Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 937 recensioni.
Positive : 936
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
15/04/24, ore 18:12

Eccomi qua a recensire per la prima volta a caldo.
Continuiamo a seguire le avventure degli Stark, stavolta attraverso gli occhi di Petyr Baelish. Lo troviamo ad assistere alla riunione dei Lord del Nord che discutono sulla spedizione nella Terra dei fiumi dove vediamo i sentimenti diametralmente opposti che prova per i due fratelli: orgoglio per Sansa e la donna forte, decisa e strategica che è diventata grazie a lui; astio nei confronti di Jon e l'uomo onorevole e ingenuo che continua a essere e che nonostante ciò ottiene il titolo e il potere che non meriterebbe (e che comunque nemmeno gli spetterebbe visto che è figlio illegittimo). E, per quanto adori Jon Snow, comprendo perfettamente il fastidio di Baelish. Jon è sicuramente un ottimo soldato e comandante, onorevole e giusto fino al midollo ma non è affatto adatto a essere re, non in un mondo dove onore e giustizia non ce n'è. Ma la situazione questa è e dato che Sansa non ha protestato, anzi ha incoraggiato Jon ad accettare la carica, Baelish è rimasto al suo posto (ma del resto se volesse far fuori Jon di certo non lo dimostrerebbe mai apertamente).
Andiamo poi a Delta delle Acque dove i nostri protagonisti progettano l'assalto al castello. L'idea vincente alla fine è quella di Baelish che, per quanto un po' borderline, viene accettata di buon grado da tutti. Il piano riesce e Delta delle acque ritorna nelle mani Tully, ma un furioso Jon porta una notizia-bomba: le Torri Gemelle e i Frey sono stati annientati dall'esercito della Valle. Una buona notizia a livello strategico ma malvista da Jon per le modalità poco onorevoli usate. A quel punto Baelish gli ricorda che se vuole vendicarsi dei suoi nemici lo fa con il metodo che preferisce senza bisogno della sua approvazione in quanto non ha giurato di essere fedele a lui ma a Sansa. E che dire, un'asfaltata con i controfiocchi, anche se quando ha messe di mezzo le Nozze Rosse (che ricordiamo lui avrebbe potuto impedire) come scusa per voler far fuori i Frey mi è venuta voglia di tirargli un ceffone.
Sinceramente non mi aspettavo che la questione Delta delle Acque e Torri Gemelle venisse liquidata in un solo capitolo, ma non lo trovo un difetto. Anzi, adesso sono ancora più curiosa di sapere quale saranno le prossime mosse di Sansa, Jon e Baelish, in particolare vorrei capire se quest'ultimo tenterà in qualche modo di togliere di mezzo Jon, visto che attualmente occupa la carica che lui vorrebbe per sé e Sansa. Oltre a loro sarei curiosa di sapere cosa sia successo ad Arya, visto che nella serie TV è lei ad assassinare Walder Frey e i figli, e se Edmure Tully è veramente morto come loro sostengono (del resto loro sono convinti che Arya e il Mastino siano morti e invece). Attendo quindi il prossimo capitolo con trepidante attesa.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
09/04/24, ore 18:38

