Recensioni per
Il peso della notte
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/12/20, ore 13:56

Ciao, Maria ♥︎ eccomi qui, finalmente, per lo scambio del gruppo dei Calderotti. 

Premetto che solitamente non leggo Draco/Luna, è una coppia che per me ha poco fascino, voglio essere sincera, ma siccome in questi mesi di "ritorno" nel mondo di HP ho sperimentato parecchio e ho anche scoperto autrici molto brave, ho deciso di uscire dal seminato - e dalla mia comfort zone - e quindi eccomi qui su questa storia. Avevo puntato "Rincorrere il vento" ma quando l'ho aperta ho letto le note iniziali, e che era una sorta di "terzo capitolo", e quindi ho preferito, giustamente, iniziare dal principio e sono approdata qui. 

Allora, nonostante la premessa, ho davvero amato e apprezzato questa shot. Intanto la struttura, con questa divisione in tre notti (il tre è il numero perfetto, d'altronde) e, infine, il mattino, che tutto svela e rivela, e tira quindi le fila del tutto. Notte dopo notte, piano piano eppure così repentinamente, Draco "scopre Luna", va oltre le solite apparenze, le voci e le dicerie, va oltre il sangue e l'odio, e vede solo Luna, la ragazza, quella un po' stramba ma speciale, piena di luce e amore, quell'amore che riversa negli altri nonostante tutto - lui compreso, che fin da subito lei vede solo come una vittima, una delle tante che quella stupida guerra si è lasciata dietro. E forse Luna che vede la luce in Draco, vede il buono in lui, è la miccia che lo accende e lo spinge a rivalutare tutto, a dubitare di tutto, persino della sua stessa famiglia, e che alla fine lo tiene lontano dalla battaglia, dentro di essa eppure non veramente lì. Lo sfiorarsi delle loro mani durante la terza notte l'ho trovato un elemento davvero molto bello, un ritaglio di vicinanza ed empatia nel bel mezzo di quel disastro. Ed è anche la diversità di Luna a colpire Draco, quando appunto le dice che "è diversa dal resto del mondo", ed è proprio per questo motivo che Luna è riuscita a vedere oltre lui, oltre il suo nome, il suo passato e le sue azioni, finché non è rimasto solo Draco.

Mi scuso per questa recensione che più che un commento è un flusso di pensieri, ho cercato di riflettere su ciò che mi è passato per la testa leggendo questa shot e spero che si sia capito qualcosa, alla fine. E spero sia chiaro che mi è piaciuta molto, questa storia, quindi aggiungo alla lista le altre due "parti" così da continuare la lettura. 

Ti faccio i miei complimenti e a presto ♥︎ 

Marti

Recensore Veterano
08/11/20, ore 00:43

Ciao!
Ho visto questa tua storia nel gruppo e l'ho aperta istintivamente. Sarà per il titolo che mi ha catturata subito ma l'ho letta e mi è piaciuta tanto.

Non leggo moltissimo né di Draco né di Luna, che è un personaggio che, di regola, fatico a capire e trovo difficilissimo da rendere, ma devo farti i miei migliori complimenti perché penso tu sia stata bravissima con entrambi, descrivendoli nel loro essere tanto IC ed esplorando quello che forse è il momento più buio di Draco, ancor più che nel sesto.
Mi è piaciuta tanto questa versione di Draco carceriere distrutto e dilaniato, che respinge la comprensione di Luna, che inghiotte timori e speranze nel seguire la (cattiva) sorte della sua famiglia. Così come ho trovato perfetta l'idea di Luna che non smette mai di essere se stessa, che canta, prega, sogna, che non ha alcun problema a perdonare e che riconosce la tragedia di Draco ancor prima che la comprenda lui stesso.
Devo dirti che tutta la seconda notte è stata la mia preferita. Mi ha colpita profondamente quel "Macina i pensieri e infine cerca aria, chiede alla sua mente di respirare" perché è così che ho sempre immaginato lo stato d'animo di Draco in quel periodo, la sua oppressione schiacciante allietata solo da Luna e le sue storie (altra frase che ho adorato per Luna è quel "Luna sa credere, nonostante le brutture della vita").
Il rapporto di comprensione che si instaura tra Luna e Draco è descritto con una delicatezza che mi ha davvero toccata e spinta a provare una tenerezza infinita per Draco con quel "ha paura che se non smette di cercarla adesso non potrà più cessare di farlo, neanche negli anni a venire".

