Recensioni per
Unsalted
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/10/20, ore 21:17
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONTEST "COSì FAN TUTTI 3"

- Titolo: Non vado matta per i titoli in inglese, ma in questo caso lo trovo giustificato dalla mancanza di una parola perfettamente equivalente nel nostro vocabolario. Inoltre il titolo in quanto tale è interessante ed efficace.
- Stile, grammatica e scelte lessicali: La grammatica mi è parsa corretta. Lo stile, in sostanza curato ed omogeneo, è però rovinato da una punteggiatura discutibile che rende la lettura molto meno piacevole di quello che potrebbe essere. Ti propongo un paio di esempi. “Rose lo guardò, costernata, facendosi violenza per non dirgli che, l’accusa che le muoveva, era costituita dallo stesso pensiero che l’aveva spinta a ferirlo di rimando”. Ci sono troppe virgole e alcune sono posizionate in punti sbagliati. Io avrei scritto “ Rose lo guardò costernata, facendosi violenza per non dirgli che l’accusa che le muoveva era costituita dallo stesso pensiero che l’aveva spinta a ferirlo di rimando”. “Non era la prima volta che Scorpius si faceva del male con le sue stesse mani: una parte di Rose si era sempre domandata come mai, il ragazzo preferisse usare le dita, e non una semplice pozione o delle Pasticche Vomitose.” Io avrei scritto “Non era la prima volta che Scorpius si faceva del male con le sue stesse mani. Una parte di Rose si era sempre domandata come mai il ragazzo preferisse usare le dita e non una semplice pozione o delle Pasticche Vomitose.” Il lessico è adeguato alla storia ed ai personaggi che proponi.
- Caratterizzazione dei personaggi: Dal mio punto di vista, il personaggio meglio riuscito è Asteria. È un personaggio a tutto tondo, soffre e si evolve. Draco resta molto piatto, ma la trovo una scelta funzionale alla storia. Rose è ben descritta, ma credo che avresti potuto andare più a fondo con lei, soprattutto nelle considerazione di come i suoi sentimenti si evolvono rispetto a Jem. Jem è un buon personaggio, funzionale alla trama e coerente. Quello che non mi ha convinta è stato Scorpius. La descrizione di un personaggio afflitto ai livelli di Scorpius è quantomai ardua e cadere in luoghi comuni o caricature è un pericolo sempre presente. Tu lo eviti, ma quello che ne esce, a mio avviso, è un personaggio disumanizzato, in cui la malattia è l'unica protagonista, ma si perde la persona, quello che l'ha portato a quel punto, e i suoi reali sentimenti. Mi rendo conto che forse il limite di 10000 parole non consenta di dare il giusto spazio a questo tipo di tematica e ad un carattere del genere, ma allora forse sarebbe stato il caso di non affrontarla, visto che la storia perde molto di incisività per questa ragione.
- Utilizzo degli elementi del pacchetto e rispetto della tematica del contest: trovo che il tema del contest non sia stato rispettato. A fine lettura ho avuto la sensazione che il fulcro della storia fosse decisamente il rapporto malato tra Scorpius e Rose e i problemi della famiglia Malfoy e non il tradimento che certo, viene citato e che coinvolge più relazioni, ma non è mai un tema centrale o affrontato in maniera estensiva.
- Originalità, struttura e svolgimento della trama: La costruzione è lineare ed efficace ed il tema della malattia non è di certo uno dei più sfruttati. Non ci sono particolari colpi di scena, ma la storia comunque fluisce bene senza essere banale.
- Gradimento personale: Confesso che ho un po' faticato nella lettura di questa storia. A parte il problema della punteggiatura, ho trovato la tematica lontana da quello che è il mio gusto. Non c'è niente di “sbagliato”, a parte qualche problema con la caratterizzazione di Scorpius di cui ti ho parlato prima, ma non mi sono sentita trascinata. Non ho provato empatia.

Recensore Master
22/07/20, ore 19:03
Cap. 1:

Ciao, tesoro ♥︎

Come promesso, eccomi qui a leggere (e recensire) questa storia. 
Comincio con il dirti che è scritta benissimo e a farti i miei complimenti perché hai trattato dei temi non facili e dolorosi in modo molto composto e per nulla stereotipato, e non era per nulla scontato. 

