Recensioni per
Il Vecchio Leone
di _Niente_Paura_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/09/20, ore 11:58

VI Posto - Il Vecchio Leone di Anatra.Valeria
Storia Vincitrice del premio Storytelling

Titolo: 3/5
Senza dubbio un buon titolo, non uno dei migliori di cui abbia letto recentemente, ma richiama comunque abbastanza bene quella che è la figura principale della storia, il protagonista di questo tuo brevissimo elogio.
Il chiaro riferimento a Tywin porta subito il lettore ad incuriosirsi sulla vicenda che viene narrata, per cui nonostante non sia un titolo granché ricercato, sicuramente è detentore comunque d’una storia tutta da raccontare e che reputo davvero avvincente.

Grammatica e stile: 10/10
Una storia da mozzare il fiato, sia dal punto di vista grammaticale che dal punto di vista stilistico. Sicuramente l’aspetto descrittivo di questo racconto è stato davvero ineccepibile, le metaforiche espressioni che sottintendevano la potenza di Tywin mi hanno fatta subito innamorare di questa storia dai contorni drammatici ed un po’ inquietanti.
In questa storia c’è una precisione molto metodica, si vede l’accuratezza per la grammatica e per le figure retoriche che rendono la lettura coinvolgente e affascinante, davvero un connubio di emozioni contrastanti, una sorta di elogio a Tywin mantenendo intatte le sue caratteristiche caratteriali ed emotive.
Ho adorato la tua capacità di racchiudere tutto in un trittico che scandisce con rigorosità la vita di Tywin e i punti salienti della sua esistenza, con una particolare attenzione allo stile crudo, che si manifesta nella sua più grande poetica durante lo scioglimento finale, dove i tratti cupi della vicenda s’intarsiano alla perfezione con delle frasi secche e che ben richiamano l’ironia finale del destino del Vecchio Leone.
Sono ancora estasiata, complimenti!

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Tywin è senza dubbio uno dei personaggi più complessi di Game of Thrones. Inutile girarci attorno, non si sa mai cosa passi per la mente di questo personaggio, i suoi marchingegni, le sue tattiche, persino quella corazza che si porta addosso e che non lascia trapelare nulla all’infuori della sua austerità.
Proprio per via di questa sua natura schiva, credo che sia davvero di difficile declinazione, per cui non potevo davvero darti un punteggio minore del massimo! Hai analizzato perfettamente la sua natura, in parte ambivalente, portandola ad un livello superiore, e l’hai fatto in maniera così sottile che il lettore non può fare a meno che comprendere subito cosa si celi dietro Tywin Lannister: un leone fiero, che all’inizio viene addirittura disprezzato e definito come un gatto – non credo che esista insulto peggiore per Tywin. E lì prende forma il suo complesso di Dio, la sua vendetta nei confronti di chi l’ha canzonato e persino la rivincita per tutti gli errori di suo padre. Ho apprezzato tantissimo la presenza dell’episodio di Castamere, l’ho trovato davvero perfetto per il tuo contesto narrativo e hai reso la lettura così enfatica da far apparire la vicenda come un qualcosa di plastico, vivido.
Tywin, insieme alla sua complessità psichica, appare come i classici cattivi che, seduti sulle loro poltrone, non fanno altro che pensare, e in questa storia un’indole simile viene ancora più accentuata dal contesto ambientale, che risulta cupo, rigoroso proprio come il protagonista. Le immagini che hai utilizzato per descriverlo sono molto evocative e calcano la mano su un tema ricorrente in tutto Game of Thrones: a Tywin non importa niente, se non del potere, il successo, il benessere di Casa Lannister su tutto e tutti. Questa componente è alla base del padrone di Castel Granito, per cui non ho potuto fare a meno di riscontrare un eccellente IC, sia per quanto riguarda Tywin, sia per quanto riguarda le brevi apparizioni che gli fanno da sfondo, compreso Tyrion.
Hai fatto davvero un lavoro eccellente, complimenti vivissimi.

Originalità: 10/10
Storie su Tywin ne ho lette pochissime, ma questa è di un’intensità tale da farmi dimenticare completamente tutte le altre. È un trittico del sentimento, una serie di emozioni e caratteri negativi che si esprime perfettamente attraverso il tuo stile d’effetto e molto raffinato: assistiamo ad un Tywin giovane che vive tre periodi diversi della sua vita e che sembra, in ognuno di essi, marcare un sentimento differente. È un racconto puramente introspettivo, che però ricalca fedelmente una trama ben stesa ed un intreccio tutto sommato godibile, rendendo la storia piacevole, seppur nella sua brevità.
Erroneamente si pensa sempre che la trama debba avere per forza un intreccio particolare, ma in realtà non è così. Tu sei stata grandiosa proprio perché hai scelto con molta accuratezza i momenti salienti della vita di Tywin, quelli che magari l’hanno portato ad essere la persona ch’è stata, ch’è e che sarà, fino alla sua irrimediabile fine. Per mezzo di frasi molto evocative, sei riuscita perfettamente a far coincidere il tempo della narrazione con quello dell’introspezione, rendendo il lettore partecipe dei non sentimenti del protagonista e il suo scioglimento finale, che sembra pendere sulla sua testa come una profezia ormai decisa da tempo.
È una storia indubbiamente originale, che ricalca la vita di Tywin senza screditarne gli aspetti più banali. Ti faccio davvero i miei più sentiti complimenti, non era un personaggio facile e si rischiava di cadere facilmente in dei tremendi cliché che personalmente non sono molto il mio stile, per cui ti ringrazio anche di aver ridato la dignità che questo personaggio meritava, sei stata davvero bravissima.