Avevo già amato il tuo stile ed il tuo approccio in Philophobia e ti riconfermo qui tutti i miei complimenti rispetto al modo che hai di trattare rapporti d'amore così complessi, così non convenzionali in maniera dolce, delicata. Seppur la storia si svolga per la maggior parte nella prigione di Luna, sei riuscita a creare un'aura meravigliosa intorno a questi personaggi e a dar l'idea che, in fin dei conti, un fondo di speranza c'è, per lo stesso Draco.
Ancora tanti tanti tanti complimenti.
Un abbraccio
Fede

Recensore Master
08/11/20, ore 00:13

Ciao! 💙
Non credo ringrazierò mai abbastanza le iniziative di C&C, perché sto scoprendo autrici e storie bellissime tra cui questa. A costo di venir odiata da qui all'eternità, devo ammettere di non essere mai stata una fan di Draco, anzi; solo di recente ho compreso che il problema non è il personaggio in sé, ma il modo in cui - a mio modesto parere, ovviamente - l'autrice della saga lo ha gestito. MALE. Draco è una grande occasione sprecata di creare un arco di redenzione interessante e decente; per fortuna esistono le fanfiction per rimediare a questo danno.

Data la premessa, puoi immaginare quanto abbia apprezzato la tua introspezione di Draco. E' perfetto, perfettamente attinente al mood del settimo libro, con quella stanca angoscia di chi vive una situazione di cui non vorrebbe far parte, ma in cui è costretto. E' il Draco che avrei tanto voluto vedere, ecco.
Anche l'atmosfera è perfetta, penso tu abbia reso benissimo non solo lo stato mentale di Draco ma anche quello che lo circonda, con pochi tocchi sapienti che danno l'idea della prigionia di Luna e del loro essere vicini senza essere insieme. Luna vista dagli occhi di Draco è solo un'altra cosa che ho adorato: c'è un'ammirazione mista a invidia che si trasforma in affetto, qualcosa di più del semplice aggrapparsi l'uno all'altra.

Non so bene se quel che ho scritto ha un senso, perché l'ora è tarda assai, ma ci tenevo a esprimere quanto mi fosse piaciuta questa ff. Complimenti davvero, è una piccola perla ed è scritta benissimo!

Alla prossima!
Fera

Recensore Master
26/08/20, ore 20:02

Eccomi finalmente qui!
Tra te e Mari avete deciso di farmi apprezzare questa coppia stralunata – come ormai la chiamiamo – e io non posso fare altro che crederci un po' mentre leggo i vostri racconti.
Come ogni volta che leggo qualcosa di tuo, lo stile mi ammalia e mi accompagna nelle fitta rete di rapporti che delinei, di emozioni umane che esplodono tra le righe e arrivano dritte al cuore, di personaggi che custodiscono universi interi dentro di loro.
Hai scelto uno dei momenti più complessi e traumatici della vita di Draco, uno di quelli in cui è stato costretto a subire giorno dopo giorno, senza mai avere alcun ristoro, perché l'incubo si agitava tra le pareti della sua casa, urlava nelle celle, inceneriva ogni sprazzo di speranza. E scegliendolo sei riuscita a mettere in mostra tutte le fragilità di questo ragazzo troppo giovane e troppo spaventato per ribellarsi – Draco, d'altra parte, non ha la stoffa dell'eroe e nel comprenderlo non può evitare di provare rabbia e pena per se stesso.
E poi arriva Luna.
Ecco, mi è piaciuto tantissimo come Luna arrivi senza alcun preavviso, come riesca a essere per lui un momento in cui riuscire a respirare. Luna non lo salva, né lui salva lei, però nella compagnia che trovano l'uno nell'altra ho rintracciato luci in grado di tenere viva non solo la speranza, ma anche la tenacia utile a non soccombere. Mi piace pensare, infatti, che anche Luna abbia respirato grazie a Draco, che l'idea di avere lui – un alleato nascosto e silenzioso – sia stata di supporto e sprono nei momenti peggiori.
L'immagine di questa porta a dividerli e di parole a unirli è poi tanto meravigliosa quando spietata. In quella porta c'è tutto l'appartenere a mondi separati, che non possono proprio incrociarsi (non allo stato attuale delle cose), ma nelle parole – in quelle che soprattutto Luna sussurra a lui – c'è tutta la voglia di abbattere ciò che li divide, di gridare al mondo di appartenere allo stesso mondo, di avere il potenziale per camminare insieme. Insomma, è un'immagine che a mio parere racchiude il cuore di questo racconto: da un lato l'impossibilità di esserci, dall'altro il bisogno e il desiderio di restare.
Luna, lo dico sempre, è un personaggio che trovo ostico: non credo di averla mai capita sino in fondo, motivo per cui scrivere di lei è sempre complicato. Di conseguenza, ammiro chiunque riesca a rispettarne la caratterizzazione, a non esasperarla, ma a ricreare quel suo mondo svagato solo in apparenza, custode di un'anima libera ma soprattutto estremamente sensibile, capace di andare oltre l'apparenza. E la tua Luna è proprio così, perché lei vede Draco oltre la maschera, vede le catene invisibili che gli arrossano i polsi, vede tutte le lacrime che non ha potuto versare. Vede un amico, un prigioniero, qualcuno simile a lei – “Sei diversa dal resto del mondo, Lovegood.” è forse la frase più bella del testo, la più rivelatrice, quella che in assoluto mi ha colpito di più.
Stupendo, poi, il titolo che richiama la struttura del racconto, con queste notti che scandiscono il barcollare di Draco – e di Luna con lui – in una notte infinita. Perché in fondo è sempre notte quando non puoi rifugiarti nella luce, no?
Ancora una volta la tua scrittura mi ammalia, leggerti – come ripeto ormai da anni – è sempre bellissimo, perché dai vita alle parole e le parole danno a loro volta vita a personaggi e introspezioni che entrano dentro e non vanno più via.
Un abbraccio, a presto!

