La storia è carina, non sarebbe stato male uno sviluppo più psicologico visti i 2 protagonisti, specie su Will e sul come si sia abituato abbastanza velocemente alla "nuova vita".
Però ci sono un paio di considerazioni che vorrei fare..

La prima è la parte relativa al nutrimento di Hannibal attraverso il sesso. Hannibal non ne ha bisogno perché gli basta che Will sia lì, con lui: non dico che non voglia Will in quel senso, però il sesso non è fondamentale e non è ciò in cui Hannibal trova nutrimento con Will, il dottore lo trova nella presenza, nella mente e di ciò che Graham è, come la stessa Bedelia ci ha detto (non che il fatto che finiscano a letto mi dispiaccia, sia chiaro, io sono la prima a dire che la loro relazione li porterà a consumare perché non li vedo nè assesuati nè trovo plausibile un inserimento di altre persone, anche se questa ship funziona perfettamente anche senza sesso).

La seconda è su questa frase:"Hannibal non aveva però dimenticato la sensazione di morte che aveva provato quel giorno, né il dolore più grande che aveva lacerato il suo cuore al pensiero che Will stesse morendo con lui, ma ce l'avevano fatta. Ora erano insieme".
Hannibal, quella notte sulla scogliera non prova dolore perché Will decide di buttarsi (e forse morire) con lui, anzi, Hannibal è colui che si arrende consciamente fra le sue braccia perché finalmente ha ottenuto ciò che voleva da sempre, essere scelto da Will. Quindi, quel gesto, il dottore non lo vede come un qualcosa di brutto nè per lui nè per Will. Anche qui Bedelia è stata "profetica" con quel -non puoi vivere con lui, non puoi vivere senza di lui- ed è questo ciò che è successo quella notte, meglio morire insieme piuttosto che vivere da soli, il che è molto poetico e shakespeariano.

A parte queste due cose la ff mi è piaciuta.