MI HAI TROLLATA!
Okay ammetto che ad una certa ho iniziato ad intuire fosse un sogno, ma all'inizio proprio non mi era sorto quel dubbio, c'ero rimasta per l'arrivo di Sansa ma ho pensato: "Va beh ci sta, magari si chiariscono."
E poi i due si baciano e il mio lato da fangirl prende il sopravvento, ma sento il campanello d'allarme e mi ripeto: "è troppo bello per essere vero!"
Bella mossa, mi hai fregata 🤣
A parte questo, mi sono piaciuti molto i pov dei due protagonisti, hai fatto bene in questo caso a scegliere di metterli entrambi, mettendo più prospettive, l'introspezione è sempre molto curata e ben descritta. Sono contenta che Sansa si sia resa conto col tempo che quel tipo non era adatto a lei, ha potuto riflettere a mente più lucida, ripensando alla maniera in cui si era rivolto al Mastino e, seppur si fosse comportato così gentilmente con lei, questa cosa l'ha fatta riflettere e valutare bene la situazione. Si è resa conto che con lui c'era solo un interesse puramente fisico, essendo un bel ragazzo, ma per quanto riguarda il carattere...Meh.
I pensieri di Sansa si spostano anche sul Mastino, rimane sempre la paura che possa raccontare tutto a Joffrey ma soprattutto si sente in colpa per il modo in cui si era rivolta a lui quel giorno. C'è un crescente interesse verso di lui che pian piano sta prendendo forma.
Mi è piaciuto anche il fatto che lei stesse pensando di bussare alla sua porta per chiedergli scusa, e poco dopo veniamo catapultati nel pov del Mastino con proprio qualcuno che bussa alla sua porta. Ottimo lavoro, è studiata proprio bene!
Bello anche il legame che si sta costruendo con Shae, la ragazza capisce che Sansa ha dei dubbi, che c'è qualcosa che non va e seppur continui a dire che va tutto bene, si offre comunque di parlare con lei se ne avrà bisogno. L'ho trovata molto dolce.
I pensieri del Mastino poi li ho adorati, il fastidio che ha provato nel vedere Sansa in compagnia di quel tipo, l'odio per come si è rivolto e la frustrazione nelle parole che gli sono state dette. E' pur sempre un essere umano e anche se ha cercato di non far intravedere nulla sul suo stato, sono comunque pensieri che fanno male, visto anche il suo passato. Poi i suoi pensieri mano a mano si spostano sempre di più su Sansa, sul suo fisico, sul fatto che non è più una bambina e Sandor pian piano si sente sempre più attratto, cerca di reprimere questi desideri ma gli viene quasi impossibile.
Poi ecco che qualcuno bussa alla sua porta e assistiamo ad un bel discorso tra lui e Sansa, quasi sensuale ad una certa, tant'è che li il dubbio mi stava iniziando a sorgere.
Quindi si scopre che alla fine era solo un sogno, una fantasia di Sandor, che è stata interrotta dal bussare (questa volta reale) alla porta. Ora sono proprio curiosa di scoprire se si tratta veramente di Sansa o no.
Chissà se non ci fai un altro scherzetto ahah
Davvero un bel capitolo! **
Ci sentiamo presto cara <3

Hola carissima, diamo seguito a quella che da un paio di settimane è diventata una piacevole abitudine domenicale.

Ti prometto che prima o poi guarderò il primo episodio di Game Of Thrones, nel frattempo me lo vivo beandomi nel flusso di parole con il quale stai dando vita a questa storia.

Già, perchè quello che stai facendo non è una semplice trascrizione riassuntiva di eventi: in ogni riga ti sai immedesimare nei personaggi e racconti di loro come se per un attimo prendessi il controllo di loro e provassi le loro emozioni in prima persona.

Ed ecco che il Mastino sembra ricalcare il nichilismo di Annie Leonhardt, ma poi inizia ad acquisire la consapevolezza che, oltre la vendetta, nella vita c'è altro (anche se per ora si disgusta di ciò, non vedo l'ora di vedere come arriverà ad accettare questo suo lato); Sansa, invece, riuscirà ad aprire gli occhi e a comprendere che il mondo non è solo bianco e nero?