Ce l'ho fatta. Non ci credo. Sono arrivata alla fine della seconda rilettura della storia. E santo cielo quante cose mi ero persa via durante la prima lettura. Contenta di aver riletto tutto. Ma adesso andiamo al capitolo.
Riprendiamo la vicenda lì dove ci eravamo lasciati ma con un cambio di prospettiva. Se prima vedevamo attraverso gli occhi di Ramsay una Sansa soddisfatta, ora vediamo invece attraverso gli occhi di Sansa un Ramsay per la prima volta stupefatto, anzi soddisfatto da lei. Emblematica la scena in cui nonostante venga trascinato via in catene sia felice e urla soddisfatto di aver trovato la moglie ideale, a dimostrazione ulteriore di quanto poco centrato sia quest'uomo.
La battaglia è stata vinta dagli Stark ma non ce molto da festeggiare visto che molto da ricostruire e molti morti cui piangere tra cui il povero Rikon. E trovo davvero triste apprendere che Sansa nel profondo si aspettasse quell'esito. Sono in scene come queste che ti rendi conto di quanto questa povera ragazza si stata spezzata dagli eventi.
Quantomeno con Jon riesce a chiarirsi e spiegargli limpidamente cosa ha intenzione di fare e nonostante il ragazzo non sia convinto al 100% non esita a eseguire la sua volontà come invece ha fatto l'ultima volta. C'è anche da dire che anche se Sansa non avesse promesso a suo zio di aiutarlo in cambio del suo aiuto, dubito che un uomo onorevole come Jon si sarebbe tirato indietro a una richiesta di aiuto.
Oltre al confronto con Jon, Sansa avrà modo di parlare con Baelish e il loro scambio è stato molto interessante. Sansa sa bene di aver ancora bisogno del suo appoggio ma è restia ad accettare visto quello che è successo l'ultima volta. Baelish lo sa e benché sia a modo suo dispiaciuto per la faccenda dei Bolton, sfrutta il bisogno della ragazza per poter stare accanto a lei e provare a ricucire il loro rapporto. E ora ricordandomi dell'avvertimento di Myranda mi chiedo se ciò non lo porterà alla sua rovina.
Infine c'è un ultimo confronto tra Sansa e Ramsay nel quale quest'ultimo non solo le rivela cos'è successo a Yenna (anche se io avrei preferito non saperlo) ma non si dimostra nemmeno impaurito da lei e quello che potrebbe succedergli (e se non fosse un mostro senza anima e rimorso quasi ammirerei il suo coraggio... o forse sarebbe meglio dire totale ignoranza del senso di pericolo). La situazione cambia drasticamente quando Sansa decide di ucciderlo usando proprio la crudele tortura che ha usato lui con Yenna ossia i mastini. E quanto è soddisfacente vedere che la prima cosa che i mastini gli strappano via siano proprio i genitali, la stessa cosa che lui tempo prima aveva strappato a Theon. Infine così ci lascia anche Ramsay Bolton. Di sicuro non mancherà a nessuno. A me no di sicuro.
Tirando le somme trovo questo capitolo un ottimo modo per concludere il piano di riconquista di Gran Inverno ormai iniziato una trentina di capitoli fa. Ora l'idea sembrerebbe quella di scendere nella terra dei fiumi e riconquistare Delta delle Acque dove Sansa potrebbe rincontrare dopo tanto tempo Ser Jaime oppure come suggeriva Baelish prima fermarsi alle Torri Gemelle e vendicarsi dei Frey (e noi sappiamo che c'è un altro personaggio in cerca di vendetta contro di loro. Chissà se sarà questo il momento in cui Sansa ritroverà la sua cara sorellina). O chissà, magari torneremo dal Mastino e scopriremo se ha deciso di seguire o meno la Fratellanza senza Vessilli. In qualunque caso non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Nel mentre, Vanessa, rinnovo i miei complimenti. Questo what if e il modo in cui l'hai portata in scena è semplicemente fantastico.
Per ora passo e chiudo. Ciao, Giuly

Recensore Junior
09/04/24, ore 17:37

Torniamo alla battaglia per Gran Inverno dove assistiamo al graduale ribaltamento della situazione per i Bolton proprio attraverso gli occhi di Ramsay. Lo troviamo inizialmente annoiato da una battaglia ormai vinta e impaziente di tornare a casa per mettere le mani su Sansa. Tuttavia l'arrivo dei vessilli azzurri dei cavalieri della Valle gli fanno rendere conto che quella battaglia tanto vinta non lo è più. Decide così di rifugiarsi nel castello, puntando a un assedio vincente e soprattutto alla possibilità nel mentre di avere un erede legittimo da Sansa per rendere obsolete le pretese di Jon su Gran Inverno. Peccato che al suo ritorno trova il castello in mano a Sansa e a Baelish e qui infine capisce che era tutto un piano di Sansa fin dall'inizio. Trovo molto interessante l'ultima frase che potrebbe sia essere interpretata non solo come una manifestazione di rabbia e frustrazione per la sconfitta ma anche come una sorta di manifestazione di ammirazione nei confronti della donna che è riuscita a riportare le sorti della battaglia a suo favore. Del resto già una volta, quando Sansa ha finto la gravidanza, Ramsay sembrava essere al contempo adirato che compiaciuto dalla mossa geniale. Quindi non trovo questa interpretazione così forzata.
Un capitolo decisamente più corto dei precedenti la cui prima lettura, lo ammetto, mi ha lasciato un po' perplessa. Più che altro non riuscivo a comprenderne l'utilità visto che raccontava eventi che il lettore già sapeva o poteva comunque facilmente intuire. Ora che ho fatto una seconda lettura capisco che l'obiettivo probabilmente non era affatto quello di dare nuove informazioni ma di far dare un ultimo sguardo a Ramsay prima della sua sconfitta definitiva (e poi dai, quanto è bello vedere sto pezzo di merda sconfitto definitivamente proprio dalla donna che tanto odia? Se solo potessi vedere la sua faccia). Con questo andiamo a leggere l'ultimo (almeno per il momento) capitolo uscito. Ciao, Giuly

