Recensioni per
À l'amour comme à la guerre
di Lisbeth Salander

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/08/20, ore 17:01

Ehi, ciao carissima!
Ho letto la presentazione sul gruppo e mi ha subito attirato. Allora, Fleur e Bill mi piacciono come coppia, anche se ammetto di non aver letto molto su di loro (anche perché, quando frequentavo Efp, non erano tra i personaggi più gettonati)
Quello che si comprende immediatamente da questa tua storia è quanto Fleur sia stata sottovalutata. Una volta finita il Tremaghi, poteva benissimo lasciarsi l’Inghilterra e tutti i problemi alle spalle. Invece, è tornata nonostante rischiasse seriamente la vita.
Una cosa che ho apprezzato tanto di Fleur è che, alla fine, ha dimostrato di non essere affatto superficiale. Nel quarto libro quando dimostra una attrazione per Bill, forse qualcuno avrà supposto che fosse interessata solo per via del suo aspetto. Ma nel sesto libro, quando Bill è stato sfigurato, Fleur dimostra a tutti, soprattutto a Molly, quanto non sia affatto superficiale. Della serie: Bill non mi ha scelto solo per la mia bellezza, tiè!
Hai sintetizzato le varie fasi della vita di questa ragazza con poche ma incisive frasi.
“Dicono che non è la tua guerra.
Eppure sei lì quando c’è da combattere ancora, anche dopo aver visto un compagno cadere.”
Qui, lo ammetto, sono andata a leggermi le note perché non avevo colto il riferimento a Silente.
Altra cosa che hai sottolineato è che lei non si è mai tirata indietro, ma ha combattuto in prima linea quando era necessario.
Mi è piaciuto non solo come hai strutturato la storia, ma anche le emozioni che mi hai trasmesso. La tua Fleur è così vera, tenace, consapevole, lucida; in poche parole, un personaggio assolutamente completo. Sei stata davvero brava a descriverla.
Un bacione e a presto!
Blue <3

Recensore Master
04/08/20, ore 00:40

Ciao, Lisbeth!

Ho segnato questa storia come "da recensire" appena l'ho vista, attirata da Fleur (e poi dall'iniziativa, quando ho realizzato che vi partecipasse), e finalmente riesco a passare.
Parto dicendo che sono molto contenta di averlo fatto, perché merita davvero!

Mi è piaciuta molto, a partire da come l'hai strutturata attorno al concetto centrale di guerra estranea, perché Fleur non è nata in questo mondo, viene da un altro. Bellissima l'immagine di lei che la guerra l'ha sposata, scegliendo Bill.
Tra l'altro non ci avevo mai pensato, ma hai giustamente sottolineato come lei fosse lì all'inizio di tutto: nel labirinto da cui Cedric non esce.
La guerra impatta su molti eventi importanti della sua vita; le interrompe il matrimonio, trasforma casa sua in un rifugio. E lei si mette in gioco, sempre, senza mai esitare, perché quella è la sua guerra.
Mi piace molto il personaggio di Fleur e penso che tu le abbia davvero reso giustizia.

Complimenti!
Alla prossima. Un bacio,

Mari

Recensore Master
30/07/20, ore 17:20

Ciao, Lisbeth! Hai avuto davvero una bella idea a scrivere in questo modo tutto quello che Fleur ha fatto per combattere la guerra. Le frasi si capiscono subito, sono brevi e centrano il punto. E se non si capiscono le hai comunque spiegate nelle note. In effetti Fleur non è un personaggio di cui si scrive tanto, e lo si pensa sempre ai margini della guerra, ma anche lei ha fatto molto e dalle tue frasi, con la loro brevità, lo fai capire benissimo. Mi è piaciuta molto

Recensore Master
29/07/20, ore 17:42

Cara Lisbeth,
ho segnato una marea di tue storie da leggere, tanto che non so da dove partire, ma oggi volevo assolutamente passare di qui perché Fleur e Bill sono una coppia che mi piace moltissimo ed ero curiosa di vedere come hai affrontato il tema dei soldati. E devo dire che leggendoti sono rimasta colpita dall’incisività di questa tua flash composta da una sentenza generale, introdotta dal “dicono che..” martellante e dall’interpretazione di Fleur, contraddistinta da quell’eppure. E già questa scelta mi ha fatto gongolare perché l'ho trovata azzeccata e molto dicotomica, come se tu volessi contrapporre loro e lei, le chiacchiere col suo sentire, gli inglesi e Fleur, la bella Fleur e la parte più nascosta di se stessa, quell'indole che vedremo emergere così bene durante la saga.

