimenti.
Alla prossima! 

​Rhurab 

Recensore Master
22/07/20, ore 17:30

Eccomi qui per lo scambio a catena! Scusa l'immenso ritardo, ma questa settimana è stata molto impegnativa, e ho avuto molti scambi e il compleanno, quindi il tempo per leggere era poco.
Sono passato di qui perchè, come sai, adoro le tue one shot di Harry Potter, e apprezzo sempre un espediente per leggere una buona fic su Sirius Black, uno dei miei personaggi preferiti della serie.
Non posso fare a meno di rinomarti i miei più sentiti complimenti per il tuo modo di scrivere, usi una prosa davvero molto poetica, evocativa e coinvolgente, quasi onirica nel descrivere le varie scene, le sensazioni provate dai personaggi coinvolti e i luoghi in cui si svolgono.
Sirius e Alhena sembrano quasi due anime impegnate in un grande balletto cosmico da cui entrambi non possono staccarsi, sebbene non vorrebbero fare altro che fermarsi e godersi quei rari momenti in cui possono stare assieme.
In particolare, il tuo OC ha suscitato non poco il mio interesse, quindi vorrei sapere da dover poter cominciare per leggermi le sue opere e approfondirlo a dovere.

Recensore Junior
17/07/20, ore 18:55

ciao tesoro!
prima di tutto, scusami per il clamoroso ritardo, davvero!! purtroppo è un periodo assurdo e faccio fatica a stare dietro agli scambi, infatti lo scambio a catena di settimana scorsa è stato l’ultimo a cui sono riuscita a partecipare.
quindi scusami davvero, mi farò perdonare per il ritardo, promesso!!

premessa, ormai adoro spulciare il tuo profilo ma forse mi sembra anche solo inutile dirlo. adoro il tuo modo di scrivere e l’accuratezza che metti in ogni singola parola, e il modo in cui descrivi ogni personaggio.
appena ho adocchiato questa storia mi ci sono fiondata subito, e posso solo dire: wow.
avevo iniziato a leggere di alhena e sirius, e sono una coppia che grazie alla tua long sto iniziando ad amare. questa one shot gli da assolutamente giustizia. riesci a comunicarci il contrasto tra la vita in grimmauld place, la vita in cui c’era sirius accanto ad alhena, e quella in cui lei è sola a budapest.
sembra davvero di vedere una danza e non di leggere delle semplici parole, perché la delicatezza e il ritmo rendono questa storia più simile ad una poesia.
ho amato il lato malinconico che emerge in questa alhena che cerca di allontanarsi dal buio di grimmauld place, che però è destinato a seguirla ovunque, anche tra la luce dell’ungheria.

ti mando un bacio enorme e non vedo l’ora di leggere ancora qualcosa di simile.

nique

Recensore Junior
10/07/20, ore 15:55

Ciao! Quanto tempo!
Ho letto i nomi di Sirius e Alhena e non ho potuto non fermarmi un attimo:) Sono molto contenta di questa nuova raccolta!
Perdona le poche parole, ma ho perso un po’ la mano con le recensioni, mannaggia a meXD
Allora, come penso (spero!) di averti già detto, adoro il tuo stile quando si fa lirico. Richiede più concentrazione e mi costringe sempre a rileggere un paio di volte almeno, ed è un bene, cavolo, perché a ogni lettura apprezzo di più le immagini, le figure retoriche, il ritmo.
Leggere questo capitolo è stato come vedersi scorrere sotto gli occhi tutta la Danza, mi ha riportato alla mente un sacco di ricordi e sono stata assurdamente orgogliosa di cogliere i riferimenti alla storia e ricordare piccoli dettagli, come il nome di Alhena, gli specchi della sala da ballo, la sbarra.
La struttura è perfetta, nella sua simmetria: Grimmauld Place che ripercorre tutta l’evoluzione del rapporto tra Sirius e Alhena, dal principio burrascoso al conforto e alla relazione più giocosa degli ultimi tempi.
E per contro, Budapest, che prima è fiamme quando il dolore è fresco e straziante, poi nebbia nel periodo di convalescenza (che non posso far a meno di associare a qualcosa di sospeso fuori dal tempo, al purgatorio) e infine è notte, come lo sono tutti i ricordi di Grimmauld Place, ma la notte di Budapest non fa più paura, le sue stelle sono luminose e i ricordi non fanno più male.
Forse la citazione di Shakespeare è fin troppo ‘positiva’ per tutto questo angst, ma di sicuro i continui rimandi alle stelle la richiamano e trovo sia un’ottima scelta adattarla al tono della storia e ai tuoi protagonisti, piuttosto che snaturare loro:)
Sono ansiosa di leggere i prossimi capitoli!
A presto, spero!

