Recensioni per
Sottovoce
di Juriaka

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/01/22, ore 14:21
Cap. 1:

Eccomi ^^, questa Kagehina l'aveva tenuta per ultima, perché, anche se è la più triste, è comunque quella che mi è piaciuta di più, quella in cui l'amore di entrambi è quasi più tangibile che nelle altre.
Quello che è successo a Hinata, mamma mia, è tremendamente ingiusto. Se c'è qualcuno in Haikyuu che sprizza vita da ogni poro, quello è lui. Oddio, anche Bokuto, ma di più lui ♥. Fa male pensare che una brutta malattia se lo sia portato via così presto. Fa male immaginare Tobio e il resto del Karasuno aspettarlo in palestra e apprendere che non vi tornerà mai più (e fa male pensare che invece Takeda e Keishin probabilmente lo avevano già capito çç)
Fa dannatamente male pensare a Tobio raggomitolato sul letto senza la forza di reagire e di accettare la realtà: perché accettare è anche il primo passo per guarire ma questo vorrebbe comunque dire dire addio al fantasma di Hinata, a quel che resta di lui, e Tobio non trova la forza. Mi ha fatta pensare moltissimo a un episodio di Scrubs, ma non dico altro per evitare spoiler.
Fa male, ma allo stesso tempo è confortante, immaginare che sia stata poi la pallavolo, sempre e comunque la pallavolo, la chiave per uscire da tutto ciò. Delle ultime alzate, solo fra loro due, e la promessa che Tobio arriverà in cima al mondo per entrambi ♥
Gli ultimi numeri del conto fino a dieci mi hanno fatta piangere per ovvi motivi çç
Ti faccio tantissimi complimenti e ti ringrazio per la bella lettura ♥

Benni

Recensore Master
10/01/21, ore 09:33
Cap. 1:

Da quando ho letto "Ruggine" mi sono intrufolata nel tuo profilo e mi sto divorando i tuoi capolavori, uno dopo l'altro. Quando ho letto che dopo ben otto anni Haikyuu era giunto al termine mi sono sentita completamente vuota, esattamente come Tobio. Brava: sei riuscita a farmi annebbiare la vista di lacrime. Hai detto che il dono della sintesi non ti appartiene ma ne hai altri, la capacità di fare delle parole vere sensazioni! La storia mi è piaciuta moltissimo, complimenti!

Recensore Master
03/10/20, ore 16:26
Cap. 1:

Mamma mia che pianti che mi sono fatta, è stata una storia micidiale! Non so da quanto tempo non mi commuovevo così, qualcosa di disarmante e sono senza parole.
Non posso che complimentarmi anche perchè non ho assolutamente nulla da obiettare, davvero complimenti!

Recensore Master
15/09/20, ore 23:50
Cap. 1:

Quando affermo che non sono io a cercare le storie angst, ma sono loro a trovare me, non mento. Infatti ero entrata nel tuo account per vedere se trovavo qualcosa da leggere, giusto per andare sul sicuro dopo diverso tempo a digiuno. E niente, ho letto il titolo, ho letto la intro e non c'è più stato nulla da fare: dovevo leggere anche se sapevo esattamente come sarebbe finita. Con me in lacrime e a maledire la mia innata passione per l'angst.
Adoro Hinata e Kageyama insieme, benché non riesca a scrivere di loro - se non raramente -, ma quando me li ritrovo davanti non posso fare a meno di apprezzarli un sacco insieme. Questa storia aveva tutto quello che normalmente cerco, ossia un incipit d'impatto e tanta introspezione, senza contare l'argomento che, per quanto sia stato visto in molte salse, per me risulta un sempreverde, specialmente perché adoro leggere gli sviluppi che ogni autore può dare e all'introspezione sempre diversa - per forza di cose - dei personaggi.
Inizialmente credevo che sarebbe stato Kageyama, a lasciare... ma quando ho capito che invece era Hinata avevo già capito che mi sarei fatta davvero un serio piantino, essendo tra i due il mio personaggio preferito della coppia e amando profondamente la sua introspezione. Sei riuscita a esprimere in modo molto chiaro tutti i suoi sentimenti, quel suo continuo negare, il rifiuto di accettare la realtà, così da lui e che fa così male. Anche l'idea che Hinata, proprio per questo, non riesca ad andarsene, non tanto per Kageyama legato al suo ricordo, quanto piuttosto perché è così da Hinata preoccuparsi di quello che si è lasciato indietro - seppure non volendo.
E che dire poi della scena prolungata? Quell'addio dilatato in quel modo così personale, così loro, che ha permesso a Tobio di comprendere che, nonostante tutto, Shoyo ci sarebbe sempre stato dentro di lui e non solo, per vedere il futuro e quella vetta che non avevano ancora raggiunto. Ho davvero amato quel loro scambio.
Dopo il momento sentimentale, piccolo appunto: hai scritto "pioviccica", che credo sia un modo di dire regionale/zonale, il modo più generico sarebbe "pioviggina". Per il resto non ho notato errori o altro, la narrazione scorre molto bene e la citazione iniziale ci sta benissimo.
Ora che ho fatto la mia solita figura, mi dileguo, anche perché sono così pessima che per recensire questa cosina ho saltato completamente la mia tabella di marcia delle recensioni. Ma dovevo.
Alla prossima!