È bello, avendoti conosciuta anche fuori dal sito, vedere come riversi la tua sensibilità e la tua spontaneità in questa storia, regalandole introspezione.

See you soon, un abbraccio

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua long. Io più procedo più amo questa storia, davvero, riesci a fare un lavoro con i tuoi personaggi che è curatissimo, personalizzato, particolarmente sfaccettato e sempre coerente con il tipo di personaggio con cui ho a che fare. Da principe a re Jeoffrey è ancora peggio se possibile, perché sente di avere a piene mani un potere che prima soltanto attendeva di possedere. E in tutto questo, la sua crudeltà è aumentata, creando stuazioni al limite dell’assurdo e della sopportazione. Il gusto sadico che prova nel far soffrire la gente non solo fisicamente, fa venire i brividi, così come il modo in cui gode e si diverte nel vedere le reazioni di Sansa ad ogni sua mossa, parola, ordine.
Ma quello di fargli vedere la testa del padre e della septa, è troppo.
Pretendere che lei li osservi senza battere ciglio, è ancora più crudele.
Eppure, per quanto la ragazza abbia sempre mantenuto un certo contegno nel possibile, per assecondarlo e proteggersi – contegno posato come difesa e sopravvivenza – l’ho vista discostarsi da questo suo essere volutamente remissiva in due occasioni.
1. Quando il re ha preteso di farle vedere le picche.
2. Quando ha risposto allo stesso re di vedere la sua di testa, grazie al fratello.
Due affronti che mai l’uomo avrebbe potuto sopportare, e infatti la picchia.
Bene, ottimo proprio, dio mio il disgusto che provo per lui sale di volta in volta.
In tutto questo, in questo rapporto a nessun senso completamente malato e orrido, spicca la mente di Sandor, con i pensieri così pratici inizialmente, così univoci che piano piano stanno cambiando. È come se lui per la prima volta stesse cambiando direzione nella sua missione personale, e da come ha agito con lo stesso re immagino che essa sia quella di proteggere nel possibile la giovane Sansa. È attratto da lei, forse non dal suo essere fragile, delicata, del suo rischiare di morire, del suo mantenere la testa bassa e il “sì” sempre pronto in bocca, ma quando l’ha sentita combattere contro Jeoffrey mostrando quella forza nascosta, cinica, sibilante, unica… lì è scoppiato tutto nbella sua testa penso, tipo come un’esplosione di sensazioni, una sorta di imprinting all’ennesima potenza. Una lupa nel corpo di una ragazzina, una forza al posto della remissività necessaria. E da qui in poi, Sandor, te lo dico di cuore, sei proprio fot***o. Ottimo lavoro, come sempre ottimo perché ti concentri su reazioni, pensieri, su sguardi, su piccoli cenni e sfumature che cambiano nella testa, evolvendo piano piano in modo inesorabile.
Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Tyrion <3 meno male che è arrivato lui a dare un po' di tregua alle giornate di Sansa, insomma...Non dico che ora avrà vita facile, ma almeno lui è più propenso ad aiutarla se necessario. Mi è piaciuta molto la narrazione di questo capitolo, come hai raccontato del suo percorso in quel periodo al castello, la sua vita che ormai sta diventando un inferno per colpa del re, ma che almeno grazie alla presenza di Tyrion e soprattutto di Shae, la nostra Sansa può tirare almeno un sospiro di sollievo.
Adoro il rapporto che si è andato a creare tra le due, anche i dialoghi sono molto carini e naturali, carinissimo il momento in cui "giocano" ad indovinare le navi, inoltre il lavoro che stai facendo su Sansa mi sta piacendo molto! Ottimo lavoro!
In questo capitolo però mi è sembrata un più infantile sotto certi punti, non in senso negativo, perché effettivamente, con la presenza di un personaggio come Willhem che la corteggia, la tratta bene e praticamente ha l'aspetto di un classico principe azzurro delle favole, secondo me questo fa tentennare un po' il percorso di Sansa. La vedo combattuta tra realtà e fantasia.
Il confronto con il Mastino poi ne è la prova, lui è stato quasi spietato ma ha detto solo la verità, seppur a modo suo. E' stato sprezzante e aggressivo.
Lui non ha avuto una vita facile, ha visto tutta la crudeltà del mondo e vorrebbe che Sansa aprisse gli occhi e si svegliasse il prima possibile. Lei dovrà ben svegliarsi e lo sta già facendo pian piano, ma secondo me, come lei potrebbe seguire i suoi consigli, anche il Mastino potrebbe imparare qualcosa da una come Sansa.
Mi è dispiaciuto comunque come sia finita, però ammetto che in parte sono sollevata, visto l'andazzo dei dialoghi tra Sandor e Willhem pensavo finisse peggio non so ahaha
Sansa comunque resta pur sempre una lady e non vuole che gli si manchi di rispetto, mi è piaciuto come ha tirato fuori gli artigli in quel modo.
I dialoghi comunque li ho trovati molto azzeccati, specialmente questa frase: “Quindi volerti scopare sarebbe un nobile intento! Se così fosse saremmo tutti eroi.”
Ho riso troppo XD
E' assolutamente un dialogo che farebbe un tipo come Sandor, ho immaginato proprio la faccia sconvolta di Sansa.
Lui la prova a mettere in guardia su quel bel cavaliere e sinceramente, non gli do torto. Non piace manco a me.
Diffido molto da personaggi così perfetti in apparenza, si è anche aperto subito con la ragazza, prendendosi subito confidenza e poi il modo in cui si rivolge al Mastino non ha sollevato altri dubbi anzi, secondo me c'è qualcosa sotto. Forse spera di sposare Sansa per via del suo titolo.
O magari è davvero un bravo ragazzo e sono io che mi faccio i film mentali XD
Però i suoi commenti non sono passati inosservati nemmeno a Sansa, quindi confido che magari terrà gli occhi aperti e non si lasci troppo trascinare da quel bel damerino.
E non preoccuparti per la romance tra lei e Sandor, prenditi tutto il tempo nei capitoli, soprattutto per una relazione del genere ci vuole il suo tempo, devono comunque affrontare dei cambiamenti, l'attrazione sta iniziando tra i due, già dai piccoli dettagli si percepisce.
Ma ora c'è quel Willhem che si è intromesso e a me non va giu. Tzè.
E' stato davvero interessante, anche dinamico e mi ha messo parecchia curiosità per il prossimo. Chissà cosa le dovrà dire Willhem, ammetto che temo in un arrivo improvviso di Joffrey.
Ci sentiamo presto cara!
Ancora complimenti per come stai gestendo la storia! ❤