Tu ci racconti di una Rose e uno Scorpius molto diversi perché molto lontani da quello che è l'immaginario colletivo legato alla Nuova Generazione, e questo è un altro motivo per cui ho apprezzato molto questa storia. Scorpius è affetto da un disturbo alimentare che lo porta a mangiare e mangiare e mangiare e poi ad espellere con la forza ciò che ha ingurgitato, ma ad un prezzo altissimo. È uno Scorpius dilaniato dentro e fuori, che "sputa fuori" i suoi problemi, i suoi dolori e i suoi rancori ma che allo stesso tempo quei problemi, quei dolori e quei rancori gli rimangono attaccati addosso, come demoni, e per quanto lui si sforzi, non riesce a liberarsene. Di conseguenza, sfoga questa sua frustrazione su Rose, la persona a lui più vicina nel contesto scolastico, Rose che gli è sempre stata accanto, Rose che gli fa da cuscinetto e che "si prende le mazzate" (in senso figurato, ovviamente), ma che non demorde, e cerca di rimanergli vicino nonostante tutto ciò che provi sia molto lontano dall'amore, ma abbia assunto la forma della pietà, come hai descritto molto bene. Rose e Scorpius sembrano legati a doppio giro da questo rapporto quasi malsano che nessuno dei due vuole interrompere, la prima perché ha paura che il ragazzo compia qualche gesto insensato, il secondo perché avere vicino Rose è come avere vicino una spugna, che assorbe tutto quanto e tutto trattiene. In più, Rose è quasi come se fosse ingabbiata in una sorta di sindrome di Stoccolma, rimane accanto al suo "carceriere", a colui che continua a farle del male, ma lei sembra quasi non accorgersene o, nei rari momenti di lucidità, ricaccia indietro qualsiasi consapevolezza. Scorpius è malato, ma è anche cattivo, sfoga il suo stato su Rose, e approfitta della sua debolezza. È cattivo e pretende, Scorpius, ed è palesemente la malattia a parlare per lui, a dargli una voce, e a renderlo astioso e sospettoso. E non solo Rose ci rimette, ma anche sua madre.

Asteria mi è piaciuta da morire, l'ho trovata dignitosa e compassata, seria e tremendamente triste. Vive una non-vita, intrappolata accanto ad un marito che non ama (non più, ormai, e che forse non ha amato mai), costantemente preoccupata per le condizioni del figlio (che riflettono il non-amore che Draco gli dimostra quotidianamente) e tesa al ricordo di un amore perduto (sappi che ho pensato a Fred dal primo momento, non avevo alcun dubbio che fosse lui, e mi aspetto un prequel su di loro, a questo punto, PLEASE).

James è la controparte "buona", è il cavaliere senza macchia e senza paura che si getterebbe in un mucchio di rovi per salvare la sua bella, e lo dimostra a Rose sin dal primo istante, prima cercando di aprirle gli occhi, e poi fornendole una via di fuga, e mostrandole che un'alternativa c'è, esiste, ed è proprio lui, che l'ha amata da sempre e che per lei farebbe qualsiasi cosa. È delicato anche quando vuole dimostrarle qualcosa, Jem, l'ho davvero apprezzato tanto.

Il finale è aperto, sì, e allo stesso tempo fa capire che una soluzione è possibile, che forse Scorpius guarirà, e che forse farà cambiare idea a Rose, ma forse no, tutto è possibile, a questo punto. Ora come ora, penso che Rose meriti di stare accanto a qualcuno che la ami e l'apprezzi, PERO' la decisione di Scorpius di farsi aiutare immediatamente presa dopo l'ultima conversazione con lei mi fa pensare... lui potrebbe davvero aver voluto un aiuto solo per poter riavere Rose indietro. E questo è un altro interrogativo che penso troverà risposta in una tua eventuale (e prossima, spero) long o mini-long.

Concludo facendoti di nuovo tanti complimenti!

Un abbraccio,
Marti ♥︎