Recensore Junior
09/04/24, ore 17:14

Rieccomi qui. Proseguiamo le vicende degli Stark attraverso gli occhi di Jon che giustamente si chiede come mai Sansa abbia fatto quella proposta, sapendo di avere i numeri contro. Intuisce che c'è qualcosa di strano sotto ma non indovina ancora i piani di Sansa (Perchè la sottovaluta? Perchè è troppo onesto per pensare a un piano del genere? Probabilmente per entrambi i motivi). Alla fine un giorno passa e Ramsay accetta la proposta, ma caspiterina si è dimenticato Rikon a casa! Ovviamente sappiamo tutti benissimo che l'ha fatto solo per far perdere la pazienza agli Stark, peccato che senza volerlo ha fatto il gioco di Sansa, ritardando ulteriormente lo scambio e l'inizio della battaglia. L'ho già scritto qualche recensione fa ma lo ripeto: quanto è soddisfacente vedere i Bolton fregarsi con le loro stesse mani!
Un altro giorno passa e Sansa si scambia con Rikon poco prima dell'inizio della battaglia. Ma alla fine, seppur con modalità diverse, Rikon non riuscirà a ritornare da Jon e Sansa vivo (Ramsay maledetto bastardo che non sei altro!). E così muore l'ultimo erede maschio legittimo di casa Stark. Vorrei dire che mi dispiace ma Rikon non è proprio il più memorabile della sua casata, quindi di certo non mi strappo i capelli per la sua morte. Dispiace solo per Jon e Sansa che si siano fatti in quattro per salvarlo e alla fine non ci sono riusciti.
Il POV si sposta poi su Sansa che ritorna a Gran Inverno dove aspetta che il piano faccia il suo corso. E così scopriamo che fingendosi degli alleati Frey e delle terre delle paludi, i soldati del Pesce Nero (che finalmente fa la sua comparsa e io ne sono felice perchè è il Best Tully Ever) sono giunti a Gran Inverno e l'hanno espugnata. Tuttavia Brynder Tully non è l'unico alleato che Sansa chiama a sé e infatti riappare Lord Baelish che rispetta la promessa fatta e la aiuta a riprendere Gran Inverno. E così la ragazza riesce a portarsi in vantaggio ma gli Stark alla fine vinceranno la battaglia? Lo scopriremo prossimamente.
Io corro al prossimo capitolo (il penultimo per adesso). Ciao, Giuly

Recensore Junior
09/04/24, ore 16:32

Rieccomi qui a recensire il proseguo della preparazione alla battaglia stavolta attraverso gli occhi di Sansa.
Riprendiamo subito da dove ci eravamo lasciati con Sansa che cerca una soluzione per vincere una battaglia altrimenti persa. Un'idea le balena in mente ma per renderla concreta ha bisogno di alcuni giorni e dato che Jon non accetterà mai (sia perchè non vuole che rischi inutilmente sia perchè è convinto che lei non è in grado di combattere) deve guadagnare tempo con le sue sole forze.
Mi è piaciuta molto la sua tattica di sfruttare proprio l'apparenza di lady fragile e preoccupata per intortare Jon e compagnia e ottenere quello che vuole: alla fin fine le lacrime rimangono comunque un metodo efficace per manipolare gli uomini.
Arrivano così ad avere un incontro con Ramsay grazie al quale hanno la conferma che Rikon è vivo. Peccato che Ramsay non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare e ritirarsi da Gran Inverno in cambio dell'amnistia. Purtroppo i metodi onorevoli non funzionano con gente come lui, così interviene Sansa che si offre in cambio di Rikon. Una mossa sicuramente azzardata, ma così non solo ha guadagnato due giorni di tempo (uno per avere la risposta e un altro per effettuare lo scambio) ma anche l'effettiva possibilità di riavere suo fratello indietro dato che ha offerto a Ramsay proprio quello che cerca.
La scena finale si distacca un po' dagli eventi ma non mi dispiace affatto perchè finalmente Sansa torna a sognare il Mastino, l'unico uomo che per ora non l'ha mai delusa (anche se a onor del vero lei non gli ha mai dato la possibilità di provare la veridicità delle sue parole) e che spera con tutta se stessa che le voci sulla sua morte siano false. Voglio che questi due si rincontrino, La Sansa x Sandor deve diventare realtà (ti prego, almeno qui fa che succede)! Qui tra l'altro si fa un grande tuffo nel passato. Sansa ricorda infatti le parole del Mastino ad Approdo del Re e se quando le ha dette non ci credeva, ora che ha sperimentato su pelle cos'è la crudeltà, l'odio e l'umiliazione le ha comprese appieno e sa che il Mastino aveva sempre avuto ragione.
Detto questo volo al prossimo capitolo. Non sto più nella pelle. Voglio rileggere subito i prossimi capitoli.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
08/04/24, ore 23:24