La bellissima francese che potrebbe, effettivamente, tornarsene a casa lascia che la guerra inglese la assorba totalmente, sacrificandole, come giustamente fai notare con grazia e attenzione, i momenti più belli della sua vita di ragazza. Fleur è una combattente discreta ma coraggiosissima, che si vede le proprie nozze rovinate dai Mangiamorte, che piange un cognato e vede suo marito ferito. Nel voler combattere di Fleur, nel partecipare con così tanta costanza ed energia sebbene non la riguardi così da vicino, nello sposare (come hai giustamente scritto) la causa di Silente, di Harry e, se vogliamo fare un discorso più generale, del mondo magico libero tutto, Fleur si dimostra come uno dei soldati più coraggiosi dell’esercito di Silente.

Lo stile cadenzato e la scelta di ridurre al minimo ogni considerazione danno vita a un testo altamente ritmato che somiglia a una marcia militaresca e che mi è piaciuto davvero, davvero moltissimo. Fleur appare eterea e aggraziata come la conosciamo, ma tu hai tirato fuori anche il suo spirito fiero e indomito di donna coraggiosa rendendole giustizia. Grazie per questa piacevolissima e bellissima lettura e a presto,
Shilyss

Recensore Master
27/07/20, ore 00:47

Ciao!
Sto cominciando a dubitare sempre di più di riuscire a partecipare anche io all'iniziativa, ma di certo non rinuncio a leggere le vostre storie.
Sono davvero contenta di aver cominciato con la tua, perché hai secondo me reso piena giustizia a un personaggio molto bistrattato, che in realtà nasconde una forza di volontà impossibile da trascurare, una dedizione unica, e un cuore enorme per la semplicità con cui abbraccia una guerra che davvero poteva non essere sua. Nessuno l'avrebbe biasimata se quando le cose si fossero fatte difficili lei avesse deciso di tornate in Francia, ma Fleur non è così. Fleur combatte, perché Fleur ama, e le battaglie delle persone che ama sono per forza di cose le sue battaglie.
Ho molto apprezzato anche il riferimento al fatto che la guerra lei l'abbia vista cominciare: in fondo, nei libri lei è mostrata abbastanza vicina a Cedric, ed è innegabile che un evento del genere debba averla scossa nel profondo. Di certo non è l'unico motivo per cui combatte, ma è bello vedere che proprio quella fratellanza alla base del Torneo Tremaghi abbia gettato almeno il seme per la sua scelta.
Ho apprezzato molto anche la struttura che hai scelto di dare alla flash, con queste frasi brevi e lapidarie che si susseguono in maniera incessante, quasi a voler posare pietra dopo pietra un castello incrollabile di motivazioni solide che vanno a dipingere la forza e la determinazione di Fleur.
Insomma, brava davvero: peraltro, credo tu abbia incarnato alla perfezione il senso della traccia, quindi ti faccio i miei complimenti!
A presto!

Recensore Junior
26/07/20, ore 16:04

Fede, eccomi a recensire questa meraviglia! <3
Credo, ormai, di essere completamente innamorata del modo in cui riesci a rendere Fleur, a darle giustizia. Con le tue parole sei riuscita a portare a galla e mettere in evidenza quello che nei libri viene taciuto o che non è considerato degno d’attenzione: la forza di questo personaggio.
Una forza che si declina in innumerevoli sfumature e assume molteplici forme, una pluralità di cui non ti sei fatta sfuggire nemmeno un singolo aspetto, riuscendo a concentrare l’essenza di questa meravigliosa donna in poche righe (è il mio modo di dirti che ho amato follemente questo tuo primo “tentativo di brevità” – che penso sia perfettamente riuscito!).
“Dicono che non è la tua guerra” è la premessa di tutta la storia – la premessa della condizione di Fleur – mette il lettore sull’attenti, rende l’idea che si sta parlando di un personaggio che è soggetto al giudizio altrui, che non viene considerato “adatto” ad una determinata situazione.
“Eppure” ecco il punto di svolta, una congiunzione con un fortissimo valore avversativo che s’impone prepotente sul pensiero degli altri e mostra la realtà dei fatti: eppure, Fleur, quella guerra, l’ha vissuta sin dal primissimo istante.
Quello che emerge dalla tua storia, è il coraggio di questa donna: non è stata trascinata nella guerra, ma ha deciso di tornarci, di affrontarla. Fleur è lì la notte in cui Voldemort torna, è lì a difendere Hogwarts, è lì quando gli altri hanno bisogno d’aiuto; è pronta a mettersi in gioco, pronta a scattare e, soprattutto, pronta ad infischiarsene del parere altrui e a portare avanti anche la sua personale battaglia: l’amore per Bill.
Ho adorato il tuo dare importanza alla loro storia: Fleur non è la ragazzina francese che ci viene presentata dagli occhi di Molly, o di Ginny, interessata solamente al carattere pratico ed estetico della vita; Fleur è una combattente – una soldatessa – che guarda al di là dell’aspetto – guarda al di là dei graffi sul volto del futuro marito, guarda al di là della bandiera per cui combatte.
Quella che Fleur sposa, ciò a cui è realmente interessata, è l’anima delle cose e delle persone: sposa l’essenza di Bill e la causa della guerra – e non le importa di tutto ciò che c’è attorno, perché queste sono le sue battaglie, questa è “la sua armatura”, tutto ciò di cui ha bisogno per vincere.
Come al solito, riesci a regalarmi un’emozione sconvolgente! Sei stata fenomenale, con questa storia. Sei riuscita a far arrivare Fleur dritta al mio cuore, conquistandomi senza alcuna possibilità di scampo.
Sinceramente, mi auguro che tornerai a scrivere di questo personaggio, perché sei capace di esaltarlo nella sua piena totalità!
Un abbraccio <3

