Recensioni per
Mirror
di Madame Grandier

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/08/20, ore 08:11
Cap. 1:

E' una storia davvero shockante, sospesa fra una rara sensibilità e un horror violento e terribile. La filastrocca dell'incipit introduce in un mondo onirico e malato.
La parte iniziale svela, a poco a poco, il dramma di una bambina sola, abbandonata da tutti e, per questo, vittima di un orco. Mangia poco perché si fa orrore e perché vuole sparire.
Il padre è assente: ha preferito rifarsi una vita con la nuova compagna e ignorare.
La madre non vuole vedere, non vuole perdere il secondo marito più giovane di lei.
Poi, c'è quella presenza inquietante e serpeggiante: il fantasma di un'altra ragazza violata che non ce l'ha fatta e che vive nello specchio? Oppure si tratta della protagonista stessa che ha uno sdoppiamento della personalità e che diventa mostro quando trova finalmente il coraggio di guardarsi? Quel rompere lo specchio serve a liberare la presenza demoniaca o l'io represso della ragazza?
Il patrigno maledetto è fatto a pezzi, quasi in un rito atzeco o vodoo.
La storia è più tragica di quanto si pensi, perché è la genesi di un mostro: la ragazza, in ospedale, chiede che le si porti uno specchio, perché, adesso, vuole guardare e godere ancora della presenza del killer (fantasma o doppia personalità che sia) e chi sa che anche il sordido patrigno non abbia avuto una genesi simile, da giovane.
Complimenti vivissimi!

(Recensione modificata il 04/08/2020 - 04:00 pm)

Recensore Master
02/08/20, ore 11:30
Cap. 1:

Ciao Madame Grandier. Mi fa piacere trovarti in questa sezione. Avendo letto alcuni tuoi scritti ho potuto percepire che ami il filone del mistero, del soprannaturale e anche dell'orrore. Un racconto ben scritto, che suscita forti emozioni, mediante la figura della protagonista. Pensieri terribili in questa mente martoriata, dove ho provato compassione e senso di'impotenza. Viene trattata una tematica molto delicata, in un contesto a tratti soprannaturale, donando maggiore fascino. Toccante la fine, dove tutto converge in quello specchio. Se scriverai di nuovo riguardo questo genere avrò piacere di leggere. Un saluto.
(Recensione modificata il 02/08/2020 - 11:31 am)

Recensore Veterano
30/07/20, ore 21:53
Cap. 1:

Assolutamente magnifica questa storia tra l'horror e lo psico-thriller. Si dice che le vittime di abusi sviluppino altre personalità molto diverse dalla personalità originale, perché questa sia difesa, cioè ogni personalità è la guardiana di quella di partenza. Questa bambina ha sviluppato l'altra personalità e l'ha fatta abitare nello specchio, pronta a venire in suo aiuto al momento giusto. La punizione al carnefice è esemplare: non potrà più guardarla, toccarla, penetrarla, gli organi preposti a queste funzioni sono stati massacrati. Ma adesso che giustizia è fatta la bambina non potrà più tornare indietro, l'altra è lei e lei è l'altra. Per sempre. Complimenti.

Recensore Master
30/07/20, ore 21:07
Cap. 1:

Madame Grandier, non avevo dubbi sulla qualità del tuo esordio in questa sezione. Che di sicuro non sento mia, non quanto te e la tua penna, in grado di portare anche il lettore meno avvezzo negli oscuri labirinti dell‘anima.
Cunicoli bui e crudeli, dove il dolore più atroce diventa pazzia, celata dal velo di una vendetta furibonda eppur spiegabile nella sua orrida inspiegabilita‘. Il dualismo che si impadronisce della protagonista diventa rifugio nel momento dell‘abuso, soluzione camuffata di consapevolezza quando vuol porre fine all‘orrore col delirio....
In mezzo a tutto il sangue, alla carne a brandelli ci sono solo vittime. Causate dall‘egoismo e dalla cieca indifferenza, una sorta di muto richiamo affinché la società non resti in silenzio, affinché il prossimo più prossimo che c’è ( un padre con la figlia) non aspetti troppo ad abbracciarla. Non aspetti che siano altri a farlo. Nel modo più infame, sporco e sbagliato possibile, confondendo l‘amore con lo schifo assoluto.
Che dire? Efficace, incisiva: brava!
Tamara Alessandra.