Eccomi qui. Torniamo a guardare la vicenda degli Stark attraverso gli occhi di Jon Snow un po' di tempo dopo la promessa ai Tallhart e il loro appoggio.
Nella prima parte del capitolo scopriamo che ha raccolto un bel po' di appoggio ma non ancora sufficiente per attaccare. Purtroppo di altre grandi casate non ce ne sono, tutta una parte del Nord è bloccata o non raggiungibile in tempi brevi e soprattutto devono attaccare in fretta prima che i Bolton si riprendano dall'attacco di Stannis. A ciò si aggiunge anche Sansa che non vuole stare con le mani in mano e propone così di chiedere aiuto allo zio Bryden ma Jon non vuole che rischi la vita senza alcuna garanzia di successo e rimane comunque il problema del tempo. Questo scatena nuovamente diatribe tra i fratelli, entrambi frustati per la loro brutta situazione.
Nella seconda parte del capitolo appare un nuovo personaggio ossia Melisandre, la sacerdotessa che ha salvato Jon e ora sembra seguirlo visto che il Signore della luce ha un compito importante per lui. La donna rivela a Jon che Sansa non è come sembra e che non riuscirà mai ad avere il controllo di lei. Tra l'altro mi fa ridere il fatto che lui ritenga Melisandre sibillina dopo che gli ha detto che Sansa seguirà sempre la sua strada. A me sembra abbastanza chiara la questione: Sansa non si farà più mettere i piedi in testa nemmeno da te, quindi Jon fattene una ragione! Ma magari a me è chiaro perchè conosco tutta la storia...
Comunque bisogna dire che sebbene hanno sviluppato due linee di pensiero diverse, Jon e Sansa sono uguali in una cosa: continuano a non ritenersi all'altezza nella situazione. Lei non si sente arguta e calcolatrice come Lord Baelish (quando ormai è lui al femminile e con qualche scrupolo e valore morale in più) mentre lui non si sente un grande comandante come Robb, il vero erede di Ned Stark e Re del Nord che non ha mai perso una battaglia (quando in realtà sono uguali pure ne farsi tradire da quelli che dovevano essere alleati; l'unica differenza che a Robb non è ricresciuta la testa). Alla fine però entrambi hanno intenzione di fare del proprio meglio per la loro famiglia e questo è la cosa più importante.
E con questo ci vediamo al prossimo capitolo. A presto, Giuly

PS. «Lord Snow, siete un combattente valoroso, un uomo di grande merito… Fate attenzione a voi stesso, che tanta qualità non vada sprecata!» Ma è un riferimento al disastro che il personaggio nelle ultime stagioni o sono solo io a vederlo?