Utilizzo del bonus: Disturbo schizoide di personalità {+2}
Ho trovato questa storia molto attinente col disturbo schizoide di personalità, nel quale Tywin sembra perdersi più di una volta nel corso di questa storia: non è un essere capace di esternare affetto, ed in parte le sue considerazioni sono tutte volte al perfezionare la propria casa, il suo essere un Lannister. Se penso a questo, credo che questa sindrome sia perfettamente attinente al personaggio, rendendolo ancora più IC di quel che avrei creduto.
Ho trovato molto affascinante l’idea di quest’uomo fatto di ghiaccio, così tremendamente austero da far tremare gli altri lord, incapace di esternare sorrisi, così inflessibile da non riuscire a cambiare neppure di fronte all’idea della morte. Le sue relazioni interpersonali non sono votate all’affetto, ma semplicemente al mantenimento del prestigio dei Lannister, di cui i suoi figli sono diretti successori. Tywin non sembra affatto provare affetto per loro, ed in più di un’occasione ha dimostrato d’essere persino in grado di sacrificarli per il bene della casata. Sicuramente, da questo punto di vista, hai fatto un ottimo lavoro nella delineazione del problema e l’hai espresso con una cruda sensibilità, davvero qualcosa di straordinario.
Per quanto riguarda la psicopatofobia, invece, purtroppo non sono riuscita ad evidenziarla in nessun punto, anzi forse ho notato esattamente il contrario: a me Tywin è parso di una lucidità disarmante, un raziocinio così sopraffino da far apparire gli altri come dei folli. In nessun punto della storia ho riscontrato la paura o l’ansia d’impazzire improvvisamente, indi per cui non me la sono sentita di considerarlo come un bonus, proprio per questa sua mancanza di presenza.

Gradimento personale: 5/5
Parto dal presupposto che io amo tantissimo tutti i Lannister – anche Cersei, sì. Rain of Castamere e la sua presenza all’interno della storia me l’ha fatta davvero amare, li ho sempre trovati dei personaggi affascinanti e pieni di umanità – intesa come commistione di sentimenti ed emozioni. Sono molto più passionali e dimostrano fin da subito le caratteristiche tipiche dei villain, salvo poi scoprire che dietro i loro sotterfugi si celano sempre dei sentimenti di una genuinità pazzesca.
Tywin, in particolare, mi è sempre piaciuto per questo suo modo di vivere la vita senza scrupoli, valutando rischi e benefici. È sicuramente una figura austera, enigmatica, non si capisce mai cosa pensi e mantiene questo suo assetto fino alla fine. Ho apprezzato tantissimo questa storia e quello che rappresenta, un’ode ad un personaggio che davvero considero uno dei migliori villain delle serie Tv.
Il tuo racconto mi ha lasciata felice e mi ha fatto molto riflettere su questa figura a cui è stato dedicato decisamente poco spazio.
Bravissima, non c’è che dire!

Totale: 45

Recensore Veterano
24/07/20, ore 14:13

Ciao! Penso che la storia di Tywin sia una delle figure più affascinanti di tutta la saga e lui uno dei personaggi più complessi. Devo dire che hai reso bene le sfaccettature del capofamiglia dei Lannister attraverso le vicende centrali della sua vita.
Il massacro della famiglia Reyne poi è un pezzo di storia delle Cronache del ghiaccio e del fuoco che lascia sempre senza fiato. Complimenti 😊

Recensore Master
09/07/20, ore 07:58

Ciao! Ero molto curiosa di leggere qualcosa di tuo e mi è capitata tra le mani questa su Game of Thrones, per di più su un personaggio che amo! Tra l'altro, anche io ho scritto proprio su questo fandom per questo contest.
Insomma, dopo averti esposto cosa mi ha portato a leggere la storia, ti dico cosa ne penso. Hai tratteggiato un ritratto del personaggio molto interessante e preciso, mettendo in luce i rapporti con Tytos, con Tyrion e anche in modo più figace con la moglie Joanna (l'unico inn cui vediamo un barlume di umanità, prima di tornare "Pietra"). Mi è piaciuta la tripartizione e la resa di Tywin nei suoi momenti più salienti e anche nel diventare ciò che è: hai fatto un lavoro introspettivo e "ritrattistico" sicuramente interessante.
Credo anche che il disturbo schizoide sia molto adatto al personaggio e sei riuscita a farlo emerge. L'unica perplessità è, invece per quanto riguarda la psicopatofabia che non mi è sembrata molto presente.
In ogni caso, complimenti, una lettura molto piacevole!
Un bacio e alla prossima!
(Recensione modificata il 09/07/2020 - 07:59 am)