Credo di sapere a quale fanart tu ti sia riferita, ma lo scenario che sei riuscita a crearvi dietro è impressionante. È un racconto che fa riflettere tanto, anche nella sua concisione me lo sono goduto e mi è piaciuto sinceramente. La possessività di Rick si manifesta in modi infiniti e nessuno di questi è positivo; Morty 'ha morso la mano che lo nutriva', o ha tirato troppo il braccio, e ha dovuto affrontarne le conseguenze. Rick ancora una volta gli ha dimostrato di non poter sfuggire alla sua presa di ferro in alcuna maniera, che dovrebbe essergli riconoscente e gli ha impartito la punizione che secondo lui meritava, perché Morty si è ribellato con la preclusione che fosse molto più di quello che era. Il nonno l'ha 'semplicemente aiutato' a tornare alla realtà, anche se nel modo più subdolo e crudele possibile.
Mi è piaciuta molto anche la descrizione fisica che ne hai fatto di Morty, rappresentandolo così piccolo, mingherlino e dai tratti bambineschi.. proprio come dovrebbe essere. Il modo in cui lo manipola Rick è al limite dell'ipocrisia, rigirandolo tra le sue grinfie come vuole, un gatto con il topo. E Morty ci casca sempre, perché Rick ha sempre ragione, o semplicemente è stanco di combattere contro chi sa sia più forte di lui, un Dio che si prende tutto quello che vuole, e a cui lui non è in grado di dar testa.
So che è una recensione oltremodo corta, avrei voluto scrivere molto di più per questo pezzo..
Davvero bellissima storia però, aspetterò per altri tuoi aggiornamenti con zelo ❤ a presto!