Recensore Junior
08/04/24, ore 22:42

Eccomi qui. Proseguiamo con Sansa che, dopo aver ottenuto l'appoggio di Jon e di riflesso dei suoi amici bruti, va alla ricerca di altri alleati. I primi a cui chiedere sono i Lord del Nord, gli alfieri che hanno sostenuto suo padre e suo fratello Robb e che idealmente dovrebbero sostenere anche lei e Jon nella riconquista del castello usurpato dai traditori. Purtroppo però il mondo non è un posto ideale e non tutte le persone rimangono leali, specie dopo aver perso così tanto proprio per la loro lealtà. É il caso di Lord Glover che si dimostra fin da dubito poco collaborativo. Jon prova comunque a fargli cambiare idea ma come mediatore fa abbastanza pena, quindi non va.
Questo fallimento riaccende la discussione tra Jon e Sansa che si ritrovano nuovamente in contrasto con il loro modus operandi: Jon è un uomo del Nord, valoroso e giusto che mai si sognerebbe di mentire o minacciare i propri alleati; Sansa invece ha imparato da Baelish quanto sia importante avere una posizione di potere (o far sembrare di averla) anche mentendo ai propri alleati per renderli più accondiscendenti perchè purtroppo la lealtà non sempre ripaga. E sarà proprio grazie a questo metodo se riusciranno a ottenere l'appoggio di Lady Tallhart, anche se ciò significa prendersi carico di una garanzia che non possono effettivamente dare.
Così infine gli Stark hanno l'appoggio dei bruti, dei Mormont e dei Tallhart, ma saranno sufficienti per affrontare i Bolton e vincere? Lo scopriremo. Intanto corro al prossimo capitolo. Ciao, Giuly

Recensore Junior
08/04/24, ore 22:10
Cap. 90:

Rieccomi qui con un nuovo capitolo su Jon Snow che poveraccio non sa dove sbattere la testa.
Lui e Sansa non posso stare per sempre a Castello Nero tuttavia non c'è posto dove possono andare. Gran Inverno è dei Bolton, Sansa si rifiuta di andare con Baelish e non hanno Lord alleati che li posso accogliere vista la loro precaria posizione (figli di un traditore, uno bastardo e disertore e l'altra accusata di regicidio). Come se non bastasse, l'avanzata degli estranei continua ma trovarlo un esercito contro di loro quando non lo hai nemmeno per riconquistare Gran Inverno...
Quanto vorrei poter entrare nella storia per offrire quantomeno una pacca sulla spalla a sto povero ragazzo.
Fortunatamente c'è Davos che cerca di dargli una mano, suggerendogli Roccia del Drago, ex castello di Stannis, sia come posto sicuro dove far stare lui e Sansa sia come base per organizzare un esercito contro gli estranei (ed eventualmente contro i Bolton per riprendersi Gran Inverno). Tra l'altro fa molto ridere il fatto che Jon non ritenga Roccia del Drago sua con senno di poi.
Purtroppo la situazione peggiora ulteriormente quando Baelish riferisce a Sansa che Rikon sia stato preso prigioniero da Ramsay. Questo spinge la ragazza a chiedere a Jon di radunare i bruti per liberare il fratello e riprendersi Gran Inverno, ma Jon è molto restio a riguardo e a ragion dovuta. Al di là delle questioni di onore (in questo Jon è Stark fino all'osso, forse anche più di Sansa) e di timore, Gran Inverno è una fortezza grande e inespugnabile e se nemmeno Stannis, che aveva molte più risorse di loro, ce l'ha fatta contro i Bolton cosa possono loro? Il punto di vista di Jon rimane comunque comprensibile.
L'idea del ragazzo è quindi quella di cercar di portar via Rikon dal castello furtivamente, non esponendo Sansa a grossi rischi e chissene frega se gli Stark appariranno deboli... e poi arriva la scena finale a dir poco impattante. Jon finalmente vede dal vivo quanto Sansa abbia rischiato e dovuto subire a causa dei Bolton, il vero motivo per cui non è disposta a farsi calpestare nuovamente a discapito della propria incolumità e capisce infine cosa fare. Sarà la scelta corretta? Lo vedremo.
Intanto si va al prossimo capitolo. Ciao, Giuly