Un abbraccio

Hola, diamo seguito a questa nuova amicizia nata dagli scambi? :D

Capitolo sicuramente molto più energico e dinamico del precedente: ben descritte le scene di lotta attraverso una sintassi perfetta e un lessico scorrevole e, seppur a tratti cruento, mai in modo eccessivo(anche se, tutto sommato, non mi avrebbe deluso o disgustato penso sempre a chi invece è facilmente impressionabile, quindi sei stata brava a trovare una via di mezzo).

Mi sta davvero colpendo il Mastino: in poche righe hai introdotto un background assolutamente folle, scaturito per di più da una motivazione futile che ha messo a nudo la caratterizzazione della Montagna e i sentimento del Mastino (secondo me, fondamentalmente, buono e dominato dall'insicurezza legata al suo aspetto).

Pur seguendo la line canonica sei stata brava a cucire, step by step, l'introspezione e le reazioni di Sansa (che io continuo a leggere come ''Sasha'' xD) e questo, per un lettore come me che non conosce il fandom originale, è una manna dal cielo perchè fa da guida all'interno della storia.

La frase finale, secondo me, sta aprendo gli scenari per un bel triangolo amoroso.

Piacevole lettura anche questa, lettura che auspico di continuare se vorrai :D

Un abbraccio
TaleNano (o Alonso, hai 15 nomignoli da scegliere ahahahahah)

Ciao Katusha,
ah il caro e vecchio Sandor tormenta nei sogni, o per meglio dire incubi, da Sansa.
Forse è solo frutto della sua immaginazione, o magari è il suo sesto senso che lo sto avvisando che a breve tutto andrà a rotoli. Dopotutto con Joffrey come re, come puoi sperare che la situazione migliori? Ecco, appunto, non può.
Mi è piaciuta la sua riflessione sulla suo nuova armatura, la tanto ambita cappa dorata, almeno fino a qualche settimana prima. Come si può essere orgogliosi nel servire un ragazzino viziato e pazzo?
Quello che pensa su Ned lo condivido in toto, condivido anche le virgole. Già, poteva gestire molto meglio la situazione e invece no, ha offerto il suo collo e la sua testa ai Lannister. (Se si fosse comportato così mi avrebbe evitato lo scempio delle ultime due stagioni di GoT, specialmente l'ultima)
Il punto di vista che hai usato mi è piaciuto molto, perché ha permesso di analizzare Sansa diversamente.
è una Sansa visibilmente scossa dagli ultimi traumatici eventi, ma che non vuole darla vinta a quel mostro del re. Ricorre a tutte le armi e alle astuzie che la sua septa le ha insegnato, per cercare di sopravvivere, ma la vista della testa di suo padre su quella picca è troppo. Lo scatto di orgoglio che ha è troppo forte per poterlo reprimere. E la cosa colpisce, in positivo il mastino. Se l'aspetto fisico della ragazza gli dava il tormento, ora ci si mette anche il suo carattere. Perché sotto quel comportarsi sempre da perfetta dama, atteggiamento a lungo inculcatole dai lunghi insegnamenti, c'è del coraggio, c'è della voglia di ribellarsi a tanta immotivata violenza. Sandor non può che rimanerne colpito. Se non fosse così non avrebbe fermato Joffrey, non avrebbe dato a Sansa il suo fazzoletto, ma soprattutto non le avrebbe mai detto quello che ha detto. è rimasto scottato da quella ragazzina e non è solamente una questione fisica.