Ciao!
Si percepiscono benissimo le emozioni che invadono il maestro nel vedere quei bambini così spenti, privi di quella luce e vitalità che ogni bambino dovrebbe avere. Un misto di preoccupazione, tristezza, rabbia. Perché sembra che a nessuno, all’infuori di lui, interessi nulla di quei poveri bambini abbandonati a se stessi.
È uno scenario molto triste quello che viene descritto, adulti che dovrebbero tutelare dei bambini ma che in verità fanno l’opposto.
Sono parole forti e consapevoli quelle dette da Lucio, quasi fosse un piccolo adulto a pronunciarle. Vorrei chiederti quindi se scrivendo hai dato un’età a questi bambini (o magari mi è sfuggita questa informazione?), perché sembra quasi una conversazione inverosimile, però chiaramente tutto dipende dalla loro età. Io li ho immaginati abbastanza piccoli (ovviamente mica tanto!) e leggere parole tanto forti e tristi mi ha un po’ lasciata perplessa, sono parole che da un bambino non ti aspetti. Lo chiedo con molta curiosità!
Continuerò la lettura!
A presto,
E. |