Recensore Master
31/08/20, ore 12:49
Cap. 1:

Buongiorno! Alla fine ho messo da parte gli esercizi di tedesco (non senza soddisfazione) per passare a lasciarti un commentino. L'introduzione di questa storia mi aveva ispirata un sacco, un po' perché ho visto solamente la prima stagione dell'anime e sono tipo OSSESSIONATA da questa coppia, un po' perché ho letto "Triste" tra i generi. E, beh, è la mia cup of tea, decisamente.
Per prima cosa commento le tue note d'autore, perché quando capita di lasciare una recensione devo commentare pure lo spazio tra il titolo e la storia: sarà stato il tuo primo esperimento con l'angst, ma a me è piaciuto tanto, l'ho trovata una storia molto ben riuscita.
Ma cerco di andare con ordine.
L'inizio è un colpo al cuore. Io ero tranquilla e pacifica che fantasticavo sull'associazione Hinata e odore d'arancia, che mi è sembrata particolarmente azzeccata, e BOOM, scopriamo che è morto. Ora, tu non puoi saperlo, ma io ho una sorta di ossessione per le Major character death, le amo da morire. E, in più, se mi fai interagire il personaggio morto con un personaggio ancora in vita, niente, la storia va di diritto tra le mie preferite.
Mi è piaciuta molto l'alternanza tra flashback e momenti del presente e, quando hai scritto che Hinata non è più tornato ad allenarsi, mi si è stretto il cuore. Io solitamente odio i protagonisti degli anime, ma come si fa odiare un cupcake simile.
Una cosa che mi ha colpita molto di questa storia è che, secondo me, hai mantenuto l'IC quasi inalterato: Hinata è adorabile come sempre e Tobio è determinato e fermo come sempre (ammetto che mi è quasi scappata una lacrimuccia), la coppia poi è sviluppata in maniera naturale e non sembra mai una "forzatura".
La parte finale è stata la mia preferita: da quando Tobio fa quell'ultima alzata a Hinata, ho iniziato a capire che la storia stava finendo e, ti giuro, ho avuto un momento di rifiuto cosmico perché mi sarebbe piaciuto leggere di più. Il conto alla rovescia, poi, mi ha definitivamente uccisa, anche se il finale ti instilla quel senso di speranza che un po' dovrebbe consolare.
Insomma, in poche parole, questa storia mi è piaciuta moltissimo (scusami per la recensione sconclusionata, ma sono in un bozzolo di lacrime AHAHAH).
Grazie per avermi permesso di procrastinare tedesco ahaha
Spero a presto, appena finirò l'anime spulcerò meglio il tuo profilo.

Gaia

Nuovo recensore
25/08/20, ore 22:57
Cap. 1:

Adoro questa storia! È scritta da Dio! È molto scorrevole e ben fatta e devo dirti che sei riuscita va farmi scorrere una lacrimuccia, cosa non da poco! Complimenti ❤️! Ora lasciatemi sfogare la mia rabbia HINATA PERCHÉ DIAMINE SEI MORTO!!!!!!!

