Come sto (per rispondere anche al messaggio)?
Quasi bene, dai. A parte una leggero postumo influenzale.
Niente C-19, però, eh! Che poi, con un acronimo simile, sembra un androide di Dragonball.
Tu, invece? Come stai?
Sì, avevo letto la tua risposta...mi dispiace non averti poi comunicato altro, ma sono state settimane particolari.
Tralasciando cose a caso simili....Bentrovata, anche se te lo dico in ritardo.
Guarda, giusto stamani, dando un'occhiata veloce, avevo intravisto il tuo nome su una storiella recente e...con molta superficialità, l'ho cliccata senza aver letto nemmeno il titolo. Poi ho staccato, ma almeno avevo bloccato il computer sulla pagina da visitare.
Che devo dirti?
Una storia al miele, molto dolce, ma non stucchevole.
"Solo amici, come no!"
Le ambientazioni erano ben descritte e, anche se si rifacevano alla scena del noto film, le ho volute immaginare diversamente pur rimanendo fedele alla narrazione. Il risultato non ha ugualmente deluso.
"Solo amici! Come dici tu, capo?"
Sul rapporto emotivo, o introspettivo secondo il termine preferito, non ho niente da dire.
Per quanto il sentimento amoroso fosse alla base, oltre che cardine principale della vicenda, è impossibile non notare la grazia che hai usato per descriverne le varie sfaccetature. Aumentando e rallentando il ritmo della narazione a seconda del momento in cui i personaggi si trovavano.
"Solo amici, ma-ceeerto!"
Le altre descrizioni (dai vestiti, ai vari oggetti messi in evidenza al povero echidna dall'età non così anziana ma che comunque li porta male davvero) erano semplicemente giuste. Ne rimbombanti o eccessivamente essenziali, solo necessarie alla funzione di rendere bene l'idea al lettore di ciò che, metaforicamente, lo circonda senza risaltare sul resto. D'altra parte, lo spazio doveva essere di questi due, no?
"Solo amici! Va b..."
Ok, la smetto. Ma che ci potevo fare?
Da quando ho iniziato a leggere ho capito l'antifona nella testa del tipetto qui.
A chi voleva darla a bere? Certe attenzioni non si danno agli amici che sono solo amici ;)
Ma l'evoluzione del tutto è risultato lineare, senza correre troppo.
La diferenza dei due stili dovuti al tempo, non sapendo se la prenderai bene, non l'ho particolarmente notata.
Più che sulla poca crescita stilistica, propenso nell'idea che il racconto fosse stato già ben indirizzato e, a parte qualche lieve cambiamento nel narrarlo, poteva cambiare di poco anche se lo avessi ricritto fra un anno. Punto sulla seconda opzione.
Detto questo, forse anche troppo, ti faccio i miei complimenti.
Assieme ad un grazie, ovviamente. Qualcuno che sappia scrivere bene è tornato.
Il vecchio Mike avrebbe detto "Allegria!"
Siccome non potevo far finire la cosa in bellezza -_-, ho riscontrato un paio di errori. Letteralmente due:
La prima è giostra che, nel contesto, diviene giostre. Al plurale.
La seconda è quando parli del berretto che lei "aveva fatto". Nel testo usi "avesse", ma è una cosa compiuta per certo.
Basta, niente altro.
Rinnovo quanto detto e ti saluto alla prossima.
Arrisentirci!
(Recensione modificata il 13/10/2020 - 04:46 pm) |
