Ciao Vale, 
Ammettilo: non credevi di trovarmi qui! E invece…
Vorrei precisare che Google mi ha sabotata perché, inserendo il titolo e il tuo nick, non mi dava nessun risultato.
E non pensare quello che credo o spezzo la carota!
Spero che l'antipatica che le drabble hanno verso la sottoscritta non sia così potente da rendere insensato questo commento.
Penso che l'oscurità di cui parli non sia solo dovuta alla notte degli errori, credo che sia anche quella che l'uomo si è portato dietro da tempo, un insieme di sentimenti che ha cercato di soffocare e rinchiudere in un angolo della sua mente. Perché tu dici che ha pianto per il dolore e la disperazione ma io ho visto in quel gesto anche un profondo senso di colpa.
Se lui non si fosse lasciato incantare da Tom, non avrebbe innescato quella catena di eventi che ha portato alla morte della sua studentessa più brillante. Magari sarebbe successo lo stesso ma questo resterà sempre un dubbio dal quale non si libererà mai.
Mi è piaciuto come la scomparsa di quel pesciolino - che tu fai intendere non fosse solo un semplice incantesimo - abbia segnato una frattura profonda nell'uomo. Horace prima dà la colpa del suo malessere a un disagio fisico poi, quando è più lucido, sembra prendere coscienza dei suoi errori.
E secondo me quello stare lontano da Hogwarts è stata un po' la pena che si è inflitto. La sua punizione, diciamo così.
Certo, forse sto delirando, ma trovo emblematico che lui abbia ricordato Lily prima come una sua studentessa più brillante e solo dopo abbia utilizzato il nome di battesimo. Non voglio dire che la considerasse solo così ma sappiamo quanto Lumacorno abbia amato circondarsi di ragazzi con un forte potenziale, che un giorno avrebbero poi ricoperto - a suo parere - cariche di prestigio.
Ecco, il fatto che prenda le distanze da quella sua brama per me sottolinea ancor di più quanto lui sia rimasto scosso da quello che è successo.
Sperando che tu non abbia voglia di usare i tuoi amati lenzuolini - o, ancor peggio, i tombini - in modo diverso dal solito, mi congedo.
Un grosso abbraccio, 
Eli

Questo momento anche se inventato nel film, mi è piaciuto moltissimo. Apprezzo le sfumature di Lumacorno che lo rendono molto realistico, alternando preferenze spudorate e codardia a lampi di umanità e coraggio. In poche ma brevi frasi circoncise sei riuscita a descrivere al meglio le sensazioni che immagino Lumacorno provasse per Lily. Mi è piaciuto

Eccomi di nuovo, ma ho trovato il link alla tua storia nell'iniziativa Leggimi del gruppo Caffè & Calderotti e non sono riuscita a resistere, del resto poi è una storia breve e ci si mette poco a leggerla... eppure, anche nella sua brevità, è ricchissima di emozioni (non so proprio come tu faccia, io ci metto cinque pagine a scrivere una cosa del genere! XD). Devo ammettere che non ricordavo che Lumacorno fosse così legato a Lily, ma c'è qualcosa di terribile e straziante nel fatto che lui riesca a percepire che la sua studentessa preferita è stata uccisa. Il punto che mi ha colpita di più è stato quando Lumacorno cerca di convincersi che sia l'asma a opprimergli il petto, quando sa benissimo che non è così, la parte più profonda di lui lo sa, ma cerca ancora di illudersi che Lily sia viva, è molto umano, molto realistico.
Triste e malinconico il finale in cui Lumacorno decide di abbandonare per sempre Hogwarts. Ora che Lily è morta è come se il Male avesse vinto, oltre al dolore per la perdita di una persona cara immagino che Lumacorno sia ormai convinto che niente e nessuno potrà fermare Voldemort, perciò lui non ha più nulla da fare a Hogwarts.
Ancora una volta con una breve storia riesci a dar voce ad un dolore indicibile, a un senso di inutilità e di apatia che porta Lumacorno ad abbandonare anche il suo lavoro... sei veramente bravissima e ogni volta riesci ancora a stupirmi!
Complimenti!
Abby