Recensore Master
08/08/20, ore 15:07

Eccomi qui di nuovo cara, ho scelto di leggere la storia che hai citato nella successiva, come collegamento diretto: col senno di poi avrei potuto invertire l’ordine, ma poco importa, ho trovato il titolo e quindi ora mi leggo di questa parentesi Draco/Luna che mi sta incuriosendo parecchio. Sapevo che sarebbe stata un’ottima scelta, sono rimasta rapita dall’evolversi delle dimostrazioni di affetto e bisogno che il protagonista mostra a sé prima, e a Luna poi. Dall’essere distante, indignato di sé, dall’avere una accezione tanto negativa da non vedere altro che nero attorno, viene illuminato da quella che è di fatto la sua luce, lei, che fin da piccola era stata in grado di scavare e scavare per trovare il meglio che ha. Hai usato la suddivisione in notti, ci sta tutta perché così hai mostrato l’avvicinamento graduale che c’è tra loro, compreso di sensazioni contrastanti e di dolorosi pensieri che rovinano la vita. Quando Draco la cerca, la trova, la tiene, è bellissimo, come anche nel finale dove dopo essersi ricordato di quell’infanzia che ormai sbiadita viveva fumosa nella sua testa, la chiama per nome finalmente.
Molto introspettivo il racconto, tanta emotività, paura, contrasto interiore a minare l’equilibrio di una persona che si pente di ciò che è e che fa/o non fa. L’asse che risistema il suo essere sta dall’altra parte di una porta e so che lui non dimenticherà mai quei giorni, e mai più quel mare che ha imparato ad amare grazie a lei.
Ma io posso ritrovarmi a fare “awwww” dopo la fine di una storia? No, per capirci eh… tutta colpa tua sappilo! Hai gestito molto bene il tutto in uno spazio così breve, concentrandoti sull’essenziale e l’evoluzione di un rapporto che c’è sempre stato ma che era rimasto accantonato nei ricordi del passato. Spero di poter leggere altro di tuo su questa coppia, perché ho molto apprezzato i due racconti dedicati a questa ship.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
06/08/20, ore 20:26

Wow!
Avevo questa storia nella famosa lista delle storie da recensire (piano piano la sfoltisco)! Che dire, mi state convertendo alla Druna! Quasi quasi la preferisco alla Dramione, nonostante la mia tendenziale indifferenza nei confronti della generazione intermedia. Mi piace la paura di Draco contro la serena saggezza di Luna, adoro il pov di Draco (ma esistono Druna dal pov di Luna? Finora le ho sempre lette dal pov di Draco), ho trovato la caratterizzazione IC e credibile. Non mi sono mai soffermata su cosa avesse provato Draco ad avere una compagna di scuola come prigioniera in casa. Peraltro i Lovegood sono anche Purosangue, quindi proprio come lui, ma dalla parte opposta.
La storia è molto coinvolgente e ho proprio sentito la paura della guerra di Draco e il desiderio che tutto fosse finito il prima possibile e che Luna la facesse franca possibilmente intera, mentre gli altri cosa importa. A parte san Potter, chiaro, ma Draco sembra nutrire fiducia nelle doti di Harry e nella sua capacità di cavarsela sempre e comunque.
Certo che il gruppo dei Calderotti ci sta facendo leggere un sacco di storie meravigliose e avvicinarci a ship insolite.
Un abbraccio grande, sarà sempre un piacere leggerti!
Sev