Recensore Junior
07/04/24, ore 18:55

Rieccoci di nuovo alla Barriera da Sansa.
Questo capitolo si può tranquillamente dividere in due macro-sezioni: le interazioni tra Jon e Sansa e quelle tra Sansa e Baelish.
Nella prima macro-sezione vediamo i due fratelli sulla Barriera che guardano in due direzioni opposte. L'ho trovata una scena molto significativa che mostra esplicitamente quanto, sebbene i due siamo fisicamente vicino, il pensiero dei due sia distante l'uno dall'altra. Qui troviamo una Sansa che proprio non riesce a comprendere l'ossessione di Jon per il nemico dell'Estremo Nord, ritenendo non più pericoloso di quello a Sud (quando invece noi già sappiamo che non è affatto così). A mostrare ancora di più la distanza di pensiero dei due è la discussione che avranno in seguito su dove andare. Jon propone di andarsene dal continente e trovare un po' di pace lì, ma Sansa è comprensibilmente stufa di scappare. Vuole riprendersi casa sua, vendicare il fratello ucciso e avere una base solida da cui far partire le ricerche dei fratellini dispersi.
La discussione viene interrotta dall'arrivo di Baelish e qui si apre la seconda macro-sezione.
L'uomo si scusa e propone a Sansa di tornare alle Dita per riorganizzarsi, ma la ragazza è delusa da lui e non vuole più seguire i suoi piani visto quanto ha funzionato il precedente. Baelish sembra lasciarla fare ma sa ovviamente che la ragazza ha ancora bisogno di lui, quale Lord della Valle, per recuperare Gran Inverno e il Nord. Inoltre decide di rincarare la dose rivelandole che suo zio Bryden, il Pesce Nero, è vivo e pronto a vendicarsi (fatto che nella serie non avviene, se non sbaglio muore dopo la conquista di Delta delle Acque) ma soprattutto che lei potrebbe ereditare Delta delle Acque, dato che non si hanno più notizie di Edmure Tully ed essendo il Pesce Nero troppo vecchio per avere eredi. Ora noi sappiamo che l'intenzione di Walder Frey è quello di tenere in vita Edmure finché non sua figlia Roslin non partorisca un erede maschio, quindi Delta delle Acque non andrà mai a Sansa, ma giustamente lei non lo sa e questo sembra metterla in crisi. Ma a chi alla fin fine andrà la Terra dei Fiumi immagino lo scopriremo in seguito. Per ora ci sentiamo al prossimo capitolo. A presto, Giuly

Recensore Junior
07/04/24, ore 18:15

E dopo essere stati da Jon Snow e Sansa, eccoci ritornati a Gran Inverno dove Petyr Baelish è finalmente tornato. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire.
Qui vediamo subito come l'attacco di Stannis non sembra aver dato chissà quali frutti e comprensibilmente preoccupato Baelish vorrebbe notizie fresche su Sansa vista la situazione precaria in cui l'ha lasciata. Fortunatamente (per lui) le sue spie sono penetrate anche nel castello e indicano una persona che potrebbe saperne di più ossia Myranda, l'amante di Ramsay. Ammetto che mi è mancato molto rivedere il genio di Baelish in azione. É incredibile come con solo due informazioni in croce è riuscito capire così tanto di Myranda al punto da trarla a sé per poterla interrogare.
Tuttavia di certo non diventi l'amante più longeva di Ramsay Bolton se non sei una veramente tosta (su questo aspetto bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare) ma alla fine Myranda confessa tutto. Sebbene turbato dalla notizia che Sansa sia stata costretta a fare da concubina a Lord Bolton, almeno adesso sa che è viva e in fuga verso Nord. Nonostante gli accordi decide infine di uccidere la ragazza per evitare di lasciare testimoni scomodi in giro. Sinceramente non credo proprio che Myranda avrebbe rappresentato un pericolo in tal senso, anzi, visto e considerando che è proprio per non far scoprire a Ramsay del suo intervento nella fuga di Sansa se ha accettato di collaborare con Baelish, ma come si soul dire "meglio prevenire che curare" (e poi un po' se la meritava una fine del genere. La giustizia divina arriva per tutti).
Quindi adesso Baelish andrà a Nord a cercare la ragazza, probabilmente la rincontrerà ma come si risolveranno le cose tra loro due? Dovrà tenere veramente conto dell'ultimo consiglio di Myranda? Immagino che lo scopriremo prossimamente.
Intanto si va al prossimo capitolo. Ciao, Giuly