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Buongiorno cara, che piacere essere di nuovo qui per poter continuare la lettura della tua long. Capisco perché nelle note tu abbia detto d’esser fiera di questo capitolo, ti è riuscito proprio bene: l’introspezione che hai dato a questo personaggio è davvero esemplare, profonda, senza fronzoli, sincera. Non cerchi di mascherare o addolcire chi è, perché è così e fa ciò che fa, quelle sono questioni sue, con suo fratello e il suo passato. No, qui lo mostri per ciò che è, per il disprezzo che cova, l’odio verso il suo sangue, la rabbia ad aver mosso anni di allenamenti per un unico scopo. Il suo non è servire perché sì, per devozione o altro, il suo è andare avanti, procedere, sopravvivere per vendetta e per arrivare un giorno a distruggere chi gli ha rovinato la vita.
E questo anche portando a compimento ordini di ogni tipo, anche il peggiore. Sempre chino sul suo proposito, ma l’ho visto scuotersi nel momento in cui ha incrociato ancora Sansa, giudicandola prima troppo debole per andare avanti in un mondo come quello: gracile, delicata, emotiva, troppo per la vita che le è stata imposta. È quando l’ha vista prima portare un rispetto speranzoso verso il futuro sposo per poi vederla precipitare nel caos del dolore più puro, che è scattato di nuovo qualcosa in lui.
Alla decapitazione pubblica del padre, lei è collassata. Come darle torto, non è debolezza quella è una reazione spontanea a un dolore troppo grande da poter solo immaginare. Per quanto però i propositi pensati di Sandor fossero rivolti alla salvaguardia dell’uomo tratto in inganno dallo stesso principe – che culo eh, che suo padre è morto e ora lui e la regina sono soli a capo del regno, bene, eh – non agisce… ovvio, come potrebbe, il suo lavoro è comunque essere alle dipendenze di quello svitato completamente fuori di testa del ragazzo. Ma io lo odio, lo odio tremendamente che non hai idea, anzi, sì, ce l’hai, perché sai che non conosco il fandom ma sono sicurissima che tu sia molto fedele all’IC di ogni personaggio.
Lo odio, come odio il fatto che esista e respiri, ma allo stesso tempo ha avuto modo anche di far avvicinare di un passo in più Sandor a Sansa. Scavare nelle sensazioni dell’uomo rivolte al contatto della creatura così fragile che porta con sé, è strano e meraviglioso allo stesso tempo, perché vedo pietà in lui e da ciò che ho colto della sua storia, è decisamente la rpima volta che questo accade, e in modo tanto coinvolto. Nella freddezza astuta di un uomo costretto alle peggiori efferatezze, portate avanti con l’insofferenza più naturale, ecco che si fa largo quella piccola luce data da una ragazza che non dovrebbe nemmeno esistere lì, obbligata a vivere come dettato da altri, condannata ad un futuro orribile, chiusa in una prigione… e secondo me SAndor è colui che può evitare che ella soccomba, che si tolga la vita, che viva infelice fino alla dipartita.
Un cammino che porta ad una evoluzione del personaggio che anche se minima al momento – il mastino non mi sa certo di un uomo che si stravolge da un momento all’altro, non sarebbe da lui, non sarebbe coerente – è presente, è avvenuta, e la chiave è la piccola donna che ha scortato in camera, ormai sola al mondo. Titolo adattissimo al capitolo, straordinario il lavoro sul protagonista, davvero, brava. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Ciao carissima, per la prima volta ho il piacere di scambiare con te.