Recensore Master
05/08/20, ore 19:10
Cap. 1:

Ehiii! Guarda un po' chi si rivede dopo duemila anni!! Era da TROPPO tempo che volevo passare a leggere questa storia, anche perché tu che scrivi angst è tipo un sogno che si realizza *________*
Ehhh vabbè, ma allora!!! Vuoi farmi piangere per caso??? Cioè, ma che MERAVIGLIA ho appena letto??? Veramente, io sono senza parole, ho i brividi... perché è tutto così magnificamente straziante, doloroso... mi hai distrutto, ma al contempo leggere questa storia mi ha fatto davvero bene all'anima. Non so perché, non so come, ma in mezzo a tutto questo dramma io ci ho visto un'incrollabile speranza, soprattutto sul finale.
Vediamo un Kageyama che si ritrova a vivere l'assenza di Hinata (MA COME PUOI UCCIDERE QUESTO PANDORO DOLCISSIMO??? CATTIVA JURI, CATTIVA U.U) ed è distrutto, talmente tanto che non riesce ad accettarlo, non riesce a staccarsi da lui e continua a vederlo e a parlarci come se fosse ancora accanto a lui. Questa cosa mi ha fatto pensare tantissimo alla saga di Federica Bosco, quella di "Innamorata di un angelo", non so se ce l'hai presente...
Ed è una cosa che mette una tristezza assurda, perché ci si rende conto che non si è affatto sulla buona strada per accettare questa perdita, che la si rinnega con forza, tanto da non crederci... è come se Ethan vedesse Ives ovunque, ecco (io che inizio a fare le similitudini con i miei personaggi sono inquietante AHAHAHAH)
Le scene che hai descritto nei flashback sono state carinissime e dolcissime, e ovviamente per questo motivo mi hanno totalmente devastato perché, non essendoci più Hinata, non si potranno più ripetere T____T
Ma la scena che in assoluto mi ha straziato di più il cuore, ovviamente, è stata l'ultima. Vedere Kageyama e Hinata giocare insieme per l'ultima volta e poi dirsi addio... no cioè, tu non puoi farmi questo, mi stanno salendo le lacrime agli occhi, E POI IL MODO STUPENDO IN CUI L'HAI RACCONTATO!!! Io ero proprio lì con loro, a un certo punto ero talmente coinvolta che il mondo intorno a me è scomparso e io mi trovavp proprio in quella palestra, a soffrire e piangere ed emozionarmi con loro.
Vedere Kageyama così distrutto mi ha fatto stare malissimo, ma adesso so che può andare avanti e che pian piano, passo dopo passo, potrà riprendersi in mano la sua vita. Ovviamente nulla sarà più come prima, ma Hinata non avrebbe mai voluto che lui si buttasse giù... AAAAAHHHH che belle queste cose *________* per un'amante del dramma come me questo è ORO, hai scritto un vero e proprio capolavoro che mi ha rapito il cuore ed emozionato dalla prima all'ultima parola! E non azzardarti a sottovalutarti e dire che non è nulla di che, perché potrei picchiarti davvero u.u
Che dire? COMPLIMENTI per questa shot STRATOSFERICA, ho amato leggerla e finisce dritta tra le mie ricordate *-*
Alla prossimaaaa, spero di riuscire presto a sommergerti di recensioni come si deve!!! ♥

Nuovo recensore
20/07/20, ore 01:46
Cap. 1:

Dico solo questo.

MA PORCA DI QUELLA PUTTANA, HINATA, PER QUALE CAZZO DI MOTIVO SEI MORTO?????!?!?!?!?

Recensore Junior
10/07/20, ore 23:36
Cap. 1:

Sarà anche uscita di getto, ma accidenti se mi è scappata la lacrimuccia!