Recensore Junior
07/04/24, ore 17:44

Rieccomi qui, pronta a recensire un nuovo capitolo con un nuovissimo POV: quello di Jon Snow, un personaggio che io ho sempre abbastanza apprezzato, anche se nelle ultime stagioni della serie si perso via (come in realtà gran parte dei personaggi), quindi sono molto contenta di vederlo anche qui. Lo troviamo intento a fare armi e bagagli per andare giù al sud, senza tuttavia una metà apparente visto che purtroppo i suoi parenti sono morti o dispersi. E proprio a questo proposito lo ritroviamo pentito di non essere sceso a sud prima per provare a salvare il padre prima e combattere con Robb poi, ma come giustamente gli ha detto poi Sansa, purtroppo non avrebbe potuto fare molto.
Fortunatamente Sansa arriva prima che abbandoni il castello e finalmente i due fratelli si sono potuto riabbracciare. É stato bellissimo vederli così esitanti ma al contempo felici di vedersi vivi e vegeti.
Purtroppo la lontananza e le esperienze traumatiche si fanno sentire e la cena tra i due diventa tutt'altro che un momento di gioia e festa. Tra l'atro è incredibile come un cambio di prospettiva possa far sembrare lo stesso personaggio due personaggi diversi. Nei suoi POV sentiamo perfettamente tutte le emozioni che prova Sansa anche se è coperta dalla sua armatura di fredda compostezza; qui invece gli occhi di Jon non riescono a scalfire quell'armatura e vediamo forse per la prima volta il totale stravolgimento di Sansa rispetto agli anni passati: una donna fredda, disillusa, capace di raccontare le più crude esperienze vissute mentre mangia mentre al contrario il fratello non riesce a gustare la cena. Questo atteggiamento che Jon non riesce ancora a comprendere sicuramente non aiuterà il loro riavvicinamento, sebbene i due si vogliano bene l'un l'altra, ma forse con il tempo e in una situazione meno precaria l'armatura di ghiaccio di Sansa potrebbe sciogliersi un po' in sua presenza. Vedremo.
Nel mentre corro subito al prossimo capitolo (tra l'altro me ne mancano appena nove per rimettermi in pari).
Ciao, Giuly

Recensore Junior
06/04/24, ore 18:32

Ed eccoci arrivati all'estremo Nord con Sansa, giustamente agitata nell'incontrare il fratellastro che non vede da tanto tempo e che potrebbe riservarle rancore per il trattamento subito in passato.
Prima però di arrivare alla barriera Theon decide di lasciare il gruppo così da ritornare da sua sorella Yara e risaldare il suo debito. Sansa non è molto convinta di tutto ciò, del resto non sono passati che due capitoli da quando Theon le ha rivelato di non aver trovato nei Greyjoy la famiglia che sperava, ma lo lascia comunque andare. E così salutiamo Theon; credo che sia solo un addio temporaneo visto che almeno nella serie ritorna a Gran Inverno per la battaglia, ma ovviamente bisogna vedere se sarà così anche in questa storia.
Infine ecco Sansa e compagnia che arrivano a destinazione. Mi è piaciuta molto la descrizione della Barriera attraverso gli occhi di Sansa, una ragazza ormai disillusa che vede quel muro di ghiaccio e l'accampamento vicino a esso per quello che sono: freddi e desolati, lontani dall'immaginario nobile con cui venivano descritti da tutti per convincere i bastardi e figli cadetti a prendere il nero. Qui l'ansia si fa sentire e il terrore di essere rifiutata da Jon si palesa. Ma sarà così? Vedremo nel prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
06/04/24, ore 18:16

Ed eccomi tornata da Sandor Clegane, a caccia dei pezzi di merda che hanno incendiato il monastero. Mi ha spezzato il cuore sentire lui darsi del maledetto perchè ogni cosa a cui tiene o che fa di buono alla fine vada in vacca. Sotto questo aspetto mi ricorda Gatsu dell'anime di Berserk (quasi, a Gatsu riesce ad andare pure peggio).
Dopo aver vagato per un po' ritrova un monastero dove (vedi quanto piccolo è il mondo) ritrova Beric e la Fratellanza senza Vessilli, ma soprattutto gli uomini che stava cercando. Qui scopriamo che fanno parte della banda di Beric e sono adepti del Signore della Luce. Ho apprezzato molto quest'ultimo particolare perchè ci ricorda che, così come esiste il Credo militante, esistono anche degli estremisti del Signore della Luce, a riconferma di quanto troppo spesso la religione venga usata come scusa per compiere delle barbarie, spesso e volentieri allontanandosi dal messaggio originale. Beric tuttavia non è quel tipo di persona e permette a Sandor di sistemare i conti. E sorpresa delle sorprese, la spada di Sandor si incendia, segno che il Dio di Beric è con lui (mi spezza ogni volta pensare che il povero Sandor diventi l'eletto del Signore della Luce e del fuoco, proprio lui che il fuoco non lo può proprio sopportare). Sandor è giustamente scettico ma quando guarda tra le fiamme ha una visione del Nord e Beric lo incita ad andare con loro visto che quella è la loro destinazione. Il capitolo si chiude senza che il Mastino risponda, ma credo proprio che accetterà. Del resto non ha uno scopo preciso, un luogo dove andare o una persona da raggiungere (non ancora per lo meno). Ma lo scoprirò solo al prossimo capitolo POV del personaggio.
Per il momento torno da Sansa e la sua fuga alla barriera. Ciao, Giuly