Recensore Master
31/07/20, ore 20:02

Ciao tesoro, finalmente riesco a leggere questa tua storia! Vederti alle prese con la Druna (una coppia che mi piace molto) è una gioia: sono contenta che oltre a Mari Lace si stia espandendo pian piano!
È una storia breve ma molto intensa, e allo stesso tempo delicata. L'articolazione in quattro momenti è ricca di significato, segna un'evoluzione fondamentale nel rapporto tra Luna e Draco che da prigioniera-carceriere diventano amici e forse, nel profondo, qualcosa di più - perchè, come dici nella conclusione Draco la sfiora e basta, ha avuto solo un assaggio di quello che sarebbe potuto essere, e la perde.
Come sempre, scandagli le emozioni dei personaggi e ne offri una caratterizzazione azzeccatissima - Draco distante, scontroso ma che pian piano si piega e si avvicina; Luna che in lui cerca di vedere gli aspetti positivi, che lo definisce buono e si dispiace per lui. Mi è piaciuta molto l'immagine di loro due che si parlano con in mezzo la porta e le mani che si cercano: sfioramento fisico e metaforico, doppio valore che appunto si conserva pure nel pensiero finale di Draco.
Bellissimo il valore della notte, simbolo della trasformazione: il suo peso improvvisamente sembra quasi dissolversi quando si ritrovano insieme.
Ho amato, infine, come hai rivisitato il momento in cui Draco mente, fingendo di non riconoscere Harry. È un'azione positiva che subito però viene cancellata dal pugnale lanciato da zia Bellatrix e dalla consapevolezza che Luna non lo ha cambiato in fondo, si è solo aggiunta alla lista delle persone a cui tiene. Ecco che allora si accorge di essere sollevato perchè il pugnale non ha colpito lei, degli altri non gli importa nulla.
Questo esperimento Druna mi è piaciuto davvero tanto, lo stile come sempre l'ho trovato perfetto e rispondente al carattere della storia.
Un bacio!
 
(Recensione modificata il 31/07/2020 - 08:04 pm)
(Recensione modificata il 31/07/2020 - 11:32 pm)

Recensore Master
27/07/20, ore 17:28

Ciao!
Non ho mai letto nulla su questa coppia però ne sono rimasta incuriosita, sicuramente li vedo meglio insieme rispetto ai dramione (coppia che non sopporto proprio XD).
Penso che il Draco che ci mostri, dall’animo così fragile e bisognoso di un contatto, sia fisico che mentale, sia incredibilmente somigliante all’immagine che ho di lui in quel periodo buio della sua vita.
Draco vorrebbe sentirsi più vicino a qualcuno e scopre, sorprendentemente, che quel qualcuno è Luna.
Non può che essere lei l’unica in grado di sollevare l’umore di tutti con la sua ingenuità e spontaneità, proprio ciò di cui lui sente così disperatamente bisogno.
In un certo senso, si sono trovati, in quegli attimi che hanno permesso alle loro anime di avvicinarsi.
Penso che il tuo modo di narrare i sentimenti di Draco, misto a uno stile che io trovo davvero di alta qualità, abbiano reso questa one shot una lettura davvero bella e piacevole, che mi è piaciuta tantissimo. Scrivi davvero bene e leggerti è un piacere per gli occhi, ormai non ho dubbi in merito.
Spero di rileggerti presto :)
Anna