A quanto ho capito la tua FF segue quindi la trama canonica reinterpretata in alcuni punti da te come se fosse un what if.

Dovrò fare l'abitudine alla moltitudine di personaggi che incontrerò e, probabilmente, informarmi su di essi; ciò non toglie merito al tuo stile di scrittura molto coinvolgente, meticoloso nel descrivere, ricco di un lessico variegato e di una sintassi pressochè perfetta.

Jeoffrey sembra un personaggio a due facce, visto che lo hai presentato come un gentiluomo all'inizio e come uno str**** successivamente...
Chissà cosa riserverà la rivalità tra Arya e Sansa, che quasi sembrerebbero due facce della stessa medaglia...

Mi ha scioccato il fatto che il Mastino sia un animale domestico pur se umano, ma sembra un personaggio molto interessante e che, secondo me, avrà molto da dire nella trama.

Complimenti per la descrizione della scena in cui Sansa guarda il Mastino spogliarsi: si percepisce benissimo il ''dilemma morale'' di quest'ultima tra il ribrezzo per la sua crudeltà e la tempesta estrogenica adolescenziale che prova nel vedere un uomo adulto a torso nudo per la prima volta; in poche parole hai reso bene la tensione (sia quella di non farsi sgamare che quella sessuale) della scena.

Decisamente una piacevole scoperta, la tua scrittura

Alla prossima :)