Da tempo volevo leggere una storia del genere, proprio perché sono sempre stata curiosa di comprendere che cosa avesse provato Horace quando Lily è stata uccisa. Bene, ne ho letto davvero tante ma questa è la migliore, te lo scrivo senza mezzi termini. Nella sua brevità hai colto completamente il profondo range di emozioni che scuotono il professore. Ne possiamo sfiorare e toccare con mano il dolore, la sofferenza e anche il rimorso. La struttura è semplice, ma complessa nella sua stessa semplicità. Adoro il tuo stile, complimenti

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Ciao Paige :D rieccomi a dare un'occhiata alle tue storie ^^. Mi ha incuriosita moltissimo l'introduzione: il personaggio di Lumacorno mi ha sempre fatto una gran tenerezza, a discapito della sua, assolutamente giustificabile, paura (mica possiamo essere tutti dei cuor di leone! trovo sensatissimo che vi siano persone terrorizzate a tal punto da Voldemort da non riuscire a combatterlo.) Il suo affetto per Lily mi ha sempre commossa moltissimo e ho trovato struggentissima la tua idea che Horace avesse percepito tramite un sesto senso e a un qualcosa successo a una pozione (se non ho inteso male il dono di Lily) che stesse accadendo qualcosa alla sua allieva prediletta.
La frase finale poi strazia il cuore, perchè dona una profondità pazzesca alla decisione del ritiro di Lumacorno dalle scene di Hogwarts: mi stava scendendo la lacrimuccia çç.
E' pazzesco quante emozioni tu sia riuscita a esprimere con così poche parole ^^.

Alla prossima, un caro saluto!

Benni

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Tesoro eccomi!
Mi sono commossa quando ho letto questa FF.
Semplicemente incantevole, emozionante e originale.
Non credo di aver mai letto una ff simile.

Lumacorno mi è sempre piaciuto come personaggio. Alcuni lo odiano, a me ha sempre fatto simpatia. Inoltre sia nel libro, che nel film quando parla proprio di Lily mi fa commuovere sempre.
Questa parte è stata molto toccante e tu sei riuscita renderla al meglio.

Tu riesci sempre a toccare il cuore dei tuoi lettori con le parole speciali che usi, con l’amore che metti nelle tue storie che siano Fanfiction oppure la tua storia originale.
Sei sempre bravissima.

Ti faccio i miei più sinceri complimenti.
A presto❤️
-La tua fan numero 1😘

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Carissima Paige,
prima di dormire mi dedico a qualcosa di tuo, e come sempre mi entri dentro come una lucciola che mi illumina il petto... non so come fai, mi scaldi e mi lasci quel velo di malinconia che è un po' quello che ricerco dopo una lettura; specie quando questa è così intensa.
Hai un dono, ed è quello di saper usare le parole e saperlo fare anche in piccoli spazio, come in questo caso.
Ho un rapporto un po' contorto con Horace. Non mi è mai stato particolarmente simpatico, all'inizio, ma ci sono cose dentro di lui lo hanno cambiato. Lily era di certo la sua studentessa preferita, una maga brillante, una donna eccezionale, a quel tempo una madre in potenza. Si stava realizzando, stava costruendo qualcosa con James e Horace ha di certo visto queste graduali salite tinte dai suoi capelli rosso fuoco e i suoi occhi verdi come smeraldi. Lily non era solo una brava studentessa, ma anche una persona diversa dalle altre. Carismatica, capace di amare, di vedere il buono nelle persone... come faceva con Severus, come ha fatto poi con James, trovando in lui anche qualcosa da amare, per poi cambiarlo e ritrovarsi ad essere anime gemelle.
Lily era Lily, punto. Non era mai coperta dall'ombra di nessuno e Horace forse l'ha sempre vista come una figlia che gli dava grandi soddisfazioni; qualcuno che ha avuto l'onore di crescere anche lui, a modo suo. Un affetto familiare, così forte che poi quando il mondo l'ha persa, lui si è spento e si è ripromesso di non tornare più dove quella felicità ha avuto luogo – Hogwarts, perché il pensiero di provare la stessa sensazione di impotenza, di non poter fare niente per qualcuno che probabilmente avrebbe salvato con tutte le sue forze, è peggio di una condanna. Vivere col pensiero di non aver salvato una persona innocente che voleva solo vivere, senza fare del male. Senza pretendere mai nulla in cambio... un essere umano genuino, come pochi.
L'oscurità di cui parli che penetra nel suo studio e l'avvolge ha tristemente l'aria di qualcosa che gli è familiare, che lo avvolge spesso. Un senso di colpa ormai "compagno" di vita, che non può esorcizzare o che Horace sceglie di non esorcizzare, perché si sente di meritarlo.
Quella notte tremenda ha spezzato tanti cuori, e forse nessuno mai aveva pensato a quello di un adulto che vede morire persone più giovani in una guerra che nessuno avrebbe mai dovuto combattere e... una studentessa che era come una figlia, che diventa madre e guerriera e muore per salvare il suo bambino.
POsso solo immaginare quanto possa essere risultato ingusto agli occhi di chi si è sentito quasi come un padre, per lei.
Ti faccio i miei sinceri complimenti, tu graffi l'anima ♥ E ci riesci anche con poche righe, poi un giorno mi spieghi come fai!
Miry