Recensore Master
24/07/20, ore 15:48

Ciao cara ^^
Questa è la prima Draco\Luna che leggo, a te quindi l’onore di dare il via alle danze!
In effetti è un accostamento insolito – ad Hogwarts non mi sembra che i due entrino mai in contatto – ma il tempo trascorso da Luna a Malfoy Manor è parecchio, e credo che per Draco pensare ad una sua compagna di scuola rinchiusa nelle segrete del castello sia oltremodo destabilizzante, in un momento per lui già estremamente critico.
Il giovane Malfoy è un personaggio complesso, non può essere considerato un cattivo, la sua è una posizione assai difficile da inquadrare: cresciuto in una famiglia che esalta la purezza del sangue come valore supremo e fa della lealtà al Signore Oscuro il suo più grande vanto, non riesce – come in fondo è comprensibile che sia – a liberarsi dai lacci stretti che gli si attorcigliano intorno. Non tutti hanno la forza per ribellarsi ai propri legami, alle proprie radici, per quanto marce siano: non bisogna poi dimenticare che, a parte gli zii pazzi, Draco è comunque cresciuto circondato dall’affetto dei genitori, in particolare della madre. È facile – e in qualche modo giusto, per carità – disprezzarlo per il suo atteggiamento da bulletto arrogante a scuola, ma è comunque necessario un occhio più attento per svelare le motivazioni profonde dei suoi comportamenti, in particolare dal sesto libro in poi.
Sembrerebbe non esserci nulla ad accomunarlo a Luna, che invece è una creatura di pura luce, di una trasparenza e innocenza quasi sconvolgenti. La sua fiducia è incrollabile, nonostante l’oscurità che la circonda lei tiene viva dentro sé una fiamma di ardente speranza, che le impedisce di arrendersi e disperarsi.
Draco percepisce il calore di questa fiaccola, al suo tepore avverte quasi l’animo rinvigorirsi, per cui non stupisce che, per scacciare via gli incubi, lui si alzi in piena notte e raggiunga la cella dov’è racchiusa la piccola Corvonero. Sono due ragazzi avvolti dal male più terribile e, ciò nonostante, trovano l’uno nell’altra il conforto necessario a non crollare.
Arriva infine il momento che entrambi attendevano, sebbene solo Luna ci sperasse realmente: Harry arriva e sappiamo bene tutti quel che succede. Per la prima volta Draco prende una decisione completamente autonoma e innesca tutta una serie di eventi che porteranno ad un netto capovolgersi della situazione (penso al momento in cui Draco si lascia disarmare da Harry, permettendo di fatto a quest’ultimo di diventare il padrone della Bacchetta di Sambuco, con tutto ciò che ne consegue). Forse è vero, forse Draco è un codardo e una parte di lui rimarrà tale per il resto della vita, ma qualcosacomunque si è smosso nel suo cuore, quel qualcosa che anche Silente (perdonami l’entrata a gamba tesa ma io quando posso tirarlo in ballo non mi faccio tanti scrupoli XD), aveva chiaramente visto (e sempre saputo in realtà), un istante prima che Draco abbassasse la bacchetta, lassù, tra le guglie della Torre di Astronomia.
Luna sparisce insieme a Harry e agli altri e Draco rimane solo, ancora una volta – e un’ombra di quel disprezzo che da sempre gli è stato inculcato torna a farsi sentire, in quel suo disinteresse nei confronti della sorte degli altri fuggitivi, in particolare di Dobby.
Però… però un sassolino è stato spostato, e anche questo può fare la differenza.
Le attività di quel gruppo sono una vera e propria miniera d’oro, vengono fuori storie una più bella dell’altra **
Io ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa, che mi è piaciuta moltissimo, sperando di tornare presto a leggere qualcosa di tuo <3
Un bacione e alla prossima!

padme

Recensore Master
23/07/20, ore 01:10

Ma ciao, cara! ❤
 
Devi sapere che questa storia era lì ad attendermi da quando l’hai pubblicata, perché – complice Mari – mi sono affezionata a questa coppia e poterne leggere dalla tua penna non è altro che un piccolo regalo che ci fai. E ora che finalmente non ho più l’acqua alla gola come la scorsa settimana, posso passare da te!
 
Ti dirò, all’inizio ero molto titubante per questa coppia, un po’ perché Luna è tanto sfuggente da rendermi difficile vederla in coppia con qualcuno, un po’ perché se quel qualcuno è proprio Draco un paio di dubbi in più in un primo momento mi sono venuti. Però… però mi sono ricreduta, e ogni storia che leggo non fa che confermarmi quanto potrebbero essere complementari e teneri, e la tua non è stata da meno! Non saranno tra le mie OTP, ma sono proprio quella coppia che non puoi non guardare e non voler stringere in un grandissimo abbraccio, ecco.
Già l’idea di articolare la storia lungo queste tre notti e un mattino è bellissima, ma poi ho trovato che tu abbia saputo articolare al meglio sia tutti i punti di contatto, anche se spesso per “rovesciamento”, tra i due personaggi – il diverso modo di essere prigionieri, il discorso sulle diverse radici –, sia delineare in modo convincente e realistico il loro avvicinarsi e la nascita del sentimento in Draco. Ma poi, soprattutto, le caratterizzazioni! Erano loro in modo perfetto. Luna credo sia un personaggio difficilissimo da cogliere, proprio per la sua particolarità, ma hai rappresentato al meglio tutta la sua essenza: c’era l’apprensione per Draco, il suo comprenderlo e non giudicarlo nonostante sia il suo carceriere, di fatto, il riuscire a vederlo per quello che realmente è, un ragazzino codardo e terribilmente soffocato dalla famiglia e dal terrore. E Draco è a dir poco meraviglioso: al di là del mero gradimento personale del personaggio, trovo che sia innanzitutto interessantissimo per poter analizzare una caratterizzazione così complessa e “grigia”. Tu hai saputo proprio tirare fuori tutti gli spigoli e le luci di Draco, trattando il suo personaggio senza sconti – è un codardo, lo ripeti anche più volte – ma mostrandolo anche per quello che in fondo era: un ragazzino cresciuto in un certo modo, figlio della propria educazione e soprattutto trovatosi senza scelta da una parte della barricata e con sul collo il fiato di Voldemort stesso e della zia. E sì, altri ragazzi della stessa età sapranno compiere scelte infinitamente coraggiose, ma Draco è anche e soprattutto umano, codardo, ma umanissimo. E il tuo Draco è tutto questo. Ho poi apprezzato tanto come hai inserito il dettaglio del suo tentennamento davanti a Harry!
E la dolcezza con cui Draco e Luna si sfiorano attraverso la grata della prigione, il modo in cui lui inizia a seguire la fantasia della ragazza e ammirarne la luce, tanto da desiderare – almeno desiderare! – di saper trovare il suo stesso coraggio e liberarsi da radici e prigioni e prendere il volo con lei… ❤
 