Ciao Juriaka,
è la prima volta che lascio un commento ad una tua storia (o alle storie Haikyuu in generale), ma ti seguo e ho letto tutti i tuoi capolavori, complimenti davvero!
Sarà perché sto risentendo anch'io della fine di questo splendido universo che ho deciso di recensire, o comunque scrivere qualcosa; ma non temere: finché ci sarà il fandom nulla è perduto!!!
Tornando alla storia, la adoro, triste ma stupenda, angst al punto giusto, la Kagehina poi è la mia coppia preferita ♡ <3 e il tuo modo di scrivere è WOW!
Continua così, spacca tutto!! 😎😚

Recensore Junior
10/07/20, ore 22:58
Cap. 1:

Oddio. Oddio. Oddio.
Giuro che fra due secondi mi riprenderò, lo giuro *bugia, è una maledetta bugia* T____T.
Juriaka, tu mi vuoi proprio male, sia a me che al mio povero cuoricino distrutto. Questo è il più angst tra gli angst! xD Insomma, è una storia assurdamente meravigliosa, con quell'alone di disperazione e speranza che adoro vedere in una storia. Ma pensare che questa sia una Kagehina mi riempie ancora più di gioia, insomma hai messo insieme Shouyou, Tobio e tanta tristezza, in pratica la mia storia ideale <3.
Ok, vorrei conferire un minimo di decenza a questa recensione, per cui parto dall'inizio e cerco di limitare i vagheggiamenti *non ci riuscirò, ti avviso*.
Il titolo. Adorato, dall'inizio alla fine. Cioè, non potevi scegliere una parola migliore per evidenziare la potenza espressiva di questa storia, soprattutto perché sottovoce, oltre a riferirsi al tono di voce, in realtà sembra proprio evocare l'immagine d'Hinata agli occhi di Kageyama, uno spettro di cui non riesce a fare a meno e che sembra parlargli proprio con pacatezza, perdendo in parte quell'alone energico che l'ha sempre contaddistinto. Assistiamo alla presenza di un altro Hinata, un personaggio che non conosciamo e che tu ci descrivi superbamente, rendendolo - nonostante tutto - incredibilmente IC. Davvero, appena ho letto il finale di questa storia e poi ho riletto il titolo sono scoppiata a piangere come un'ebete, drammaticissima! xD
Secondo punto incredibile. Kageyama. Chiariamo subito il concetto base, io letteralmente adoro questo personaggio. Così tanto che quando si tratta della sua introspezione risulto forse anche un po' troppo scrupolosa. Ma Juri. Insomma. E' UN CAPOLAVORO! Davvero, io sono rimasta senza parole, non era per niente facile tratteggiarlo per la storia che hai deciso di trattare, insomma era semplicissimo scadere in un OOC un po' forzato, ma tu sei stata incredibile sotto ogni punto di vista, era come avercelo davanti mentre si lasciava consumare dal dolore, una scena per me davvero scioccante! *^*
Premesso che tutta la storia mi ha praticamente demolita - sì, sei riuscita nell'intento di spezzarmi il cuore xD -, ma ci sono state delle scene che io davvero considero d'un simbolismo pazzesche, proprio perché vengono vissute dal punto di vista di Kageyama: "«Non succederà mai» rispose Kageyama, beffardo. Poi però arrossì, non appena Hinata gli balzò addosso, aggrappandosi a lui come un koala e posandogli fugace un bacio sul collo."
Devo essere onesta. Quel non succederà mai, leggendo la storia, assume una connotazione talmente triste che non sono riuscita a starmene impassibile come avrei preferito fare. Cioè, ho letto questa scena e ho cominciato a singhiozzare come una scema, davvero meravigliosa. 

"Rimangono immobili, mentre la palestra della Karasuno veglia su di loro, custodendo per sempre le voci di due ragazzi che ridono e che bisticciano giocando a pallavolo." Non piangere, non piangere, non piangere maledetta Ever! xD Ma come diavolo si fa a non piangere di fronte a questo rigo, COME?! SPIEGAMELO. Mentre sto scrivendo sta recensione sto tirando di nuovo su col naso e mi do dell'idiota, ma davvero non riesco a rimanermene calma e impassibile mentre tu scrivi frasi del genere, mi hai dilaniato il cuore in maniera irrecuperabile, ti avviso!
Anzi no, a ben pensarci forse ho perso qualche battito a questa scena: "«Alzamene un'altra, Kageyama! Un'altra ancora!»" Ma Juriaka, sei di un sadico pazzesco eh! Ma come puoi scrivere una cosa di questo tipo?! Proprio quella frase che Hinata ha detto a Kageyama così tante volte che potremmo riepilogarle a memoria, adesso ritorna più prepotente che mai alla mente del nostro amato setter. Forse è frutto della sua mente o forse Hinata è davvero un fantasma, ma non importa più niente: ormai è andato via, e quello che lo tiene ancora ancorato a quella non vita è proprio il povero Tobio, che non riesce a lasciarlo andare. Ma insomma. Non è giusto per niente, morirò nel rileggermela diciottomila volte! xD