Recensore Veterano
24/07/20, ore 16:30

Fantastica. Fleur è troppo discriminata. Non è giusto. E in questo ci colpano anche i film (così come è stato rovinato Ron, o Ginny, o James, o tantissimi altri... Charlie chi?), ma purtroppo anche per chi ha letto i libri, Fleur è messa da parte. Nessuno riconosce il suo valore, e dopo essere arrivata ultima al Torneo, non so, tutti la sottovalutano. Come se il solo partecipare al Torneo mortale non dicesse tanto di lei.
Il fandom è un po' come la signora Weasley, che la detestava perché non capiva come mai una ragazza bella come lei, straniera di Patria e di guerra, potesse restare con Bill. Purtroppo il fandom, a differenza di Molly, è rimasto a quello stadio.

Recensore Master
23/07/20, ore 23:26

Ciao Lisbeth! Questa tua flash mi è piaciuta molto!
In genere non sono amante delle strutture troppo ripetitive, eppure sono anche la prima ad usarle e ad apprezzarle quando hanno una funzione precisa: è questo sicuramente il caso. In quel "dicono" continuo c'è tutta la visione degli altri personaggi e forse anche di noi lettori, in quanto Fleur è in una posizione abbastanza periferica come personaggio. Qui le hai dato voce in ogni momento saliente della saga, facendoceli vedere ognuno attraverso i suoi occhi. Non avevo mai riflettuto troppo sul suo ruolo da combattente, quindi ti ringrazio per la possibilità di questa riflessione (che hai condotto in maniera davvero efficace e precisa).
Ho trovato poi originalissima l'idea di parlare di lei come soldato appunto nell'ottica del prompt, in quanto come dici tu ha la peculiarità di sceglierla in un certo senso la guerra, perché non è la sua eppure lo diventa quando sposa Bill e anche tutto quello per cui combatte. Questa è sicuramente la frase che mi è piaciuta di più: "Per te la guerra non è ineluttabile. Non vedono che, tu, quella guerra l’hai abbracciata, scelta, sposata".
Ottimo lavoro, davvero, complimenti!!
(Recensione modificata il 23/07/2020 - 11:26 pm)

Recensore Master
23/07/20, ore 19:14

Ciao, Fede ♥︎

Vabbe', MA QUANTO È BELLA QUESTA STORIA, QUANTO? Sono senza parole.
Ero sicura che avresti prodotto un piccolo capolavoro, perché insomma, ormai so bene che autrice sei, e poi per via del personaggio trattato. Quando un personaggio "entra dentro" un autore si vede, non c'è niente da fare, e Fleur ti è entrata dentro, e tu sei entrata dentro di lei, dentro la sua testa, la capisci e la comprendi e riesci ad approfindirla meravigliosamente bene.

Giusto ieri sera prima di dormire ho letto il capitolo "Un eccesso di flebo" ne "Il Principe Mezzosangue" e non sai quanti schiaffi in faccia avrei dato ad Hermione e Ginny, ce le avessi avute davanti, soprattutto quando Ginny la chiama "vacca", ma poi mi sono detta che è solo colpa della Rowling (quella merdosa XD) e quindi ho ritirato gli insulti ai suoi poveri personaggi bistrattati e che parlano da deficienti 😒

Detto ciò, torno alla tua storia. Nonostante sia un esperimento con la brevità, te la sei cavata alla grande. Sei stata sintetica ma sei andata al punto, e i riferimenti si colgono alla perfezione, tranquilla (a meno che non arrivi un lettore tonto, e tutto può essere XD).