Insomma, io ogni volta apro una tua storia e so che amerò ogni parola: la lista di cose tue da recuperare – complice anche il gruppo – si allunga sempre più, ma sperando di non metterci ere geologiche arriverò ovunque! (tra l'altro, la prima storia tua che ho letto era un Luna/Ron, dunque in qualche modo è sempre una storia con Luna in coppie particolari!)
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry
(Recensione modificata il 23/07/2020 - 01:11 am)

Recensore Master
22/07/20, ore 14:50

Ciao!
Eccomi finalmente qui: avevo puntato questa storia da tempo, e finalmente riesco a godermela con l'attenzione che merita!
Prima di leggere le storie di Mari Lace, Draco e Luna assieme non li avrei mai presi in considerazione: in realtà, sono due personaggi che in generale non amo particolarmente, ma che credevo non potessero avere alcun punto di contatto. Invece, mi sono dovuta ricredere, e la tua storia arriva proprio a confermare quanto in realtà ci sia un grande potenziale per lo più inesplorato, tra loro due.
Ho amato davvero tanto come hai strutturato questa storia, in momenti brevi ma assolutamente significativi e molto evocativi. Sono tre notti che accompagnano una importantissima presa di consapevolezza da parte di Draco, oltre che il suo avvicinarsi a Luna e costruire un rapporto dove prima c'era stata solamente indifferenza. Ho amato molto, poi, che l'ultimo momento, pur segnando per Draco un momento di distacco e l'incombere di una situazione potenzialmente pericolosissima, nonché l'avvicinarsi dei suoi incubi, corrispondesse invece con la luce del mattino: è mattino perché sa che Luna ora è libera, ed è mattino, forse, perché ha finalmente messo un punto fermo alle sue paure e alla sua codardia: non ne esce, anzi, ci ricasca dentro sempre di più, ma lo fa con una consapevolezza diversa.
Ho particolarmente apprezzato il modo in cui hai caratterizzato Draco: tendo a leggere pochissimo di lui, perché il più delle volte trovo che venga appiattito su un ideale da "eroe romantico bello e dannato" che niente ha a che fare con il suo personaggio, ma tu sei riuscita a rendere in maniera a mio parere meravigliosa tutta la sua personalità, tutto il grigio che si porta dietro, la sua paura che gli impedisce di fare una qualsiasi scelta (non quella giusta, ma gli impedisce proprio di agire, rendendolo una fogliolina in balia di eventi assolutamente più grandi di lui). Il tuo Draco non è un eroe, non è nemmeno una vittima: è un personaggio che viene lentamente soffocato da una situazione terribile, piena di contraddizioni e assolutamente spaventosa, e tu hai reso perfettamente giustizia al dilemma interiore cui lui per primo non sa dare alcuna risposta.
In quest'ottica il suo incontro con Luna (perfettamente plausibile, poi, data la sua prigionia al Malfoy Manor) sembra essere proprio il coltello con cui Draco può indagare dentro di sé, con cui può misurare la propria codardia e rendersi conto della differenza che c'è tra di lui e la luce di Luna.
Davvero, una storia bellissima, delicata e capace di presentare l'introspezione dei personaggi in maniera estremamente efficace!