Recensore Junior
06/04/24, ore 17:51

Rieccomi qui. Avevamo lasciato Sansa a un passo dalla tragedia, ma fortunatamente Stannis stavolta ha avuto un tempismo eccellente, salvando Sansa dalle grinfie di Ramsay. Theon e Sansa colgono subito la palla al balzo e fuggono via. Questa scena l'ho trovata un ottimo parallelismo con quella di Approdo del Re e sottolinea con ancora più evidenza il cambiamento che c'è stato in Sansa. Cambiamento che si nota molto bene anche con il confronto tra lei e Myranda, durante il quale Sansa diventa la versione femminile di Baelish. Fortunatamente, a parte Myranda, Sansa e Theon non incontrano particolari ostacoli. Anzi, riescono a ritrovare Brienne e Podrik e con il loro aiuto riescono ad andarsene da Gran Inverno.
A questo punto l'unico loro possibile rifugio è Castello Nero da Jon Snow, ora a capo dei Guardiani della Notte. Sansa ha ovviamente le sue titubanze visto il precedente trattamento riservato a Jon, ma Theon la rassicura. E per l'ultimo, ma non per questo meno importante, Sansa consola e perdona Theon e lo riammette in famiglia. Che scena carina <3
E con questo, ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
05/04/24, ore 22:51

Rieccomi.
Sapete, se non avessi letto la storia prima difficilmente mi sarei aspettata che la situazione a Gran Inverno sarebbe peggiorata ancora più di quanto già non fosse, ma come dice la legge di Murphy, se qualcosa più andare peggio lo farà. Ma andiamo con ordine.
Walda entra finalmente in travaglio e partorisce il figlio legittimo di Bolton, un maschio sano e forte che con ogni probabilità sostituirà Ramsay come erede. Questo fatto spinge Sansa a prendere delle contromisure e mentire sul suo stato. La sua finta gravidanza la mette in una posizione momentaneamente più sicura, ma per l'appunto per quanto potrebbe durare? Ha avuto la fortuna di aver saltato il ciclo quel mese (che a ben pensarci non è affatto un buon segno sul suo stato di salute), ma al prossimo?
Purtroppo il parto è risultato fatale a Lady Walda. Devo dire che per quanto abbia avuto l'empatia di un cucchiaino mi è dispiaciuto per la sua fine. Era l'unica persona semi-normale del castello e nemmeno ha potuto vedere il bambino che con tanto sacrificio ha partorito. Ma il fatto più agghiacciante è la reazione di Roose Bolton che si riconferma un pezzo di merda alla pari del figlio (o quasi). Certo, è molto più controllato di Ramsay e non infligge dolore inutile, ma rimane un mostro freddo e calcolatore, incapace di trovare un minimo di pena, gratitudine o dispiacere verso la donna che è morta per partorire il suo erede. Ma alla fine la giustizia divina arriva a bussare alla porta di tutti e anche Bolton paga il prezzo delle sue azioni a causa di Ramsay, il mostro da lui stesso creato, ormai stufo di essere trattato come zerbino.
Sarebbe una fine soddisfacente se solo non significasse avere Ramsay a briglia sciolta, che dimostra tutta la sua crudeltà e pericolosità in meno di 24 ore dalla morte del padre. Non solo ordina la morte dei fedeli a suo padre, ma si libera in un attimo del fratellino con una semplicità e furia tale da farmi gelare il sangue. E purtroppo la sua prossima vittima sembra proprio essere Sansa che niente, ogni volta che la sua posizione sembra migliorare un pochino subito dopo precipita in una peggiore di prima.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Ho paura.
Ciao, Giuly