Io resto in trepidante attesa per la morte di Joffrey. Già nel capitolo precedente si era fatto odiare parecchio, ma in questo non lo sopporto proprio! Hai reso bene il suo atteggiamento, il fatto che la punzecchi in quel modo, che arrivi anche a minacciarla con aria divertita mentre la poveretta cerca di mantenere un contegno e non sputargli tutto addosso.
Si percepisce sempre un clima di tensione durante il Torneo, visto il comportamento di Joffrey (e la mia pessima memoria), non ricordavo bene cosa succedesse e quindi tutto è stato molto più inaspettato.
Sansa pian piano si sta distaccando un po' dalla figura che era prima, una ragazzina ingenua che voleva vivere per sempre con Joffrey e lo considerava un marito perfetto. Ora lui ha gettato via la maschera e si sta comportando com'è realmente, Sansa si guarda indietro e una parte di lei vorrebbe cancellare il modo in cui si era comportata anni fa, con lui, con suo padre, con i suoi fratelli.
Stai portando bene il suo cambiamento, avviene in modo graduale, senza fare le cose di fretta, anche per quanto riguarda il suo legame con il Mastino. Mi è piaciuta l'idea che hai messo in questo capitolo, con Sansa che è costretta a pulirlo per ordine di Joffrey e ho trovato comunque molto naturale anche la sua reazione quando gli si avvicina per pulirgli il viso. Me lo sarei proprio aspettata una scena simile, per il personaggio che è Sandor, ci sta che si alteri per quel gesto seppur fatto con tutte le buone intenzioni.
Sansa ha cercato di rimanere distaccata dall'atteggiamento di Joffrey, ma ad una certa è scoppiata (giustamente) e ha dovuto provare a fermarlo. Iniziavo già a temere il peggio guarda, poi per fortuna è arrivato Ser Willhem a darle una mano.
Mi attira particolarmente questo personaggio nuovo che hai inserito! Sembrerebbe un ragazzo perfetto, educato, bello e anche intelligente visto come ha risposto prontamente al re per aiutare la nostra Sansa.
Però però, visto che stiamo parlando del Trono di Spade, rimango sempre in allerta, questo personaggio per ora non si sa molto, è ancora misterioso e sicuramente apparirà ancora più avanti. Mi è piaciuta la sua prontezza e il fatto che abbia aiutato Sansa potrebbe significare che è un personaggio positivo.
Oppure c'è qualcosa sotto...
Rimango sospettosa XD
Stai facendo davvero un buon lavoro, il testo è scorrevole e immagino che non sia facile raccontare di un personaggio complesso come Sandor, inoltre il percorso di Sansa è strutturato bene e mi piacciono anche le nuove idee che inserisci (e in questo caso anche personaggi), danno quell'effetto sorpresa che mi piace un sacco **
A presto e buona ispirazione!
Un abbraccio forte ❤

Buongiorno, Kat ^^, eccomi qui!

Sigh, in questo punto della stagione le cose sono davvero dure per la povera Sansa... prigioniera e sola, per di più in balia di un sadico pazzo. Non riesco a immaginare nulla di più terribile e non mi sorprende vedere la sua apatia, il suo rifiutarsi di mangiare e il rispondere a pappagallo con frasi fatte. Per farmi forza ho dovuto pensare alla Sansa libera e forte dell'ultima stagione e al suo ultimo dialogo con il Mastino... manca ancora un bel po' ma è stato un pensiero consolante :)
Sandor mi ha fatto una gran tenerezza: è "bello" sapere che piano piano il suo cuore in qualche modo si sta ammorbidendo e che il profondo dolore di questa ragazza innocente non lo sta lasciando indifferente. Mi ha toccata vedere come lui desidererebbe che Ned Stark fosse ancora vivo, non perché gli importi qualcosa di lui, ma perché non sopporta di vedere Sansa soffrire in quel modo. Sandor giustamente si interroga sui suoi sentimenti: Sansa è bella, sì, ma lui conosce e può avere donne ancora più belle. Perché lei gli fa quest'effetto così unico, che lo porta addirittura ad avere degli incubi nei quali i capelli di lei si trasformano in fuoco? Chissà se Sandor troverà mai una risposta, col passare del tempo.

La scena finale, in cui Jeoffrey umilia tremendamente Sansa mostrandole le teste mozzate credo sia una delle più forti di tutte le stagioni, eppure è anche fra le mie preferite per quanto riguarda il piccolo momento di comfort nel quale Sandor consola velocemente Sansa offrendole un fazzoletto.
I consigli che le offre non sono affatto incoraggianti, ma ahimé sono molto veri çç.