Recensore Master
19/07/20, ore 11:34

Eccomi! E che dire... WOW! WOW é davvero l’unica cosa che riesco a dirti, sembrerò banale, come sempre e anche piuttosto ripetitiva, ma amo il tuo modo di scrivere. Amo il modo in cui trovi sempre similitudini, metafore per spiegare i personaggi. Sei fantastica in questo. Ed é il principale motivo per cui amo le tue storie. Oltre per il fatto che hai la capacità di farmi immergere completamente in ciò che leggo e sai descrivere bene i personaggi, perché li sai fare tuoi.
Trovo che in questa Os, sia Draco sia Luna siano completamente IC. Sono perfetti, leggendo ho avuto la sensazione di essere lì. Questa storia é ciò che avrei anche voluto leggere nel settimo libro, sappilo e non sto esagerando.
Ho amato alla follia questo passaggio: “Lei non ha vergogna delle sue origini, sposerà qualcuno che ama, non vuole impigliarsi tra le sue stesse radici, non avrà paura di piantarne di nuove. Invece lui é soffocato dal giogo della purezza del sangue, ha radici che lo stritoleranno e lo costringeranno a creare nuovi ammassi di odio” credo che in questa frase tu abbia perfettamente racchiuso sia Draco che Luna. Lei è perfettamente così, pura, fragile, ma forte allo stesso tempo, delicata, ma piena di magia, di amore, di coraggio, é un anima libera, mentre Draco non può essere libero, non può esserlo finché non capisce che deve liberarsi a suo padre, al signore oscuro, al nome che porta e probabilmente non lo farà mai del tutto, perché come hai scritto tu ha radici profondo infondo al cuore che lo hanno imprigionato irrimediabilmente. Però nonostante il suo passato, il suo nome, la famiglia, la guerra, lui riesce comunque a rimanere abbagliato da quella ragazzina così stramba, creativa e speciale, attraverso le sue storie riesce a stare per un po’ in pace con se stesso, a sentirsi forse meno sbagliato e solo. Le sue storie lo portano in mondi sconosciuti che probabilmente mai visiterà, ma che in quel momento mettono pace nel suo animo tormentato.
Mi sono immaginata benissimo Draco e Luna che si sfiorano le dita attraverso la porta, come se in quel momento potessero allontanare le loro diversità, il loro vero essere e dimenticare che sono due opposti, con origini diverse. In quel momento, in quell’attimo in cui si sfiorano le dita sono semplicemente Draco e Luna, due ragazzi che sono stati costretti a crescere troppo in fretta e che vogliono entrambi scappare da quel posto orribile e cambiare la loro vita. Luna ci riesce a scappare, Draco invece, nonostante mente per far scappare Harry e gli altri, insieme a Luna; resta imprigionato in quelle mura.
La frase finale poi è stupenda 😍
Complimenti tesoro, con la tua storia sei riuscita a conquistarmi ancora una volta, ma non avevo dubbi.

Recensore Veterano
19/07/20, ore 09:35

Ciao, ed eccomi qui per lo scambio a caena.

Niente, mi hai fatto scoprire una coppia inedita ma che ho amato davvero molto: Luna e Draco. Il sole e le tenebre, luce e buio, quanto più di opposto possa esistere, secondo me loro lo incarnano alla perfezione. Vederli in queste vesti inedite mi ha davvero piacevolmente colpita. 

Ho visto la prigionia della giovane Lovegood sotto tutt'altra prospettiva, ho visto il ramamrico di Draco, quel rammarico che tuttavia, sicuramente dovrà tenere ben celato se non vuole essere scoperto e punito dall'oscuro signore. Ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere un eventuale long su questa coppia, tuttavia ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa piacevole lettura. Spero che ci risentiremo presto per un nuovo scambio! Alla prossima, un abbraccio.