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Cara Paige,
Non ho dimenticato la tua long e conto di tornarci prestissimo, ma non potevo nemmeno fare a meno di passare qui ^^. Mi piace molto questa drabble che accarezza con delicatezza un momento fondamentale eppure terribile della storia di Harry Potter: la morte di Lily e la consapevolezza di Lumacorno, che capisce come la brillante studentessa ormai donna sia morta nelle circostanze che ben sappiamo. Il fatto che Horace si rifiuti di insegnare a Hogwarts dopo questo episodio e che prometta a se stesso di non mettervi più piede è ancora più carico di pathos perché noi sappiamo che questa promessa – o questo bisogno – non verrà mantenuto fino alla fine, anzi: Lumacorno comparirà proprio in un momento cruciale per Harry, ma il modo perentorio in cui è scritto sa di giuramento e spiega il dolore che il professore prova nel sapere quale terribile destino è stato quello della ragazza.

Terribilmente dolce (perdona il gioco di parole) è anche la descrizione degli occhi di Lily che diventano annacquati, spenti come chi ha perso la vita, anticipati dallo scoramento per la perdita dell’amatissimo marito. Ammiro sempre molto chi si cimenta con le drabble perché si tratta di un genere particolarmente difficile da scrivere, se si vuole ottenere un risultato eccellente, e io credo che tu, qui, ci sia riuscita, sia riuscita a raccontare attraverso Horace un momento così terribile come la fine dei coniugi Potter. Spero di tornare prestissimo da te e intanto ti faccio tanti, tantissimi complimenti <3,
Shilyss

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Breve ma toccante! La storia del petalo e del pesciolino è un'aggiunta dei film, ma - a differenza dell'inutile distruzione della Tana - uno di quelli che mi piace!

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Allora, da dove posso iniziare?
Prima di tutto elogio il tuo genio e la tua sensibilità.
Tu hai dato voce a quel che tutti sapevamo essere nascosto da un semplice capriccio dettato dalla paura, e invece era molto di più, era un senso di appartenenza spezzato, un confine ormai recintato da qualcosa di più forte di quello che sembra, e tu lo hai espresso con il rapporto tra un professore che adoro e un personaggio che ho amato, e il centro di tutta la vicenda che ci ha fatto innamorare.
Mi ha colpito molto il termine 'notte degli orrori', da un non-so-ché sia di luna park, che di riferimento al nazismo, e se vogliamo beh è molto affine l'argomento con l'artefice di tutti quei mali, quindi non sono potuti che venire i brividi a scuotermi fin dentro le ossa.
In più hai reso interamente IC Lumacorno, che scappa dai problemi concentrando l'attenzione altrove, in questo caso dissimula il dolore con l'asma, e si avverte tutta la profondità.
Hai fatto benissimo a scrivere questa cosa, perché l'hai scritta TU e te ne devi prendere tutti i meriti.
-La tua fan n1*

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