Recensore Veterano
09/07/20, ore 22:02

Carissima,
chissà che, miracolosamente, non sia giunto il momento di cominciare a recuperare un po' di tue cosine lasciate in sospeso... okay, cominciare dalla fine non è forse il migliore dei metodi, ma le tue storie che devo ancora leggere sono così tante - e davvero, vorrei tentare di rendere giustizia a tutte - che, presa dallo scoramento (della mia inefficienza), ho visto questo primo episodio di una nuova raccolta e mi ci sono buttata.
Il fatto che i protagonisti fossero Alhena e Sirius, personaggi a me cari oltre ogni dire, ha molto aiutato nella scelta; e mi ha fatto un piacere immenso ritrovarli (seguita in prima persona lei e indirettamente lui), perché con loro riesco a trovarmi un po' a casa.
Certo: il momento che hai scelto, a discapito delle tue intenzioni iniziali, non è lieto per la nostra ballerina dal nome di stella; difficile stilare una classifica dei momenti più bui della sua seppur breve vita, visti i trascorsi familiari e quant'altro, però ecco, questo momento, nello specifico, è particolarmente amaro per lei (ragion per cui ti sono stata immensamente grata quando hai deciso di cedere alle sue rivendicazioni hai scritto Adagio - che per me, come ben sai, è canon e punto di partenza per altre narrazioni). Eppure, ecco, credo di capirti. Perché certi momenti, in effetti, dal punto di vista letterario e introspettivo, offrono davvero tantissimo se li si sa approfondire come si deve; e non esagero se ti dico che tu, qui, lo hai fatto in modo intenso e bellissimo.
Ho adorato (sai quanto amo le descrizioni dei luoghi lontani) l'intrecciarsi degli stati d'animo di Alhena con i paesaggi e le atmosfere di Budapest, in un contraltare che è davvero riuscito a rapirmi. Quella città affascinante e ricca di storie e vissuti, in cui Alhena tenta di ricomporre un senso alla sua vita ma che, in certi momenti, altro non è che un'ambientazione grigia e indefinita come lo sarebbe qualunque altra - date le circostanze, vorrei ben vedere. Eppure, a ben vedere, questa nebbia è anche lenitiva; mi ha fatto venire in mente una volta in cui, tanto tempo fa (vivevo ancora a BG), io e la mia amica più cara ci trovammo a camminare di notte nella nebbia, a braccetto; non era un bel periodo per nessuna delle due, ma quella nebbia, che ci impediva di vedere oltre un metro, ci dava anche una sensazione di sicurezza molto lenitiva. È così che ho immaginato Alhena che si muove a passettini dapprima dolorosi e via via più fluidi, avvinta da quel silenzio ovattato che funziona come una sorta di anestetico.
Bellissimo il leitmotiv che unisce idealmente Sirius e Alhena, i due amanti dal nome di stelle (cadute, come dici giustamente tu), al cielo cui, paradossalmente, non sono mai appartenuti, ma he si fa sfondo delle loro azioni e dei loro ricordi.
Ti mando un caro abbraccio,
A.

Recensore Master
08/07/20, ore 16:26

Wow, sei riuscita davvero a sbalordirmi anche se forse non dovrebbe più accadere con le tue storie, visto che ormai ho imparato a conoscerti.
Trovo che tu abbia reso giustizia in maniera più che meravigliosa il mio prompt, per cui poi dobbiamo solo ringraziare il grande William...
Ti avevo già anticipato quanto Sirius e Alhena mi mancassero e sono davvero felice di vedere che hai creato la raccolta di cui mi avevi accennato, anche perchè partecipo anche io alla challenge di Juriaka e mi sembra che tu abbia sfruttato al meglio anche il suo prompt.
Sai bene quanto mi piacciano le storie ambientate in due diversi piani temporali e aggiungo che ho apprezzato tantissimo anche il confronto tra i diversi cieli di Londra e Budapest, perchè ho adorato come tu sia riuscita a legare le emozioni vissute da Alhena, prima provate accanto a Sirius e poi convivendo con la sua assenza. L'ulteriore legame tra loro, e cioè il loro essere entrambi chiamati con il nome di una stella, rende il loro rapporto ancora più significativo, anche se si tratta solamente di un dettaglio che comunque era a tua discrezione.
Come sempre trovo che tu sia veramente brava a sfruttare il lessico in maniera magistrale, riuscendo a rendere vivide le emozioni dei protagonisti e sfruttando figure retoriche decisamente poetiche, eppure al tempo stesso dotate di una forza estrema. Questa frase in particolare è la mia preferita di tutta la storia, credo, perchè ce ne sono tante assolutamente splendide: "Siete contorni labili: così vicini che potreste sfiorarvi, se voleste, ma la volontà è un lusso che decidete di non permettervi." mi ha colpita e mi ha fatto immaginare i due protagonisti così vicini tra loro eppure così lontani.
Mi rendo conto che questa sia una recensione davvero sconclusionata, ma quando una storia riesce a emozionarmi così faccio fatica a mettere nero su bianco le mie impressioni, eppure non volevo tergiversare oltre e desideravo farti sapere quanto mi fosse piaciuta.
Aggiungo, ovviamente, alle seguite e non vedo l'ora di leggere gli altri momenti che vorrai condividere con noi.
Un abbraccio!
PS mi sono dimenticata un dettaglio fondamentale e cioè quanto io abbia adorato il titolo sia di questo capitolo in particolare, che dell'intera serie.❤❤
(Recensione modificata il 08/07/2020 - 04:27 pm)