Ma la cosa più devastante, la cosa che più amo/odio all'interno delle angst. Il countdown. Lo odio, eppure lo amo così profondamente. 
In questa storia l'ho amato più che in altre perchè sembra scandire perfettamente il tempo che rimane ai nostri amati Hinata e Kageyama, reso ancora più terrificante da quel: 
«Ci arriverai, vero?» gli domanda, le iridi ambrate ed eccitate, stillanti fame e voglia di vincere.
Sulla cima del mondo.

Allora, aspetta che mi calmo un secondo e riprendo a scrivere.
...
E niente, non riesco a trovare comunque qualcosa di sensato per continuare questa recensione senza senso, so solo che sono tristissima e felicissima d'aver potuto leggere questo capolavoro, a maggior ragione perché scritto dal punto di vista di Kageyama - non so perché mi piaccia così tanto vederlo soffrire, a volte credo di essere davvero sadica!
In questa storia è tutto perfetto: il contesto ambientale, la bellezza sconvolgente e malinconica d'Hinata, la disperazione e l'inaccettazione di Kageyama e quella consapevolezza dolorosa - seppur necessaria - di dover per forza andare avanti quando non si vorrebbe.
Juriaka, sei stata straordinaria. Ti giuro, erano secoli che non mi commuovevo così di fronte ad una storia bella, stupenda, incredibilmente ricolma di sentimenti che non riesco neanche a trovare le giuste parole per darle il giusto merito!
Immagino che non ti ringrazierò mai abbastanza per averla scritta, è stata un toccasana per la me lettrice, davvero meravigliosa!
Questa recensione non avrà molto senso, ma spero comunque d'esser riuscita in parte a comunicarti ciò che sei riuscita a farmi provare con questa piccola, grande perla!
A prestissimo <3,
Ever

 

Recensore Veterano
10/07/20, ore 19:32
Cap. 1:

Madonna, mo mi picchi che sto sempre qua, però giuro che questa volta non mi metto a urlare e non mi metto a dire "cioè" ogni volta che finisco una frase.
A dire il vero, mi prendo solo questo spazio per ripeterti quanto il tuo stile sia scorrevole e (si può dire?) perfetto, così tanto che sembra che ogni virgola sia stata messa lì con una certa... Cura? Dedizione? Non lo so.
E con questo la smetto, nel senso che da qui diventerò proprio sconclusionata.
È davvero bellissima, una di quelle cose bellissime che in genere non vuoi leggere perché sai che farà male. E l'ho letta con una specie di fiducia, non lo so, mi ha un po' sopraffatta e riuscivo solo a leggerla e a distrarmi mentre leggevo perché dovevo un attimo preoccuparmi del fatto che mi stessi emozionano troppo(?).
Sensazioni mistiche. A metà l'ho chiusa, per farti capire, poi l'ho riaperta dopo qualche minuto.
Struggente, ecco.
Io non so quanto sia leale questa cosa che scrivi cose comiche e ti vengono alla perfezione, poi prendi e DI GETTO scrivi cose tristi e ti vengono ugualmente benissimo. Ecco.
"Sembra fragile come cristallo, vulnerabile come polvere nel vento. Una lacrima brilla, incastrata fra le ciglia color carota." ah, okay. Niente, solo "ah, okay", è finito il mio commento.
Tu non lo sai, ma c'è una maniera per salutare la mia sanità mentale e mandarmi in cieloh. Basta prendere l'inizio della storia, copiarlo e azzeccarlo alla fine. Ecco fatto, un finale ciclico per conquistarmi (non so neanche se si chiami davvero così, ma ok). Andavo già bene prima di finirla, poi la ripetizione del profumo di arancia ha preso e CIAOOOoOoO

Bene, questa roba si meriterebbe un commento per ogni paragrafo, ma mi sembra ovvio che al momento non sia in grado.
Davvero, davvero complimenti 💜

El.