Un abbraccio, alla prossima <3

Benni

Ciao Katusha,
il personaggio del Mastino non è uno dei più facili da gestire; è complesso e ricco di sfaccettature, non è per nulla facile inquadrarlo o cogliere i suoi momenti di pietà o ironia. Io credo che in questo capitolo tu abbia compiuto un buon lavoro, complimenti!
l'introspezione che hai compiuto sui sentimenti contrastanti che prova per Sansa è stata molto accurata. Nella prima parte si può notare come quasi odi Sansa. Una ragazza che vive nel suo mondo fatto di gente bella, onesta e cavalleresca. Un mondo dove la giustizia vince sempre e dove le ingiustizie dove non ci sono. Lui sa che il mondo reale non funziona affatto così e disprezza chi non riesce a comprendere quella realtà e ad adattarsi. Eppure, non riesce a provare odio o disprezzo per la ragazza, piuttosto sembra ch ci sia in lui un senso di protezione, ma ancora non sa di provarlo.
Diciamo che Joffrey (mi rifiuto categoricamente di chiamarlo Re) funge da catalizzatore per questa presa di coscienza.
La morte di Eddard, manda in frantumi il mondo idealizzato della ragazza e le fa comprendere quanto posso essere infame la realtà. Ma quella morte è utile anche per far capire al Mastino che, oltre alla vendetta, nella vita c'è spazio anche per altro. Ovvero, dedicare la propria esistenza a proteggere le persone che si amano. Lui non sa ancora definire quel sentimento, ma comincia a provare qualcosa per la ragazza.
Ci vediamo presto.
Mask.

Scusa per l'enorme ritardo a recensire ma come si dice gli ultimi saranno i primi.O spero 🤣🤣🤣.A mia discolpa ho letto il primo libro del Trono di Spade e credo che mi capisci.Venendo a noi sei capace di reinventare scene e personaggi che conosciamo bene.E non è da tutti mia cara!!!Sandor e Sansa sembrano due innamorati contemporanei con i loro bisticci.Finalmente lei è maturata e intendo mentalmente,ha capito che Willhem è inaffidabile e solo Sandor tiene veramente a lei.Lui è davvero un disastro ma capisco che ha paura,non è mai stato innamorato e cerca di allontanarla.Per poi sentirsi in colpa e piangere....lo so sembra assurdo il Mastino che piange.Ma tu non lo rendi assurdo ma vero.Per Jeoffrey non ho parole,solo mostro gli si addice.Infine mi ha fatto piacere il tuo ringraziamento,non me lo aspettavo proprio.Al prossimo capitolo tesoro

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Ho divorato questa storia in una mattinata.
Che dire,ore spese bene. Pensavo di aver letto così tante fanfic SansaxSandor da non trovare niente che mi potesse catturare,invece ho dovuto ricredermi. Mi piace molto come scrivi ma soprattutto come riesci a caratterizzare così bene i pensieri e le azioni di entrambi. Non vedo l'ora di leggere il seguito,non hai mai smesso di sorprendermi nonostante la fedeltà alla serie e penso che continuerai a farlo. Grazie per questa storia :)