Descrivi in brevi ma incisivi passaggi l'evoluzione di Fleur, il suo percorso, e tutte le volte in cui ha sacrificato qualcosa (come tutti, ma per lei non è affatto scontato, soprattutto per come viene introdotta nella storia) e si è "buttata nella mischia" sprezzante dei pericoli, a costo di sacrificare tutto quanto, per amore, per ciò che sente per Bill, perché la guerra di Bill è diventata anche sua, e lei è coraggiosa, impavida e resiliente. È pazzesca, secondo me, è un concentrato di forza e tenacia che tanti altri scansatevi. Ma è francese, è normale, loro con le rivoluzioni ci vanno a nozze. 

Tu sei stata bravissima, davvero, e io come al solito vorrei leggere tanto altro su questo personaggio straordinario.

A presto e un abbraccione,
Marti ♥︎

Recensore Master
23/07/20, ore 15:12

Buonsalve!
Innanzitutto tranquilla, i riferimenti si capivano :) anche se io, inizialmente, con "corpo" credevo si riferisse alla decisione di Fleur di combattere e rischiare la vita per la sua nuova famiglia (sì, Harry è sempre stato parte della famiglia Weasley, già dal primo libro) e per il suo nuovo paese e mi è venuto in mente dopo l'episodio dei sette Harry; in questo caso tranquilla che il problema non è il riferimento poco chiaro, ma io che soffro di teresina (come si dice dalle mie parti - Rovigo, Veneto - per indicare chi non ricorda momentaneamente qualcosa).
Per il resto io sono dell'opinione, maturata con il tempo, che Fleur sia uno dei personaggi più sottovalutati della serie; siamo stati così abituati a vederla sotto lo stereotipo della francesina snob e viziata da non riuscire a vedere tutto il resto, dalla sua volontà di ferro alla sua abilità (perché sì, Harry ha ragione: se è riuscita a gareggiare nel Torneo Tremaghi un motivo ci sarà e non credo che il Calice fosse già rimbambito dal Confundus di Malocchio/Crouch Jr., visto che subito dopo ha fatto uscire Krum e Cedric).
Insomma, se qualcuno dovesse creare il Comitato per la Riabilitazione di Fleur Delacour, io mi ci iscrivo seduta stante e porto questa FF come valido motivo!
Complimenti per averla scritta e grazie per aver portato pazienza ancora una volta per un'altra mia recensione sproloquiosa.
A presto, ciao!x

Recensore Master
23/07/20, ore 11:58

Ma… è bellissima! Se questo è il tuo primo tentativo con la brevità… beh, wow!
 
Va bene, riprendo in mano le fila di questa recensione e provo a scrivere qualcosa di ben fatto che la tua flash si merita, perdona il momento di sclero iniziale.
Ho appena aperto efp e fb per caso, stavo dando un’occhiata alle flash sui soldati che sono già state lasciate per iniziare a portarmi avanti col leggerle e recensirle (ché con la mia proverbiale lentezza, altrimenti, finirei davvero per arrivare l’anno prossimo), e avendo visto che la storia che avevi proposto era proprio questa su Fleur che avevo già adocchiato mi ci sono precipitata. E, ehm, ho già detto che è bellissima, vero?
Innanzitutto condivido appieno tutta la tua visione di Fleur: mi ha sempre infastidita parecchio che, per il suo semplice essere bella, nei libri molti personaggi non la ritengano quindi anche un’ottima strega e la considerino vanesia, come se essere belle non consentisse anche di essere tante altre cose oltre a un bel faccino. Ho sempre amato la signora Weasley, e, anche se in misura minore, Ginny, ma tutto il loro astio per Fleur mi ha sempre indispettita parecchio, soprattutto da parte di Ginny, e amo sempre moltissimo quando Harry (!) ricorda che se Fleur è stata scelta dal Calice come Campionessa deve essere una strega brillante, al pari di Cedric e Krum. Mi è piaciuto proprio tanto, quindi, come hai saputo rendere giustizia al personaggio, mostrando tutto il suo lato da vera combattente, che sceglie e sposa le proprie battaglie forse più di molti altri, che vi si sono trovati dentro senza possibilità di scelta, ma soprattutto ho apprezzato il modo in cui hai saputo mostrare come in realtà questa fosse anche la sua guerra. Sei partita, infatti, dal torneo e dalla morte di Cedric, sottolineando come a questa guerra a Voldemort fosse legata a doppio filo anche lei. Poi, certo, viene l’amore per Bill (piccola nota in risposta al tuo MP: anche secondo me il loro è l’amore più passionale, almeno tra le coppie Weasley!), amore che la porta a non andarsene e a sposare letteralmente queste battaglie. Però, come ben si nota dal tuo testo, non è solo Bill la motivazione dietro la sua decisione: sposa quella causa per i suoi ideali, perché ha visto di cosa è capace Lord Voldemort.
Passando allo stile, mi è piaciuto davvero molto e come dicevo per me è stato proprio un ottimo lavoro: ho amato le lapidarie frasi iniziali, con la ripetizione di quel “Dicono che non è la tua guerra” e le “risposte” che Fleur pare dare a questa insinuazione, mostrando perché, in realtà, lo sia. È scorrevole, limpido, e con semplicità costruisce delle immagini molto belle, come quella dell’armatura di Fleur costruita da una bacchetta, una fede e la mano di Bill **.
Anche il titolo credo sia calzante, riprendendo i due termini chiave di tutto il testo, l’amore e la guerra, e ho apprezzato anche la scelta del francese (anche perché è una lingua che mi piace molto e fosse per me con Fleur potremmo piazzarlo ovunque – è come Louis: sta bene su tutto e rende tutto très charmant).
 