Recensore Master
17/07/20, ore 15:14

E' una storia breve, ma niente affatto semplice, anzi, mette in scena un conflitto terribile che strazia l'anima di Draco e che lo porta a mettersi in discussione e anche a fare una scelta, sì, una scelta scegliendo di non scegliere!
Questa storia è veramente perfetta e sono felice che ti sia stata data l'occasione di scriverla, perché è veramente un piccolo gioiello. Luna è prigioniera a villa Malfoy ed è Draco a occuparsi di lei, ma è un Draco che sta già cambiando, che sta già mettendo in discussione le scelte della sua famiglia. Sicuramente la dolcezza di Luna, il suo sguardo innocente e pulito e la sua bontà nel perdonare hanno il loro peso (adoro Luna, è uno dei personaggi di HP che preferisco!), ma Draco si sentiva già sbagliato dentro di sé, la presenza di Luna è servita a portare a galla questo malessere. Draco vive in una gabbia dorata suo malgrado, non crede nel Signore Oscuro e detesta ciò che Bellatrix fa ai suoi nemici, è solo che finora è stato troppo codardo e troppo legato ai privilegi del suo nome per ammetterlo con se stesso. La limpidezza e la trasparenza di Luna lo fanno riflettere e lui è costretto ad ammettere che odia ciò che la sua famiglia sta facendo e ciò che vogliono fare di lui. Nel contempo nel suo cuore sta nascendo un sentimento pulito per Luna, un sentimento a cui non dà un nome e che non avrà modo di rivelare né di far crescere, ma che servirà comunque nei momenti finali.
Drcao sogna di fare l'eroe e di salvare Luna e alla fine si sente un codardo, ma non è così, ognuno ha il suo modo di essere un eroe e di fare la cosa giusta. Draco sceglie di esitare, di non riconoscere Harry, sceglie di non combattere e di lasciarsi disarmare da lui, sceglie di sentirsi felice perché la sua famiglia è sconfitta e Luna è salva.
Ed è vero, il finale può sembrare triste perché Draco è consapevole di aver comunque perso Luna... ma grazie a lei Draco ha trovato se stesso, d'ora in poi non sarà più un burattino nelle mani degli altri e questa è la cosa più importante di tutte, anche se forse ancora Draco non se ne rende conto... ma lo capirà presto. Una nuova vita si spalanca davanti a lui, una vita di libertà, anche se sarà senza Luna. E comunque... chissà? Adesso che tutto è cambiato, tutto è anche possibile.
Complimenti, ti ammiro tantissimo perché sei riuscita a creare una storia così intensa e piena di significato da una semplice iniziativa di un gruppo. Io non sarei mai capace di scrivere una storia "su ordinazione" (diciamo così XD), ma tu non solo l'hai scritta, ne hai fatto una OS profonda e piena di emozione. Sei straordinaria, complimenti di cuore, mi incanti sempre!
Abby

Recensore Master
17/07/20, ore 11:23

Buongiorno carissima <3
Perdonami per l'orribile ritardo di questa settimana, fra la stanchezza e un po' di malumore ci sono stati giorni in cui non ho recensito e letto niente. Ma eccomi qua a recuperare questa storia, che mi intrigava da tempo e non vedevo davvero l'ora di leggerla. Una Draco/Luna, bizzarra accoppiata ma che mi intriga moltissimo, amando entrambi i personaggi. 
Meravigliosa soprattutto la situazione che ci presenti, che è un sacco angst. Amo come hai dipinto Draco, non come il cattivo, ma come quello che è costretto, che è un codardo per ribellarsi al signore oscuro, che ha paura di lui, di zia Bellatrix, di liberare Luna o rinchiudersi lì con lei anche se lo vorrebbe con tutto se stesso. Amo che sia Draco a portare del cibo alla piccola Luna imprigionata, lei che è tenera e prega, canta, sogna, si sforza di non crollare e mantenere un minimo la speranza. Quanto sono belle le immagini che crei, usando sempre così poche parole **
Amo come mostri Draco, lui che si odia, che si disprezza per tutto, per la sua natura che non sa come cambiare, lui che ha paura della situazione e che è giovane, gestirla è difficile. E poi c'è Luna che nonostante tutto in lui ci vede del buono, e quant'è dolce, aiuto <3
Amo inoltre come Draco vede Luna, amo che senta il bisogno di proteggerla, darle conforto. Amo che siano prigionieri entrambi, e non solo lei che è rinchiusa in quella stanza. Si sfiorano attraverso una piccola fessura e la notte sembra meno nera.
E poi c'è il finale, Luna viene liberata, Draco gioisce quando sua zia Bellatrix sbaglia e non riesce a ferirla lanciando quel pugnale. Ed è bello saperla libera, anche se Draco rimane prigioniero dei sentimenti, della paura, dei suoi stessi pensieri e si dà del codardo, si odia, però non può nascondere a se stesso che è felice che gli altri siano scappati, e dunque sorride quando ciò succede anche se per lui, per Bellatrix e per il signore oscuro è una sconfitta. 
Il modo in cui mostri Draco è da brividi, lo rappresenti davvero benissimo. E' un personaggio molto complesso, è difficile scrivere di lui, ma tu ci riesci divinamente e questa si piazza anche fra le mie storie preferite scritte da te, non hai idea di quanto mi sia piaciuta *^*
E comunque ora shippo tantissimo la Draco/Luna **
Complimenti per questa perla <3 
Alla prossima <3
fumoemiele

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