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Buongiorno cara, eccomi qui per continuare a leggere e recensire la tua storia. Il tempo passa, i fatti dolorosi vengono lasciati alle spalle così come le conseguenze di essi, e Sansa procede nel suo quotidiano con la consapevolezza (o no?) di riuscire a perdonare anche ciò che parrebbe impossibile. Insomma, ciò che è accaduto le ha ftto del male ma ora sembra tutto a posto: la vita a corte, le attenzioni, il rapporto con la regina, i vestiti, l’essere al centro dell’attenzione le hanno riportato il buon umore, la voglia di sorridere, la forza di stare lì.
La parte centrale è molto movimentata, ricca di tensione, di euforia da parte del pubblico e coinvolgimento dei presenti, compresi la famiglia reale, Sansa, il mastino e non solo. La dolce eleganza con cui il lord si presenta alla damigella è molto teatrale e coinvolta, mi ricorda proprio le giostre medievali, e il continuo è un picco di tensione che si fa sempre maggiore sia per ciò che accade che per l’interazione con le emozioni di Sansa stessa: qui riesco a capire cosa prova, le sensazioni che si susseguono nei confronti di ciò che vede, scopre, sente, di come si spaventa, si agita, si sente coinvolta.
La storia del mastino, se è vera, fa davvero venire i brividi, è terribile: ma che razza di fratello degenere farebbe una cosa simile? Chi?! Ora so perché ha quella bruciatura, ed è raccapricciante, però anche è incredibile come lo stesso minore riesca a tenere testa al maggiore in modo magistrale. È come se il clangore delle loro spade parlasse per un sospeso che non si è mai risolto, e la vita del lord è salva, Sandor ha fatto ciò che doveva (o voleva?) e Gregor se ne va dimenticando scuse e buone maniere.
Che bel re, a reggere la situazione così: fosse stato per lui sarebbe già morto qualcuno, e senza nessun senso di colpa. Il capitolo è corto ma molto forte, incalzante, davvero ti cattura e ti porta a voler scoprire cosa diamine succede alla corte di Jeoffrey. Lo odio lui, lo sai benissimo, ma vedere Sansa così remissiva mi da fastidio uguale. È come se non avesse proprio scelta, e mi fa male al cuore questa consapevolezza. Voglio vedere però cosa accadrà più avnati, perché sono convinta che qualcosa scoppi entro breve, e penso che saranno grandi dolori e tante arrabbiature per me. Non vedo l’ora di continuare la lettura cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Molto interessante questo capitolo.
Anche qui ti sei concentrata maggiormente su Sandor e sulla sua introspezione, hai esplorato bene i suoi sentimenti che sta iniziando a provare per la dolce Sansa. Lui la vede ancora come una piccola ragazzina nel suo mondo immaginario, ingenua e gentile, la attira ma al tempo stesso lo fa arrabbiare perché sa che dovrebbe "svegliarsi" per riuscire a sopravvivere in quel mondo, ma al tempo stesso gli dispiacerebbe vederla perdere tutta quella sua innocenza.
Mi piace che comunque stai dando del tempo a questa coppia di formarsi, non ho mai amato particolarmente le storie dove i due personaggi si innamorano improvvisamente, non è reale e mi infastidisce un casino, qua invece si procede tutto a piccoli passi, rendendo l'innamoramento del mastino molto più vero.
Mi ha fatto comunque sorridere il pezzo di lui che pensa di sfoggiare la sua nuova armatura, immaginando di poter impressionare anche una come Sansa. E' consapevole del suo aspetto e di quello che aveva provato la ragazzina quando lo aveva visto per la prima volta e gli preme ancora questa cosa, probabilmente una parte di lui vorrebbe (spererebbe) che Sansa guardasse oltre.
La scena con Joffrey mi ha fatto venire una gran voglia di entrare nella fic e prenderlo a sberle per quanto mi abbia dato sui nervi, Sansa mi ha fatto una tenerezza ed una pena assurda, è ovviamente scioccata per la morte di suo padre e quasi rischia di crollare quando il re le mostra la testa mozzata, ordinandole di guardarla.
Deve aver avuto una gran forza d'animo per non svenire, povera ragazza. Si è fatta coraggio ma si vede che è ancora "acerba" per quel mondo ed ho apprezzato l'intervento del Mastino in suo soccorso.
Lui è di poche parole, vengono descritti per lo più i suoi pensieri e le sue sensazioni e questa cosa la trovo giusta, non è mai stato un gran chiacchierone e sapere quello che prova lo trovo più interessante in questo caso, hai fatto un bel lavoro.
Sandor lo hai reso molto bene, così come anche la bastardaggine di Joffrey e l'atteggiamento di Sansa, mi sono sembrati tutti particolarmente IC.
L'ultima parte è stata molto bella, con Sandor che da dei consigli utili a Sansa e le consegna un fazzoletto. Secondo me dai prossimi capitoli avremo una Sansa che diventerà mano a mano più sicura di sé e più consapevole del mondo che la circonda. Mi piace comunque questo istinto protettivo che ha il Mastino nei suoi confronti **
Continua così!

Un abbraccio ❤