Insomma, sono felicissima di aver messo gli occhi sulla storia e su di te: sempre con tempi biblici, ma sappi che ho molto da recuperare di tuo che attende in lista. Ancora tanti complimenti, è proprio una flash bellissima!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Master
23/07/20, ore 11:45

Questa storia mi ha emozionata tantissimo.
Dicono che non è la tua guerra – un mantra, un giudizio nonché pregiudizio, una percezione del tutto sbagliata.
In pochissime parole sei riuscita a far emergere quella Fleur che in molti fingono di non vedere, quella che Molly ha ostinatamente creduto non esistesse, quella è di più di una bellezza appariscente destinata a brillare seppur vestita di stracci.
Una guerriera, una che ha scelto – e, non lo so, ma forse lo sai già, il tema della scelta mi è carissimo: sia in relazione alla tematica che vi ho proposto, sia in generale. La vita, in fondo, non è forse fatta di scelte continue? Non esiste alcuna linea retta, ma svincoli, bivi, sentieri escludenti. La tua storia è stata in grado di mostrare tutto questo, di mostrare una scelta che Fleur non compie una volta soltanto, ma ancora ancora e ancora, sino a ritrovarsi con la fede all'anulare sinistro e un matrimonio devastato dalla guerra.
Perché sì, è esattamente come raccontano le tue parole, è la sua guerra, perché le guerre sono di chi le combatte, di chi crede in qualcosa per cui valga la pena rischiare, di chi si schiera – e la tua protagonista fa ognuna di queste cose.
Ho poi amato come tu sia riuscita ad abbattere tutti gli stereotipi legati a questa ragazza. Il suo personaggio, a occhi superficiali (e cito in primis quelli degli altri personaggi che popolano la saga), è sporco di una bellezza invasiva, che sembra non poter lasciare spazio ad altro se non all'invidia e a giudizi fermi all'involucro. Nella tua Fleur ho rivisto quella del sesto volume che mette al suo posto Molly e pronuncia quella che è forse la dichiarazione d'amore più bella della saga – perché lì non solo palesa quanto ami Bill, ma effettivamente sceglie ancora una volta di schierarsi da una parte e non dall'altra: avrebbe potuto fuggire, non l'ha fatto, un bel concetto su cui riflettere per sondarne la caratterizzazione (e tu qui lo hai fatto meravigliosamente!).
Lo stile mi è piaciuto molto! Amo quando si sperimenta con la brevità e si strutturano i testi in modo da ricercare effetti specifici e ritmo. In questo caso, ilricorso all'anafora è vincente a mio parere, perché incalza e al tempo stesso obbliga il lettore a soffermarsi sul significato dell'espressione abbracciata dalla figura retorica. Insomma, un ottimo lavoro anche sul piano formale!
E a proposito del titolo che tanto ti preoccupava, per quanto mi riguarda è più che espressivo: pur essendo in una lingua straniera (ricollegandomi a ciò che abbiamo detto sull'italiano) è immediato, evocativo e dà piena consapevolezza di quanto questi due piani – amore e guerra – si fondano nella tua protagonista sino a divenire parti della stessa, inesorabile scelta.
Bravissima e grazie di aver presto parte alla mia iniziativa!
Un abbraccio! ❤